di redazione [user #116] - pubblicato il 28 ottobre 2005 ore 00:36
Roby 5150 scrive: Sembra sempre più che quello che imperversa nelle classifiche di vendita e quello che mediamente un musicista studia, siano sempre più distanti.
Le tecniche chitarristiche ormai patrimonio di ogni chitarrista paiono essere sempre + anacronistiche. Dopo l'ultimo baluardo hard rock anni 80 - primi 90, sembra come che nelle classifiche non ci sia quasi altro che suoni superarrangiati e curati e assoli semplici e melodici.
Il vocabolario chitarristico che parlava di sweep, tapping, plettrata alternata, ecc. pare sempre meno consueto, per vecchi metallari (o nuovi "power-metallers"), per shredders incalliti o comunque per generi di stretta minoranza.Questo post non vuole essere assolutamente pro - shredding, penso che comunque l'opposto sia comunque dannoso ma basta beccarsi sempre su MTV i vari Poggipollini di turno o 'sti gruppi finti alternativi con le chitarre abbassate di accordatura!
Mi chiedo dove andremo a finire, se tecniche un po' più complesse rimarranno relegate a generi musicali particolari e d'elite o c'è ancora la speranza di ascoltare qualcosa di più in una canzone famosa delle solite 2 notine che ci propinano...
Ero bambino ma ricordo vagamente che tanti anni fa c'erano in classifica Van Halen, Mr. Big, Extreme, Ozzy.....