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pucdav
utente #7076 - registrato il 19/03/2005
Città: Calvi
Genere: Heavy metal.
Sono interessato a: Chitarra elettrica, Tastiera.
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Attività

Il riverbero nel missaggio
di pucdav | 27 agosto 2011 ore 07:00
Spesso ho notato che al riguardo di quest’argomento ci sono molteplici dubbi. Spesso si fa confusione nell’usarlo, altre volte viene inserito in maniera del tutto casuale, senza capire che esso rappresento un elemento fondamentale nel rappresentare i propri strumenti all’interno di un mix. Un riverbero sostanzialmente ci permette di posizionare in maniera spaziale uno strumento nel mix, ed in alcuni casi, di modificare il suono di uno strumento, ovvero di caratterizzare il timbro e la pasta sonora.
Jackson Soloist accordata un tono sotto frigge
di pucdav | 20 febbraio 2009 ore 23:12
Salve a tutti vi chiamo per chiedere a qualche esperto di liuteria se sà da cosa è affetta la mia chitarra. Suono su una Jackson Soloist made in Japan, con accordatura un tono sotto e corde ernie ball 0.10. Dunque il problema sta nel fatto che la chitarra frigge e non ne vuole sapere di smettere. Tale settaggio fa uscire qualsiasi suono dall' ampli come secco e privo di basse. Ho settato il relief a 0.4mm misurato sul 9° tasto, E basso 1.8 mm ed infine E cantino a 1.4 mm (più di questo non posso alzare altrimenti tra il ponte e il suo incastro ci passa dello spazio). Ho provato anche ad usare corde 0.11 in D ma suonare mi risulta troppo faticoso. Per quello che ne so, molti scelgono tali tipi di corde per un accordatura di un tono sotto da Petrucci a Romeo, e non mi sembra che abbiano problemi di tal genere.
Line 6 Uber Metal
di pucdav | 15 ottobre 2008 ore 17:31
Salve a tutti, oggi sono qui per recensire un pedale che probabilmente molti di voi hanno sentito nominare ma mai provato. Mi riferisco all’Uber Metal della Line 6, un distorsore high gain a modelli fisici, come consuetudine della casa produttrice, che fa parte di una serie di pedali dal nome “Tone Core”.Di primo impatto si presenta molto compatto e di piacevole estetica, con una grafica dei controlli molto cattiva, da buon metallaro insomma. Il pedale è completamente rivestito da uno chassis in acciaio molto spesso, di colore grigio, cosa che comporta un notevole peso dello stesso che si aggira intorno al chilo, ciò nonostante tale caratteristica permette una notevole resistenza a qualsiasi forma di urto e pedata (naturalmente non provate a lanciarlo dal terzo piano di una casa per testarlo!).
Riparazioni: Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio?
di pucdav | 03 aprile 2008 ore 12:10
pucdav scrive:Salve a tutti cari amici di Accordo, dopo tanto tempo mi trovo qui a scrivere per risolvere alcuni dubbi che al momento mi assalgono. Pochi giorni fa ho avuto un problema con il mio Marshall Valvestate 2000 avt 150 (si lo so cosa ne pensate del suddetto). In pratica, dopo 6 anni di lavoro, questo ampli ha deciso di non funzionare più presentando questi problemi: accendendo il pulsante del power, nè i led luminosi dei vari canali, nè le ventole di raffreddazione retrostanti si attivano, tantomeno (come logico) il segnale della chitarra viene amplificato. L'unica cosa a funzionare è la lucina del pulsante di accensione (bè ho sempre desiderato una lampadina da 5 watt a forma di ampli Marshall!). Un mio amico allora mi consiglia di portarlo da un tecnico di sua fiducia che gli ha già effettuato una rivalvolazione su un mesa f50 con ottimi risultati (100 euro). Il suddetto tecnico mi ha detto che il problema sta nell'alimentazione dell'ampli (e siamo d'accordo), più un problema di sbalzo della tensione nella linea di corrente e una conseguenziale rottura della valvola del pre, la 12AXT chiedendomi 90 euro. Voi allora vi starete chiedendo: e qual'è il problema? Bè la questione è che l'ampli lo tenevo collegato ad una di quelle ciabatte antishock, contro i fulmini e contro i sbalzi di tensione, dove tengo collegato anche il mio Pc. Lui mi ha detto che impiega una giornata intera di lavoro, per effettuare tali riparazioni. Dunque vi chiedo signori, fidarsi è bene? E naturalmente, grazie a tutti per gli interventi!
Il dramma della mia Jackson
di pucdav | 21 marzo 2005 ore 12:56
pucdav scrive "Vorrei parlare del mio dramma con la Jackson sl-3.L'ho comprata poco tempo fa sotto Casale-Bauer,mi è stata fortemente consigliata e sono stato convinto ancor di più da una prova fatta con questa chitarra dal vivo.C'è solo un problema:se la usi per più tempo ti trancia letteralmente le dita!La causa è da attribuire senza ombra di dubbio al tipo di tasti montati,i jumbo.Ho provato a cambiare action,muta di corde(da 09 a 10),persino il tocco ma il risultato non cambia.Eppure tali tipi di tasti vengono usati spesso sopratutto nel metal per la velocità.Nel complesso comunque è un ottima chitarra, ed è per questo che vi chiedo se qualcuno conosce un sistema per non provare questa dolorosa sensazione di "seghettamento" della dita nel suonarla o devo pensare che tale chitarra sia in un certo senso "elitaria" e quindi utilizzabile solo da chi non ha i miei stessi problemi?"
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