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A Gift To The World: intervista con Ignazio Di Salvo
A Gift To The World: intervista con Ignazio Di Salvo
di [user #116] - pubblicato il

Talentuoso quanto giovane, Ignazio Di Salvo debutta con otto tracce originali tra shred, progressive spiccato senso melodico in A Gift To The World. La pubblicazione del suo primo album è stata l'occasione ideale per conoscere più da vicino il promettente chitarrista.
Talentuoso quanto giovane, Ignazio Di Salvo debutta con otto tracce originali tra shred, progressive spiccato senso melodico in A Gift To The World. La pubblicazione del suo primo album è stata l'occasione ideale per conoscere più da vicino il promettente chitarrista.

A Gift to the World è il disco di debutto di Ignazio Di Salvo, chitarrista italiano giovane e davvero preparato. L’album, che brilla per la produzione di Alex Argento, si muove tra collaudati cliché rock shred progressive con impennate melodiche tutte italiane e che ricalcano molte delle strade già battute da Daniele Gottardo e Marco Sfogli. Di Salvo è un musicista iperattivo che scrive, insegna, compone e continua a studiare tantissimi generi musicali, anche molto lontani dal rock come il jazz acustico. Questo gran lavoro si traduce nel suo disco in una preparazione tecnica senz’altro sopra la media e in vocabolario armonico invidiabile e, allo stesso tempo, lo rivelano un musicista ricco di talento ma ancora in fase di crescita, con una personalità artistica forse ancora non completamente a fuoco.
L’abbiamo incontrato per parlare della sua attività, farci descrivere la produzione dell’album e raccontarci i suoi prossimi progetti. Tra questi, pare già in cantiere un disco più spiccatamente metal, virata stilistica che potrebbe essere, a nostro parere, la scelta vincente per questo bravissimo chitarrista.

Presentati ai lettori descrivendo tutte le sfaccettature della tua attività musicale
La mia professione di musicista è orientata attorno a vari aspetti anche parecchio diversi tra loro. In linea di massima questi comprendono soprattutto il live, la composizione e la didattica. Sono un musicista molto aperto che ama spaziare tra tanti generi diversi. Ho iniziato da piccolo con la chitarra classica per poi proseguire con il rock e ora con il jazz. Tutte queste influenze si sono amalgamate nel mio modo di suonare e mi consentono oggi di portare in parallelo più progetti anche completamente differenti. Questo, oltre che non farmi annoiare mai, mi dà sempre nuovi stimoli, poiché interagire con musicisti sempre diversi ti porta a crescere, a essere sempre curioso di conoscere e a non accontentarti mai di quello che sei.
Per quel che riguarda la composizione è appena uscito il mio primo disco solista e sto già pensando a nuovo materiale da proporre a breve. Compongo anche per il mio quartetto jazz-rock e per il mio trio di jazz acustico.
Come didatta, sono stato fondatore e direttore della sede del Modern Music Institute a Milano, e continuo a collaborare inoltre per il progetto MMI International. Insegno su Skype e privatamente in tre lingue (Italiano, Francese e Inglese).

A Gift To The World: intervista con Ignazio Di Salvo

Come descriveresti il tuo ultimo disco? Ce lo racconti?
Il mio disco solista s'intitola A Gift to the World e comprende mie otto composizioni originali. Oltre a me alle chitarre, vede la partecipazione di Riccardo Preda e Dario Ciccioni alla batteria, di Alberto Viganò e Gabriele Migliaccio al basso, di Luca Lombardi al piano e di Alex Argento alle tastiere. Lo stesso Alex si è occupato del mix e del mastering. 
Il concept del disco è legato alla mia visione della musica. Il titolo "A gift to the world" è legato alla responsabilità sociale e intellettuale di tutti gli artisti. La musica ha il potere di cambiare in meglio la vita delle persone, di influenzarne le scelte, di far riflettere e di regalare emozioni indimenticabili. Noi tutti dovremmo mettere da parte il desiderio (comprensibilissimo) di dimostrare al mondo di ciò che siamo capaci e concentrarci invece sul donare ciò che di più profondo e significativo abbiamo dentro. Molto spesso noi musicisti dimentichiamo questo semplice ma importante concetto, il quale fa però la differenza. Il titolo è inoltre in aperta polemica con la visione musicale che i media ci impongono da tanti anni, dove l'aspetto estetico, il numero di "like" e di visualizzazioni su YouTube a tutti i costi e il chiacchiericcio sterile prendono il posto del valore intrinseco del prodotto musicale o molto spesso lo sostituiscono del tutto. In questo sta il valore del titolo: A gift to the world è un desiderio di ritorno alla musica in quanto strumento di reale condivisione e fratellanza.
Il disco è attualmente distribuito su tutti gli store online ed è possibile acquistare una copia fisica in digipack con firma e dedica direttamente dal mio sito web. È il mio primo disco, mi ritengo abbastanza soddisfatto del lavoro svolto anche se potrei elencare ogni ingenuità commessa. Ne approfitto per ringraziare comunque i musicisti coinvolti per il loro prezioso apporto alla mia musica.

Che spazio ritieni ci sia oggi per la musica strumentale chitarristica?
La musica strumentale orientata alla chitarra ha ancora dello spazio, soprattutto grazie a internet e YouTube in particolare. Se è vero che non ci sono più le stesse realtà degli anni '80 e '90, ci sono comunque ottimi chitarristi in tutto il mondo e ancora molti ascoltatori. Tutto sta nel proporre qualcosa di veramente personale e suonato con la testa e con il cuore.

A Gift To The World: intervista con Ignazio Di Salvo

Descrivici la produzione del tuo disco...
Il lavoro è stato organizzato in diversi studi e in diverse sezioni per via della distanza geografica tra i musicisti. Le chitarre e il basso sono stati registrati nel mio home studio, le batterie nello studio di Andrea De Bernardi e in quello di Simone Mularoni, le tastiere e il mix nello studio di Alex Argento. Senza internet tutto ciò non sarebbe stato possibile!

Cosa ne pensi della scena chitarristica italiana?
Secondo il mio modestissimo punto di vista, la scena chitarristica italiana gode davvero di ottima salute ed è piena di incredibili talenti. Non basterebbero pagine su pagine per nominarli tutti. Allo stesso modo, siamo molto stimati e ammirati per questo anche all'estero, e di ciò dobbiamo davvero andare fieri! Italian guitar power!

Come ti organizzi per promuovere la tua musica
Sempre per tornare al discorso precedente, internet ha oggi per i chitarristi un valore importantissimo. Ovviamente uso molto YouTube e i social network ma ho in mente un nuovo progetto online che vedrà la luce tra poche settimane.

In quali altri progetti sei proiettato?
Per adesso sono molto concentrato sulla promozione del mio disco sia online sia mediante clinic e concerti. Dato che però sono un vulcano e ho sempre nuove idee, mi piacerebbe cominciare a comporre del nuovo materiale a partire da subito! Vorrei che il prossimo lavoro fosse con una vera band con la voce. Vorrei esprimere la parte più aggressiva e metal del mio modo di suonare e utilizzare accordature più basse e cattive unite a melodie indelebili. Mi trovo molto meglio nella veste di songwriter che in quella di compositore di musica strumentale. Inoltre, suono e compongo anche per il mio quartetto Jazz-Rock che si chiama La Grooverie Quartet, e per il mio trio di Jazz acustico.

album ignazio di salvo
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