di redazione [user #116] - pubblicato il 14 marzo 2019 ore 08:00
Vertex modifica il circuito dell’overdrive verde per un guadagno minore ma più propensione alla saturazione valvolare con controlli divisi pre e post gain.
Il 2019 segna il 40esimo anniversario dell’overdrive verde più famoso di sempre. Vertex dedica al Tube Screamer un’interpretazione originale e profondamente rivisitata, priva della caratteristica gobba sui medi e incentrata su un livello di gain inferiore compensato nell’output da stadi aggiuntivi pre e post saturazione.
Il Vertex Tone Secret sfrutta circa la metà del gain comunemente trovata nei concorrenti, ma aggiunge controlli a monte e a valle della sezione overdrive per adattare qualunque chitarra a qualsiasi amplificatore allo scopo di avvicinare il timbro a quello di una valvola in breakup senza dover portare necessariamente il gain a fine corsa.
Sul pannello, il piccolo potenziometro indicato con Pre-Vol boosta il segnale puro dello strumento per saturare maggiormente lo stadio d’ingresso dello stompbox. Vol controlla l’uscita generale dell’effetto e Grit spinge insieme il gain del pedale e l’uscita dello stesso per aiutare l’amplificatore a raggiungere in maniera naturale la soglia di saturazione.
La voce dell’effetto è studiata per una risposta più equilibrata su tutta la gamma di frequenze, con possibilità di personalizzarne la curva per ritrovare i timbri dei classici Tube Screamer o allontanarsi ulteriormente per esplorare nuovi orizzonti timbrici.
L’eq è suddivisa in un controllo Treble che rimpiazza il classico potenziometri dei toni insieme a una una manopola Mids per gestire la presenza della banda media e con essa bilanciare il caratteristico timbro degli overdrive di stampo vintage.
Vertex non ha pubblicato una demo ufficiale del Tone Secret, ma ha affidato il pedale a una serie di noti youtuber per supportarne l’uscita sul web. Nel video che segue, è possibile ascoltare l’overdrive tra le mani di RJ Ronquillo.
Di seguito, Gearmanndude mostra all’opera il Tone Secret armato di Les Paul, ampli PRS e irrinunciabile white coily cable.