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La guitar-etica
di [user #2778] - pubblicato il

macch_blues ha scritto "Vorrei lanciare una piccola provocazione citando non meno che Frank Zappa, il quale riteneva la chitarra l’unico strumento in grado di vomitare oscenità e con la quale si può essere veramente blasfemi. Io intendo creare un piccolo siparietto su quest’argomento: quanto si può essere osceni con la chitarra? Quanto piace a noi la possibilità d’essere blasfemi tanto cara a Zappa? Dopo questo capello introduttivo volutamente ironico volevo valutare insieme agli accordiani, la chitarra vista da un punto di vista etico (e fondamentalmente critico) e il suo ruolo nella società. Mi spiego meglio, negli anni settanta la chitarra, con suono possibilmente distorto era il simbolo della ribellione, lo è tuttora? E se non lo è più cosa rappresenta a noi la nostra mitica seicorde? Per quanto possa sembrare inutile io ritengo questa cosa molto importante essendo molto giovane e in pieno sviluppo musicale e critico, spero desti almeno l’attenzione di qualcuno, è il mio primo post."


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