Accordo: Il Musikmesse di Bugera è acustico, elettrico e a quattro corde

Tra amplificatori per chitarra acustica, elettrica e basso, Bugera pensa proprio a tutti per il Musikmesse 2015. In fiera abbiamo potuto ammirare testate da 5, 50, 60 fino a mille watt per la doppia versione di Veyron a mosfet o a valvole.

Gli amplificatori Bugera sono riconosciuti tra i musicisti per il loro rapporto qualità-prezzo decisamente interessante e per una serie di scelte costruttive capaci di accontentare i musicisti più tradizionalisti quanto quelli più attenti alle novità.
Proprio sonorità più classiche provengono dalla nuova linea di testate valvolari T. Il T5 e il T50 offrono un look elegante con chassis in metallo e un timbro classico a base di EL84 per il primo e di EL34 per il secondo.
Entrambi sono dotati di riverbero e, mentre il T5 incanala i suoi cinque watt attraverso un solo canale con equalizzazione a due bande, il T50 ne sprigiona cinquanta in due canali con equalizzazioni indipendenti a tre bande.
Lo switch Phat permette a entrambi di ingrossare e potenziare il proprio suono.
Non bisogna lasciarsi ingannare dalla scarsa potenza del T5, perché di volume ne ha a sufficienza da giustificare l'integrazione di un attenuatore, accessibile sul retro. Maggiormente votato ai palchi è comunque il T50, che offre un'uscita con emulazione di cabinet per collegarsi direttamente al banco di missaggio.

Di nuovo con soli cinque watt di potenza, ma sempre con una voce di tutto rispetto, il G5 vuole fare da ponte tra gli universi UK e USA.
Con due canali indipendenti, l'amplificatore si basa su valvole ECC83 e 12BH7 e trova il suo punto di forza nella manopola Morph EQ, che permette di modificare gradualmente il comportamento del tonestack e passare così da una sonorità vicina a quella tipica del mondo britannico fino a una puramente californiana.

Per i chitarristi acustici, Bugera ha preparato i 60 watt solid state dell'AC60. Il combo è dotato di due canali separati con equalizzazioni dedicate e switch per passare da un livello microfonico a uno di linea per adattare al meglio il segnale in ingresso.
I 16 effetti integrati a 24bit sono forniti da Klark Teknik e includono sette tipologie di riverbero, delay, echo, chorus e combinazioni di più effetti pre-impostate. Tutti possono essere controllati tramite footswitch.
Qualora quelli inclusi non dovessero bastare, è comunque presente un FX Insert per collegare effetti esterni.
Sul retro, il chitarrista può contare su un'uscita bilanciata DI per il collegamento diretto al mixer, una dedicata per un accordatore e di linea jack.
Non manca l'ingresso Aux per riprodurre una base da fonte esterna su cui esibirsi o allenarsi.

Più piccoli nelle dimensioni, ma con una potenza adatta a calcare anche i palchi più impegnativi, i due nuovi Veyron offrono la bellezza di mille watt sia ai bassisti innamorati della valvola sia ai fan del mosfet.
Simili per dotazione tecnica e sonorità, il BV1001T conta su tre 12AX7 nel preamplificatore, mentre il BV1001M è interamente solid state. I due modelli si differenziano per alcune scelte legate all'equalizzazione. Quello a valvole ha un selettore rotativo a tre posizioni per controllare la frequenza dei medi, mentre il mosfet ne ha uno a cinque posizioni e aggiunge controlli estesi di Ultra High e Ultra Low.