di rivista Chitarre [user #516] - pubblicato il 06 febbraio 2004 ore 10:56
In una galleria ideale delle chitarre elettriche più famose la Gibson ES-335, introdotta sul mercato nel 1958, per "anzianità di servizio" si colloca al quarto posto, ovviamente dopo Telecaster ('51), Les Paul ('52) e Stratocaster ('54), ma sicuramente si tratta di uno strumento che non manca mai nelle classifiche di gradimento dei chitarristi, quasi sempre in "pole position".
C'è un fascino particolare in questa chitarra, un fascino cui è difficile resistere: la forma sinuosa e generosa del corpo che sintetizza l'eleganza liuteristica delle chitarre da jazz, le due spalle mancanti che ricordano le orecchie di Topolino, la tastiera che non ha rivali come velocità e comodità d'esecuzione, il suono caldo degli humbucking che viene leggermente smorzato dall'acusticità delle buche ad "f" e, non ultima, una straordinaria versatilità che le permette di stare sempre a suo agio dal rock al country, ovviamente passando per il blues dove esprime il meglio di sé.