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Roland: il Micro Cube diventa GX
Roland: il Micro Cube diventa GX
di [user #17844] - pubblicato il

Il più famoso amplificatore a batterie Roland torna in una veste riveduta e corretta, aggiornata alle ultime tecnologia e dotata di nuovi effetti COSM. Il Micro Cube cresce, si fa programmabile e integra la piena compatibilità con i dispositivi iOS Apple.
Il più famoso amplificatore a batterie Roland torna in una veste riveduta e corretta, aggiornata alle ultime tecnologia e dotata di nuovi effetti COSM. Il Micro Cube cresce, si fa programmabile e integra la piena compatibilità con i dispositivi iOS Apple.

Il Roland Micro Cube è tra gli amplificatori portatili più diffusi tra i chitarristi e tra i primi a integrare una selezione completa di suoni digitali. Grazie alla tecnologia COSM sviluppata da Roland/Boss, l'amplificatore conta su una gamma di simulazioni di amplificatori ed effetti per offrire all'utente un'esperienza completa col minimo ingombro. Progettato tenendo presenti anche le necessità dei musicisti di strada, il Micro Cube ha fatto dell'elevata autonomia a pile e del consistente volume generato i suoi punti di forza.
Nel 2013, quasi dieci anni dopo il lancio del primo Micro Cube, Roland si appresta a presentare la sua diretta evoluzione.

Il Micro Cube GX condivide le principali caratteristiche tecniche con il suo progenitore, ampliando il parco suoni e aggiornandosi dal profilo multimediale.

L'amplificatore è sempre un minuto combo closed back con griglia in metallo sul fronte e pannello dei controlli nella facciata superiore. Si basa ancora su tecnologia COSM e offre di nuovo una lista di amplificatori ed effetti digitali per modellare con facilità suoni puliti e distorti per tutte le occasioni.

I modelli simulati già presenti nella prima versione sono selezionabili attraverso un selettore rotativo e comprendono:
- Acoustic Sim, simulazione di chitarra acustica
- JC Clean, il classico Roland Jazz Chorus
- Black Panel, clean stile americano
- Brit Combo, famoso crunch-box made in UK
- Classic Stack, rifacimento del sound plexi
- R-Fier Stack, violenta distorsione hi-gain
- Mic, amplificazione flat per una linea microfonica.
A ciò si aggiunge la nuova simulazione Extreme, che spinge la distorsione disponibile oltre i limiti già estremi offerti dal R-Fier Stack.

Il suono è gestito mediante controlli di Gain, Volume e Tone, in maniera semplice ed efficace. Nel nuovo Cube, l'aggiunta di un volume Master permette di regolare al meglio il bilanciamento tra la chitarra e qualunque fonte di linea aggiuntiva in ingresso.

Due ulteriori potenziometri permettono di scegliere tipologia e intensità di effetto tra le due categorie delle modulazioni e degli ambienti.
Con la manopola degli ambienti si passa tra Delay e Reverb. A fondo scala è aggiunta la simulazione Spring, che imita un riverbero a molla vecchio stile.
Con il controllo dedicato agli effetti veri e propri si naviga attraverso Chorus, Flanger, Phaser e Tremolo. A fondo scala si attiva l'effetto Heavy Octave, una tra le principali innovazioni sonore del nuovo Micro Cube. L'effetto raddoppia le note all'ottava inferiore, ideale per la combinazione con suoni distorti.

Roland: il Micro Cube diventa GX

Alcune sostanziali differenze saltano all'occhio di chi ha conosciuto il vecchio cubetto. L'accordatore acustico viene sostituito da un comodo accordatore a LED, l'interruttore d'accensione viene spostato dal retro e portato sul pannello dei comandi. Le connessioni sul retro spariscono, eccezion fatta per l'uscita jack da 3,5mm Rec Out/Phones e la presa per l'alimentazione a 9 volt.
L'aggiunta di due feature sulla facciata superiore del combo introduce le vere novità del nuovo amplificatore portatile Roland: si tratta del controllo Memory e della presa i-Cube.

Il nuovo switch Memory evidenzia il primo aggiornamento tecnico del circuito. Il Micro Cube diventa programmabile grazie al pulsante: basta creare un suono, tener premuto lo switch per qualche secondo e questo sarà salvato in memoria. Da questo momento si può modellare qualunque altro suono e alternarlo col il setup precedentemente salvato semplicemente schiacciando il tasto Memory.

Il connettore i-Cube è a tutti gli effetti un'interfaccia integrata per i dispositivi iOS Apple, come iPhone, iPad e iPod Touch.
Grazie alla connessione i-Cube Link con cavo jack incluso nella confezione, è possibile contare su una trasmissione del segnale trasparente e ad alta fedeltà. La porta è progettata per lavorare al meglio con i prodotti Apple, ma funge da Line In con qualunque altro riproduttore audio.
Di pari passo con l'inserimento della tecnologia i-Cube, il Micro Cube riceve la compatibilità con la app Cube Jam. Scaricabile gratuitamente dall'App Store, il software diventa un centro di controllo per le proprie basi e le proprie registrazioni audio. Attraverso i-Cube è possibile registrare le proprie esibizioni su base all'interno del dispositivo iOS, regolandone pitch, velocità, mixandole ed esportandole in formato Wav a una qualità di 16bit per 44.100Hz.

Roland: il Micro Cube diventa GX

Insieme al Micro Cube, tutta la linea di amplificatori Cube si rinnova con i combo Cube-80GX, 40HX e 20GX, rispettivamente da 80, 40 e 20 watt, tutti a transistor e con effetti/simulazioni digitali on board e i-Cube integrato.

Roland: il Micro Cube diventa GX
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