VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Sigma 000M-15S: tre zeri al prezzo di uno
Sigma 000M-15S: tre zeri al prezzo di uno
di [user #16167] - pubblicato il

Le forme inconfondibili di una triplo zero rivelano un marchio diverso sulla paletta. Il font è quello, ma la scritta recita Sigma, non Martin & Co. Abbiamo messo nelle abili mani di Paolo Antoniazzi questa economica chitarra acustica del sol levante ed ecco cosa ne è uscito.
Le forme inconfondibili di una triplo zero rivelano un marchio diverso sulla paletta. Il font è quello, ma la scritta recita Sigma, non Martin & Co. Abbiamo messo nelle abili mani di Paolo Antoniazzi questa economica chitarra acustica del sol levante ed ecco cosa ne è uscito.

Per chi non lo sapesse la Sigma nasce a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, quando il mercato americano iniziava a essere invaso di strumenti giapponesi, repliche di quelli made in USA ma con un prezzo molto più vantaggioso. Per ovviare a questa piaga alcune aziende pensarono di creare dei distaccamenti proprio in Giappone per importare direttamente degli strumenti in grado di competere sul piano del prezzo con quelli delle case nipponiche. Così nacque Sigma, marchio che è tornato a calcare le scene del mercato globale negli ultimi anni proponendo strumenti, repliche pressoché fedeli di Martin, ma con un decimo del costo. Con il prezzo è scesa ovviamente la qualità, ci mancherebbe, bisogna però valutarla in rapporto al costo.

Nel dettaglio, per chi ancora non l’avesse intuito, lo shape della 000M-15 è quello classico di una triplo zero. Il manico si innesta nel body al dodicesimo tasto. L’essenza che domina l’intero strumento è il mogano. Solido per la tavola armonica, laminato per fondo e fasce. Quello del manico è ricoperto da una tastiera in palissandro indiano, legno con cui è costruito anche il ponte. Come da tradizione la paletta è slotted. Le sei meccaniche non sono di qualità eccelsa, ma sono tutto sommato precise e resistenti. Curate sicuramente nell’estetica. Per il ponte e il capotasto è stato scelto di utilizzare l’osso invece di più moderne plastiche. Nonostante il prezzo davvero contenuto la triplo zero oggetto della prova è realizzata con cura. Bella la rosetta sottile e delicata, che fa il paio con il look retró dello strumento.

Sigma 000M-15S: tre zeri al prezzo di uno  

Come la chitarra da cui prende le forme, la Sigma 000M è semplice e diretta. Molto leggera da imbracciare e ben bilanciata. Abbiamo in mano uno strumento quasi entry level, ma sotto le dita si comporta come una sei corde di buona qualità. Ci ha stupito la comodità del manico. Questo ha un profilo che accoglie le mano comodamente, senza essere però troppo spesso. La scala è da 25.4’’, come segnala la M nel nome, questo rende la chitarra leggermente più dura da suonare, rispetto a una con scala corta. La comodità del manico però non fa avvertire troppo questo dettaglio. Insomma la Sigma 000M la si suona che è un piacere. Tocca parlare di suono però arrivati a questo punto.

Rispetto alla collega che abbiamo testato qualche tempo fa, la 000M si difende ancora meglio. Il suono però non è nemmeno avvicinabile all’originale Martin. Fare però un paragone con due chitarre di fascia così differente di prezzo, nonostante la forma, è ben più che azzardato. Bisogna considerare la Sigma per quello che è, una chitarra entry level, curata nell’aspetto a tal punto da potersi confondere con una vera 000. Il timbro è di massima quello di una parlor. Sbilanciato verso le alte, sempre bello presente sulle medie. Privo di bassi, come ci si aspetterebbe, ma un po’ inscatolato, forse troppo. La bellezza estetica nell’ascolto passa un po’ in secondo piano, riportandoci con i piedi per terra. Questo però succede solo se ci si avvicina a questo strumento con l’intento di avere una Martin originale ad un terzo del prezzo


In definitiva la Sigma 000M 15S è una chitarra adatta a chi vuole avvicinarsi alla tipologia triplo zero senza dover sborsare cifre ben al di sopra dei 1300 euro. Nonostante il suono non eccezionale resta una chitarra con una sua personalità, aiutata da una comodità del manico e della tastiera veramente ottimali. Uno strumento che va dritto nella fascia media, quella più affollata che mai, ma che grazie allo shape del body e al rispetto delle features del modello originale a cui fa il verso, riesce a distinguersi. Dicevamo che la qualità alla fine andava valutata assieme al prezzo. Quello della Sigma si aggira intorno ai 450 euro, leggermente elevato, 100 150 euro in meno l’avrebbero resa decisamente più competitiva. Per chi però non può fare a meno di una triplo zero che costa meno di 500 euro, beh, ha trovato il paradiso!

Sigma è distribuita da Aramini
000m15s chitarre acustiche sigma
Link utili
Sigma è distribuita da Aramini
Mostra commenti     5
Altro da leggere
La Gretsch Jim Dandy triplica e si amplifica
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
In video le rarità vintage del museo Martin Guitar
TravelMate: acustica smart in carbonio da Harley Benton
L'acustica come non l'hai sentita: Cort Masterpiece e SpiderCapo all'opera
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964