di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 02 settembre 2014 ore 11:00
Un overdrive pesante, fisicamente, ma all’occorrenza delicato nel sound. Il Grid Slammer è un overdrive realizzato per trasformare i puliti in crunch gustosi. L’abbiamo dato in pasto a Michele per un rapido test.
Un overdrive pesante, fisicamente, ma all’occorrenza delicato nel sound. Il Grid Slammer è un overdrive realizzato per trasformare i puliti in crunch gustosi. L’abbiamo dato in pasto a Michele per un rapido test.
Progettato e realizzato a Petaluma, California, il Grid Slammer rappresenta l’idea di crunch che hanno in casa Mesa Boogie. Il case è realizzato in solido metallo, talmente solido da risultare molto pesante, probabilmente uno dei pedali più pesanti che abbiamo mai avuto tra le mani. Come il Tone Burst il Grid Slammer fa parte della serie 4 On The Floor, quattro stomp box che in realtà sono dei veri e propri amp in a box. Nonostante il peso da elefante il Grid Slammer ha solo tre manopole al suo attivo. Gain, volume e tone. Il primo regola la quantità di guadagno, la seconda il volume mentre la terza il tono, agendo però sul solo bilanciamento delle alte frequenze. True bypass, alimentato a 9 volt, sia con batteria che tramite alimentatore esterno, il Grid Slammer si presenta come un overdrive semplice e diretto. Tanto semplice che non resta altro da fare se non accenderlo e vedere cosa è in grado di fare collegato alla Lazzarus di Michele.
Sul sito ufficiale campeggia la scritta setting a new bar in legendary overdrive. Ardito pensare di poter dire ancora qualcosa di nuovo nel mondo degli overdrive ormai saturo, ritagliarsi poi un posto come overdrive leggendario è ancora più arduo. Accendendolo non ci aspettiamo certo di raggiungere un nuovo Nirvana, ma sicuramente con queste premesse la curiosità di sentire la pasta del Grid Slammer è ormai alta. Cominciamo con il gain basso e i toni appena aperti. Questo serve a recuperare un po’ di alte. Di base il suono è molto ciccio e spostato verso le basse. Anche con una Strat come la John Cruz di Michele un po’ di alte in più servono a rendere il tutto un po’ più aperto ma soprattutto presente. Di base la pasta ci piace, le note si increspano, ma quello che colpisce è la corposità del suono che si ingrossa con decisione, soprattutto all’aumentare del gain. Questa stompbox non è una macchina da gain infernale, lo si nota subito ruotando la manopola del guadagno. La saturazione sale ma resta delicata, ci si spinge poco oltre il crunch. Il bottom sempre presente però fa si che il suono sia condito da un ottimo sustain. Con i potenziometri tutti a mezzogiorno si ha un set up veramente godurioso, ma è spingendo ancora un po’ più in su il guadagno che il Grid Slammer tira fuori un ottimo carattere. Fino ad ora però abbiamo usato dei single coil. Con gli humbucker di una Les Paul la situazione cambia. La pasta resta di base la stessa ma la quantità di guadagno aumenta considerevolmente, forte del maggiore volume di uscita dei pick up a doppia bobina. Aumenta tutto, volume, guadagno e basse. La risposta dinamica però è davvero ottima. Abbassando il volume o suonando con più delicatezza i power chord si rilassano e tornano puliti, salvo poi ricacciare tutta la rabbia dando qualche colpo deciso.
In definitiva il Grid Slammer magari non segna veramente un nuovo standard per quanto riguarda gli overdrive, ma sicuramente è un pedale realizzato con cura e che contiene all’interno un circuito in grado di garantire un sound corposo, caldo e ricco di sustain. Il prezzo di questo toblerone di metallo non è certo economico. La casa californiana però ci ha abituato a prodotti con prezzi spesso non proprio abbordabili. I 150 euro che servono per portarsi a casa il Grid Slammer però non sono per nulla eccessivi. La fascia di prezzo sotto i 200 euro è affollatissima, quindi una prova dal vivo sicuramente potrà schiarire le idee su quale scegliere e siamo convinti che questo Mesa potrà conquistare molti cuori.
Mesa Boogie è un marchio distribuito da Mogar Music.