VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Mesa Boogie Mark III: il sogno diventa realtà
Mesa Boogie Mark III: il sogno diventa realtà
di [user #11275] - pubblicato il

Noto per i suoi lead potenti e grintosi, famoso per essere il principale contribuente del sound inconfondibile di Carlos Santana, il Mesa Boogie Mark è in grado di offrire mille sfaccettature nelle sue numerose edizioni. Per DavideRB, il graal del suono è nel Mark III.
Noto per i suoi lead potenti e grintosi, famoso per essere il principale contribuente del sound inconfondibile di Carlos Santana, il Mesa Boogie Mark è in grado di offrire mille sfaccettature nelle sue numerose edizioni. Per DavideRB, il graal del suono è nel Mark III.

Circa due settimane fa sono divenuto possessore di un tanto da me sospirato Mesa Boogie Mark III.
È dai tempi in cui facevo lezione dal mio maestro che mi innamorai del suono di questo baluardo dell'amplificazione, e da lì non l'ho più scordato. Dato anche il fatto che mi piace molto suonare Santana, di qualsivoglia periodo e momento artistico, e apprezzo visceralmente la musicalità dei suoi tone, dopo esser passato per un Fender a stato solido e successivamente per un valido Peavey Classic 30 ho deciso di fare il passo e acquistarlo, oltretutto sicuro che rappresenta una sorta di investimento.
Inutile dire che la ricerca dell'esemplare adatto è durata mesi a barcamenarmi fra letture di recensioni e prove (piu lettura che prove, anche se quelle seppur poche prove sono state le vicende determinanti), in ogni caso durante questo periodo di tempo ho realizzato che quello che faceva per me era da ricercare sicuramente fra i primi tre Mark. Caso ha voluto che ho trovato e provato per bene questo combo portandomelo dopodiché a casa senza esitazione.

La mia versione è un Green Stripe Simul Class con riverbero, presence ed equalizzatore grafico a cinque bande. Il cono è un Black Shadow 200 watt (è presente anche il selettore del voltaggio e la classica bella ventolona). Nel Green Stripe, la classe A eroga circa 25 watt facendo operare le due EL34 in pentodo, mentre switchando a simul-class si beneficia di ben 85 americanissimi e risonanti watt erogati dal lavoro delle due EL34 esterne più le due 6L6 interne.
Come avevo prima anticipato, fui colpito dal suono Mark ascoltando il buon Carlos Santana, ma più in avanti negli anni, a forza di leggere e rileggere articoli in merito (e comunque ascoltando i moniti di versatilità di questo amplificatore che provenivano dal mio maestro) mi resi conto che questi amplificatori potevano darti anche molto altro che non solo il tipico Santana tone (se solo di uno si può parlare). Con questa piacevole realtà mi sono scontrato un attimo dopo aver preso e portato a casa la bestiolina.

Mesa Boogie Mark III: il sogno diventa realtà

Il canale Rhythm 1 sa essere eccezionalmente pulito, cristallino e scandito in accoppiata con il Simul Class e l'equalizzatore grafico, permettendo di operare arpeggi bellissimi, accompagnamenti eleganti ed eterei e passaggi po' alla Eric Johnson, per capirci.
Switchato in classe A e senza equalizzatore, ti dà puliti cicciotti, morbidi e piacevolmente bluesy. In più, operando con lo stupendo potenziometro del Deep, la spazialità e lo spessore del suono diventano notevoli, dando beneficio sopratutto a chitarre con single coil.
Il canale Rhythm 2 spazia dal limite superiore del Rhythm 1 a crunch veramente aggressivi e mediosi. Utilizzandolo con o senza equalizzatore, in Simul Class o in classe A le possibilità di variazioni tonali e parallelamente di generi effettuabili sono veramente molte. A proposito di Santana, emulo il suono dei suoi primi periodi con questo canale, usando la classe A, il gain sui 9 e il master a 4, buona dose di medie, eq. escluso.
Infine il canale Lead, che ha dato la gloria al marchio, cremoso e morbido o tagliente e aggressivo, in Simul Class è un muro di suono che necessita che il master lavori a buoni volumi per esprimersi in tutta la sua bellezza, nonché di un ambiente abbastanza ampio che dia modo alla pressione sonora di propagarsi per bene senza oltretutto abbattere il player. In classe A è leggermente più "sporco" a parità di regolazioni di master e gain, e decisamente fruibile a volumi anche da stanza da letto, perché no!
Con questo canale e la PRS SE Custom 24 ottengo suoni dello stampo del Santana di Supernatural e affini.

In generale, il timbro dell'amplificatore tende al medioso, deve piacere, ma sopratutto deve essere compreso il modo e l'entità con cui agiscono e interagiscono i vari controlli. Tra i pull-shift di Treble e Bass (che danno la possibilità di estendere tali frequenze), pull-bright di lead master e volume (che brillantano i suoni, quello del lead master aumenta anche il gain) e pull-deep sul master (che dà grande spazialità al suono) le possibilità di suoni sono moltissime.
Da riportare è anche l'importanza del potenziometro delle frequenze alte, che agisce anche da donatore di gain. Tuttavia, nonostante lo possegga da solo due settimane, ho già accumulato molte ore di suono con lui e posso dire che, complice il periodo di studio teorico di manuali e gestione frequenze, la passione e l'applicazione pratica, non ho avuto problema a prendere ampia confidenza con le varie regolazioni.

Mesa Boogie Mark III: il sogno diventa realtà

Il peso del Boogie rispecchia l'entità di quello che può regalare senza riserve al suo estasiato e fortunato possessore: siamo sui 31Kg.
Per quanto riguarda il rapporto volumi/fruibilità/resa, che è una storia giustamente vecchia come il mondo e che non nego mi abbia reso pensieroso più volte durante la ricerca del Boogie, dico che mi trovo benissimo suonando nella mia stanza di casa di un condominio, dove spesso e volentieri sfrutto alla grande i 25 watts delle EL34 in classe A così come laddove il Boogie può ruggire come un leone.
Infine consiglio a tutti quelli che aspirano a questo tipo di macchine in senso stretto, ma anche a qualsiasi strumento musicale in senso lato, di giudicare dopo aver ascoltato con le proprie orecchie ed elaborato col proprio cervello le caratteristiche degli oggetti in esame e non affannarsi e dare troppo peso a pregiudizi o prese di posizione troppo nette.

Mesa Boogie Mark III: il sogno diventa realtà
amplificatori gli articoli dei lettori iii mark mesa boogie
Mostra commenti     21
Altro da leggere
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964