Recitiamo la frase completa: "Il tecnico del suono è indispensabile che sia bravo!".
Stasera ho fatto un'apparizione come ospite in un gruppo di un amico ad una festicciola. Ho suonato solo un paio di pezzi (quindi senza riuscire a raggiungere un riscaldamento adeguato... ma vabbeh, non ci lamentiamo troppo): Layla e Sultans of swing.
Ho fatto una ricchissima figura di mer*a. Questo non mina certo la mia autostima: so di non essere un drago delle sei corde, ma mi sono registrato molte volte e, quando mi sento, riesco anche a produrre note che stanno abbastanza bene insieme. Ma scoccia un po' quando hai portato una ventina di persone a vederti (pure pagando, poveracci) più altre 60 (che conoscevo) che ti chiedono: "Ma tu quando suoni?" e mettere in scena una schifezza del genere. Il discorso è che quando ero sul palco NON SENTIVO ASSOLUTAMENTE NULLA! Un suono esile durante le parti con chitarra pulita ed un frastuono pauroso con il distorto malgrado i gesti al "tecnico speciliazzato" (converrete inoltre con me che quando cerchi di emulare le gesta chitarrisitche di Knopfler è difficile gesticolare troppo) e malgrado il "sound check" durante il quale mi ha donato ben 35 secondi del suo tempo per sentire i due timbri (mica 40) che avrei usato.
Vabbeh. La cosa che mi dispiace davvero tanto è che NON MI SONO DIVERTITO AFFATTO. Penso che la musica fatta da persone come me (sotto-dilettante ipo-autodiatta) sia un momento di svago e diveritmento. O almeno, io la vivo quotidianamente così.
Sto seriamente pensando di autocostruirmi un tecnico del suono competente!! Avete mensole, frigoriferi, lavatrici e suocere che vi avanzano? :-D
Ciao.