di redazione [user #116] - pubblicato il 17 aprile 2013 ore 13:30
Fret King ha un'idea tutta sua dello split dei pickup. Per escludere una bobina del trasduttore bisogna sempre agire su una manopola, ma a differenza dei sistemi comunemente utilizzati, con le sue Black Label è necessario ruotarla anziché farla scattare ottenendo così praticamente tutte le sfumature possibili tra l'uso di una e due bobine. Il sistema, introdotto sulla linea Black Label, prende il nome di Vari-coil.
Fret King ha un'idea tutta sua dello split dei pickup. Per escludere una bobina del trasduttore bisogna sempre agire su una manopola, ma a differenza dei sistemi comunemente utilizzati, con le sue Black Label è necessario ruotarla anziché farla scattare ottenendo così praticamente tutte le sfumature possibili tra l'uso di una e due bobine. Il sistema, introdotto sulla linea Black Label, prende il nome di Vari-coil.
La linea comprende modelli classici del catalogo Fret King, rivisti per l'occasione. Anche i modelli con pickup P90 montano in realtà degli humbucker, appositamente disegnati per essere splittati tramite il Vari-coil e, quindi, offrire un suono simile a quello di un P90 e uno da vero single coil, con tutto quello che c'è nel mezzo.
Anche i modelli Squire si dotano del nuovo sistema, sia sugli interessanti modelli HSH con ponte vibrato a tre sellette, sia sulle aggressive versioni a tre humbucker, dove un push-push permette di splittare all'istante i pickup, in aggiunta allo "split progressivo" del Vari-coil.
I bassisti non sono messi da parte, con un humbucker che, splittato, fa l'occhiolino al Precision Bass: da notare la disposizione dei poli sulla porzione di pickup più prossima al ponte, nel video.
Oltre alle novità, non mancano i grandi classici, le signature e i modelli ispirati a strumenti storici, dall'ascia usata per registrare Appetite for Destruction a un'intera serie Icon invecchiata artificialmente e dai prezzi a prova di studente.