Quando si lavora nella stessa amministrazione (Ferrovie dello Stato), gomito a gomito, stessa qualifica anche se con incarichi diversi, in più facendo parte dello stesso gruppo musicale per un certo periodo, è difficile dire di no. Ecco i fatti: Gennarino, ottimo tastierista che mi aveva trascinato nel suo gruppo nel 1981, a fine anni 80's ne aveva formato un altro, includendo un altro ferroviere, Aniello, più un amico di vecchia data al basso (io non abitavo più a Napoli) ed il fratello minore Peppe come chitarra solista. Una volta, per curiosità, mi recai ad ascoltare le prove che si tenevano in un appartamentino di proprietà del padre, vicino alla casa dove abitava mia madre. Trovai un'atmosfera non proprio delle più pacate perchè Gennarino aveva contestato al fratello non solo di aver portato la sua vecchia Fender Mustang da un liutaio molto conosciuto a Napoli, che aveva cambiato si le meccaniche con delle Shaller, ma quando aveva rimontato il ponte fluttuante, non si era accorto d'averlo montato al contrario e per risolvere il fatto che il MI cantino toccava la spondina in metallo dello stesso, ne aveva tagliato un triangolino, rivolto verso il basso (???). Per tutta risposta Peppe aveva comperato una Fender Stratocaster color black, Made in Korea, anno 1989; pertanto Gennaro mi chiese di fare a lui il piacere di scambiare la mia Fender Stratocaster color Tobacco Sunburst del 1978, tanto io suonavo il basso e non la chitarra, con le succitate 2 del fratello. Io accettai, la Mustang l'ho tenuta per alcuni anni, mentre la Strato, aggiungendo lire 200.000, la permutai nel negozio di un vecchio commerciante amico, a Pomigliano D'arco, con una autentica Made in USA, anche se usata, però identica anche nel colore. Storia del passato di cui avevo perso forse anche il ricordo, però un giorno di dicembre di 5 anni fa, nel negozio di Luca a Battipaglia, vidi una Stratocaster color Daphnae Blue a cui il proprietario, un ragazzo del posto che l'aveva però comperata in Sicilia, si era messo ad "Anticarla" con la tela smeriglio, che lo possino, ed in più aveva coperto con lo smalto delle unghie la matricola. Io presi l'occasione al balzo e per € 100 la comperai, ma quale non fu la sorpresa quando riuscii a rendere visibilela matricola, una S9 seguita da un numero a 5 cifre quindi era una Made in Korea by Samick del 1989, l'unico anno in cui fu applicato il logo Fender sulla paletta (dopo misero la decal Squier), poi aveva la tastiera in "Rosewood", palissandro, mentre tutte le altre mie l'avevano in "Mapple", acero ... almeno si cambiava.
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