VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Mooer Mod Factory e gli 11 nani
Mooer Mod Factory e gli 11 nani
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo provato un multieffetto più piccolo di un pacchetto di sigarette, con undici modulazioni nello spazio di mezza. L’aspetto è quello di un pedalino analogico, ma il cuore è un DSP a 32bit.
Abbiamo provato un multieffetto più piccolo di un pacchetto di sigarette, con undici modulazioni nello spazio di mezza. L’aspetto è quello di un pedalino analogico, ma il cuore è un DSP a 32bit.

Il piccolo scatolotto verde, nonostante l’aspetto da pedale analogico, è in realtà un multieffetto, specializzato in modulazioni. Ne contiene ben 11, dalle più classiche alle più bizzarre. La manopola bianca, che sembra grande al confronto alle altre, nasconde uno switch a più posizioni, una per ogni patch. Le tre più piccole, invece, permettono di gestire il pedale nel dettaglio. Le prime control 1 e 2 variano la loro funzione a seconda della modulazione selezionata. La terza, depth, interviene sulla profondità dell’effetto, ovvero sulla sua incisività.

A disposizione nel Mod Factory troviamo Chorus, Flanger, Phaser, Env Phaser, Tremolo, Stutter, Vibrato, Univibe, Auto-Wah, Touch-Wah, Env Ring, che potrete ascoltare nel dettaglio all’interno del video che trovate in fondo all’articolo. Alcune non hanno bisogno di nessuna spiegazione, su altre invece è bene soffermarsi un attimo, visto che ai più, questi nomi potrebbero non dire molto. 

Mooer Mod Factory e gli 11 nani

Partendo da sinistra e andando in senso orario, troviamo dopo Chorus, Flanger e Phaser il primo losco figuro: l’Envelope Phaser. Questo è un ibrido tra un phaser e un envelope philter. In pratica una volta attivato, l’operazione di filtraggio viene ripetuta in continuazione, come in un phaser, ma con l’intervento tipico degli envelope. Proseguendo nel giro, l’altra stravaganza che incontriamo è lo Stutter. Questo è un vero e proprio kill switch che apre e chiude il segnale della chitarra, per una sorta di tremolo super-invasivo.

Il Touch-Wah è parente stretto dell’auto wah, con la differenza che anziché reagire in modo automatico, risponde restituendo una curva proporzionale all’intensità del tocco. Chiude la panoramica delle stramberie l’Envelope Ring, che vi invitiamo direttamente ad ascoltare alla fine del video, per comprenderlo al meglio senza tecnicismi.

Veniamo alla prova vera e propria. Abbiamo deciso di mantenere il più possibile i controlli fermi, per ridurre le variabili e simulare una sorta di live. In questo frangente infatti utilizzare al volo le piccole manopoline risulta pressoché impossibile, limitando non poco le possibilità offerte dal Mod Factory.

In generale ogni modulazione fa il proprio dovere, anche se abbiamo notato una tendenza a tagliare le basse, a volte in maniera leggera, a volte in maniera più pesante. Il DSP a 32 Bit lavora bene e non si sentono errori di traduzione e ritardi, nonostante sia messo alla prova da numerosi parametri con cui lavorare. La possibilità di poter giocare con ben 11 diverse modulazioni rende il Mooer verdino un ottimo tappabuchi. Può diventare il classico tutto fare in grado di rispondere alla classica domanda “ma non è che riesci a fare sto suonino qui con tutti quei pedali?”. C’è da dire che non è subito facile entrare in confidenza con i controlli. Nonostante siano pochi e all’apparenza semplici, ricordarsi come variano in funzione della modalità scelta è un'impresa ardua, almeno all'inizio. 



Un multieffetto microscopico può diventare davvero utile in pedaliera, anche se l’utilizzo in ottica live non sembra uno dei suoi punti di forza. Può essere un vero jolly, ma non bisogna aspettarsi la qualità di un Mod Factor o di un Mobius, ma per i circa 80 euro che costa non ci aspettavamo molto di più. 

Mooer è un marchio distribuito da Backline
effetti e processori mod factory mooer
Link utili
Mooer è un marchio distribuito da Backline
Mostra commenti     12
Altro da leggere
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
GE1000 è il processore Mooer con Intelligenza Artificiale
Ho comprato il TS9 a causa dei multieffetto, e l’ho odiato
Ampli, effetti e un nuovo sistema cabinet negli ultimi firmware per Helix e POD Go
Cinque pedali che non hai capito
SD30i: Mooer nella mischia dei combo smart
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964