Questo fine settimana ho ripreso timidamente a suonare dal vivo.
Venerdì un amico chitarrista e mio insegnante di solfeggio mi ha chiamato dicendomi che avrebbe suonato in un locale di Pomigliano e che se fossi andato avrebbe voluto duettare con me in un paio di brani.
Lo scopo era principalmente farmi conoscere al "localaro" per proporgli una situazione acustica a due.
Alla fine ho suonato tutta la serata aggratise con una cocacola in omaggio a me e ad Adele.
Il proprietario del locale ama De Crescenzo e Pino Daniele e si destreggia molto bene al canto per cui ha monopolizzato il microfono ed io ho suonato un sacco di brani che a lui piacevano.
In quel contesto la cosa più importante era accontentare lui e divertire il pubblico.
Dalle premesse dovrebbe chiamarci ancora: il compenso dovrebbe essere sufficiente.
Alla serata è venuto anche Jacopo in quanto avremmo dovuto suonare insieme l'indomani e non avevamo modo di fare delle prove.
Abbiamo così suonato tutti e tre insieme un paio di brani come prova generale!
Ho cantato molto ed alcune parti vocali erano al di sopra delle mie possibilità: a detta di Adele ho gridato un pò troppo e questo non è un bene per le mie corde vocali.
Il problema è che non mi sentivo un granchè ma almeno la gente gradiva: questo vuol dire che non li stonavo! ;-)
Dato che con la mia nuova insegnante sto lavorando per "alleggerire" la mia voce devo fare attenzione a non rovinare ciò che stiamo costruendo insieme.
Sabato pomeriggio siamo stati presso un circolo ricreativo in cui dovevamo suonare: si tratta di una sede dismessa di un partito che è stata destinata al recupero dei bambini delle zone a rischio.
In quei quartieri (Miano, Scampia) non ci sono tantissime possibilità di aggregazione per i ragazzi e questa associazione è volta a fornire loro un luogo di incontro nonchè organizzare dei corsi di chitarra e di altri strumenti per dare una infarinatura di nozioni musicali.
Se anche solo un paio di loro dovessero contnuare a coltivare degli interessi sani sarà già una piccola vittoria.
Di tanto in tanto darò anch'io il contributo sperando di risvegliare in qualche ragazzo lo stimolo ad appassionarsi ad uno strumento o al canto.
Un paio di bambini hanno recitato delle poesie, un signore molto timido dell'eta di mio padre ha cantato delle bellissime villanelle del '500 con voce chiara e dizione perfetta.
Poi è toccato a noi.
Le persone presenti avevano già apprezzato ed applaudito ciò che era stato proposto prima ma quando abbiamo suonato e cantato i classici napoletani si sono davvero entusiasmati.
Jacopo ed io ci conosciamo da una vita per cui riusciamo ad intenderci piuttosto al volo cosicchè abbiamo suonato discretamente senza evidenti imprecisioni.
Mario, l'organizzatore che ci aveva fortemente voluti anche per altre manifestazioni di beneficenza, si è emozionato fino alle lacrime per la riuscita di questo piccolo evento: mi ha fatto una tenerezza enorme leggere quella gratitudine negli occhi di quella persona così grande d'età.
Anche soltanto questo ci ripagava del nostro piccolo gesto: il fatto di vedere i bimbi più piccoli canticchiare e ballare spontaneamente sulle note della nostra musica è stato bellissimo.
In serata abbiamo assistito al concerto di Mario Rosini insieme a Mimmo Campanale ed al bravissimo Pippo Matino in un locale del Vomero: il Noir.
E' stata una bella scoperta: davvero dei musicisti molto dotati.
Rosini lo avevo visto ad un Sanremo di qualche anno fa e non apprezzai moltissimo la sua proposta musicale: Sabato ho avuto la possibilità di rivalutarlo.
Oggi ho dato ad Alex la conferma della presenza al Coatto: non vedo l'ora di rivedervi ragazzi!
Un abbraccio a tutti,
Angelo