di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 25 ottobre 2009 ore 08:53
In un recente diario un giovane accordiano riteneva di aver combinato qualcosa di gravissimo per aver girato un po' a caso le viti del ponte della sua Stratocaster vintage. In realtà (a) girare viti nei limiti delle escursioni non comporta danni irreparabili alla chitarra e (b) ogni chitarrista dovrebbe saper metter mano al proprio strumento per adeguarla alle proprie mani e al proprio stile. Visto che il ritorno dell'ora solare mi restituisce 60 minuti preziosi, arricchisco un po' la risposta data su quel diario e la ripropongo sul sito. Il tema è già stato trattato, ma vista la diffusione dello strumento in questione vale la pena di ripeterlo. Do per scontato che capotasto e sedi delle viti siano a posto.