Accordo: Fender Top Hat e Brown Derby Resonator

Letteralmente cappello a cilindro e bombetta, due nuove round neck di uniscono alle file di casa Fender per rimpolpare la fascia più abbordabile di resonator. Simili per caratteristiche, le chitarre si differenziano per scelte estetiche agli antipodi.

Fender porta avanti la tradizione di chitarre a risuonatore con due nuovi modelli pensati per le fasce di mercato più abbordabili, senza sacrificare carattere ed estetica. Arrivano i modelli Top Hat e Brown Derby.
Le due chitarre sono delle round neck, ovvero con manico a C, ideali per essere imbracciate come comuni chitarre acustiche anche senza slide. Sono entrambe ricavate da fasce e fondo di mogano con un top in acero. Tutti i legni sono laminati, e la versione Brown Derby lascia a vista le leggere figure dell'acero sotto una finitura, manco a dirlo, marrone. La Top Hat punta invece su un look più sobrio ed elegante, con una verniciatura nera su cui spiccano maggiormente i binding color crema che corrono intorno alle casse di entrambi gli strumenti. La scelta di usare vernice uretanica in finitura satinata è condivisa.

Simile è anche la costruzione del manico, ricavato da un blocco di mogano con tastiera in palissandro da 16 pollici di radius. I fret sono 20, distribuiti su un diapason lungo 25 pollici e segnati da piccoli dot bianchi. Oltrepassato con gli occhi il capotasto in osso, si raggiunge la inconfondibile paletta tipo Telecaster, adoperata su entrambi i modelli insieme alle meccaniche stile vintage con palettine in plastica bianca invecchiata. A connotare i due modelli ci pensa un piccolo cappello disegnato accanto al logo Fender, che ritrae un cilindro sulla Top Hat e una bombetta sulla Brown Derby.

Sulla tavola armonica, il cono resonator in stile Continental realizzato a mano nasconde il ponte cosiddetto "a biscotto" in acero con sella in osso sintetico.
Due buche coperte in metallo occupano entrambe le spalle.

La Brown Derby e la Top Hat sono di fatto due varianti estetiche dello stesso modello, pertanto ci si aspetta di vederle nelle vetrine italiane a prezzi simili, comunque nell'ordine delle poche centinaia di euro.