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Eric Johnson spiega la sua Fender signature
Eric Johnson spiega la sua Fender signature
di [user #116] - pubblicato il

Oggi 23 giugno arriva nei negozi "Europe Live", il nuovo album di Eric Johnson. L'occasione è ideale per guardare da vicino la chitarra che ne aiuta a scolpire il sound inimitabile. Eric in persona ci spiega la sua Fender Stratocaster EJ signature con un video esclusivo.
Oggi 23 giugno arriva nei negozi Europe Live, il nuovo album di Eric Johnson. L'occasione è ideale per guardare da vicino la chitarra che ne aiuta a scolpire il sound inimitabile. Eric in persona ci spiega la sua Fender Stratocaster EJ signature con un video esclusivo.

La Stratocaster EJ, modello progettato a quattro mani con Eric Johnson, è indicata come una delle signature meglio riuscite dell'universo Fender. Apparentemente simile alla più tradizionale delle Strat, la EJ offre in realtà diversi accorgimenti mirati a rendere il playing più confortevole e lo strumento in generale più performante.

La base costruttiva della EJ signature è fedele agli standard della Stratocaster. Il body è in ontano e il manico, tutt'uno con la tastiera, è in acero, in questo caso ricavato da un unico blocco dal taglio quartersawn.

Eric Johnson spiega la sua Fender signature

Il profilo del manico è a V, appena arrotondato, e i tasti sono 21. Basta guardare più da vicino, però, per accorgersi che i fret sono di tipo moderno, alti e resistenti. Insieme a un radius da 12 pollici, più piatto rispetto a quello delle comuni Stratocaster, la dotazione è studiata per assecondare le tecniche esecutive più moderne.

I cultori della Stratocaster avranno notato la mancanza di un particolare in cima al manico: la paletta, più rientrante rispetto alla superficie della tastiera che in una comune Strat, è priva di alberelli abbassacorde. Tale espediente, insieme alle meccaniche di tipo staggered, assicura una buona tenuta d'accordatura e una trasmissione superiore delle vibrazioni grazie a un angolo d'incidenza più acuto al capotasto.

Eric Johnson spiega la sua Fender signature

Classici a vedersi sono anche i pickup, tre single coil apparentemente dei più classici. In realtà si tratta di una tripletta di Specially Voiced Eric Johnson Single Coil, di cui quello al ponte dotato di più spire per un output più consistente. Non si vede, ma si sente una volta imbracciata la chitarra, anche il wiring ha le sue particolarità: il selettore a cinque scatti offre le solite posizioni Stratocaster, ma i potenziometri hanno nuovi ruoli. Il volume è master, come vuole la tradizione, ma i due toni si riferiscono al pickup al manico e a quello al ponte, diversamente dallo standard Fender che vuole il secondo tono dedicato al pickup centrale.

Sul piano estetico, i riferimenti espliciti a Eric restano comunque pochi. Bisogna girare la chitarra per notare alcune peculiarità, come la scelta stilistica di non prevedere la copertura in plastica per il vano delle molle né i relativi fori. Distintiva a è anche la placca in metallo sul tacco del manico, che ritrae una versione chitarristica di Kokopelli, la divinità musicista nativo-americana.

Eric Johnson spiega la sua Fender signature

Quella illustrataci da Eric Johnson in video è la versione in finitura White Blonde, ma la EJ è disponibile anche in sunburst a due toni, nero e Candy Apple Red.


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