|
|
|
Parliamone...
|
|
di jebstuart [user #19455] - pubblicato il 01 gennaio 2013 ore 07:29
Giorni fa in un diario MrPone prendendomi in giro mi ha detto che avrebbe ascoltato con piacere un “Discorso di Fine Anno agli Accordiani”. Informato della cosa, Oliver, inesorabile, ha colpito, producendo questa cosa.
Giorni fa in un diario MrPone prendendomi in giro mi ha detto che avrebbe ascoltato con piacere un “Discorso di Fine Anno agli Accordiani”. Informato della cosa, Oliver, inesorabile, ha colpito, producendo questa cosa:
Grande ilarità, ovviamente, e foto diventata immediatamente sfondo del mio smartphone.
Ieri, però, ci pensavo. Che direi agli Accordiani, se ne avessi la possibilità? Non lo so bene, ma forse terrei a dire una cosa, sopra ogni altra. Ricordo che da ragazzi, durante gli anni dei movimenti studenteschi, quando giungevamo ad un punto morto ci sedevamo intorno a qualcosa e dicevamo: “Parliamone ...”. Certo eravamo una generazione di logorroici, ma quella parolina era veramente magica, perché se è vero che allora una piccola parte di noi - sbagliando, com’è fuori di dubbio - si armò e cominciò a sparare tra la gente, è anche vero che il grosso dei giovani cercò di confrontarsi e di costruire. Non abbiamo prodotto molto, lo so bene, ma la buona volontà e l’onestà morale ce le mettemmo tutte.
Ed allora, se potessi parlare agli Accordiani, e se la mia voce contasse qualcosa, direi loro: “Questo nuovo anno, se possibile, parliamone ...”. E se possibile confrontiamoci, capiamoci e, soprattutto, facciamo fronte comune, in nome dei valori migliori che possiamo trovare dentro di noi. Perché se è vero che le idee sono tante e spesso tanto diverse, è anche vero che il grosso di noi vuole semplicemente lavorare, star bene coi propri Cari e prendersi dalla vita quel po’ di benessere, di tranquillità e di felicità che sono aspirazioni irrinunciabili di ogni Uomo. Parliamone, riflettiamo, facciamo le nostre scelte politiche. Ma non commettiamo l'errore di confondere il confronto tra politici col confronto tra le Persone. Noi, gli elettori, i cittadini, non siamo politici da salotto televisivo e non possiamo permetterci il lusso di accapigliarsi e di dare di noi uno spettacolo indegno. Noi siamo una Nazione e per questo abbiamo il dovere di tenerci idealmente per mano, anche se la pensiamo in maniera diametralmente opposta sulle cose. Facciamo capire a chiunque voglia strumentalizzarci e plagiarci che è il caso che vada a farlo altrove.
Ecco. L'ho fatto.
Buon Anno a tutti Voi. Che sia propizio a noi, al nostro Paese, alla nostra Comunità.
jeb |
|
|
|
|
|
|