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Posizionare gli effetti
Posizionare gli effetti
di [user #16167] - pubblicato il

Ogni volta che si apre questo discorso subito salta fuori che le regole per posizionare gli effetti non sono vere e proprie regole, ma semplici suggerimenti dettati dall’esperienza e che chiunque, dopo mesi di prove, può tranquillamente trovare la catena ideale. Niente di più vero.
 

Prima di cominciare a smanettare, però, avere qualche regola o se si preferisce consiglio da seguire può essere utile. Prima di cominciare a leggere questo articolo una necessaria precisazione. Ogni effetto ha una sua collocazione se lo si vuole usare per lo scopo per cui è stato creato. Ogni uso creativo è lecito ovviamente. Seconda precisazione, non bisogna confondere il posizionamento nella catena con il posizionamento fisico all’interno della pedaliera. Il primo è dettato dall’effetto che si vuole ottenere, il secondo dalla comodità di utilizzo.

Presto archiviata la pratica effetti di dinamica e wah che vanno posizionati a inizio catena, rimandandovi a quest’altro articolo della rubrica Entry Level, passiamo subito agli effetti di distorsione. Overdrive e distorsore vanno posizionati subito dopo gli effetti di dinamica. Questo semplicemente perché alla dinamica sono sensibili. Se con un compressore livelliamo il volume otterremo una certa quantità di gain dal nostro OD.

All’interno della sezione distorsioni, l’unica regola che possiamo citare è quella di posizionare l’overdrive prima del distorsore. In questo modo potremo boostare la distorsione ottenendo così ben tre suoni. Agire da booster è nell’indole dell’overdrive, mentre la distorsione è meno indicata, ecco perché posizionarla dopo.

Superata la sezione distorsioni, passiamo agli effetti di modulazione, come phaser, chorus e flanger. Questi effetti, semplificando al massimo, agiscono sul segnale della chitarra influenzandone l’equalizzazione in modo ciclico. Posizionarli prima delle distorsioni comporterebbe una ciclica variazione del timbro e della quantità di gain rendendo il tutto insuonabile, è bene quindi che gli effetti di modulazione agiscano su un segnale già distorto. Frequenti sono i casi in cui il chorus viene impiegato prima della distorsione, basta sperimentare per decidere quale utilizzo si predilige. 

Dopo la modulazione metteremo gli effetti di ritardo. Un delay ha come scopo quello di riprodurre a intervalli regolari il nostro suono, diminuendo progressivamente il volume e, nel caso del tape delay scurendone man mano il suono. Posizionandolo prima delle modulazioni non otterremmo una serie di ripetizioni uguali, ma una serie di ripetizioni che a loro volta saranno trattate dai vari flanger, chorus e che quindi non saranno uguali.

Superati i ritardi troviamo gli effetti di ambiente, leggasi riverbero. Il posizionamento in fondo alla catena è facilmente comprensibile. Un effetto d’ambiente aggiunge un ritardo relativamente piccolo al nostro suono, simulando il riverbero naturale di una stanza. Si capisce quanto sia sconsigliato posizionarlo prima di un delay perché questo oltre a ripetere il nostro suono si farebbe carico anche di tutti i ritardi del riverbero creando un bel pasticcio. 

Restano da trattare due piccoli argomenti. Prima di tutto dove posizionare booster e pedale del volume. Per quest’ultimo rimando a questo articolo, per quanto riguarda il booster invece bisogna pensare alla funzione che vogliamo ottenere. Se vogliamo aumentare il gain della nostra distorsione bisognerà metterlo prima di questa (ma se abbiamo un overdrive è superfluo). Se invece quello che vogliamo ottenere è un aumento di volume dovremo posizionarlo dopo la sezione distorsioni.

L’ultimo argomento riguarda il loop effetti del nostro amplificatore. Questo si colloca tra la sezione pre e il finale del nostro amplificatore. Vi inseriremo quindi, se vogliamo usare la distorsione dell’amplificatore oltre a quella delle nostre stompbox, tutti gli effetti di modulazione, ritardo e ambiente compreso pedale del volume e booster.

Ora non resta che cominciare a giocare. 

Nota della Redazione: questo articolo fa parte della rubrica Entry Level. Cerca gli altri articoli contrassegnati con questo tag inserendo "#entry level" nel motore di ricerca del sito.

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