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Dangelo Lazzarus 25: concentrato di passione
Dangelo Lazzarus 25: concentrato di passione
di [user #16167] - pubblicato il

Il boutique italiano torna alla carica per mano di Ernesto D'Angelo. La sua Dangelo Lazzarus 25 è una testata valvolare essenziale nei controlli e versatile nel suono, che trova il suo punto di forza nell'headroom dei clean.
Il boutique italiano torna alla carica per mano di Ernesto D'Angelo. La sua Dangelo Lazzarus 25 è una testata valvolare essenziale nei controlli e versatile nel suono, che trova il suo punto di forza nell'headroom dei clean.

Parliamo sempre volentieri del made in Italy, soprattutto quando abbiamo a che fare con un oggetto di altissima qualità, assemblato con la stessa cura e passione con cui ogni chitarrista cambia le corde alla propria chitarra, come nel caso della Lazzarus 25. L’abbiamo affidata alle sapienti mani di Michele Quaini.

Venticinque watt e un peso davvero contenuto per la Lazzarus 25, testata monocanale realizzata da Dangelo Amplifiers, piccolo laboratorio del Lazio che assembla uno per uno questi piccoli gioielli di made in Italy senza compromessi per ottenere il meglio, a partire dai componenti selezionati.

La serie Lazzarus consta di tre modelli, 15, 25 e 60 watt, molto simili nel look vintage, ma con potenze d’uscita e peso assai diversi. Abbiamo scelto di testare quello da 25 watt, che almeno sulla carta dovrebbe coniugare al meglio le caratteristiche del 15 watt, probabilmente più incline alla saturazione, e il 60 watt, in grado di restare pulito anche con il volume a cannone. La cosa che stupisce ancor prima di accenderlo è la facilità di trasporto. Si solleva letteralmente con un dito, nonostante i watt non siano pochi. La cura nei dettagli in fondo è anche questo: non sacrificare l’aspetto estetico evitando però di trasformare una testata in un capitello di marmo.

Disponibile in diversi colori, tutti dal sapore antico, la Lazzarus si presenta con un aspetto molto semplice e diretto, senza fronzoli. Gain, bassi, medi, alti e master, nulla più. I modelli più recenti rispetto a quello in prova aggiungono giusto un tasto chiamato "Vintage".
Oltre le connessioni per la cassa, sul retro troviamo il send return con volume dedicato, un accessorio indispensabile soprattutto negli amplificatori con wattaggio ridotto.

Le valvole utilizzate sono tre classiche 12AX7 e due 6V6GT, che unite alla circuitazione dedicata regalano una riserva di clean enorme. Inutile dilungarsi oltre perché non resta niente da descrivere a occhio, è giunto il momento di ascoltare.

Dangelo Lazzarus 25: concentrato di passione

La Lazzarus 25 è una testata dedicata in maniera quasi totale ai suoni clean. Pur essendo monocanale e con un wattaggio ridotto, alzando il volume si incontra difficilmente la saturazione delle valvole.
Abbiamo iniziato il test con gain basso, equalizzazione flat e volume a ore nove. Il sound che ne risulta è brillante, ma ancora un poco scarico. Vista l’estrema capacità di restare pulita e cristallina, abbiamo provato a spingere il gain oltre la metà. Ecco qui la corposità delle valvole che inizia a farsi sentire. Il suono si scalda, sia nelle ritmiche funk sia negli arpeggi si ha a che fare con un pulitone definito e chiaro, ma per niente freddo. Spesso, per ottenere puliti ad alti volumi con piccoli amplificatori, tocca svuotare molto il gain finendo così per avere un suono snaturato, quasi da Fender a transistor degli anni '90.


Per il test crunch abbiamo voluto mettere in luce due caratteristiche distinte della piccola testata italiana. La prima e più importante è la saturazione naturale delle valvole, la seconda è la straordinaria capacità di digerire i pedali sia in front sia nel send return (di cui parleremo più a fondo nel corso della recensione).
Nella prima parte del video abbiamo provato a saturare l’unico canale della Lazzarus con un leggero overdrive. Il risultato è più che soddisfacente, soprattutto perché il timbro generale non cambia, ma il corpo aumenta in maniera percettibile e permette di lanciarsi in ritmiche toniche e brillanti, ma sempre sostenute da un sound bello ciccio e aperto su tutte le frequenze.
Spento lo stompbox, abbiamo provato a giocare con il gain per cercare di portare le valvole verso un crunch naturale. Lo ammettiamo, non è stato facile, nonostante la John Cruz di Quaini sia una Les Paul con la forma di una Strat.
Gain a palla, pickup al ponte, ma alla fine ci siamo riusciti. Come avrete potuto intuire, però, non è certo un crunch poderoso quello sfoggiato dalla Lazzarus, che resta sempre delicato, ricco soprattutto sulle medie frequenze.


La voglia di giocare con i pedali non si è placata. Abbiamo quindi pensato di fare anche un test con una distorsione. Grazie alla linearità del suo clean, la testata è riuscita a far suonare a dovere qualsiasi pedale le abbiamo collegato durante il test. Delay, modulazioni, distorsioni e overdrive rispondono alla grande, ogni pregio e ogni difetto viene messo in bella vista senza sconti per nessuno. Il video che ne è uscito è un mix di spezzoni tratti dal lungo clip in cui Michele si è divertito con la sua pedaliera pronta per il tour con Chiara. Come potrete notare, il sound è sempre di ottima qualità e ogni effetto agisce sul suono senza riuscire a intaccare in nessuna maniera il timbro generale della Lazzarus.


In definitiva questo amplificatore made in Italy è un oggetto in grado di soddisfare le esigenze anche dei professionisti come Michele Quaini. Inoltre, grazie al peso contenuto e all’enorme riserva di clean, si aggiunge alle ottime caratteristiche anche una buona versatilità. Una prova è vivamente consigliata.

Dangelo Lazzarus 25: concentrato di passione
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