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Intervista con Mark Erlewine
Intervista con Mark Erlewine
di [user #3] - pubblicato il

Mark Erlewine è un mito che meriterebbe ben altra notorietà. Non è certo che si possa attribuire a lui l'invenzione della "Superstrat", ma sicuramente con la sua Automatic ha segnato un punto di non ritorno nell'evoluzione del concetto Stratocaster e nella contaminazione con caratteristiche e sonorità Gibson. Persona gentile e disponibile come tutti i grandi artisti, Mark ci ha rilasciato un'interessante intervista.
Mark Erlewine è un mito che meriterebbe ben altra notorietà. Non è certo che si possa attribuire a lui l'invenzione della "Superstrat", ma sicuramente con la sua Automatic ha segnato un punto di non ritorno nell'evoluzione del concetto Stratocaster e nella contaminazione con caratteristiche e sonorità Gibson. Gli appassionati sanno che Billy Gibbons è un estimatore della prima ora del liutaio texano, che gli costruì varie chitarre tra cui la straordinaria "Have Mercy". Ma pochi sanno che nel suo percorso artistico verso i suoni corposi, Mark Knopfler usò a lungo una Automatic in alternativa a Fender e Schecter, prima di passare a Pensa-Suhr. Ma resta profondamente texano il bacino di estimatori di questo straordinario liutaio, che si fece amare anche da due altri musicisti di prima grandezza del Lone Star State: Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan.
Le due chitarre in prova in questo speciale su Erlewine brillano di luce propria. La Chiquita per aver suonato con gli ZZ Top, ma anche nell'apertura devastante di Ritorno al Futuro al collo di Michael J. Fox. La Lazer per aver sostituito la Gibson Firebird nel cuore di Johnny Winter.
Mark Erlewine, persona gentile e disponibile come tutti i grandi artisti, ci ha rilasciato un'interessante intervista. Un grazie anche a Dianne per la collaborazione e le immagini.

Intervista con Mark Erlewine

Alberto Biraghi: La tua Automatic è uno strumento eccezionale e una delle prime (se non la prima) "super-Strat" nella storia della chitarra. Come ti è venuta l'idea di miscelare caratteristiche Fender e Gibson?

Mark Erlewine: All'epoca facevo un sacco di copie Les Paul e Stratocaster per dei clienti, e realizzai che a molti di loro sarebbe piaciuto avere alcune qualità di ognuna delle due unite in un unico strumento. Cominciai a sperimentare varie versioni e alla fine venne fuori il design della Automatic.

AB: Che qualità cercavi quando hai disegnato il ponte Wine-O-Matic?

ME: Volevo che il Wine-O-Matic fosse di piccole dimensioni per permettere ai bei top fiammati di essere la caratteristica principale sulle chitarre. Un amico che produceva gioielli lo realizzò per me in bronzo per strumenti musicali (bell bronze) per ottenere il massimo dal suono.

Intervista con Mark Erlewine

AB: Hai una lista di clienti famosi. Hai ricevuto dei consigli da loro?

ME: Sì, ho avuto consigli da molti grandi chitarristi. Billy Gibbons dei ZZ Top è senza dubbio un visionario artistico che ha avuto un impatto sulla Automatic. Johnny Winter, Stevie Ray Vaughan e Mark Knopfler hanno tutti influenzato i miei progetti con i loro suggerimenti.

AB: Perché hai deciso di disegnare la Chiquita?

ME: Billy Gibbons spesso si lamentava di dover pagare una poltrona per una delle sue chitarre, Pearly Gates, e propose che avremmo potuto disegnare una travel guitar che andasse incontro alla regolamentazione FAA e sarebbe entrata nella cappelliera di un aereo. Lavorammo insieme sul design, facendo molti prototipi e arrivando alla fine alla Chiquita.

AB: Sapevi che la Chiquita sarebbe stata usata in "Ritorno Al Futuro"?

ME: No. Un amico un giorno mi chiamò e disse che pensava che una delle mie chitarre fosse in un nuovo film chiamato "Ritorno Al Futuro". Io andai a vedere il film e realizzai che c'era la Chiquita in una delle prime scene. Da allora sono rimasto in contatto con Michael J. Fox e ho donato una Chiquita alla fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul Parkinson. La Chiquita è stata usata anche nel film "Spinal Tap", e anche lì non l'ho saputo finché non è uscito.

Intervista con Mark Erlewine

AB: Come sei arrivato al design della Lazer? Johnny Winter ha partecipato al progetto o gli è solo piaciuta e l'ha adottata?

ME: Ned Steinberger presentò il basso headless mentre io ero al lavoro sulla Chiquita Travel Guitar. Mi resi conto che il sistema headless avrebbe permesso di ridurre la lunghezza. Con questo in mente, pensai al body più piccolo e comodo possibile capace di produrre lo stesso suono e qualità di una chitarra elettrica tradizionale. Pensai che una costruzione neck-through in mogano dell'Honduras avrebbe permesso al sistema headless di vibrare similmente a come fanno le Gibson SG con manico incollato. Johnny Winter aveva già comprato in precedenza una delle mie Chiquita, ed era in città per un concerto così gli portai una delle prime Lazer. Gli piacque il gran suono e apprezzò quanto fosse leggera, e ci ha registrato circa 14 album.
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