di cranberries [user #1535] - pubblicato il 13 marzo 2005 ore 20:53
cranberries scrive "Ciao gente! Come dal titolo del mio articolo vorrei trattare un problema che penso riguardi o abbia riguardato un pò tutti i musicisti che vogliono metter su un gruppo: la stanza dove suonare. Infatti, dopo aver trovato i classici 4-5 componenti resta il problema che non si sa dove suonare. Per i più fortunati che hanno la soffitta, garage, taverna, scantinato o sottoscala che possono usare per fare casino e che abitano in campagna va tutto bene, ma per quei poveri sfigati che abitano in città o che comunque non hanno una struttura adeguata devono arrangiarsi diversamente. Certo, ci sono le sale prove a pagamento, ma il problema è che devi fissare un giorno della settimana che bene o male deve essere quello, magari qualcuno non può perchè lavora a turni o studia, magari ci si vuole trovare in pochi anche solo per provare qualcosina e poi a dire il vero non c'è di meglio che suonare a casa o comunque in un luogo dove puoi andarci quando vuoi e senza tanta organizzazione. E qui nasce la mia domanda (finalmente direte, 'sto intro è stato più lungo di un intro PinkFloydiano ma in compenso più palloso!): la batteria elettrica!
Definiamo il tutto. Dal punto di vista di gruppi sono a zero, nel senso che non ne ho mai avuto uno. Ma da quello che ho notato suonando con due chitarre, una voce, una batteria e un basso in taverna a casa mia (interrata, muri grossi così...) è che il gran casino lo fa la batteria e gli altri strumenti per essere udibili devono per forza essere amplificati a volumi alti. E allora parte la mia domanda: se ci munissimo di una batteria elettrica e tutti i volumi li mettessimo ad un livello adeguato per avere senso e dinamica ad un volume vivibile per chi abita intorno (la mia è una bifamigliare) e suonando di pomeriggio tardo, secondo voi si può avere un buon risultato senza che i vicini chiamino i carabinieri? (lasciando perdere il fatto che la batteria elettrica non suonerà mai bene come una acustica). Aspetto adesso i vostri consigli, la vostra esperienza e vi ringrazio per la pazienza che avete dimostrato per arrivare a leggere la fine dell'articolo!"