Ragazzi, quando a me in testa entra un "Pallino", compatibilmente con le possibilità momentanee dei miei fondi (cioè di quanto posso permettermi di spendere, meno male che adesso ci sono Epiphone e Squier, una volta t'attaccavi al Tram), si manifesta subito quel fenomeno chiamato "GAS". Fu così che, facendo ricerche sul piccolo logo circolare che Fender metteva sulle palette, "Offset Contour Body", seppi che la prima fu la Jazzmaster del 1958, seguita a ruota dal Jazz Bass del 1960, poi dal Fender VI del 1961, dalla Jaguar del 1962 e qualcuno (ma il logo sulla mia c'è) dalla Mustang di fine 1964. Le ho comperate tutte anche se per 2, per scarsità temporanea di fondi, ho ripiegato sulle Squier Classic Vibe, fedeli realizzazioni delle corrispondenti Fender di quegli anni ed anche se il succitato piccolo logo non è presente su queste. Di quel periodo ho anche il Precision versione 1959, cioè con la tastiera rosewood (il mio però è del 1972), ma di più vecchio ho pure la riedizione del primo Precision di inizio anni 50's, che fu chiamato Telecaster Bass nel 1968 poiché il Precision come lo conosciamo era già presente in commercio. Il mio è la prima versione del 1968, nel 1972 fu sostituito il pickup con un Wide Range, più vicino al manico, e fu cambiata la mascherina. GAS: "sindrome dell’acquisizione dell’attrezzatura", è una malattia mentale che colpisce molte persone; i sintomi includono una costante voglia di acquistare nuove attrezzature, però quando la passione per l’acquisto di attrezzature diventa un’ossessione, è il momento di preoccuparsi. Ecco i due bassi Precision miei:
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