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Gibson Les Paul: analisi di un tarocco
Gibson Les Paul: analisi di un tarocco
di [user #7031] - pubblicato il

Avevo letto recentemente in qualche forum che giravano tarocchi cinesi delle Gibson Les Paul. Ne avevo parlato pure con Glen e la curiosità era parecchia. Qualche giorno fa mio figlio Roby, allievo liutaio nonché semi-collaboratore a tempo perso, mi porta un “Les Paul Gibson” il cui impianto elettrico ha deciso di fare le bizze. L’oggetto non è custodito nella bella custodia originale bensì riposto in una custodia morbida anonima. C’è puzza di tarocco! Aperta la custodia il contenuto (la chitarra) si presenta come un Les Paul Custom in Limited Edition: stesse dimensioni, stesse fattezze, marchio Gibson intarsiato, top di acero marezzato, fondo in mogano, matricola a 8 cifre e stampigliatura “Made in Usa” sul retro della paletta. Ma è un tarocco mostruoso e nel seguente articolo, corredato da descrizioni e foto, analizzerò tutte le parti affinché nessuno possa cadere in un incauto acquisto, incorrendo anche in beghe di carattere penale.
Gibson Les Paul: analisi di un tarocco
PREMESSA

La chitarra, a prima vista ed a occhi inesperti, sembra realmente un Les Paul originale, riconoscibile dal marchio, dal design della paletta e del corpo, dalla verniciatura nonché dalle dimensioni del manico e dal peso. Ma parecchi (anche troppi) dettagli non sono conformi ai modelli originali nonché le finiture risultano imperfette e talvolta dozzinali. Anche le meccaniche, marchiate Grover (Rotomatic) risultano essere taroccate. Inoltre lo strumento è una riproduzione che si pone tra un Les Paul Custom ed un Les Paul Standard.
Andiamo ad analizzare i dettagli costruttivi e compararli all'originale.

MANICO

Dimensioni:
Le dimensioni del manico sono simili alle dimensioni del Les Paul Standard con profilo “slim” : lo spessore al primo tasto è pari a circa mm.21 mentre la larghezza al capotasto è di mm.42 al posto dei canonici mm.43.
La paletta è inclinata di 17 gradi come nei Les Paul di attuale produzione e come quelli costruiti alla fine degli anni 50.

Legni utilizzati:
Tutti sanno che i Les Paul hanno il manico in mogano in pezzo unico (tranne qualche rara eccezione su una serie limitata di LP Custom prodotta nei primi anni 80 e lasciata in finitura “natural”).
Il nostro tarocco, ad approfondita analisi visiva, lascia intravedere un manico in acero in tre pezzi con giunta tipo “scarf neck” sul retro del primo tasto ed incollatura del tacco.
Peraltro, analizzando bene, l’acero utilizzato è di infima qualità e presenta parecchi nodi e parti scure.
L’incollatura dello stesso al corpo, dopo aver rimosso il pick up al manico è eseguita alla “pene di levriero” e presenta un accoppiamento impreciso e colmato di colla che sbrodola da tutte le parti. Un lavoro molto dozzinale.

Paletta:
La paletta, come design, ricalca la classica paletta Gibson Les Paul Custom , più grande dello Standard. E’ filettata con triplo filetto nero/bianco come il Les Paul Custom (peraltro anche il corpo è filettato con filetti multipli avanti/retro come il Custom).
Le anomalie sono molte: il Les Paul Custom è caratterizzato da un intarsio in madreperla (Pearl split-diamond) che ne ha sempre identificato le serie mentre sul tarocco è presente la classica scritta dorata “Les Paul model”, prerogativa dei modelli Standard. (Foto comparazione palette)

Gibson Les Paul: analisi di un taroccoMarchio:
Il marchio è contraffatto e pure bene, con la lettera “o” aperta come i marchi di recente utilizzo.
Anomalo il posizionamento: sul tarocco la scritta intarsiata è dritta mentre le originali hanno la scritta leggermente inclinata.
La classica “campana” copri-trussrod è pure diversa: questa si presenta in plastica a tre strati con bordo tagliato al vivo, con la scritta “Gibson” in verticale e con la parte inferiore perfettamente piana e con 2 viti di fissaggio.
L’originale non possiede scritte e il fissaggio inferiore avviene tramite una sola vite centrale. Inoltre la stessa parte inferiore, quella che si appoggia al capotasto, è sagomata.
Il retro della paletta riporta il numero di matricola a otto cifre e la scritta “Made in Usa” punzonata come l’originale.

Meccaniche:
Sono marchiate “Grover” ed assomigliano alla serie Rotomatic sia come design che come bloccaggio delle stesse alla paletta.
In realtà, comparandole con le originali Rotomatic si notano alcune basilari differenze: le originali hanno gli spigoli più arrotondati e soprattutto funzionano in maniera graduale senza gioco alcuno.
Nel caso di quelle montate, nonostante la somiglianza ed il marchio in rilievo, è palese la contraffazione: hanno un “gioco eccessivo” e la precisione non sta certo in questa casa. Hanno taroccato pure le meccaniche!

Gibson Les Paul: analisi di un taroccoTastiera:
La tastiera del tarocco riprende il design della serie Custom con i blocchi rettangolari come segnaposizione.
Ma, al contrario dell’originale, è costruita in palissandro e non in ebano (nero a vedersi), i blocchi non sono in vera madreperla ma in “perloid” di scadente qualità e sono posizionati in modo indecente: disallineati rispetto l’asse verticale e rispetto quello orizzontale.
Insomma, non si trovano affatto al centro dello spazio tra un tasto e l’altro.
Inoltre i tasti si sovrappongono ai binding laterali mentre sulle originali terminano con la tastiera ed i binding sono lavorati a simulare la fine dei tasti.

CORPO

Dimensioni:
Le dimensioni sono perfettamente corrispondenti agli originali. A prima vista si nota un top di acero fiammato mentre il fondo è in mogano. Sia il top che il fondo sono contornati da un filetto multiplo bianco/nero, al pari dei modelli Custom.
In realtà il top risulta un’impiallacciatura di qualche decimo di millimetro come pure il fondo risulta essere un’impiallacciatura di mogano dello stesso spessore di cui sopra. Il mogano vero non esiste proprio.

Aprendo sia lo scasso dei pick up che quello dell’impianto elettrico se ne ha conferma. Tutto il corpo è composto da legno bianco, presumibilmente acero, visto il peso. Ed è pure acero di scarto. Parlo di scarto in quanto le “fasce laterali” lasciano intravedere, sotto la verniciatura cherry, delle ombre più scure che fanno pensare a nodi e parti macchiate di acero non utilizzabili come legni a vista.
Guardando meglio sulla fascia nella parte inferiore, in prossimità del reggicinghia, si intravede il body costruito utilizzando tre tavole di legnaccio di qualità scadente.

Plastiche varie:
Tutte le plastiche sono color avorio e non crema e manca il battipenna (ma alcuni modelli originali vengono consegnati con battipenna a parte da montare successivamente).
Le plastiche di chiusura sono lavorate a macchina e non stampate a caldo e le superfici sono ruvide e non lisce. I materiali sono assai diversi: sul tarocco sembrano di origine vinilica mentre gli originali presumibilmente sono in ABS o derivati, ottenuti tramite stampaggio.
Le quattro viti che fissano le mascherine dei pick up sono a testa bombata e dorate mentre nelle originali vengono montate viti nere a testa piana che restano incassate nelle svasature.
Inoltre la placca che regge il jack d’ingresso è metallica come il Custom ma non piana bensì stampata e sagomata.

Gibson Les Paul: analisi di un taroccoIMPIANTO ELETTRICO

Pick up:
A vedersi paiono simili ai Gibson originali ma le coperture metalliche non hanno saldature e sono fissate a pressione. Anche la parte retrostante è dissimile ai Gibson. I valori di resistenza non li ho misurati.
Troppe varianti hanno subito i Gibson per poterli comparare. E poi chi se ne importa: lo scopo è quello di evitare fregature all’acquisto, non quello di compararne le caratteristiche.

Potenziometri:
Aperta la sede che ospita i potenziometri si nota, nel tarocco, che questi sono di piccolo diametro con alberino corto e direttamente fissati al corpo. L’originale monta potenziometri di mm. 24 di diametro, con albero lungo, posizionati su una piastra fissata successivamente al corpo. Posteriormente esiste un’ulteriore copertura metallica che li protegge da interferenze magnetiche esterne.
Praticamente, aprendo la sede di un Les Paul originale non si vedono i potenziometri perché nascosti dalla copertura di cui sopra.
Le manopole sono simil-Gibson come forma ma non nella qualità di colore e presumibilmente pure nella qualità del materiale.

HARDWARE

Il ponte è una brutta copia del classico Tune-o-matic con la variante che non possiede le due rotelline per regolarne l’altezza. Nel caso del tarocco questa viene regolata attraverso l’alberino di diametro maggiore che possiede una tacca a cacciavite.
L’attaccacorde è simile allo Stopbar.
Ambedue non sono marchiati Gibson sul retro, sono più leggeri, costruiti in lega di zinco e di bassa qualità.
Tutto l’hardware è dorato, viti comprese, con placcatura leggera ormai “fiorita” su quasi tutte le parti placcate.

Gibson Les Paul: analisi di un taroccoVERNICIATURA

La verniciatura non è molto pesante, in poliestere (no nitro) e sui filetti multipli di contorno si notano zone d’aria tra la vernice stessa ed il corpo dello strumento (!?!).
La lucidatura è molto buona e certamente potrebbe fungere da “specchietto per le allodole” per un eventuale acquisto. Non ci sono sbavature o imprecisioni di rilievo.

SUONO

Non so come suona e non me ne può fregar de meno: questa non è e non deve essere una recensione che possa indurre qualcuno all’acquisto.

CONCLUSIONI

Io amo gli strumenti musicali, soprattutto chitarre elettriche ed il mondo che le circonda e sono parecchio incazzato che siano reperibili in Italia questi strumenti. Le Gibson hanno contribuito alla storia del rock e del blues come e forse di più delle concorrenti dirette, le Fender di quel geniaccio di Leo.
Sono amareggiato che i negozianti si prestino al gioco della truffa e della contraffazione e sono certo che molti ragazzi, non avendo mai avuto in mano l’originale, siano tentati all’acquisto in base al mero risparmio abbinato alla presunzione di presentarsi in pubblico “con una Gibson”.

Mi duole dire che a mio parere questi non saranno mai dei musicisti ma solo dei buffoni per i quali vale molto più l’immagine dei contenuti.
Ma sono pure felice, se consci dell’incauto acquisto, di dire loro che lo strumento in essere fa schifo a livello di costruzione: non suonerà mai come l’originale e non varrà mai di più di quei due soldi che sono stati spesi, anzi buttati, per uno strumento che, oltre ad essere farlocco, lede sicuramente l'immagine (e la dignità) di chi lo produce, lo commercializza e di chi lo compra.
(Ma forse dell'immagine, dell'onestà e della dignità non frega più niente a nessuno).

Sig.Orville Gibson, intervenga presto dall'aldilà a stroncare questa ignobile contraffazione di marchio che Lei non si merita di certo...

Ciao.
Lauro.
Alecb.
Gibson Les Paul: analisi di un tarocco
AGGIORNAMENTI

Evoluzione del tarocco
Un amico, sul sito di Varini, ha aggiunto la foto ingrandita dell'ultima evoluzione del tarocco.
La posto come aggiornamento all'articolo, facendo notare quanto segue:
  • L'intarsio a rombo "Split Diamond" ora è comparso ma presumibilmente, da un ingrandimento, non risulta essere in madreperla vera ma il plastica di tipo "perloid"
  • Il marchio è stato posizionato correttamente
  • La stessa campanella non ha i bordi svasati ma è "a spigolo vivo"
  • La tastiera è in palissandro e non in ebano"
Di fatto hanno praticato un upgrade al look ma lo strumento (!?!) resta una ciofeca di infima qualità costruttiva.
Non fatevi condizionare, è una vera porcheria vestita di nuovo!

Lauro.
Gibson Les Paul: analisi di un tarocco
chitarre elettriche gibson les paul
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Grazie
di joerocker [user #11075]
commento del 17/03/2007 ore 21:3
Grazie di questo articolo, non che abbia intenzione di comprare a breve una Gibson ma almeno ora saprei riconoscere un imbroglio. E sottoscrivo pienamente sulla questione dell'immagine e della dignità (oltre che sul suono, ma su quello penso che sia ovvio che un tarocco così non può che fare skifo rispetto a un Les Paul).
Rispondi
-.-
di zakk_attack [user #16250]
commento del 30/09/2008 ore 20:1
a parte che ri riconoscono a occhio, la paletta è assolutamente orribile e palese il fatto che sia contraffatta
Rispondi
Norme et al.
di yanez [user #8007]
commento del 17/03/2007 ore 22:0
caro AlecB, innanzitutto grazie per gli articoli che proponi che reputo sempre molto interessanti. A questo punto però volevo cercare di capire una cosa: di recente Locke si è costruito una telecaster con un kit prefabbricato e ha inserito il decal "Fender". Pure io sto assemblando una Charvel "San Dimas" con pezzi non originali che però hanno pagato i diritti alla FMIC. Cosa dice la legge in questi casi? Posso attaccare la decal "Charvel"? oppure non posso venderla spacciandola come tale? in questi casi come ci si comporta insomma? ci affidiamo alla tua esperienza per avere maggiori informazioni grazie Yanez
Rispondi
Re:Norme et al.
di alecb [user #7031]
commento del 17/03/2007 ore 22:3
>>>Posso attaccare la decal "Charvel"? oppure non posso venderla spacciandola come tale? in questi casi come ci si comporta insomma?Non puoi fare nulla di tutto ciò: il marchio non è di tua proprietà, lo strumento non è prodotto dalla ditta e la tua risulta una contraffazione punibile a norma di legge.Pensa che pure i cataloghi che vendono parti costruite su licenza ad ogni piè di pagina contengono una dichiarazione in cui si afferma che non si è affiliati alla società in essere ed i marchi registrati (nel tuo caso "Charvel" e "San Dimas") sono di proprietà delle relative ditte in essere. A volte sono depositati anche i design di palette e corpi. La citazione è obbligatoria.La contraffazione, anche senza scopo di lucro, è punibile penalmente.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Norme et al.
di yanez [user #8007]
commento del 17/03/2007 ore 22:4
Grazie della precisazione. E' una cosa imporatante, assemblare la suddetta chitarra a me serviva per avere un modello che richiamasse la San Dimas, ma volevo farla aerografare con il tema stile anni '80 che piaceva a me, matterci il Floyd che piaceva a me, il P.U. che preferivo... non essere legato alle imposizioni di fabbrica insomma, ma avere uno strumento personalizzato in tutto e per tutto. P.S. ti racconto una curiosità: ho avuto un carteggio con Michael Charvel, il figlio di Wayne, attualmente hanno una ditta (www.wayneguitars.com) di cui colpisce un simbolo nella homepage del sito in cui si dicono contro le "corporate guitars", per cui insomma vendono separatamente corpi, manici etc. senza preoccuparsi dove uno si procuri il pezzo complementare. Una saluto e grazie ancora per le indicazioni.
Rispondi
OT polemico-spiritoso
di acrobatuv [user #2989]
commento del 19/03/2007 ore 00:2
"La contraffazione, anche senza scopo di lucro, è punibile penalmente."ma alla behringer lo sanno?Luigi...
Rispondi
Re:OT polemico-spiritoso
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 00:4
>>>ma alla behringer lo sanno? Certo che si. Tanto che hanno dovuto sostituire i contenitori della prima serie nonchè i colori.E comunque sono marchiati Behringer e non Boss e probabilmente, anzi certamente, i circuiti sono simili ma non gli stessi.Ciao. Lauro.
Rispondi
Re:Norme et al.
di Robyz [user #66]
commento del 25/04/2007 ore 12:4
E approposito di tarocchi ecco stamattina dove mi sono imbattuto frugando su Ebaycgi.ebay.it>, stavo pensando che potremmo pure mettere on line una pagina che rimanga fissa in HP dove segnalare annunci sospetti o truffe "a cielo aperto"... Robyz
Rispondi
Re:Norme et al.
di aldo79 [user #14623]
commento del 22/04/2008 ore 20:4
Ciao alec grazie per l'articolo , perchè mi sa che io ne ho preso una proprio tarocco allora , è les paul custom nera...a milano o bergamo o in zona cè qualcuno che gli possa dare un occhiata? Saluti Aldo
Rispondi
Grande Lauro..
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 17/03/2007 ore 22:1
Ci voleva un articolo che facesse chiarezza su questo fenomeno. E come spesso succede, il tuo è ineccepibile.Comunque puoi anche dirlo tranquillamente che suonano di m...a ;-)
Rispondi
Re:Grande Lauro..
di alecb [user #7031]
commento del 17/03/2007 ore 22:3
>>>Comunque puoi anche dirlo tranquillamente che suonano di m...a ;-) A dire il vero manco l'ho accesa e se la riparerò (ma ho dei grandi dubbi a proposito) starà accesa solo il tempo necesserio per verificarne il funzionamento. Anzi, sai che ti dico? La rispedisco al mittente così come si trova...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Grande Lauro..
di smikysmaus [user #1330]
commento del 19/03/2007 ore 11:1
Ciao Lauro, una curiosità, ma il proprietario di questa tarocca sa di avere una gibson non autentica e di qualità scadente o è convinto di avere un'originale? Sai per caso come si è procurato la chitarra? Spero vivamente che non gli sia stata venduta da qualche negozio in Italia ma che l'abbia presa online in China, sarebbe veramente uno scandalo scoprire che qualche venditore italiano vende roba di questo genere. Se il padrone di questa bufala è convinto di avere una gibson originale la storia si fa veramente triste.Saluti Alessio
Rispondi
Re:Grande Lauro..
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 11:5
>>>Sai per caso come si è procurato la chitarra? Non lo conosco il proprietario...Ma ho la netta sensazione che questo strumento provenga da un negoziante ufficiale, visto che proviene proprio da un negozio. Il quale si è giustificato dicendo che è un Gibsun ("o" aperta). Ciò dimostra anche l'ignoranza totale di alcuni negozianti del settore.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Grande Lauro..
di aria utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 16:5
da non confondersi con givson. pluridecorato marchio indiano. vai al link
Rispondi
Re:Grande Lauro..
di GTi [user #3728]
commento del 20/03/2007 ore 08:5
Se davvero questa chitarraccia è arrivata da un negoziante, stento a credere che quest'ultimo fosse solamente ignorante: la copia è talmente grossolana che chiunque, dopo aver visto una Gibson vera, avrebbe scoperto l'inghippo. Ad ogni modo, rimanendo in tema di tarocchi, mi piacerebbe alzare un po' il tiro del discorso: qui, in fondo, stiamo parlando di un tarocco (fatto malissimo) di una LP nuova, chitarra di alta gamma certo, ma di valore di mercato non superiore a 2-3000 ¤. Mi intriga (e preoccupa) molto di più il mercato dei falsi d'epoca, fatti a regola d'arte: ho avuto sott'occhio, durante un recente viaggio in usa, un dichiarato tarocco di stratocaster pre-cbs e ti assicuro che quello era fatto MOLTO bene. Potenziometri, sellette, "pin holes", plastiche, sembrava tutto paurosamente vero. Per cui ti chiedo: hai mai messo mano su un tarocco fatto a regola d'arte??? Perché, come per i Rolex, credo che anche per le Gibson i tarocchi perfetti esistano già. Poi esistono anche i Daytona al quarzo da 25 euro... Ma non è su quelli che mi si rizzano i capelli!
Rispondi
Re:Grande Lauro..
di alecb [user #7031]
commento del 20/03/2007 ore 09:5
>>> Per cui ti chiedo: hai mai messo mano su un tarocco fatto a regola d'arte??? No. Ma il discorso si fa interessante. Il tarocco "d'arte" viene costruito per guadagnare un sacco di soldi o per burla. Si guadagnano un sacco di soldi taroccando un prodotto che un alto valore collezionistico e una relativa facilità di costruzione. Strato e Tele sono i soggetti preferiti perchè, oltre le alte quotazioni dei modelli Vintage offrono la caratteristica di poter trovare sul mercato componentistica da poter "lavorare".Un tarocco di una 335 o di una L5 Gibson non avrebbe molto senso: costa troppo costruirselo ed un privato, nel caso di semiacustica, non potrebbe ottenere risultati simili allaproduzione, causa macchinari particolari che ne impediscono la copiatura. ben diverso il tarocco Fender data la semplicità di ricostruzione e, appunto l'alto valore collezionistico. Il tutto condito da articoli on line, libri e documentazione varia.La mano "dell'artista" completa il tutto. Ma alcuni particolari d'epoca non sono più disponibili in commercio ed un attento esame comunque svela il tarocco...ma bisogna essere molto preparati per individuarlo. Come i critici d'arte nel campo della pittura... Al contrario tuo non penso, per i motivi di cui sopra, che esistano tarocchi "seri" in campo Gibson. Troppi rischi e poco guadagno...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Tarok and Roll
di camp utente non più registrato
commento del 17/03/2007 ore 22:4
Evidentemente, i taroccatori sono stati bravi solo a copiare ciò che era alla pirlata (ops: portata) della loro sensibilità ergo conoscenza, aggiungendo poi un tocco di trascuratezza della serie: "Oramai il bidone te lo sei preso, ora autoconvinciti di essere incappato in una Les Paul rifinita male, così il fegato te lo mangi solo a metà". E' come se avessero preteso di fare la copia industriale degli anolini-agnolotti risparmiando sullo stracotto di manzo e grana , infilandoci il prosciutto come nei tortellini (orrore) e cuocendo il tutto alla meglio, in brodo di cappone clonato,sapendo che tanto quello ruspante sarà l'acquirente a farlo. Grazie ad AlecB, ed alla sua indagine, per stavolta qualcuno l'ha scampata. E siccome i tarokkers ne inventano sempre una nuova, sarà bene che che cominci a studiare le Gibson con la stessa attenzione che dedicavo alle Fender, altrimenti mi sa che prima o poi ci casco. Thank You Very Grazie:-)
Rispondi
onestamente
di tau [user #971]
commento del 17/03/2007 ore 22:3
..dovessi comprarla io ci cascherei con tutte le scarpe! magari poi recensendola direi che "ultimamente la qualità gibson sembra peggiorata" *ora tra parentesi si spiegano alcune les paul gibson custom shop a 400¤ che giravano su mercatini e case d'asta con la dicitura "attenzione: questa non è una gibson!"*
Rispondi
mmhmm
di camp utente non più registrato
commento del 17/03/2007 ore 22:4
Però, in effetti, guardando le foto con attenzione il tarocco si vede e si annusa; ma d'altra parte, con tutte le variazioni sul tema Les Paul offerte dalle Gibson, in un momento di irriflessione ci si potrebbe cascare.
Rispondi
Re:mmhmm
di tau [user #971]
commento del 17/03/2007 ore 22:5
uno dei tanti utenti di ebay china che le vendono: vai al link (nelle pagine con il suffisso .com.cn togliete il .cn per trasformarla in inglese)da notare la pubblicità,anche quella taroccata,e lo slogan "Get a Gibson with only $230"
Rispondi
Re:mmhmm
di camp utente non più registrato
commento del 17/03/2007 ore 23:0
Se non fosse che siamo tutti soggetti a debolezze ed errori (talvolta incosciamente e pervicacemente voluti), mi verrebbe da dire che chi casca in trappole online del genere se l'è cercata o forse sotto sotto sa di acquistare una copia. Ma qui bisogna ringraziare ancora AlecB (anche se forse lui i ringraziamenti non li ama poi tanto) perchè articoli come i suoi sono ben più che un avviso a stare in guardia. Insegnano qualcosa e forniscono "strumenti",come si dice oggi. Buon proseguimento. Vado a taroccarmi una birra.
Rispondi
Re:mmhmm
di alecb [user #7031]
commento del 17/03/2007 ore 22:5
>>>con tutte le variazioni sul tema Les Paul offerte dalle Gibson, in un momento di irriflessione ci si potrebbe cascare. Purtroppo è così come dici tu. Le variazioni sul tema sono anche responsabili di questi obbrobri.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:mmhmm
di camp utente non più registrato
commento del 17/03/2007 ore 23:0
Già, Lauro. Per non parlare delle Stratocaster: un varietà di versioni che trovo sconfortante. Almeno le facessero come opzione o su ordinazione a modico sovrapprezzo.Intanto volevo ringraziarti perchè, anche se per qualche verso i tarocchi posso individuarli, mi hai fatto venire la voglia di studiarmi meglio le Gibson.ciao.camp
Rispondi
Re:mmhmm
di alecb [user #7031]
commento del 17/03/2007 ore 23:1
>>> mi hai fatto venire la voglia di studiarmi meglio le Gibson. Grazie a te. Studiare gli strumenti dà grande soddisfazione. Poi viene voglia pure di costruirseli...Studiare le Gibson è una libidine. Studiarne la storia è come entrare in un mondo magico.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:mmhmm
di camp utente non più registrato
commento del 17/03/2007 ore 23:2
Magari prima o poi ti chiederò un paio di cose ma qui sarei off topic e poi avrai notato che tendo a chiacchierare troppo (ironicamente. la mia prima elettrica fu un'Aria tipo Les Paul Custom. Poi passai alle Fender per vari motivi, anche se ebbi per qualche anno una SG fine anni 60 con P.90. Mi piaceva).
Rispondi
Re:mmhmm
di bru [user #4600]
commento del 18/03/2007 ore 00:0
Un grande applauso Lauro. Questo articolo offre un importante strumento per difenderci dalle truffe e, cosa di pari importanza, facendo definitivamente chiarezza sulla pessima qualità di queste contraffazioni (e non copie), elimina l'illusione di alcuni di potersi portare a casa una les paul spendendo quattro soldi.Ultimamente queste monnezze stanno dilagando sul mercatino musicale e su ebay. Purtroppo mi sembra che trovino un particolare terreno fertile proprio qui in Italia. Quando non vengono vendute spacciandole per originali, spesso vengono descritte come Gibson cinesi. Molto triste è anche il fatto che stia diventando normale accettare che queste contraffazioni vengano vendute purché sia dichiarato che sono copie cinesi. "Vera Gibson, ma di provenienza asiatica" ... modo subdolo e tipicamente italico per aggirare il problema e "pararsi il culo".Chi non può permettersi una Gibson les paul può optare tranquillamente sulle copie ufficiali epiphone, indubbiamente di miglior fattura. Non alimentiamo questo mercato meschino, nemmeno per curiosità.
Rispondi
Re:mmhmm
di alecb [user #7031]
commento del 18/03/2007 ore 00:5
>>>"Vera Gibson, ma di provenienza asiatica" ... modo subdolo e tipicamente italico per aggirare il problema e "pararsi il culo". C'è poco da pararsi il culo. Basterebbe una denuncia all'autorità giudiziaria e una segnalazione alla Gibson "vera" per mettere nelle grane chi spaccia 'sta roba e chi si presta a darne visibilità.Non so se questo avvenga di già o se il mercato è talmente vasto che è difficile a star dietro a questi truffatori. Sono più prepenso verso la seconda ipotesi...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:mmhmm
di bru [user #4600]
commento del 18/03/2007 ore 01:1
Il fenomeno è vastissimo Lauro. Su un forum in rete ne abbiamo segnalate a decine, facendo domande agli inserzionisti e segnalandoli anche a chi di dovere. Comunque basta che fai un giro sul mercatino musicale per rendertene conto. Il problema è che credo sia solo l'inizio e se le autorità competenti non interverranno a dovere sarà molto difficile rivolgersi tranquillamente al mercato dell'usato (e magari non solo questo).Ovviamente la mia frase "pararsi il culo" era voluta ed ironica. Basta il logo Gibson sulla paletta per commettere il reato di contraffazione. Il problema è che molte persone son tentate di acquistare queste contraffazioni, perché ammesse e, quindi, per logica perversa, ammissibili.
Rispondi
Re:mmhmm
di mattanza [user #7470]
commento del 18/03/2007 ore 04:1
caspita qua hanno esagerato!!! vai al linkè....se sono dei falsi...sembrano fatti bene...ma a me sembrano più delle foto fatte alle vere gibson....e alla consegna ti mandano a casa un pacco di mattoni!!perlomeno questi si fanno paghi quello che compri...cioè per 200 euro sarei tentato anche io di prenderne una e attaccarmela al muro........(per la serie....basta seghe davanti alla foto delle 335....questa volta ne voglio una vera...che quanto meno ci somigli)
Rispondi
Re:mmhmm
di alecb [user #7031]
commento del 18/03/2007 ore 08:4
>>>cioè....se sono dei falsi...sembrano fatti bene...Sono palesemente dei tarocchi. Non esistono nè sono mai esistite delle Gibson con intarsi strani sulla paletta. Ed il livello è quello descritto nell'articolo: una schifezza solenne!>>>per 200 euro sarei tentato anche io di prenderne una e attaccarmela al muro......Ecco, loro giocano su questo modo (sbagliato) di pensare: non ti puoi permettere l'originale? Ti offro un bel (!?!) tarocco a prezzi irrisori. Solo che il tarocco sull'abbigliamento è una cosa ma in questo caso il tarocco è uno strumento musicale. Che è una porcheria e vale la metà della metà di una Epiphone...>>>..(per la serie....basta seghe davanti alla foto delle 335....questa volta ne voglio una vera...che quanto meno ci somigli) Non condivido, anzi detesto questi ragionamenti. Scusami ma non posso fare a meno di dirtelo.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:mmhmm
di bru [user #4600]
commento del 18/03/2007 ore 11:3
>>>per 200 euro sarei tentato anche io di prenderne una e attaccarmela al muro........(per la serie....basta seghe davanti alla foto delle 335....questa volta ne voglio una vera...che quanto meno ci somigli)E' proprio questo il problema. Compreresti solo un logo, contraffatto. Se non puoi permetterti una 335 ci sono le sheraton, le yamaha, le ibanez ecc. Non sono d'accordo.
Rispondi
Re:mmhmm
di raw utente non più registrato
commento del 18/03/2007 ore 12:0
" Anzi, sai che ti dico? La rispedisco al mittente così come si trova... " SIIIIIIII !!!
Rispondi
A pochi soldi, meglio una Samick!!!
di Mario Monteleone [user #10]
commento del 18/03/2007 ore 18:4
Ciao Lauro. Bello e utile l'articolo. E' vero, il problema è l'appeal del marchio: una chitarra griffata Gibson fa gola, soprattutto se costa poco. Un chitarrista esperto però sa che a prezzi bassi si può comprare una buona Samick che non sarà un capolavoro di liuteria, ma che suona bene (di certo meglio di una copia Gibson fatta in questo modo).  Bisognerebbe uscire da certe logiche di mercato un po' provinciali, e fare onestamente i conti con il proprio portafogli, scegliendo strumenti buoni, non eccelsi, e non costosissimi. Senza poi dimenticare che un bravo liutaio, anche con un budget ridotto riesce comunque a costruirti una chitarra valida esteticamente e strumentisticamente. 
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Re:A pochi soldi, meglio una Samick!!!
di alecb [user #7031]
commento del 18/03/2007 ore 23:1
>>>Ciao Lauro. Bello e utile l'articolo. E' vero, il problema è l'appeal del marchio: una chitarra griffata Gibson fa gola, soprattutto se costa poco.Ciao Mario. Non lo so, ma per me una chitarra griffata tarocca non solo non fa gola, ma è priva di qualsiasi fascino. E ti dirò di più: anche le chitarre originali nuove per me sono prive di fascino. Non riesco a godere, suonandole.Nell'85 mi comprai un Les Paul Custom rigorosamente nero: era un piccolo sogno che si avverava. Era bellissimo, suonava divinamente. Lo tenni in custodia per 5 o 6 anni e lo rivendetti praticamente come nuovo.Io godo nell'acquistare roba usata, non necessariamente vintage ma usata sì. Perchè un buon usato suonato da un buon musicista trasmette delle vibrazioni migliori, a mio modo di vedere. Ed anche sui Les Paul e sulle Gibson tipo ES 335 si trovano degli usati da paura al giusto prezzo.Con legni assestati e sonorità ormai definite. E con meno soldi e pià garanzia di trovarsi in mano uno strumento confacente alle proprie esigenze. Questo discorso vale anche per i marchi meno prestigiosi.Ciao. Lauro. Alecb.
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Re:mmhmm
di RobertRoger [user #10461]
commento del 20/03/2007 ore 15:0
Non ci posso credere hanno fatto anche la bullseye! Se il buon Zakk lo sapesse come minimo nuclearizzerebe tutta la Cina!!! Adesso glielo dico...
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Re:mmhmm
di joseph75 [user #6078]
commento del 18/03/2007 ore 17:2
Sono d'accordo...chi non può permettersi una Gibson (bisogna insegnare soprattutto alle nuove leve che c'è un tempo per tutto...) ripieghi su una buona Epiphone o su qualche vecchio modello Les Paul di casa Orville oppure Edwards, in queste chitarre il livello di rifinitura fa davvero paura e il suono altrettanto.
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Re:mmhmm
di faco [user #8257]
commento del 18/03/2007 ore 12:2
>>> Studiare gli strumenti dà grande soddisfazione. Poi viene voglia pure di costruirseli... >>> Studiare le Gibson è una libidine. Studiarne la storia è come entrare in un mondo magico.A proposito, sapresti consigliarmi qualche fonte su cui si possa fare questo tipo di studio in modo abbastanza approfondito?ovviamente senza avere sottomano tutti i diversi modelli gibson nelle varie versioni dagli anni '50 ad oggi :D
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Re:mmhmm
di alecb [user #7031]
commento del 18/03/2007 ore 12:4
>>>A proposito, sapresti consigliarmi qualche fonte su cui si possa fare questo tipo di studio in modo abbastanza approfondito? Guarda, per stare in Italia potresti cercare due libretti fatti bene ed abbastanza economici di Marco Nobili: "la chitarra Gibson Les Paul" e "Tutto Gibson" editi da Franco Muzzio & c. editore.Se invece vuoi qualcosa di più puoi cercare tra la vasta gamma di libri che trovi da Ricordi o dalla libreria Byrland a Milano. Quest'ultima è specializzata in libri, spartiti ed edizioni musicali di tutti i generi. Spediscono anche.Ciao. Lauro. Alecb.
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Re:mmhmm
di faco [user #8257]
commento del 18/03/2007 ore 13:0
beh per la seconda vedrò quando sarò nuovamente a milano (abito in provincia di Bergamo e non ci vado per niente spesso, e ci sono stato proprio ieri), per la prima spero di trovarli quì vicino!grazie
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E visto che i tarocchi sono trasversali
di camp utente non più registrato
commento del 18/03/2007 ore 14:5
Per le fender conviene sempre il classico dello stimato Maurizio Picocli: Fender 1945-85, storia di un mito.
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pardon
di camp utente non più registrato
commento del 18/03/2007 ore 14:5
L'autore di "Fender, 1954-85 storia di un mito" è Maurizio PICCOLi (stavolta l'ho fatta grossa con i refusi)
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Re:mmhmm
di CaptainHarlock utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 12:2
beh, ma al dilà di dettagli come la paletta e il logo inclinato, io credo che avrei sentito puzza di tarocco anche dal basso della mia poca esperienza: 1: trovandomi di fronte ad una "Gibson" con tastiera in palissandro di qualità così infima, segnatasti rifiniti così male e binding posato in maniera così approssimativa, oltre al fatto che il binding lato-tastiera non copre i tasti bensì è a filo e si lascia coprire dalla tastiera... già avrei sentito puzza. Magari non sono così esperto da riconoscere dettagli "da custom" in una "standard", tuttavia... una VERA Gibson per quanto possa scadere in certi dettagli di qualità, non scade così in basso! 2: Il peso di una Gibson Les Paul è LEGGENDARIO. Se ne prendo in mano una che è più leggera, comincio a sentire puzza. 3: i manici Gibson sono in pezzo unico, e non c'è neanche il riporto della paletta... dove c'è giunzione "scarfed" e riporto del tacco, allora vuol dire che puzza. 4: la finitura alla nitro è un'altra cosa, quando ne hai avuta una sotto le dita, anche una volta sola, la impari a riconoscere... si nota troppo la differenza con una finitura in poliestere. E le Gibson originali, per quanto gli si possano imputare cali di qualità nelle produzioni, che io sappia rifiniscono tutti i loro modelli alla nitro... Pronto ad essere smentito, ma mi fa un po' incazzare questa storia dei tarocchi con il marchio originale: se voglio un tarocco per spendere 200 euro, prendo una Stagg e so di prendere un tarocco cinese che non suonerà e non sarà costruita MAI come una vera Gibson, ma non vengo preso per il culo con un marchio falso o con un prezzo allettante per una "Gibson"; mi sto prendendo una Stagg, sono consapevole del ciarpame irrivendibile che mi sto prendendo, ma decido di prenderla perchè so anche di non poter / voler spendere soldi per una Gibson. Il discorso si applica anche a quelle famose Telecaster Fender COPIA che vengono vendute su mercatini vari. Dichiarate come copie, ma con il marchio Fender... Se poi è più giusto copiare i modelli e applicargli un altro marchio, è un'altra questione, ma mi fa incazzare il tarocco che prende in giro il cliente offrendogli un MARCHIO oltre alla copia. Questo per le chitarre, e per le centinaia di migliaia di altri oggetti taroccati.   Rob (... quello originale...)
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Aggiudicata
di rolando51 [user #7995]
commento del 18/03/2007 ore 08:4
Si, lo confesso, ne ho una. Calma, non e' marcata gibson, e' un clone marcato xxx. Confermo che tutte le caratteristiche riportate sono presenti (non so dei legni xche non ne capisco), probabile che escano tutte dalla stessa fabbrica. La presi xche ero curioso e dico che il suonarla mi ha fatto venire voglia di prendere una Les Paul originale ma nel contempo anche il timore di venire truffato. Grazie quindi per l'articolo che mi mette in grado di valutare cio che comprero appena possibile.
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Repliche, tarocchi, copie carbone...
di Mancunion [user #3854]
commento del 18/03/2007 ore 11:4
Ciao Lauro. Come al solito un altro dei tuoi articoli che mi fanno 1) fiero di appartenere a questa comunita' e 2) contento di avere un les pauls standard honeyburst (se non altro mi mette al riparo dai tuoi proverbiali cazziatoni! :-)))Posto il fatto che veramente pochi pinguini potrebbero comprarsi qeuesta chitarra convinti di essersi poertati a casa the real thing ad 1/20 del prezzo, mi chiedo se la voglia di avere la scritta Gibson sulla paletta e' piu' forte della necessita' di disporre di uno strumento in grado di suonare in modo decente.Io, come molti altri, ho passato a farmi le seghe di fronte al catalogo della Gibson, e mentre sognavo di avere una doppio manico (cosi' avrei tenuto entrambe le mani occupate), mi facevo le ossa su di una Epiphone Custom. Poi negli anni sono venute le Gibson vere, e io anche se non sono migliorato di molto, sono soddisfatto come puo' essere soddisfatto uno a cui gli si e' avverato un piccolo sogno (oddio, e' bastato cacciare fuori la carta di credito...).Se poi uno vuole il suono Gibson, le sue caratteristiche costruttive (2HB, manico incollato, ponte fisso, tanto mogano), ma non vuole pagare l'extra per il marchio (ma a mio avviso non sanno che cosi'perdono anche il "mojo"...) ci sono un' infinita' di marchi che propongono chitarre decenti a prezzi ormai irrisori: a parte la stessa Epiphone, anche ESP, Tokai (le Les Paul sono incredibilmente belle!), e ultimamenta anche Vintage, marchio inglese legato a Trev Wilkinson (non l'ex mediano della samp, ma il costruttore di ponti). Loro se ne sono addiritttura usciti con una linea Relic che in uk si trova a 250 sterline...Ciao, buon lavoro a Lauro il "castigamatti"!il Manc
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Re:Repliche, tarocchi, copie carbone...
di alecb [user #7031]
commento del 18/03/2007 ore 12:3
>>>buon lavoro a Lauro il "castigamatti"! Concordo sul resto del tuo post. Non su questa affermazione: non ti micca mai castigato...:-)Ciao. Lauro. Alecb.
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Re:Repliche, tarocchi, copie carbone...
di locke [user #10208]
commento del 19/03/2007 ore 10:4
Ciao, scusa la precisazione ma ho avuto occasione di provare una Vintage Les Paul Relic in occasione della clinic di Bob Broznam da Prina (Milano) e come già scrissi nel mio diario di allora le finiture sono veramente non pessime, ma bruttine. Le Ephiphone non sono male (alcune Gibson nuove si). Mi risulta che le più 'ricercate' siano le Tokai (come per le strato) e le Burns che non ho avuto occasione di vedere o provare.Ciao.
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Re:Repliche, tarocchi, copie carbone...
di slowhand76 [user #3542]
commento del 25/04/2011 ore 13:2
Guarda Locke che forse non sono Burns, ma è più probabile che siano le Burny, la serie che replica i modelli Gibson fatta dalla Fernandes. Giuseppe Luca. Slowhand76.
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La cosa che mi fa davvero paura...
di Cipo [user #11340]
commento del 18/03/2007 ore 12:2
...è che alla fine non è poi così facile riconoscerla se non hai accanto un'altra chitarra realmente Gibson... E pensare che sicuramente ci sarà in Italia qualcuno che le compra per poi rivenderle come vere... Non dico il negoziante ma qualcuno che la rivende privatamente, magari su ebay, a prezzo pieno... Fino a che uno paga 200¤ e vuole quella chitarra pur sapendo di comprare un tarocco fatti suoi... uno sprovveduto che compra da privato e magari se la paga 2000¤ è decisamente più triste... Occhio gente!!!
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Re:La cosa che mi fa davvero paura...
di Mancunion [user #3854]
commento del 18/03/2007 ore 19:5
Diciamo che ad un occhio attento certe cose sono proprio evidenti: il logo orizzontale, l'assenza delo split diamond... e sono certo che anche il selettore dei PU non fa quel bel clack tipico degli strumenti di un certo livello. Poi le finiture nitro Gibson al tatto sono molto diverse dalle vernici poliuretaniche. Insomma, magari ti possono fregare via internet, ma non dal "vivo"... Ciao
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Re:La cosa che mi fa davvero paura...
di alecb [user #7031]
commento del 18/03/2007 ore 22:3
>>>Insomma, magari ti possono fregare via internet, ma non dal "vivo"... Questa forse è della primagenerazione. Ma guardando su dei siti la cosa si è affinata con marchio posizionato giusto e con lo split diamond. Oltretutto, con colori pastello e non translucidi, risulta molto più difficile individuarne la provenienza ...Ciao. Lauro. Alecb.
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ma qui si esagera!
di Enzo85 utente non più registrato
commento del 18/03/2007 ore 12:5
Ho visto copiare la forma del body, della paletta, i colori e pickup, intarsi e scritte comprese... Ma qui hanno taroccato pure il numero di serie!!!Comunque, sono evidenti le imprecisioni nel montaggio degli intarsi e il tune o-matic che è diverso da quello Gibson, per non parlare della meccanica del mi cantino, nella foto del retro paletta si nota subito che è storta, cosa inammissibile sulle Gibson, al massimo la si può vedere in chitarre economiche... Una vera Les Paul non sarebbe uscita dalla fabbrica in queste condizioni, o meglio, io non ho mai visto Les Paul così "disastrate".Grazie Lauro, d'ora in poi presteremo ancor più attenzione al momento dell'acquisto...
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Re:ma qui si esagera!
di bru [user #4600]
commento del 18/03/2007 ore 14:5
Per adesso le imprecisioni sono palesi e facilmente identificabili. Tra un annetto temo che saranno molto più bravi e la cosa mi preoccupa moltissimo. L'unico reale modo per combattere questo mercato è NON COMPRARLE, nemmeno quando ammettono che sono delle contraffazioni... non sono mutande o scarpe da tennis!
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Re:ma qui si esagera!
di Enzo85 utente non più registrato
commento del 18/03/2007 ore 15:0
"nemmeno quando ammettono che sono delle contraffazioni"Spero che tu non mi abbia frainteso.. ;-) Forse nel mio post di sopra non si era capito, ma io sono fortemente contro la contraffazione, se uno vuole spendere di meno la Stessa Gibson o Fender mettono a disposizione le rispettive "sottomarche" Epiphone e Squier... Nel caso della Fender c'è anche la produzione messicana... Ovviamente si deve essere consapevoli che anche le "sottomarche" sono differenti dalle originali per qualità di materiali, assemblaggio e molti altri dettagli."Tra un annetto temo che saranno molto più bravi e la cosa mi preoccupa moltissimo. "Sinceramente spero che il mercato di tali chitarre taroccate finisca molto presto. Articoli come questo, unito al passaparola tra musicisti e commercianti (onesti) sono sicuramente ottimi mezzi per ostacolare questo tipo di commercio.ciao.
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Re:ma qui si esagera!
di MorCeleb [user #9686]
commento del 19/03/2007 ore 01:2
>>imprecisioni nel montaggiocaspita, il manico sembra incollato alla art-attack!!! :-D"e ora incollare il tutto con abbondante colla vinilica, fatto?!?"
Rispondi
Compliments ;)
di BadMirror [user #3290]
commento del 18/03/2007 ore 14:1
Grande articolo Lauro!!! (bè come al solito del resto ;-) )E aggiungo che è ora di finirla con i taroccamenti, denunciamoli pubblicamente ragazzi e basta con "bè per 200 euro suonicchia e c'è pure scritto gibson", non se ne può più ;-).
Rispondi
Il 2° livello.
di moonlite [user #6398]
commento del 18/03/2007 ore 18:2
Innanzitutto "chapeau" per l'articolo, Lauro... Se l'avessi trovato su una rivista l'avrei ritagliato e messo al sicuro, questo lo stamperò per conservarlo, non si sa mai. Comunque vorrei segnalarvi l'avvento del tarocco di 2° livello. Mi spiego meglio. Fino a qualche mese fa ebay.it o .uk era letteralmente preso d'assedio da sedicenti venditori asiatici di strumenti musicali che, per pochi centesimi e 100/150 euro di spese di spedizione assicuravano l'invio di uno strumento ORIGINALE, come descritto dalle foto a corredo. Tali personaggi vantavano nei feedback percentuali bulgare di consenso, ma andando a spulciare nei messaggi si notava che molti apprezzavano il tarocco sapendo che di tarocco si trattava. Soddisfatti forse di aver speso poco per uno strumento meno che mediocre? Niente affatto! Anzi, trattasi di furbastri... Infatti i venditori orientali (grazie a qualche provvedimento del sito o forse perchè non vendevano più) sono stati sostituiti dai furbastri che rivendono a 300/400 euro il tarocco che avevano comprato a meno di 200. Mi sa anzi che più d'uno ne abbia comprati parecchi esemplari per sfruttare la voglia di "paletta famosa" che affligge molti di noi. Questi sono gli str**zi di 2° livello, se vogliamo anche peggiori dei cinesi visto che ammettono candidamente di essere riciclatori di merce farlocca. Bisognerebbe inondargli la casella mail di insulti, tanto sanno di meritarseli...Ciao Paolo
Rispondi
Il 3° livello
di yanez [user #8007]
commento del 18/03/2007 ore 19:1
Ormai mi sono specializzato sulle Charvel. Cinesi che imitano la Charvel EVH model, postano su ebay le foto di quelle originali vendute da negozianti sempre su ebay spesso qualche giorno/settimana prima del venditore cinese e le spacciano come originali(!!!). Un venditore apecializzato si è recentemente lamenteto proprio del fatto che i cinesi (o altri orientali: Taiwan, Hong Kong, Vietnam...) gli rubavano le foto da ebay per poi ripostare l' articolo che magari non esiste nemmeno! Un saluto
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Les Paul "tarocca" forse migliore dell'originale?
di Mario Monteleone [user #10]
commento del 18/03/2007 ore 19:3
E' quioldenburge...station.de>.  Io ne ho avuta una per anni: Wine Red, tutta in mogano, peso 5,5 kg, pick-up Attila Zoeller, costruita nel 1977. Suonava ottimamente, ma quando ho smesso di fare rock-blues, ho cercato di venderla, ed ho scoperto che non aveva praticamente mercato. L'ho scambiata con un'acustica di un amico ;-).  Questa costa solo 680 euro, e vi assicuro che sarebbero spesi benissimo. 
Rispondi
Re:Les Paul "tarocca" forse migliore dell'original
di zzburn [user #3128]
commento del 19/03/2007 ore 08:3
Bella! Bellissima!... è la mia! Ne ho comprata una circa due mesi fa su e-bay (250 euro con custodia rigida originale Hoyer e spedizione inclusa), probabilmente il mio miglior acquisto di sempre in ambito chitarre. La mia è identica a quella in foto, salvo che per alcuni piccoli dettagli (pick-up ricoperti, copri truss rod, logo sulla paletta, tastiera più scura), dovrebbe risalire ai primi anni '70. La consiglio spassionatamente ai chi (come molti qui dentro, mi pare di capire) bada più alla sostanza che alla forma.ZZBurn
Rispondi
Re:Les Paul "tarocca" forse migliore dell'original
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 11:2
>>>Bella! Bellissima!... è la mia! Guarda che negli anni 70 i cinesi manco sapevano esistessero le chitarre elettriche. Se la tua è una Hoyer è una riproduzione e non un tarocco e di certo è costruita meglio di quella analizzata nell'articolo.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Les Paul "tarocca" forse migliore dell'original
di Mario Monteleone [user #10]
commento del 19/03/2007 ore 11:4
Ha ragione Lauro. La Hoyer - che io ho scherzosamente definito "tarocca" - è una cosiddetta replica, abbastanza fedele, salvo ovviamente che nel logo. Arnold Hoyer per altro era un grandissimo liutaio, che in genere personalizzava i suoi strumenti. Su Mercatino Musicale ad esempio da tanto tempo c'è una bellissima copia di una Telecaster, è nera ed ha il binding intrecciato bianco e nero.  In termini di politica commerciale, credo che Hoyer volesse all'epoca dimostrare che era possibile creare un mercato alternativo a quello americano, producendo strumenti di elevata qualità. Purtroppo ha avuto ragione solo sul secondo punto (la qualità), e i suoi pezzi, seppure rari, hanno scarso mercato. I Cinesi che taroccano gli strumenti, invece, non hanno scopi simili, ma vogliono solo fare soldi facili prendendo tutti per i fondelli. 
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Re:Les Paul "tarocca" forse migliore dell'original
di zzburn [user #3128]
commento del 19/03/2007 ore 11:5
Certamente Lauro,forse non mi sono spiegato bene ma siamo sulla stessa lunghezza d'onda!Tra l'altro trovo molto "divertente" l'idea di una chitarra che ad occhi chiusi suona molto simile ad una Les Paul vera pur non avendo un marchio "nobile" sulla paletta (...ad un prezzo che è 1/10 dell'originale)Grazie per l'articolo,ZZburn
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Controcorrente...e anche un po' OT!
di The_song_is_over [user #7972]
commento del 19/03/2007 ore 09:0
Condivido tutte le vostre considerazioni sul fatto che siano strumenti terribili, che siano fuori legge e bla bla bla... Però una parte del mio cuore (un cuore fenderista,sia chiaro!) vorrebbe che queste chitarre avessereo un successo clamoroso. E sapete perchè? Per un semplicissimo motivo: così almeno Gibson sarebbe costretta ad abbassare questi stramaledetti prezzi che stanno diventando ASSURDI in rapporto alla qualità degli strumenti che escono fuori ultimamente dalla casa di Orville. Mi piacerebbe molto che la qualità "del nuovo" giustificasse prezzi così alti...ma purtroppo non è così. Queste copie non le ho provate e se devo essere sincero non mi incuriosiscono poi così tanto. Ma rilancio la sfida: Il rapporto qualità prezzo sullo STRUMENTO è maggiore in queste repliche o in casa Gibson? Ovviamente sono un po' OT...però mi piacerebbe capire se sono piu giustificati i prezzi su un les paul custom da 3000¤ o su una replica da 500¤ (no perchè ce ne stanno 6...discorsi legali a parte...). ...detto questo W Gibson tutta la vita, sia chiaro...però prezzi piu "adeguati" probabilmente scoraggerebbero anche eventuali falsari.
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di johndoe80 [user #2345]
commento del 19/03/2007 ore 11:0
Condivido. Infatti non sono d'accordo con quelli che dicono di prendere una Epiphone se uno vuole una copia, costassero almeno 200-300 e invece se il rapporto qualità prezzo di una gibson è basso, quello delle epiphone (parlo delle copie naturalmente) è infimo. Ho provato a suonare un les paul epiphone, e deluso mi sono orientato su una fender mexico (so che non sono paragonabili, ma non è questo il punto), che della sorella maggiore ha molto di più. Ho sentito suonare meglio un Jim Reed di una Epiphone. Ciao!
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di Jack_ice utente non più registrato
commento del 20/03/2007 ore 12:0
Bah, ti rispondo in modo molto obbiettivo sulle epiphone (con obbiettivo non nego di avere i miei gusti, ma non le suono più quindi non sto tirando acqua al mio mulino) perchè con somma gioia ho acquistato la mia prima gibson da pochissimo :-)di epiphone ne ho avute due, le ho suonate per anni e poi le ho provate con pick up di qualità, beh sono arrivato alla conclusione personale che suonano DIVERSE dalle Gibson...ma NON peggio.chiaro che se provi epiphone da 200 euro tipo le studio o le special ci stà che non suonino un granchè, su quelle buone (ho provato una classic limited edition che mi ha fatto impazzire) c'è un ottimo prezzo per come suonano. Anche per questo non cambierei mai una epiphone con due seymour duncan o dei dimarzio con un fender messicana con pick up smorti, manico avvitato e ponte un po' così... poi saranno i gusti
Rispondi
Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di yanez [user #8007]
commento del 19/03/2007 ore 11:1
Non sei assolutamente OT, ciò che dici è vero e molto condivisibile. Si possono fare commenti maturi con osservazioni lucide come il tuo o ridurre "accordo" ad una sagra di ringraziamenti, dove gli utenti si fanno solo i complimenti tra loro e si moderano tra amici con punteggi paurosi nonostante commenti assolutamente inutile come: grazie, bravo, complimenti, sono d'accordo... ecc. Bravo!
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 11:3
>>>Il rapporto qualità prezzo sullo STRUMENTO è maggiore in queste repliche o in casa Gibson? Guarda, detto fuori dai denti: reputo un furto il costo di una Custom Shop Fender piuttosto che un Les Paul Custom a 3000 euro.Chi di liuteria ne capisce sa quale differenza c'è nel costruire due pezzacci di legno avvitati quali sono le Strato (non per nulla i più riprodotti al mondo da cani e porci me compreso) e la costruzione di un Les Paul.Parlo liuteristicamente. Io amo le strato quanto i Les Paul o le Gretch...e via dicendo...Ciao. Lauro. Alecb.
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di The_song_is_over [user #7972]
commento del 19/03/2007 ore 12:0
>>>Guarda, detto fuori dai denti: reputo un furto il costo di una Custom Shop Fender piuttosto che un Les Paul Custom a 3000 euro.Si....stessa cosa. In sostanza penso siano due furti.;-) . Parlavo di Gibson ma so che la cosa è applicabilissima anche in territorio Fender. So benissimo che liuteristicamente parlando le Gibson sono ULTRASUPERIORI alle Fender. Ma il problema è:Il rapporto qualità prezzo è piu alto in una Gibson o in queste schifosissime repliche?Piu sopra leggevo un commento che indirizzava l'analisi a livello "chitarristico" e "liuteristico" e che prendeva la distanza da un eventuale accostamento con la contraffazione di capi di vestiario e oggettistica (quindi borse,occhiali , orologi,vestiti,ecc).Ma siamo sicuri che il discorso sia poi così diverso? Siamo sicuri di non poter accostare i fenomeni?>>>il tarocco sull'abbigliamento è una cosa ma in questo caso il tarocco è uno strumento musicale. Mi spiace Lauro...mi piacerebbe anche a me credere che la quasi totalità dei chitarristi amano suonare uno strumento dal grande suono, ma ormai non ne sono piu sicuro. E qui vado palesamente OT. -1 AZZ! ;-) Credo che la stragrande maggioranza dei chitarristi che ha iniziato a suonare a 15 anni scimmiottando Page, Blackmore e Hendrix non ha mai maturato una vera sensibilità verso i bei suoni e verso la liuteria. Questa è la Grande colpa. I cinesi mica sono stupidi! Quello che prende la cintura di Gucci non originale lo fa perchè gli piace la cintura, vuole apparire ed è morta li.Se ne fotte se tra un anno la deve buttare via...tanto l'ha pagata 10¤,mica 180 come quella originale!Quello che prende questo clone Gibson pensi che abbia intenti diversi?Gli piace lo strumento (ESTETICAMENTE), vuole apparire agli altri come un possessore di una bellissima Gibson ed è TUTTO QUI. ;-) "Chissenefrega se suona come una caffettiera con le corde...tanto so' figo!". Secondo me i 2 fenomeni sono molto simili ed entrambi figli dell'ignoranza.ma c'è una ltro fattore IMHO da tenere in considerazione: Se Gibson (ma anche fender) avesse mantenuto un rapporto qualità prezzo DEGNO, non ci sarebbero tutti sti problemi sulle copie e probabilmente si avrebbero anche le idee piu precise sui "bei suoni".Insomma...ignoranza si...però Pure Gibson se l'è andata a cercare. E anche la fender perchè pure molte fender al giorno d'oggi fanno pietà.IMHO ovviamente.P.S.: Ora finisco per "filosofeggiare" però vi confido un pensiero che ho da tempo: Gibson e Fender sono i principali responsabili della cultura e della NON-CULTURA sui suoni. Mi spiego. Negli anni 50-60 hanno creato i suoni leggendari,mitici e grazie a loro possiamo avere una cultura sulla "luteria elettrica" . Negli anni 70-80-90-00 queste stesse case (salvo rarissimi casi) sono le principali responsabili della NON-CULTURA grazie a tranci di culo immondi,riedizioni delle riedizioni anemiche e truffaldine e una cura del marketing ben piu alta della cura del prodotto. Se un ragazzino prende in mano una Stratocaster reissue del 57 e spende 3000¤ ed è scritto ovunque che è fatta come quelle di 40 anni fa , alla fine ci crede. Fino a quando non ne prende in mano una vera... Scusate la lunghezza del post...ero infervorato... ;-)))
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 12:1
>>>Scusate la lunghezza del post...ero infervorato... ;-)))Ti rispondo invece in breve. Ci sono i musicisti appassionati ed i buffoni (l'avevo premesso nell'articolo).Questi tarocchi sono indirizzati alla seconda specie. Che siano ragazzini o adulti non cambia. Chi vuole apparire a scapito della sostanza, come dici tu, resta sempre e comunque un buffone.Ciao. Lauro. Alecb.
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 16:1
"Negli anni 50-60 hanno creato i suoni leggendari,mitici e grazie a loro possiamo avere una cultura sulla "luteria elettrica"A me pare che i suoni leggendari li abbiano creati gli artisti, da Hank Marvin, Hendrix, Clapton, Page, Beck, Van Halen ecc. Il fatto che imbracciassero una gibson piuttosto che una strato è poco più che incidentale... sarebbe anche ora di smettere di glorificare i marchi e pensare più alle mani che ci stanno dietro altrimenti non saremmo molto meglio dei buffoni che non vanno oltre al marchietto sulla paletta. Robyz
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di smikysmaus [user #1330]
commento del 19/03/2007 ore 11:5
**...detto questo W Gibson tutta la vita, sia chiaro...però prezzi piu "adeguati" probabilmente scoraggerebbero anche eventuali falsari.**Il tuo discorso è chiaro e logico, solo che un'imitazione di una lp così quanto può valere? 300/500 euri al max, una lp standard costa in certi posti anche 2400 euri!!! Di quanto si dovrebbe calare il prezzo di un'originale per far si che queste bestie abbiano meno spunto a taroccare le lp? D'accordo con te sul prezzo troppo troppo elevato dei prodotti di casa gibson, sono loro che in un certo qual modo alimentano le iniziative orientali a taroccare.Ciao Alessio
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 12:0
>>>una lp standard costa in certi posti anche 2400 euri!!! Costa di meno che certe Custom Shop Strato. I prezzi di mercato delle Gibson, in proporzione alla concorrenza diretta , visto anche la complessità costruttiva dello (degli) strumenti, è notevolmente superiore a quella Fender.Ciao. Lauro. Alecb.
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 12:0
>>>I prezzi di mercato delle Gibson, in proporzione alla concorrenza diretta , visto anche la complessità costruttiva dello (degli) strumenti, è notevolmente superiore a quella Fender.Mi sono incasinato col concetto: volevo dire che sono più adeguati i costi Gibson che non i costi Fender. Scusassero.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di smikysmaus [user #1330]
commento del 19/03/2007 ore 12:2
E sono perfettamente d'accordo con la tua affermazione
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Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 16:2
Il prezzo non è in funzione del costo del bene, semplicemente rispecchia quanto si è disposti a pagarlo per averlo... se alla gibson spendessero il 90% del prezzo effettivo oppure anche solo il 2% non cambierebbe nulla perchè il valore che io gli do sarebbe sempre lo stesso, commisurato a quanto mi è utile e/o appetibile... e di fatto questo spiega come un custom shop Fender sia enormemente più remunerativo di un equivalente Custom Shop Gibson visto che come appetibilità sono alla pari nonostante il primo costi all'azienda probabilmente la metà del secondo. Questo non vuol dire che sia giusto o sbagliato... è semplicemente così e basta Robyz
Rispondi
Re:Controcorrente...e anche un po' OT!
di alexus77 [user #3871]
commento del 19/03/2007 ore 15:5
Non condivido la tua logica. Una truffa e' una truffa, e vendere falsi pure. Il problema non sono le case produttrici di chitarre, ma i chitarristi. Lauro ha assolutamente ragione: i falsi sono per beoti che vogliono solo il logo sul palettone e non sanno distinguere tra una ciofeca e una chitarra vera. Non e' per colpa dei prezzi elevati che esistono i tarocchi, ma e' vero che i prezzi elevati esistono per colpa di chitarristi ignoranti che valutano il logo piu' del suono. Finche' ci sara' in giro gente con il prosciutto nelle orecchie che e' disposta a spendere 3000 Euro per una Fender custom shop, stai tranquillo che la Fender terra' i suoi prezzi su quel livello, stesso discorso per le Gibson. E' ovvio che i prezzi sono gonfiati, infatti le dirette discendenti, ossia G&L e Heritage, costano molto meno ma hanno componenti superiori, pero' la gente vuole il logo... e allora se lo devono pagare. E poi ci sono quelli che invece sono troppo tanardi per caprire persino cosa sia una vera chitarra, e si beccano i tarocchi. Vogliamo abbassare i costi di Gibson e Fender? Basta smettere di comprarle! Ale
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Se fossi un falsario...
di danielsyte utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 09:3
...ti ringrazierei pubblicamente, saprei dove andare a modificare il tarocco. Ottimo articolo, che mi ha reso ancora più contento della mia Godin vagamente simil Les Paul - perché ho avuto un'altra conferma della bontà costruttiva di questa chitarra.Spero solo che questo articolo non finisca nelle mani sbagliate, sarebbe un ottimo spunto per migliorare il tarocco!
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Re:Se fossi un falsario...
di BadMirror [user #3290]
commento del 19/03/2007 ore 11:0
Ciao danielstyle, non credo che possa succedere quello che dici perchè per migliorare almeno il 90% di quello che ha portato alla luce Lauro bisognerebbe costruire una Les Paul Gibson "vera" e a quel punto non c'è più margine di grandi guadagni per il cialtrone che fa queste truffe. Questa gente mira agli inesperti, non gli interessa riuscire a fregare quello con l'occhio lungo perchè tanto sanno bene che quest'ultimo non rischierà mai di comprare una les paul su ebay o su qualche mercatino senza prima vederla di persona (eccezioni a parte). Come al solito la regola è semplice, cerca di fregare chi più è predisposto ad essere raggirato, meno rischi, maggiori guadagni. Purtroppo.;-).
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Re:Se fossi un falsario...
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 11:3
>>>sarebbe un ottimo spunto per migliorare il tarocco!Migliorare il tarocco vorrebbe dire anche utilizzare materiale buono e costoso e quindi i costi salirebbero quel tanto che basta per non rendere più appetibile il tarocco stesso.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Se fossi un falsario...
di MR.T [user #263]
commento del 19/03/2007 ore 15:0
Grande Lauro, ancora una volta illumini questo sito con la tua conoscenza!Perdona la mia critica, il tuo articolo è sicuramente utile, però continuo a pensare che entrare così nei dettagli aiuterà i costruttori di queste "chitarre"... i cinesi sono bravi a imparare dai propri sbagli, iniziano dalle copie orrende e poco alla volta (ma con grande velocità) migliorano la produzione. Se invece di chitarre nuove costruissero false chitarre vintage, il margine di guadagno potrebbe rendere comunque appetibile la truffa...Non è fantascienza, Ed Roman parlava di fenomeni simili almeno 5 anni fa' e certi libri di edizione giapponese con i dettagli per riconoscere le vere Gibson e Fender d'epoca sono molto diffusi tra commercianti e liutai senza scrupoli.Ciao Mr.T
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Re:Se fossi un falsario...
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 15:2
>>>iniziano dalle copie orrende e poco alla volta (ma con grande velocità) migliorano la produzione.Ciao Alberto. Non credo proprio che i cinesi prendano spunto dal mio articolo per migliorare...Ci sono centinaia di libri, siti nonchè strumenti veri da cui prendere spunti. Da me al massimo possono prendere sputi...:-)Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Se fossi un falsario...
di smilzo [user #428]
commento del 21/03/2007 ore 11:1
Si prendono anche i tuoi sputi. Poi li copieranno e li venderanno. ;)Bell'articolo. Se la chitarra dell'articolo suona bene e si suona bene, io la avrei presa, imputando alla Gibson le colpe di un caldo di qualità estetica imperdonabile... grazie a te so qualcosa in più, anche se non sufficente a garantirmi da fregature.Io denuncierei il venditore, per tentare di risalire al costruttore. :)
Rispondi
Mi sa che sono già migliorati!
di luvi [user #3191]
commento del 22/03/2007 ore 16:4
Ciao Lauro! Complimenti per l'articolone, dettagliato e preciso! Ho per le mani proprio una di queste Les Paul non propriamente "originali" e credo che i cinesi abbiano già fatto parecchi passi in avanti rispetto al livello dell'esemplare che hai testato.Corpo in unico pezzo, manico idem, solo lo zoccolo è riportato ed abilmente mascherato con una verniciatura furba ed impeccabile sotto tutti i punti di vista, sottile e precisa, senza sbavature... La costruzione dello strumento è decisamente buona, a livello, se non superiore, di quella di una Epiphone: bei colori, legni con bella trama e privi di difetti. L'acero fiammato book-matched è bello, anche se si tratta anche qui solo di un'impiallacciatura e non di un vero "top" da 6mm! Dal punto di vista dell'elettronica manca la placca metallica nel vano controlli, ma sono stati utilizzati potenziometri full-size e componenti di qualità standard. I pickups sono quel che sono, esteticamente identici in tutto e per tutto ad un Classic 57, in realtà ceramici e diversi come caratteristiche, in particolare molto poco caldi e dinamici, assolutamente in linea, comunque, con quelli di tutte le varie produzioni "designed" montate sulle linee cino-coreane dei vari marchi d'oltre oceano. Gli intarsi in madreperla sulla paletta sono corretti come estetica e come posizionamento. Il puntino della "i" di Gibson, però, risulta spostato più in basso rispetto al logo originale. Il logo "Les Paul model" porta un'imperfezione sulla L, ma per il resto è perfetto. Un sistema per aggirare l'accusa di "marchio contraffatto"? Può darsi, anche se non so se possa funzionare legalmente... ;-)La chitarra vista da un metro di distanza è una Les Paul perfetta e pure bella, ma ci sono una serie di particolari che mostrano chiaramente la sua non originalità: mentre tutto sarebbe teso a riprodurre una reissue '58, la paletta è tipo quella degli anni '70, lievemente più larga ed aperta di quella vintage, i segnatasti sono in un materiale sintetico, anche se tipo "perloid", diverso da quello usato da Gibson, l'hardware è tutto Gotoh "Gibson-compatibile", anche se di qualità più che soddisfacente. Sul fronte della suonabilità lo strumento mi ha invece stupito per l'ottima action, il perfetto bilanciamento e la comodità del manico, nonché per il peso perfettamente in linea (nel bene e nel male... ;-) ) con quello dell'originale.Il fatto che la costruzione sia più che discreta me lo ha dimostrato il fatto che una volta equipaggiata con un set di PAF originali dell'86 (l'unica cosa veramente Gibson montata sullo strumento) la Les Paul dagli occhi a mandorla è diventata tutt'un'altro animale... dinamica e corpo, calore di suono e spinta di una LP ci sono proprio tutte, anche se con sfumature lievemente diverse! Peccato dunque per il discorso "contraffazione", che pone certamente un problema serio di legalità della vendita nei nostri paesi (anche se, ad onor del vero, va detto che sui siti cinesi, dove in mancanza della validità del copyright non contravvengono a legge alcuna, vengono pur proposte e vendute come "copie", specificatamente dichiarate come tali...), perché se non fosse per la presenza indebita di quel marchio, mi sarebbe piaciuto poter descrivere questa chitarra semplicemente come un'ottima simil-Les Paul, come quelle prodotte da Tokai o da Fernandes-Burny (che pure possiedo e con la quale l'ho anche ben confrontata), da Greco o da Edwards...Se non ci fosse questa "nota stonata", che presta il fianco ad imbroglioni e truffatori di bassa lega che tenteranno senz'altro di inquinare il mercato con "falsi venduti per veri", la presenza di strumenti del genere potrebbe anzi servire da "pungolo" per la casa americana, al fine di migliorare la propria produzione attuale che, diciamolo, per i prezzi ai quali viene proposta e per il livello qualitativo altalenante degli strumenti quanto a timbrica e finiture, non è certo esente da magagne e critiche di vario genere!! :-)Discorso sulla violazione del copyright a parte, comunque, ormai tutte le grandi aziende, in un modo o nell'altro, producono in Cina, anche se magari assemblano alcune parti o compiono alcuni controlli altrove: spesso i prodotti che crediamo "made in..." vengono comunque da lì...Se ci sta bene che i cinesi producano per noi permettendo di risanare i bilanci delle aziende occidentali con rapporti costi/ricavi ultravantaggiosi, non possiamo poi pretendere che non producano da soli, autonomamente, prodotti analoghi di analoga qualità! Certo potrebbero farlo con più tatto, senza violare pesantemente le "nostre" leggi sul copyright! :-))
Rispondi
Re:Mi sa che sono già migliorati!
di alecb [user #7031]
commento del 23/03/2007 ore 04:4
>>>Se ci sta bene che i cinesi producano per noi permettendo di risanare i bilanci delle aziende occidentali con rapporti costi/ricavi ultravantaggiosi, non possiamo poi pretendere che non producano da soli, autonomamente, prodotti analoghi di analoga qualità! Certo potrebbero farlo con più tatto, senza violare pesantemente le "nostre" leggi sul copyright! :-)) Ciao Luca e benvenuto da queste parti... Avrei qualche appunto da fare a riguardo della descrizione dell'esemplare in tuo possesso. Ma non lo farò sino a quando non potrò guardare con i miei 4 occhi. (es: il tacco riportato va a braccetto con paletta riportata. In caso contrario sarebbe un "no sense", un costo superiore...eccecc.).In quanto alla frase riportata a me personalmente non sta affatto bene. Sono certo che Gibson (per essere in topic) non produce in Cina e, a parte il tatto, condanno sia moralmente che come violazione del "copyright" ogni singolo prodotto costruito illegalmente e commercializzato. E condanno allo stesso modo l'acquirente di tale prodotto per i motivi di cui sopra.Cerca di non diventare troppo famoso, limita il tuo mercato e la diffusione dei tuoi prodotti...fai in modo che non abbiano successo, mi raccomando. Già corrono voci che si trovano "on line" pick up I-Spira con look esattamente come i tuoi, stesso marchio e materiali venduti a 20 euro la tripletta per Strato e a 25 euro una coppia di humbucker... Spedizione compresa. ;-)Ciao e a presto! Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Mi sa che sono già migliorati!
di luvi [user #3191]
commento del 23/03/2007 ore 15:1
*** Sono sicuro che Gibson (per essere in topic) non produce in Cina *** Ahem... sicuro sicuro??? Guarda qui...mixonline.com> E soprattutto qui...chinalawblog.com>;-))Come giustamente crediamo entrambi, non ci sono dubbi che su questi prodotti si pongano delle questioni di carattere sia etico, che legale: l'osservazione che mi viene da fare, però, è quanto i "tarocchi" dei quali parliamo siano diversi concettualmente da produzioni come la Epiphone, che sono in fondo anch'esse poco più d'un "taroccamento legale" (oltretutto anche questo fatto in Cina) da parte della stessa casa madre americana...Resta ovviamente la triste questione della contraffazione del marchio per la quale, però, date le differenze esistenti rispetto all'originale, non so se ci possano essere degli appigli legali che ne permettano la commercializzazione... non è il mio campo e non dò giudizi "tecnici" a riguardo...Sta di fatto che per il "Made in U.S.A." sul retro della paletta indubbiamente no, non ci sono scusanti, anche se gli strumenti suddetti sono pubblicizzati come copie, senza tema di fraintendimento alcuno, su ogni sito (cinese) sul quale sia possibile vederle (furbetti italiani o stranieri a parte sui mercatini, che evidentemente meritano solo disprezzo...)Per quanto riguarda la battuta sui pickups raccolgo volentieri la simpatica provocazione!! :-) Per farti capire come la penso a riguardo, tornando serio, posso però dirti di avere già categoricamente rifiutato più di un'offerta per aprire una produzione cinese, con costi del prodotto pari circa ad un ventesimo di quelli attuali!! Solo questo rifiuto, però, mi rende una vittima con le carte in regola nel caso (improbabile, peraltro...) in cui mi trovassi di fronte ad un I-spira "tarocco" made in China con il mio marchio contraffatto, venduto sul mercato a 20 euro! Nonostante il reato in sé resti ovviamente tale, se avessi io stesso una produzione in Cina e vendessi con ricarichi di quindici volte superiori a quelli attuali sarei certamente più ricco (e ladro, a mio modo di vedere...), ma anche moralmente nella condizione del "chi la fa l'aspetti"... ;-) Tutto imho, naturalmente! :-)
Rispondi
Re:Mi sa che sono già migliorati!
di alecb [user #7031]
commento del 23/03/2007 ore 15:5
Ciao Luca, piaciuta la provocazione? :-))) Lo sai che sono bastardo dentro....Un paio di cose: la Epiphone è un marchio che fa parte della holding Gibson ma ha una sua autonomia, una sua filosofia, una sua società con un suo presidente che nulla ha a che fare con la casa madre. La filosofia è quella di recuperare una clientela che non potrebbe comprare i prodotti Gibson ed alla quale offre una gamma di prodotti che ne ricalcano le fattezze ma con caratteristiche costruttive di più basso profilo (e con costi adeguati alla qualità). Ma senza copiare se stessa in tutto e per tutto. Infatti il marchio è quello Epiphone classico come pure il design della paletta (che è di proprietà della casa madre).Non metto in dubbio che la Gibson possa evere delle collaborazioni con la Cina. Metto seriamente in dubbio che la Gibson possa commercializzare prodotti di provenienza asiatica spacciandoli come Made in USA. Non l'ha mai fatto nella sua storia e non penso proprio che ciò sia possibile in modo legale.Sono in contatto con la Gibson Europa (esiste uno scambio di email a proposito) che mi ringraziano per l'articolo ed hanno inoltrato il tutto alla casa madre in attesa di comunicato ufficiale che spero possa arrivare presto. Nel qual caso pubblicherò il tutto in home page all'interno dell'articolo.Qui il fatto è: è lecito produrre una serie di chitarre che riproducono il marchio Gibson e ne ricalcano le caratteristiche depositate come il design della paletta? Io sostengo che sia una truffa e sostengo che la vendita e l'acquisto (in Italia) sia soggetto a procedimento penale.Ma non sono solo io che sostiene questa tesi: è la Gibson stessa in un suo comunicato ufficiale che ho linkato in un qualche post e che ripropongo. Ripeto: è tratto dal sito ufficiale della Gibson e lo puoi visionare quando vuoi.Ecco cosa dice:"Come Gibson c'è solo Gibson   Gibson Guitar ha a cuore i propri clienti, ai quali offre solamente prodotti di altissima qualità. Per questo motivo ha deciso di usare il pugno di ferro contro i produttori e i distributori di chitarre contraffatte. Queste chitarre economiche e scadenti non hanno niente a che vedere con la qualità, le prestazioni e la squisita fattura di una vera Gibson. Continuiamo a ricevere lamentele da parte di clienti e appassionati che hanno acquistato una di queste chitarre su siti Web o siti di aste online pensando di comprare una vera Gibson. Chi produce e distribuisce strumenti contraffatti arreca danno ai musicisti di tutto il mondo e Gibson non prende questa cosa alla leggera. Invitiamo i nostri clienti a diffidare delle volgari imitazioni commercializzate da venditori disonesti.Se una chitarra viene venduta a un prezzo notevolmente inferiore al prezzo di mercato, è molto probabile che non si tratti di una Gibson originale. Il modo migliore per tutelarsi è acquistare gli strumenti Gibson presso un rivenditore autorizzato o contattarne uno anticipatamente. Il Servizio clienti di Gibson Guitar è disponibile al numero 00800-44 42 76 61 - 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per fornire assistenza e consigli. Invitiamo i consumatori a prendere atto di questo problema, che è purtroppo diffuso su scala mondiale. Gibson è un marchio prestigioso e per noi tutelare il nostro nome e i nostri clienti è una priorità assoluta. Ricordate, come Gibson c'è solo Gibson."Nel momento in cui Gibson inizierà a commercializzare (e non produrre) prodotti provenienti dalla Cina sicuramente ne verremo a conoscenza attraverso il listino ufficiale ed attraverso i legali importatori e rivenditori. Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Mi sa che sono già migliorati!
di luvi [user #3191]
commento del 23/03/2007 ore 17:3
*** Ciao Luca, piaciuta la provocazione? :-))) Lo sai che sono bastardo dentro.... *** Mi è piaciuta... mi è piaciuta! :-)))) ***Non metto in dubbio che la Gibson possa evere delle collaborazioni con la Cina. Metto seriamente in dubbio che la Gibson possa commercializzare prodotti di provenienza asiatica spacciandoli come Made in USA. Non l'ha mai fatto nella sua storia e non penso proprio che ciò sia possibile in modo legale.*** Ovviamente a noi comuni mortali non è dato di sapere... ma ho una mezza idea che non lo sbandiererebbero molto facilmente ai quattro venti! Riguardo alla questione "legale" (so che a marcare come americano un prodotto fatto fuori dagli Stati Uniti si viola una legge federale...) ci sono vari escamotages per produrre fuori dagli USA e rendere alla fine il prodotto ancora compatibile con la scritta "made in..."; non posso certo affermare che tali giochetti riguardino Gibson, ma sono ormai in parecchi a sfruttarli per "risanare i bilanci" e non solo in U.S.A., ma in tutto il mondo. Siccome però, come diceva Pasolini, "io so, ma non ho le prove", mi fermo volentieri qui con le supposizioni... ;-)) Concordo con la tua definizione della filosofia che sta dietro alle produzioni Epiphone... è più o meno la stessa di qualunque altro produttore di "copie a minor costo", con qualità differenti a seconda dei casi: Tokai, Burny, Edwards, Greco, ecc. ne sono fulgidi esempi... Epiphone, escludendo naturalmente le serie Elitist (o Etilist, per i bevitori... :-) ), si pone su un piano forse ancora diverso, in quanto differenzia il prodotto utilizzando spesso altri materiali, oltre che diverse tecniche costruttive... Molti si convincono che basti montare due Classic57 su una Les Paul Epiphone per riavere l'originale e ci restano male quando si accorgono che non è così: converrai con me che questo fraintendimento di base alimenta buona parte delle vendite di questo prodotto!Le produzioni cinesi in oggetto credo nascano più o meno dalla stessa filosofia, ma ad un prezzo nettamente più ... cinese! :-) Dato che presentano il prodotto chiaramente come una "copia", non capisco che senso abbia contraffare i marchi e le diciture e suscitare così un vespaio di polemiche... Va bene che da loro non è un reato, ma visto che vendono in tutto il mondo ed i loro costi di produzione sono così bassi, non gli converrebbe alla grande creare un marchio nuovo per il prodotto da esportazione (anche una presa per i fondelli... Gipson, Gibsor o qualcosa del genere) e guadagnarsi la loro nicchia di mercato di "copie", togliendosi nel contempo dal mirino? Una cosa fatta così o è motivata dall'intenzione di organizzare una truffa vera e propria, ma per far questo devi proporre il prodotto come originale, ad un prezzo molto più alto, anche se molto conveniente rispetto all'originale, così come sta tentando di fare qualche delinquentello da quattro soldi a spasso per la rete o per i mercatini di annunci online, oppure finisce con l'essere solo una scelta stupida, con la quale rischi sanzioni e non ti arricchisci nemmeno! Comunque, se Gibson o chi per loro si limitano ad un comunicato agli utenti (tra l'altro l'avevo già letto sul sito qualche tempo fa, senza capire a cosa si riferiva di preciso...) mentre le Les Paul made in China sono addirittura recensite su Harmony Central, con interventi da parte di acquirenti in USA (!) risalenti a più d'un anno fa, vuol dire che dal punto di vista legale la cosa non è così piana o che ci sono interessi diversi di mezzo... mah... chi vivrà, vedrà... :-)Come dicevo, spero proprio che questi fenomeni servano almeno ad indurre a migliorare la qualità degli strumenti "originali" che certi produttori immettono sui nostri mercati, perché mi pare che il rapporto qualità/prezzo medio non sia proprio granché...!! :-( ***Nel momento in cui Gibson inizierà a commercializzare (e non produrre) prodotti provenienti dalla Cina sicuramente ne verremo a conoscenza attraverso il listino ufficiale ed attraverso i legali importatori e rivenditori. *** Di questo son sicuro anch'io... ;-)
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Re:Mi sa che sono già migliorati!
di alecb [user #7031]
commento del 23/03/2007 ore 17:5
>>>Dato che presentano il prodotto chiaramente come una "copia", non capisco che senso abbia contraffare i marchi e le diciture e suscitare così un vespaio di polemiche...Credo sia un modo per cercare di preservarsi il deretano... Io credo che 'sta gente si approfitti del fatto che il marchio Gibson equivalga un pò alla Ferrari per le auto... Giocano sul fatto che un ragazzino possa fare la sua sporca figura davanti agli amici. Giocano proprio sul marchio e quello che rappresenta e non sul prodotto in essere. E trecento euro non sono poi una cifra inarrivabile, anche per un ragazzino alle prime armi che vuol fare lo sbruffoncello. A qunto pare il mondo ne è pieno...La Gibson ha avuto i suoi alti e bassi in fatto di liuteria e produzione e tuttora li ha. Ma non a livelli di un marchio quale la Fender che, a parere mio, è sopravvalutato micca da ridere... Ormai credo che nemmeno loro sappiano più quanti modelli di strato costruiscono ed il perchè: hanno mescolato talmente tanto la componentistica che sfido anche il responsabile del prodotto a individuarne tutti i modelli...E' stato un piacere, speriamo di ritrovarci a presto in altre discussioni...Ciao. Lauro.
Rispondi
Re:Mi sa che sono già migliorati!
di luvi [user #3191]
commento del 23/03/2007 ore 18:1
*** hanno mescolato talmente tanto la componentistica che sfido anche il responsabile del prodotto a individuarne tutti i modelli... ***:-)))) ehhh, ormai avranno rimescolato migliaia di volte anche i responsabili di prodotto!!! Più passa il tempo e più mi convinco che le strato attuali più vere, ormai, sono quelle artigianali!! :-)) *** E' stato un piacere, speriamo di ritrovarci a presto in altre discussioni... *** Il piacere, come sempre, è reciproco! :-) Ciao Lauro! P.S. comunque quella questione del solo tacco riportato, come tu dici, non ha molto senso... proverò a riguardarci di fino, perché non sono convinto nemmeno io... ;-)
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Re:Se fossi un falsario...
di danielsyte utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 15:5
>>Migliorare il tarocco vorrebbe dire anche utilizzare materiale buono e costosoNon necessariamente, vedendo dove un occhio esperto trova i difetti, cercherei di trovare qualcosa per limitare quelli appariscenti (la forma della paletta e le scritte, i segnatasti) e per nascondere gli altri (che so, una verniciatura più spessa che nasconda il joint del manico o altre diavolerie). Chi produce queste copie lo fa sicuramente in serie, per cui sa come tenere sotto controllo i costi. Io sono molto preoccupato!
Rispondi
Re:Se fossi un falsario...
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 16:2
>>>cercherei di trovare qualcosa per limitare quelli appariscenti...Già lo fanno sulle ultime produzioni...(vedi aggiornamento foto sull'articolo).Sfrutto questo post per chiederti se mi puoi mandare la foto alla mia email che hai linkato al tuo articolo sul pedalozzo. Non si riesce entrare nel sito Roland...Se riesci tu scaricala e mandamela.Grazie e ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Se fossi un falsario...
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 17:1
hehe, ci siamo intrecciati lo stesso commento :DDD Senza contare che sta gente vive anche grazie alla molta disinformazione che le stesse case hanno contribuito a creare - è inutile girarci intorno, ci hanno fracassato i maroni con le loro replichevintagechesuonanocomequelleveredegliannici nquanta o le loro versionieconomicheasiatichemadimarchioautorizzato finchè gli ha fatto comodo, adesso che ci abbiamo creduto si lamentano del fatto che molti non sanno più distinguere la qualità e ci si orienta solo sul marchio, vero o tarocco. Ovviamente la legge è legge ed è giusto attenersi ma non posso fare a meno di pensare che una logica commerciale più "etica" anche da parte loro gli avrebbe reso adesso la vita più facile. Robyz
Rispondi
Re:Se fossi un falsario...
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 16:2
Basterebbe solo migliorare i dettagli "chiave", qualsiasi inganno si basa sul riprodurre fedelmente alcuni particolari che si sa essere importanti per chi andrà a valutare... ti basti vedere che il gran successo di questi strumenti dozzinali è dovuto all'uso del canale "on line" dove delle foto fatte bene diventano un ottimo modo per creare l'illusione (basta leggere i numerosi commenti su questo e altri thread in cui si afferma che "dalle foto sembrano perfette" per capire che il sistema è estremamente efficace)... le chitarre potrebbero essere anche di cartone che in foto non si vede. Purtroppo siamo appena all'inizio, sono sicuro che a breve ci saranno cloni talmente vicini all'originale da essere quasi irriconoscibili finchè non ci si mettono le mani sopra e ci si rende conto che qualitativamente sono pure peggio di queste attuali. Robyz
Rispondi
Provocazione!
di locke [user #10208]
commento del 19/03/2007 ore 11:1
Ciao Lauro, quoto completamente quanto da tutti gli altri detto sulla contraffazione criminale: marchio, numero di serie e in alcuni siti già segnalati in accordo addirittura 'certificato di Garanzia Gibson'.Cercando di andare però più a fondo sul discorso della copia e della prorpietà intellettuale vorrei fare alcune considerazioni. Ormai da tutti sono accettate e spesso lodate copie di Fender e Gibson di vario genere e provenienza. I liutai che costruiscono strumenti che non si richiamano a questi due marchi si contano sulla punta delle dita. La provocazione è questa: se ci trovassimo a fine anni '60 o inizio '70 e l'articolo trattasse di un clone di chitarre americane di provenienza giapponese (seppure senza logo e matricola) il discorso sulla copia 'Tarocco' potrebbe ancora sussistere. E' vero che molte di quelle copie si sono rivelate ottimi strumenti ed è vero che alcune Strato giapponesi primi anni '80 hanno valutazioni dell'usato superiori alle chitarre che copiavano degli stessi anni, ma sempre di copie di idee, disegni, configurazioni, suoni, ecc... di altri si tratta.Mi interesserebbe avere un parere da chi è più esperto e magari ha visto arrivare quelle prime copie.Detto questo ripeto, per chi non mi conoscesse, che posseggo una Honher copia steinberger e una Saga copia Telecaster con paletta sagomata da me stesso (con su il logo Fender che dopo questo articolo verrà definitivamente sostituito con uno Locke) ma logo 'made in Italy'; per la serie il primo passo per la redenzione è il riconoscere di essere peccatore.Saluti. -
Rispondi
Re:Provocazione!
di yanez [user #8007]
commento del 19/03/2007 ore 11:2
Ciao Locke, scusami se ti ho citato nel commento "Norme et al.", ma come avrai sicuramente letto non era mia intenzione "denunciarti", ma siccome, come tu hai fatto con la Lockecaster, anch'io sto assemblando una chitarra volendo mettere un logo "Charvel" la citazione era necessaria. Adesso grazie a Lauro sappiamo entrambi che dobbiamo accantonare l'idea. Detto questo rispondendo alla tua questione e per non essere OT, sappi che ho provato una Tokai copia Stratocaster che era veramente mostruosa. Suonava anche meglio delle Fender (non è uno scherzo), tant'è che il mitico Robert Fripp dei King Crimson se n'è procurata una, ma copia Les Paul, e l'ha equipaggiata con un tremolo Kahler 2200. Una saluto Yanez
Rispondi
Re:Provocazione!
di locke [user #10208]
commento del 19/03/2007 ore 12:5
Ciao Yanez, Tengo a precisare che la mia decisione di togliere il logo Fender non deriva da timori di denunce bensì da una, chiamiamola così, 'presa di coscienza'. Inoltre la paletta ha una forma leggermente diversa dalle classiche tele: infatti l'ogiva con cui termina è perfettamente circolare perchè quella un po' 'schiacciata' delle originali mi piace meno.Saluti. -
Rispondi
Re:Provocazione!
di BadMirror [user #3290]
commento del 19/03/2007 ore 11:3
Io credo che come ha detto Lauro sopra c'è differenza tra tarocco e riproduzione. Qui si parla di tarocco, cioè di una chitarra marchiata falsamente gibson e venduta come tale. Le vecchie riproduzioni tipo tokai, burny, sono decisamente altra cosa. Le strato giapponesi primi '80 comunque erano fender a tutti gli effetti. Suonavano spesso bene (pare) ma le quotazioni dell'usato di oggi personalmente credo che a volte sfiorino il ridicolo.Ciao ;-).
Rispondi
Tokai
di yanez [user #8007]
commento del 19/03/2007 ore 11:3
Ciò che dici è vero, ma su ebay ci sono venditori abbastanza onesti che vendono Tokai a 300-500¤. Quando sfiorano i 1000 è assurdo, ovviamente. 300¤ sono più di una Squier, ma le Tokai ti assicuro che suonano molto meglio di una Squier, possono fare quasi concorrenza al custom shop fender (magari qui esagero un po'). Ciao.
Rispondi
Re:Tokai
di BadMirror [user #3290]
commento del 19/03/2007 ore 11:4
Ciao, no io non intendevo le tokai, intendevo i prezzi assurdi che spesso si trovano per le squier/fender made in japan anni 80 ;-);-).
Rispondi
Re:Provocazione!
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 17:2
Per la legge invece non fa differenza, tant'è vero che le vecchie repliche tokay, Fernandez, Burns ecc. sono note come "lawsuit" (causa legale) proprio perchè costrette al ritiro in quanto violavano palesemente i diritti sull'originalità... poi sul fatto che suonassero talvolta meglio degli originali pare ci siano molti pareri concordi ma allora sarebbe il caso di fare una riflessione: tutto sto casino lo stiamo facendo perchè siamo seriamente dispiaciuti per i poveri signori Fender e Gibson che vedono copiate spudoratamente i loro modelli oppure ci fa incazzare il fatto che sono repliche mal fatte? Voglio dire, perchè Behringer o fintogibson al rogo si mentre Tokai o Fernades che hanno copiato per anni adesso sono diventati pure oggetti ricercati (e sempre illegali per la nostra legge)? Robyz
Rispondi
Re:Provocazione!
di BadMirror [user #3290]
commento del 19/03/2007 ore 19:0
Boh, io ti posso dire la mia, a seconda di che mi capita per le mani dò i miei pareri tecnici, per quanto riguarda il mercato cinese la cosa rientra comunque in un sistema globale che sta cominciando a pesare veramente tanto sull'economia di molti paesi. E comunque la Tokai esiste, fa ancora delle les paul, ma come le fanno tutti quelli che vogliono essere in regola (heritage etc...) cioè con paletta, nomi etc... diversi. Così come succede per tutte le "superstrato" in circolazione.Poi possiamo discutere ore sul fatto che il mio ragionamento sia più o meno esente da errori, ma ciò non toglie che il signor "quang yo" o altri che ti fanno una roba del genere e lo marchiano gibson.....bè lo fanno per fregarti. Le vecchie riproduzioni invece si ponevano come alternative e non portavano riferimenti a mamma gibson sul loro corcpo, anzi, ci tenevano a farsi riconoscere.;-).
Rispondi
Re:Provocazione!
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 21:4
mi riferivo alle vecchie produzioni dove la somiglianza è notevole in molti aspetti, compreso lo stile dei loghi ecc. Sulle intenzioni poi concordo, a me non va quanto non va a te che ci siano in giro sti furboni e la mia riflessione era aperta ad ulteriore discussione :-) Robyz
Rispondi
Re:Provocazione!
di BadMirror [user #3290]
commento del 19/03/2007 ore 21:5
No, era chiaro invece ;-)Quello che volevo dire io è che una fernandes ci teneva ad essere identificata come fernandes e come alternativa alla Gibson. Tutto ciò non presuppone certo una moralità più "alta", ma per lo meno l'intento non era ingannevole ;).
Rispondi
Re:Provocazione!
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 11:5
>>>Mi interesserebbe avere un parere da chi è più esperto e magari ha visto arrivare quelle prime copie. Di quelle copie me ne sono passate in mano un fottìo...con loghi di tutte le specie e qualità. Ma nessuna era marchiata Gibson e, non essendoci allora la disponibilità di parti di ricambio nè originali nè riprodotte, pick up compresi, erano assolutamente riconoscibili come "non originali".I prezzi erano inferiore del 20 o 30 per cento rispetto agli originali (di cui si sentiva mancanza perchè poco disponibili in quantità) e la costruzione era più che dignitosa. Sono stati ritirati dal commercio nel momento in cui Fender e Gibson ne hanno imposto il ritiro. Insomma, c'erano regole commerciali internazionali che venivano rispettate.Oggi è molto più difficile visto che la Cina non rispetta niente a nessuno e nella Cina stessa non esistono regole o leggi che impongono il rispetto del copyright e del brevetto.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
tuttavia
di yanez [user #8007]
commento del 19/03/2007 ore 12:0
credo, ad ogni buon conto, che i falsi provenienti dalla Cina non rovinino comunque il mercato della Gibson originale. Mi spiego meglio, chi compra questi falsi nella maggior parte dei casi sa cosa sta comprando, solo una minima percentuale di essi acquista tali strumenti perchè "disattenta". La verità è che arricchiamo al massimo i falsari, ma chi compra queste Gibson tarocche non credo abbia veramente voglia di acquistarne una originale (o non se la può permettere). Di conseguenza le denunce all' autorità giudiziaria secondo me sono solo uno spreco di tempo (e magari denaro) visto che comunque dubito seriamente che la Gibson ne venga davvero danneggiata. Un saluto
Rispondi
Re:tuttavia
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 12:3
>>>credo, ad ogni buon conto, che i falsi provenienti dalla Cina non rovinino comunque il mercato della Gibson originale.Non so la Gibson, ma l'Ibanez (pure soggetta a tarocchi) non è molto contenta...Prova leggere qui: Comunicato ufficiale Ibanezibanez.co.jp>
Rispondi
Re:tuttavia
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 13:0
>>>Non so la Gibson, ma l'Ibanez (pure soggetta a tarocchi) non è molto contenta... Aggiungo che anche la Gibson non è molto contenta.Leggi qua: Comunicato ufficiale Gibsongibsoneurope.com> Ciao. Lauro.
Rispondi
Re:tuttavia
di Robyz [user #66]
commento del 19/03/2007 ore 17:2
La Gibson, ma mooolto più l'Ibanez, è scontenta perchè la gente può essere portata a giudicare i loro prodotti scambiandolo con uno di quei legnacci, è perfettamente comprensibile questo comportamento (e fanno molto bene ad essere rigidi) proprio perchè è fortemente lesivo della loro immagine... purtroppo a volte capita che le repliche siano fatte meglio dell'originale (non mi riferisco a queste ultime chitarraccie) ed in quel caso, per loro è ancora più vitale impedir loro il confronto ;-) Robyz
Rispondi
Re:tuttavia
di ultra-nick [user #5562]
commento del 19/03/2007 ore 19:5
Verissimo, gli copiano le Jem e le Rg a ogni piè sospinto:comunque concordo pienamente con la tua analisi.P.S. Scartabellando sul sito, (ma non sul tuo diario), ho visto che era il tuo compleanno: auguri di cuore :)
Rispondi
Re:tuttavia
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 20:1
>>>Scartabellando sul sito...Thanks!Ciao. Lauro.
Rispondi
Re:tuttavia
di danielsyte utente non più registrato
commento del 20/03/2007 ore 15:0
Io l'ho visto solo ora.. auguri in ritardo!
Rispondi
Re:tuttavia
di alecb [user #7031]
commento del 20/03/2007 ore 15:2
>>>Io l'ho visto solo ora.. auguri in ritardo!Grazie!Ciao. Lauro.
Rispondi
Legnacci, legnetti e prezzacci
di camp utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 12:2
Anch'io penso che sia assai meno indecente pagare profumatamente una Gibson attuale di qualche pretesa che non una Fender Custom Shop, Time Machine in primis (chè le altre son quasi bufale , almeno rispetto alle premesse e promesse); questo, per le suddette ragioni di liuteria, sebbene io non sia sicuro al 100% della qualità dei legni usati dalla Gibson ad eccezione delle Historical collection e simili. E poi, diciamolo una volta per tutte: ciò che le Time Machine si propongono di offrire non sono le repliche di strumenti eccezionali bensì semplicemente di BUONE chitarre con un loro caratere azzeccato. Che poi noi le si acquistasse o sognasse con un certo spasimo è altra cosa, ma credo che ben pochi negli anni 60 e 70 (sospendiamo per un attimo i pur giustificati anatemi anti-CBS) vi profondessro la prosopopea e l'enfasi di tnati Mentori odierni. Una Fender Strato è (era?) una buona chitarra, costruita in modo abbastanza economico ,capace di farsi valere e suscettibile di esser considerata uno strumento definitivo. Andare oltre queste considerazioni (lo dice un "fenderiano") serve solo ad aumentare i prezzi. quindi facciamoci furbi: sussurriamo e non gridiamo il nostro amore per i legnacci. La Fender potrebbe sentirci;-) Ed anche i Tarocchers.
Rispondi
Bravo..
di Mozz utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 18:1
..Lauro, bell'articolo.Ci stai abituando troppo bene.. i tuoi articoli sono tutti bellissimi, precisi, approfonditi.. da stampare e conservare.. complimenti!Questo ha pure dei risvolti interessanti sul lato umano.. ovvero dimostra che nel variegato insieme dei "chitarristi/chitarrai" c'è un sottoinsieme di persone che bada solo alla scritta sulla paletta.. al punto da acquistare una chitarra che non vale niente solo perchè è una copia di una chitarra famosa.. che disastro!Roba da far impallidire le signorotte che vestono solo Prada (fasulla) e che dicono di bere solo Champagne francese (e che al 99% cadono nel vecchio scherzo del frizzantino da 1,50 euro riversato nella bottiglia "griffata")!Il fenomeno è sicuramente difficile da debellare, quindi lancio un appello ad eventuali possessori / futuri acquirenti di queste chitarre tarocche: cancellate la scritta sulla paletta e scriveteci il vostro nome, quello del vostro cane, w la f!ç@ o anche niente: restituirete un briciolo di dignità a quei poveri pezzi di legno.
Rispondi
Re:Bravo..
di alecb [user #7031]
commento del 19/03/2007 ore 18:2
>>>da stampare e conservare.. complimenti! Ma le che vada li puoi usare in carenza di carta igienica...PS: ma èvero che lo Champagne è fatto con un frizzantino da 1.50 euro? Arriva dalla Cina pure quello?Ciao. Lauro.
Rispondi
Of Topac
di Mozz utente non più registrato
commento del 19/03/2007 ore 23:5
"ma èvero che lo Champagne è fatto con un frizzantino da 1.50 euro?"Naaa.. lo Champagne vero è composto da:30% tavernello bianco 20% acqua 30% spuma tvullia 10% benzina super 10% idrolitina, brioschi e scorzette di limoneProva.. vedrai che perlage! ;)Ciao Laurè!
Rispondi
Re:Bravo..
di clapton299 [user #3189]
commento del 20/03/2007 ore 09:5
Considero molto diverso un "falso" che smaccatamente imita l' originale utilizzando anche il logo ed altri particolari dettagli, oppure una "copia" che ne riprende a grandi lineee la forma, la filosofia costruttiva, pur utilizzando legni e componenti meno pregiati che comunque permettono alla fine di assemblare uno strumento che ha un buonissimo rapporto prezzo qualità. Il fenomeno è essenzialmente di moda, nel senso che, chi non può permettersi una borsa Louis Vuitton di 2000 euro, va al mercato e ne prende una a 200 euro ( quasi lo stesso rapporto tra LP Gibson e falso cinese). Questa azione è sicuramente deprecabile ma assolutamente capibile. Chi di noi (fenderista o gibsoniano) non vorrebbe un giorno avere una LP Gibson originale da imbracciare. Qualcosa si può fare, per esempio consigliando per esperienza personale, alcune " copie " che con un costo ragionevole danno la possibilità di possedere uno strumento, che non sarà l' originale, ma che comunque rappresenta un buon compromesso relativamente al solito prezzo/qualità; sempre con la speranza che un giorno si possa prendere l' originale.
Rispondi
occhio che stanno sbarcando...
di Davide Canazza [user #11299]
commento del 20/03/2007 ore 15:2
Grazie Lauro per l'utilissimo articolo. Io adoro curiosare su ebay per puro divertimento nella sezione strumenti. Mi sento in dovere di avvisare tutti gli accordiani che le famigerate lespol (l'errore è voluto) sono sbarcate anche in Italia, precisamente in provincia di Varese. Fate un giretto su ebay.it e cercate alla voce "les paul" nella sezione strumenti. Troverete due lampanti esempi delle Tarocson lespol, naturalmente spacciate per originali. Qualcuno ha idea di come avvisare gli eventuali scommettitori? E magari anche i gestori di Ebay? Davide
Rispondi
Tarocco????
di chitarraseria utente non più registrato
commento del 20/03/2007 ore 16:1
"""La campanella copri-trussrod possiede delle scritte che non esistono sull'originale"""Scusa Lauro, ma la mia Les Paul Custom del 1987 ha la scritta sul copri truss-rod così come sul tarocco.
Rispondi
Re:Tarocco????
di chitarraseria utente non più registrato
commento del 20/03/2007 ore 16:2
Preciso che la scritta è "Les Paul Custom" e la chitarra la comprai in un noto negozio di Roma.
Rispondi
Re:Tarocco????
di alecb [user #7031]
commento del 20/03/2007 ore 16:3
>>>Scusa Lauro, ma la mia Les Paul Custom del 1987 ha la scritta sul copri truss-rod così come sul tarocco. Sì, hai ragione. Anche la mia ce l'aveva... Ogni tanto vado per farfalle anch'io, con tutte le varianti che anche Gibson ha apportato negli anni...Thanks per la correzione...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Tarocco????
di chitarraseria utente non più registrato
commento del 20/03/2007 ore 17:0
Di niente. Non era una precisazione ma una disperata richiesta di conferma (non fare più questi scherzi, eh?, mi batte ancora il cuore!!!)
Rispondi
Re:Tarocco????
di alecb [user #7031]
commento del 20/03/2007 ore 17:1
>>>(non fare più questi scherzi, eh?, mi batte ancora il cuore!!!) :-))) Volevo vedere se eri attento....No, in realtà mi sono confuso con le standard che per un pò di tempo portavano la scritta e poi è stata tolta...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Tarocco????
di battipagliese [user #11496]
commento del 20/03/2007 ore 18:3
Salve Sig. Lauro, divertente il tarocco da lei postato, ma mi riesce difficile credere che qualcuno potesse acquistarlo per una gibson difatti ci vogliono gli schiaffi a chi l'ha taroccata, è tanto credtino da non sapere neache che la custom ha la tastiera in ebano o in acero e soprattutto la paletta è proprio un altra cosa. Una domanda gliela voglio porre: ha mai avuto a che fare con delle ORVILLE by Gibson, a vista sembrano realizzate molto bene specialmente le versioni standard flame, la paletta ha la stessa forma. Ultimamente dalle mie parti gira una bella tarokka fatta molto bene e spacciata per una standard plus, e la vogliono vendere a 1000 euro. Mi chiedo: MA A CHI VOGLIONO SBALORDIRE QUESTI CHE HANNO STI LEGNI DA CAMINETTO TAROKKATI? PERCHE' NON COMPRANO UNA EPIPHONE, COSI' ALMENO NON LI SPUTANO IN FACCIA QUANDO LA VOGLIONO RIVENDERE E DICONO ALL'ACQUIRENTE , CHE SUONA MEGLIO DI UNA GIBSON. SALUTI.
Rispondi
Re:Tarocco????
di alecb [user #7031]
commento del 20/03/2007 ore 20:2
>>>Salve Sig. Lauro, Dai, suvvia...qua non ci si da del "lei"...>>>ma mi riesce difficile credere che qualcuno potesse acquistarlo per una gibson...Se leggi il comunicato Gibson che ho postato precedentementeil fenomeno è mondiale e diffusissimo. Basta andare sulle varie aste e siti di vendita "on line" per rendersene conto. Eppoi le ultime versioni sono veramente scopiazzate bene.>>>ha mai avuto a che fare con delle ORVILLE by Gibson...Ne ho sempre sentito parlare ma per fortuna non mi è ancora capitata fra le grinfie....Per il resto del post non posso che concordare....Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
E' troppo divertente.....
di vilorenz [user #2546]
commento del 21/03/2007 ore 00:2
>>>Non so la Gibson, ma l'Ibanez (pure soggetta a tarocchi) non è molto contenta... Prova leggere qui: Comunicato ufficiale Ibanez...E' troppo divertente pensare che l'Ibanez si incavoli per le chitarre tarocche, dopo che sono diventati grandi proprio in virtù delle copie delle Gibson! Chi di spada ferisce.... In fondo il fenomeno delle chitarre tarocche non è altro che una versione moderna ed intonata ai tempi che stiamo vivendo delle famose copie lawsuite... Al di là di tutto, le Ibanez degli anni 70 avevano il pregio di essere strumenti dignitosi e che restituivano parte del feeling degli strumenti "veri" che potevamo solo sognare. La mia acustica "principale" è tutt'ora una Ibanez copia della Gibson Hummingbird acquistata usata nel 1979 e che suono anche oggi con gusto e piacere! Chitarre come quelle oggetto dell'articolo possono interessare a malapena i ragazzini che cominciano e che vogliono fare i "fighetti". Quelli che studiano sul serio lo strumento, saranno indirizzati dall'insegnante o da qualche valido negoziante verso Yamaha o Ibanez entry level, più che dignitose per le prime scorribande. Per i chitarristi più scafati, ritengo che un legno come quello descritto da Lauro non possa reggere la prova del suono, anche da spenta; e il chitarrista che non riconosce la chitarra giusta alla prova del suono accingendosi ad acquistare una Gibson, semplicemente non la merita ed è "giusto" che incappi nella "sola".... Al di là delle battute, le chitarre vanno sempre provate prima dell'acquisto, e se non si è esperti, è bene farsi accompagnare da qualcuno che ne capisce un po' più di noi. E' impensabile trovare una Les Paul standard nuova a meno di 2000 euro, e se 2000 vi sembrano troppi (a me sembrano troppi), accondentatevi della studio, o prendete una Burny o una Epiphone. Un cambio di p.u. e via a suonare nella vostra cover band. Ce n'è più che abbastanza....
Rispondi
Re:E' troppo divertente.....
di alecb [user #7031]
commento del 21/03/2007 ore 01:0
>>>In fondo il fenomeno delle chitarre tarocche non è altro che una versione moderna ed intonata ai tempi che stiamo vivendo delle famose copie lawsuite... Ciao vilorenz. Ho pubblicato un link del sito ufficiale dell'Ibanez che non parlava proprio in questi termini...se lo cerchi e lo apri te ne renderai conto....;-)Concordo con quello che dice: la differenza sta che in questo caso gli strumenti tarochhi sono "palesemente" contraffatti mentre gli strumenti lawsuite erano copie marchiate Ibanez peraltro a volte difformi parecchio dagli originali causa mancato reperimento di hardware disponibile.Inoltre un mercato simile (come quantità) non si era mai visto...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
sto per avere un infarto...
di mamuele [user #4349]
commento del 21/03/2007 ore 11:3
gentile lauro,prima di spiegarti il motivo del mio imminente e probabile malore cito alcune tue parole:Tutti sanno che i Les Paul hanno il manico in mogano in pezzo unico (tranne qualche rara eccezione su una serie limitata di LP Custom prodotta nei primi anni 80 e lasciata in finitura “natural”).bene... (dolorino al braccio sinistro)io possiedo una les paul deluxe goldtop del 76... quella famosa per diventare verdolina :) e per avere il body a sandwich... HA IL MANICO IN 3 PEZZI!!!(dolore sempre piu' forte)lo strumento è certificato da un famoso negozio di vintage online... è normale che sia in 3 pezzi oppure devo chiamare il 118? (visto quello che mi costò ormai diversi anni fa)scusate tutti se sono andato un po' fuori tema ma mi si è preso un colpo....un saluto dalla riviera del corallo... mamuele
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di alecb [user #7031]
commento del 21/03/2007 ore 11:4
>>>lo strumento è certificato da un famoso negozio di vintage online... è normale che sia in 3 pezzi oppure devo chiamare il 118? (visto quello che mi costò ormai diversi anni fa) Al tempo, mamuele... I tre pezzi che intendo io sono quelli fotografati: paletta incollata e tacco incollato!Non hanno nulla a che vedere con i tre pezzi ACCOPPIATI longitudinalmente. Caratteristica questa degli strumenti costruiti a metà anni settanta. Anche il corpo, in quegli anni, normalmente veniva costruito con una struttura a "sandwich"... Era il periodo "Norlin" in cui la Gibson non ha prodotto il meglio degli strumenti...a livello di liuteria.In compenso la maggior parte suonavano divinamente.Dammi conferma, per cortesia.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di platoblues [user #3866]
commento del 21/03/2007 ore 12:0
...innanzitutto grazie per questo splendido e magistrale articolo! Grande Lauro! Tempo fa ho notato su e-bay anch'io dei venditori cinesi che davano a prezzi insulsi ste presunte Gibson originali. La cosa strana è che poi ho notato che erano state clonate le stesse pagine con le stesse foto di medesime inserzioni inglesi, riferite agli strumenti originali (con i prezzi proporzionati). Quindi c'è da stare attenti anche qui, perché in foto si vede l'originale ma....tutto cambia quando scarti IL PACCO! ;-) A presto e grazie di nuovo! Plato
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di battipagliese [user #11496]
commento del 21/03/2007 ore 12:2
Ciao a tutti quello che mi preoccupa purtroppo è che stì personaggi cinesi hanno migliaia di feedback positivi dati da svariati ebayer diversi, l'unica cosa da fare è quella di lasciar perdere il mercato online con i cinesi, anche xchè come si fa ad acquistare uno strumento gardando solo delle foto che oltretutto non si sa nemmeno se appartengono allo strumento in questione. Non capisco come la gente si faccia abbindolare dal fatto che con 500$ tu possa acquistare una chitarra da 4000$, (ci sarà ancora il fesso che regala gli strumenti?) se si contattatemi che acquisto. Ciao ciao. :-)
Rispondi
Feedback su Ebay
di SHENANDOAH1980 [user #10847]
commento del 22/03/2007 ore 16:4
Non ti stupire se questi pirati con gli occhi a mandorla accumulano feedback positivi dai loro acquirenti. Semplici riflessioni: Che Q.I. può avere una chi è convinto che esista qualcuno che venda decine (se non centinaia) di Gibson VERE al prezzo di una chitarra classica Bontempi?...chi compra una chitarra della portata di un Les Paul basandosi sulle foto? Purtroppo questi farabutti vivono dell'ingenuità di ragazzini figli di papà con qualche centinaio di euri da buttare che vogliono una Gibson alla quarta lezione di chitarra. E della carenza di cultura musicale di molte persone. Esempio? Su Ebay Italia (niente Cina quindi...) gira ormai da tempo un furbacchione che vende a una ventina di euro un innovativo dispositivo per chitarra che ci permetterà di suonare il nostro ampli valvolare con il finale a fuoco a volumi da appartamento. Bufala: è uno scatolino di plastica tipo portapastigie con due jack e un potenziometro volume di infima qualità. Purtroppo costui, intortandomi con un discorsone sull'induttanza, e quindi approfittando della mia ignoranza in merito, mi ha convinto all'acquisto. Peccato che avessi già lo stesso controllo sulla mia chitarra! Poco male, sono 20 euro, scemo io che ci sono cascato... Cercate ora "tube enhancer" su ebay...guardate i feedback del venditore inerenti questo articolo... Considerazioni finali: 1-quanti scemi che come me si sono fatti inculare! (a 20 euro a botta, manco quelle di Corso Perrone!). 2-quanti, ancora più scemi di me, scrivono: "perfetto, prodotto eccezionale, consigliatissimo, geniale, grazie a te mi sento un chitarrista vero..."Mi sa che i feedback di Ebay contano un po' come le recensioni di Harmony Central...
Rispondi
Re:Feedback su Ebay
di SHENANDOAH1980 [user #10847]
commento del 22/03/2007 ore 17:0
Errata corrige: l'Ebayer in questione ha modificato l'inserzione mettendola alla voce Effetto Volume (già meglio...). Purtroppo rimane ancora la subdola descrizione.
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di hamilton [user #6193]
commento del 21/03/2007 ore 15:0
Salve Lauro,complimenti, gran bell'articolo, confesso che pero' un mezzo infartino era venuto anche a me..Non sono un esperto pero' forse e' utile a chi ne ha una o vorrebbe comprarla sapere che il manico in tre pezzi e' presente nella produzione delle Standard almeno fino al 1980.La mia infatti si presta alla tua descrizione: liuteria non curatissima e con qualche piccolo difetto di verniciatura ma buon suono a detta di chi ha provato lo strumento.Altro particolare e' il Top in 3 pezzi, la leggenda direbbe che sia stato creato in quel periodo per migliorare il suono e la stabilita' ma il fatto che sia poi scomparso mi fa dubitare di questa spiegazione!In sostanza volevo semplicemente consigliare che se trovate una Standard con queste caratteristiche, forse fuori dagli schemi, datele comunque una possibilita' perche' potrebbe anche piacervi.Saluti! hamilton
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di alecb [user #7031]
commento del 21/03/2007 ore 15:2
>>>In sostanza volevo semplicemente consigliare che se trovate una Standard con queste caratteristiche, forse fuori dagli schemi, datele comunque una possibilita' perche' potrebbe anche piacervi. Anche le Custom di quel periodo, non solo le Standard, avevano le stesse caratteristiche...ma ripeto: il manico era LAMINATO in tre pezzi. I tre pezzi de me citati sono corrispondenti alle foto (paletta e tacco incollati). Mi è capitato recentemente un Custom da revisionare risalente alla fine degli anni 70 e, nonostante la costruzione "in economia" e le finiture non eccelse si dimostrò un grande strumento.Ciao. Lauro. Alecb.PS:per l'infartino: conosco un buon medicone che tu può riportare quasi com'eri prima...a volte.
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di hamilton [user #6193]
commento del 21/03/2007 ore 16:3
>ma ripeto: il manico era LAMINATO in tre pezzi. No no, questo era chiarissimo guardando la foto, leggendo soltanto il testo invece qualche dubbio era venuto anche a me (e a Mamuele) che ne ne abbiamo una, ecco perche' ho postato. Diciamo che a futura memoria meglio una precisazione in piu' che una in meno, anche a me a volte capita di leggere gli articoli distrattamente.>PS:per l'infartino: conosco un buon medicone che tu può riportare quasi com'eri prima...a volte.Giuro che mi son sforzato ma proprio non ci arrivo.. mi sa che son tardo oggi :)hamilton
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di alecb [user #7031]
commento del 21/03/2007 ore 21:2
>>>>PS:per l'infartino: conosco un buon medicone che tu può riportare quasi com'eri prima...a volte. Era troppo sottile. Enzo Jannacci , che è anche medico chirurgo cardiologo, nell'89 presenta un pezzo dal titolo "Se me lo dicevi prima"..."....se me lo dicevi prima ti operavo io: veniva quasi uguale..."Chissà perchè mi erano venute in mente le parole di questa canzone. Forse che c'ho bisogno un medico anch'io? :-))) Ammetto che era inarrivabile. Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:sto per avere un infarto...
di mamuele [user #4349]
commento del 22/03/2007 ore 14:0
il battito è tornato normale.... :Dsi il manico è incollato in tre pezzi tagliati longitudinalmente. come dici tu... la chitarra è di feeling abbastanza "particolare" a livello di suonabilità ma a livello di suono è davvero notevole e particolare, molto aggressiva tanto che io la chiamo l'"ibanez" proprio per la cattiveria del suono della bella bimba. L'altra mia Les Paul, una custom dell'82 invece è curatissima nei particolari una suonabilità ottima e un suono molto piu' diciamo "morbido".ti ringrazio per la disponibilità e colgo l'occasione per ringraziare tutta la comunità. Questo sito mi ha insegnato davvero tantissimo dal punto di vista tecnico e mi ha aperto gli occhi su diverse soluzioni che fino ad un annetto fa ignoravo totalmente. quindi GRAZIE LAURO E SOPRATTUTTO GRAZIE ACCORDO.un saluto dalla riviera del corallo... mamuele
Rispondi
E dove sono state comperate????
di Crossroads [user #1480]
commento del 21/03/2007 ore 13:4
C' è un problema di fondo: Esiste il tarocco x' c' è chi lo compra, e dove si compra?? Poco fa al telegiornale hanno fatto vedere i soliti occhiali dior cavalli gucci ecc... ecc... venduti dagli amici baluba per le strade, ma purtroppo sempre più di frequente gli occhialoni si trovano nei negozi autorizzati e "spacciati" per originali. Così anche nel mondo dellla musica sta accadendo questo, accessori (in particolar modo) tarocco venduti per originali e via via siamo arrivati alle chitarre... Parlando con un negoziante, mio amico, mi ha confermato l' aumentare di "visitatori" che offrono questi prodotti taroccati (provenienti per la verità da Napoli). In un periodo poi dove i negozi stanno soffrendo, arriva il "viaggiatore" propone di sottobanco la chitarrina che diventa un' affarone se becchi l' ingenuo. Non ce l' hai a magazzino fai un grande prezzo e intaschi il tutto x' non c' è ovviamente lo scontrino. La tentazione per cui è immensa, il problema è in costante aumento ed è molto pericoloso x' avallato da molti negozianti. Quando si fanno certi acquisti, ho preso l' abitudine di andare sempre con amici del settore proprio per sicurezza.
Rispondi
Re:E dove sono state comperate????
di battipagliese [user #11496]
commento del 21/03/2007 ore 14:4
DA me i tarokki BELFAST li tenevano a magazzino, come il LEVIS e comunque li hanno bekkati quelli delle iene però non è che se ne sò fregati + di tanto, anzi la gente continua a farsi coglionare da questo grande negozio solo xchè è il negozio dove si vestono i Vip (polli) del mio paese. Quindi il tarokko te lo scontrinano anche, tanto non se ne fregano proprio, a me a napoli volevano vendermi una LES PAUL studio sverniciata dicendomi che era una LES PAUL STANDARD. Che faccia che ha fatto quando l'abbiamo mandato a fare in quel posticino LI'. ;-) ciaooo
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Re:E dove sono state comperate????
di Crossroads [user #1480]
commento del 21/03/2007 ore 16:5
Dunque l' unica cosa è avere almeno nel nostro campo gente con un buon occhio!!
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Re:E dove sono state comperate????
di MorCeleb [user #9686]
commento del 25/03/2007 ore 23:4
magari erano rubate e non tarocche...
Rispondi
Gibson Les Paul: Analisi di un tarocco
di cmercedes [user #12276]
commento del 21/03/2007 ore 14:5
Eccezzionale l'articolo, nulla da dire. Però bisogna anche dire che una Gibson Les Paul Standard made in Usa, se conprata negli Stati Uniti costa 1200 dollari, se comprata in Italia ne costa 3000. Sono queste le situazioni che inducono alcuni scellerati a riempire i mercati con dei falsi. Quindi, diamo addosso a chi costruisce abusivamente pietose imitazioni, ma non dimentichiamoci che i veri furfanti sono coloro che praticano l'import-export in modo speculativo e senza alcun amore verso la musica e la storia che vi è dietro. Saluti Giò
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Vorrei comprarne una ma
di gpao [user #4652]
commento del 21/03/2007 ore 15:1
Grazie per l'articolo perche non saprei riconoscere una originale da una falsa! SPERO VIVAMENTE CHE NESSUN NEGOZIO PONGA COME VERA UNA TALE CHITARRA!Io avevo intenzione di prenderne una e provarla , in effetti sembrano uguali e sono curioso del suono che ne esce fuori ma soprattutto andrei ad i concerti con molto meno stress di attenzioni verso la chitarra ;) Se mi si sfascia una originale piango, se è tarocca invece vabè!Sono comunque consapevole che non potrà mai suonare come una originale e spero vivamente che NESSUNO la spacci per originale in nome della MUSICA!
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Epiphone
di Gnokko [user #9742]
commento del 22/03/2007 ore 17:3
non vorrei dire blasfemie, ma in questo tarocco ci sono molte cose che mi ricordano la versione della LP della epiphone: in primis la campanella sul manico: quella della epiphone ha nell'attaccatura inferiore 2 viti e non 1; il tune-o-matic: la epiphone presenta le 2 viti inesistenti nella versione gibson; il colore dei tasti, o per lo meno la lucentezza di quest'ultimi (non la qualità visto che quelli della epiphone mi sembrano di gran lunga migliori). Sembra quasi che abbiano copiato una epiphone piuttosto che una Gibson! Che pellai che sono sti' cinesi! Gran bell'articolo, complimenti! (comunque io dalla paletta l'avevoo capito subito che non era originale...:-D)ciao
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non elenchiamo i difetti dei tarocchi.....!
di mr.pablo1 utente non più registrato
commento del 23/03/2007 ore 23:0
l' aggiornamento del tarocco sembra essere riuscito molto meglio.... non si può evitare di entrare nel dettaglio? è improbabile che chi costruisce queste ciofeche abbia letto la lapidaria recensione, ma qualche male intenzionato ora ha tutte le misure in mano per taroccare a sua volta una les paul..... e senza neanche comprarne una o facendosela prestare... capisco che si è voluto far aprire gli occhi ai giovani, ma non basterebbe usare il metodo del listino prezzi? non credo che un negoziante arrivi a vendere un tarocco al prezzo del vero, quindi piuttosto che gli occhi, ai ragazzi facciamo aprire il CERVELLO!
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Re:non elenchiamo i difetti dei tarocchi.....!
di steephenson [user #5832]
commento del 24/03/2007 ore 17:2
Buongiorno a tutti, non condivido pienamente tutti i commenti... adesso però, prima di saltarmi al collo, lasciatemi spiegare... Credo che se qualcuno spende 2 o 3 mila euro per l'etichetta (ed è il caso dei compratori "ignari" del tarocco) è imbecille. Non voglio essere polemico, è sbagliato che alcuni "furbi" sfruttano marchi che si sono fatti con gli anni, ma non mi fa pena uno che in questa sede chiamiamo "truffato", perchè se la chitarra l'ha provata, vuol dire che gli andava bene così. Sembrerà una frase fatta, ma un musicista deve suonare con uno strumento, non con un marchio. Se fosse un gioiello placcato e non d'oro, secondo me sarebbe molto grave, perchè non avrebbe i mezzi immediati per valutarlo, ma la chitarra è una chitarra e per come la penso io, uno quando va a provare uno strumento dovrebbe "coprire" il marchio. Ho visitato il sito vai al link, io che sono un fender-amatore, ho sorriso quando ho visto le immagini di quei legni buffi, ma se chi le ha provate gli piacciono, allora si porta a casa un bello strumento, diversamente se la compra per avere la strato americana, allora è scemo e basta, e il venditore ha fatto un affare e per mia morale, è giusto che non abbia l'onore di imbracciare una vera fender. Diversamente per il produttore "originale" è un bel danno che qualcuno esponga legnacci col suo nome, per una cattiva pubblicità... vorrei dire tante altre cose, per "prove" che ho fatto io ad altri musicisti, ma non mi dilungherò... per non aprire un nuovo post apposta, qualcuno mi saprebbe dire se c'è un tariffario custom shop fendere per farsi costruire una strato su misura? o qualche indicazione utile...un saluto a tutti voi musicisti...buona serata,steo
Rispondi
Re:non elenchiamo i difetti dei tarocchi.....!
di alecb [user #7031]
commento del 24/03/2007 ore 17:3
>>>ma non mi fa pena uno che in questa sede chiamiamo "truffato", perchè se la chitarra l'ha provata, vuol dire che gli andava bene così.Il tuo discorso è già belle che caduto in partenza. Le chitarre (?!?) le puoi comprare solo tramite Web e on line e quindi non esiste possibilità di prova.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:non elenchiamo i difetti dei tarocchi.....!
di steephenson [user #5832]
commento del 24/03/2007 ore 17:5
ok, allora sono stato frettoloso... una cosa però mi sento di aggiungere, secondo me ci siamo troppo abituati a guardardare il prezzo o la marca... (sei sicuro che puoi solo comprare on-line? due anni fa mi è parso di vedere delle "poco-fender" in un grande negozio...)ciao e grazie della precisazione... per quanto riguarda il custom-shop fender, hai mica qualche informazione?ciao, buona serata
Rispondi
Re:non elenchiamo i difetti dei tarocchi.....!
di alecb [user #7031]
commento del 24/03/2007 ore 18:0
>>>secondo me ci siamo troppo abituati a guardardare il prezzo o la marca...Infatti tu cerchi informazioni su Fender Custom Shop e manco prendi in considerazione che esistono parecchi artigiani in Italia che producono strumenti migliori a minor costo...Pertanto mi sa che devi chiedere a Casale Bauer, importatore ufficiale Fender...credo sia l'unico ad aver contatti diretti.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Altre due...
di gilmour_pugliese [user #8498]
commento del 25/03/2007 ore 12:4
vai al link aul-originale_W0QQitemZ140099871870QQcategoryZ3304 0QQrdZ1QQcmdZViewIteme questa (con 45 offerte!) vai al link 962622QQcategoryZ33040QQrdZ1QQcmdZViewItem
Rispondi
Re:Altre due...
di moonlite [user #6398]
commento del 26/03/2007 ore 00:2
"e questa (con 45 offerte!)"Non solo, ma se ci fai caso alla fine dell'asta l'acquirente delle due chitarre è lo stesso... A meno che non abbia una voglia disperata di les paul al punto da comprarsi tutte quelle che vengono vendute su ebay, secondo me tra un po' le due fetecchie le vediamo ritornare in vendita. Un po' più care, ovviamente, è legge di mercato... Ciao Paolo
Rispondi
grazie!
di FurioRock [user #11830]
commento del 25/03/2007 ore 13:0
Grazie lauro, ho imparato un sacco di cose nuove!! Una curiosità: quanto costava questo tarocco?
Rispondi
Re:grazie!
di alecb [user #7031]
commento del 25/03/2007 ore 13:1
>>>Una curiosità: quanto costava questo tarocco?Non ne ho idea. Micca l'ho comprato...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Soggettivo ma vero
di camp utente non più registrato
commento del 25/03/2007 ore 15:4
Da buon Fenderiano nè ipercritico nè con gli occhi foderati di prosciutto (annotazione personale e non passaggio polemico verso chicchessia) se dovessi farmi fare una chitarra su misura da un Custom Shop me la farei fare dalla Gibson perchè avrebbe un filo più senso, anche se la cosa mi ricorderebbe un po' certe pur eccellenti fisarmoniche italiane con il nome del proprietario che campeggia a caratteri d'oro (che però secondo me si rivalutano di più o si svalutano assai di meno: chi potrebbe arguire su una Fisa italiana artigianale? ). Mi chiedo altresì come percepirei io per primo un'ordinazione di tal genere, nel caso di un'elettrica. Insomma mi sentirei un chitarrista un po' pacchiano anche nel caso in cui avessi ordinato uno strumento sobrio, per quanto a volte avssi accarezzato l'idea, che in fondo nasceva soprattutto dal desiderio di avere uno strumento assemblato con cura e "testato" più accuratamente. Quando si tratta di marchi celebri, io sono per gli strumenti di serie; e se non li hanno azzeccati mi incavolo perchè non fanno i modelli giusti (pochi, buoni e con qualche opzione). Se no, l'esser costretti a rivolgersi al loro Cusom Shop equivarrebbe a come farsi fare una pietanza fuori dall'ordinario in un ristorante che nella quotidinaità lascia a desiderare: che me ne faccio dell'acuto di uno solitamente stonato, anche se marchiato?Se dovessi scegliere tra una Fender custom Shop su misura a prezzi salatissimi preferirei un'equivalente artigianale italiana di qualità almeno uguale, dal costo un poco più basso e alla fin fine certamente più su misura in termini di risultati sonori, grazie alla possibilità di seguire (meglio senza rompere troppo le scatole) le varie tappe della sua realizzazione. Già per loro natura (e mi piace così) le Fender non sono strumenti da laboratorio artigianale interno all'azienda. Comunque, se la Gibson volesse regalarmi una LP flat top con 2 P.90 fattacon matirali di prima scelta e legni inveccchiati al punto giusto non direi "mica" di no. Meglio ancora se me la suonano per un ammetto e nelle pause la tengono in una stanza con un impianto Hi-Fi in funzione, così vibra. Oppure quasi quasi mi faccio fare un SG neck-trough-body. E mi trovino una tavola con taglio di quarto. Beninteso voglio andare a controllare l'essiccazione del mogano onduregno:-) ci capirei un tubo ma forse riuscirei a bluffare abbastanza bene. Devo aver mangiato troppo: scusate.
Rispondi
Re:Soggettivo ma vero
di camp utente non più registrato
commento del 25/03/2007 ore 15:4
Scusate i refusi. Quanto ai tarocchi cioè ai veri e propri falsi, non importa se scadenti e/o riconoscibili, direi che c'è poco da girarci attorno: o si va dalla Polizia o si diventa complici.
Rispondi
Re:Soggettivo ma vero
di alecb [user #7031]
commento del 25/03/2007 ore 16:0
>>>Devo aver mangiato troppo: scusate. Buona digestione. :-) Favorisce un limoncello? Un grappino? Un Alka Seltzer? Idraulico Liquido? :-)Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Soggettivo ma vero
di camp utente non più registrato
commento del 25/03/2007 ore 16:1
anche una gommalacca va bene, in mancanza di un Latte Di Suocera (lo dico sempre che il ramarro impanato è indigesto!).Salute:-)
Rispondi
Re:Soggettivo ma vero
di hansimuller [user #9420]
commento del 26/03/2007 ore 13:1
qua c'è addirittura la firma di peter framptom....vai al link;item= 220096190146&ssPageName=ADME:B:SS:IT:1
Rispondi
Frampton?
di locke [user #10208]
commento del 26/03/2007 ore 16:1
Scusami, non sono esperto come Lauro, ma a vedere le foto la paletta è come quella che ha messo Lauro come originale Gibson, il tune-o-matic anche. Per di più c'è il marchio gibson usa sotto tutti e tre i p.up. Forse, ma si vede male, c'è una giuntura di due pezzi diversi di legno all'attaccatura del manico. Unica cosa che effettivamente fa venire il dubbio sono le descrizioni. Italiana 'chitarra americana di provenienza asiatica' e, soprattutto, inglese 'american guitar made in Asia'. Se è davvero un tarocco è di altro livello rispetto a quelli prima elencati. Se così è Lauro deve spiegarci anche come riconoscere questi. Mi sembra strano che un taroccatore metta addirittura il falso marchio sotto i p.up. Ultima possibilità: foto di chitarra originale a fronte di vendita di chitarra tarocca.Ciao. -
Rispondi
Re:Frampton?
di hansimuller [user #9420]
commento del 26/03/2007 ore 16:4
e infatti è questo che mi preoccupa, credo che il prodotto che arrivi sia proprio quello e non è la prima copia che vedo virtualmente identica all'originale e anche con i pickup marchiati gibson... in effetti le nuove generazioni di lespaul cinesi si fanno sempre più identiche (esteticamente) alle originali... anche nei piccoli particolari... forse però il numero seriale è identico in tutte le copie. Qualcuno può verificare?
Rispondi
Re:Frampton?
di alecb [user #7031]
commento del 26/03/2007 ore 16:4
>>>Se così è Lauro deve spiegarci anche come riconoscere questi. Se riuscissi ad aprire la pagina te lo direi... Di fatto mi da errore dicendomi che la memoria non era Read.Se mi posti le foto via email ti so dire qualcosa di più, anche se la descrizione che hai citato parla da sola. Mettere il marchio sotto i pick up significa poco: è molto facile. E poi chi ha detto che sotto i pick up originali ci sia il marchio? A memoria non ricordo di averli mai visti, però non lo escludo a priori, su certi modelli.Di fatto un costo molto più basso di quello di mercato indica chiaramente la taroccatura dello strumento (anche il venditore).Il modello in essere ha le camere tonali e quindi è più leggera ed è costruita da Custom Shop. Non so se è ancora in produzione (parlo dell'originale, ovviamente).Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Frampton?
di hansimuller [user #9420]
commento del 26/03/2007 ore 17:4
ho mandato le foto sulla tua mail...
Rispondi
Re:Frampton?
di alecb [user #7031]
commento del 26/03/2007 ore 18:0
>>>ho mandato le foto sulla tua mail... Ricevute e viste.Rispetto al modello Peter Frampton:- Foto corpo svaccatamente tarocco: i binding sono bianchi mentre la prerogativa del modello originale  è quella di avere i binding volutamente ingialliti.- La tastiera è in palissandro indiano (rossiccio) mentre l'originale è in ebano (nera)- Le meccaniche sono montate storte e sono i soliti tarocchi Grover (si nota dallo spigolo troppo vivo delle palettine)- Gli intarsi sono in plastica e non in madreperla (vedi colore diverso dal marchio e dall'intarsio Diamond sulla paletta)- I tasti si sovrappongono ai binding bianchi della tastiera (sulle Gibson finiscono dove finisce la tastiera)- Il retro dei pick marchiati Gibson è fatto in modo totalmente diverso dagli originali- Gli scassi posteriori sono posizionati in modo diverso dagli originali.- Le manopole sono nere di tipo "speed knobs" mentre le originali sono le classiche a campana ma di color ambra- Le mascherine dei pick up sono nere e non crema come le originali.- I pick up hanno la copertura metallica mentre gli originali sono privi di copertura.- Il pirolino del selettore è nero mentre l'originale è crema.- Anche il dischetto del selettore è diverso come tonalità di colore- Mancano le scritte incise sulla campanella copri pick up.Questo di primo acchitto...Poi, se uno vuol fare finta di nulla e tapparsi gli occhi :-)))Impossibile scambiarla con l'originale!Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:Frampton?
di alecb [user #7031]
commento del 26/03/2007 ore 18:1
>>>- Mancano le scritte incise sulla campanella copri pick up. Copri truss rod...sorry.Lauro.
Rispondi
Re:Frampton?
di alecb [user #7031]
commento del 26/03/2007 ore 18:2
>>>- Le manopole sono nere di tipo "speed knobs" mentre le originali sono le classiche a campana ma di color ambra.Forse sono speed knobs anche le originali...a veder bene. Comunque Gold e non nere...Lauro.
Rispondi
Re:Frampton?
di hansimuller [user #9420]
commento del 26/03/2007 ore 19:2
Sempre puntualissimo! grazie
Rispondi
Re:Frampton?
di locke [user #10208]
commento del 27/03/2007 ore 13:1
Grazie della risposta. Mi toccherà documentarmi meglio. Effettivamente bastava andare a cercarsi le foto dell'originale che ha segnalato BadMirror.Ciao. -
Rispondi
Re:Frampton?
di BadMirror [user #3290]
commento del 26/03/2007 ore 18:1
Se posso da quello che vedo io è un taroccone galattico, d'altra parte la vera Frampton è questa vai al link ts/signature/frampton/PeterFrampton.html ed è totalmente diversa. I pu non credo proprio siano gibson, la fattura mi sembra molto più bassa. Senza contare che la voce "THIS IS AN AMERICAN GUITAR MADE IN ASIA" merita veramente il mongolino d'oro :-)))).
Rispondi
LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatica
di cupe78 [user #12330]
commento del 29/03/2007 ore 10:5
Salve a tutti. Mi sono iscritto ad accordo.it dopo aver letto questa discussione. Dopo quanto letto ho capito che nel tempo queste chitarre di produzione asiatica sono migliorate. Io vorrei acquistare una chitarra, non sono un professionista ma uno strimpellatore. Ho posseduto una epiphone les paul deluxe con cui mitrovavo bene che mi è stata rubata. Ora vorrei capire: acquistare una chitarra spendendo sui 300 euro è meglio una epiphone usata o una di queste gibson asiatiche io sto seguendo una di queste chitarre su e-bay e dalle foto sembra fatta molto bene, o almeno il mio occhio ignorante non ha notato differenze con la foto della gibson originale postata da Lauro se volete dare uno sguardo vai al link;item= 250098582797 che fare? io non sono uno dei buffoni citati da lauro per quanto mi riguarda la scritta gibson potrebbe anche essere tolta, anzi probabilmente lo farei io stesso una volta acquistata. vorrei però capire se queste chitarre possono risultare discrete anche nella sostanza se paragonate con una epiphone. grazie.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di Mozz utente non più registrato
commento del 29/03/2007 ore 11:1
Ciao, io ti consiglio di lasciar perdere.Il mercato dell'usato è pieno di offerte interessanti di strumenti veri.. non patetiche copie di bellezze americane.Se invece vuoi uno strumento nuovo vai in un bel negozio, prova un sacco di chitarre (Greg Bennet, Epiphone ecc..) compra quella che ti piace di più e che rientra nel tuo budget (dopo averla vista, toccata e suonata davvero.. altro che foto su ebay).Tieni da parte anche lo scontrino in modo che se la chitarra presentasse difetti di fabbricazione hai anche due anni di garanzia.La les paul tarocca IMHO è meglio lasciarla dov'è.Ciao
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di cupe78 [user #12330]
commento del 29/03/2007 ore 11:3
grazie della risposta così tempestiva ed esauriente. volevo giusto una conferma. non sono una tipica allodola. io vorrei una chitarra decente anche se con un budget limitato. ecco perchè sono alla ricerca di un usato . sul nuovo con quei soldi compri chitarre buone solo per chi è veramente agli inizi. se avete qualche modello da consigliarmi che si possa aggirare sui 300 euro da usata ve ne sarei grato. cmq ho finalmente trovato il posto giusto dove parlare di queste cose e dove posso ampliare le mie conoscenze. ciao
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 29/03/2007 ore 12:1
>>>cmq ho finalmente trovato il posto giusto dove parlare di queste cose e dove posso ampliare le mie conoscenze.Queste tue parole ripagano il tempo speso di chi collabora in questo posto...il tempo di chi scrive, di chi risponde, di chi consiglia. E' molto bello ciò che hai detto.Detto questo penso che il consiglio di Moses (Mozz) sia il migliore. Questi strumenti sono illeciti, senza garanzia e costruiti utilizzando robaccia. Non v'è ombra di dubbio che una Epiphone usata, benchè costruita in Cina, sia da preferire per i motivi di cui sopra. Sono strumenti che comunque sono soggetti a controlli qualitativi ed a norme imposte dalla ditta madre. E poi vedi e provi...che sono 2 condizioni non solo importanti ma basilari.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 11/04/2007 ore 13:5
posso assicurare che non ho una Les Paul Custom Tarocca dell'ultimo tipo comprata per 150 euro in un quartiere di Pechino nel quale ci sono solo negozi di strumenti musicali più o meno contraffatti (é pieno anche di Ibanez Steve Vai, Satriani, ....voglio vedere se qualcuno dice che sono tarocche) distante dal centro appena una 30 di minuti di taxi (6-7 euro in momenti di max traffico). Ritengo la contraffazione un reato eticamente scorretto e credo che chiunque la alimenti non sia una persona per bene. Credo anche che dai 4 mila ai 7 o 8 mila euro per una chitarra Giabson siano eticamente corretti, che le chitarre in questione siano addirittura sottostimate per il loro reale valore e credo dovrebbero essere vendute a prezzi ben più alti. Sta di fatto che posso assicurare che non compreró mai una Epiphone. Sono molto ma molto contendo degli Acquisti che ho fatto. Li rifarei tutti. Ah...se volete gli indirzzi per vedere questo scempio chiedete pure. Ci sono tutti i modelli, anche le Supreme, anche quelli con tastiere intarsiate di tutte le fantasie possibile. Che scandalo: sempre vendute dai 150 ai 180 euro. Una cosa vergognosa. Da vedere altrimenti non ci credete. A me tocca vederla tutte le volte perchè per lavoro mi reco a Pechino a 1, 2 e a volte anche 3 colte al mese. Sono veramente schifato perchè ogni volta mi tocca prendere il taxi e andare in questo quartiere. E lo farò ancora la prossima volta. Ciao a tutti e non fatevi fregare i soldi dagli Americani. Andrea
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 11/04/2007 ore 15:5
>>>Ciao a tutti e non fatevi fregare i soldi dagli Americani. Non ho capito il senso del tuo post. Qui nessuno sostiene che 4000 dollari sia un prezzo equo per una Les Paul originale... Qui si sostiene solo che ci sono in commercio strumenti falsi marchiati Gibson e che sono delle ciofeche.La tua osservazione sugli Americani è quindi fuori luogo e dispregiativa verso coloro che hanno inventato la chitarra elettrica e costruito negli anni strumenti innovativi che hanno fatto la storia della musica.Tutto il resto è sterile polemica che non approvo affatto.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 11/04/2007 ore 18:5
OK ok OK... tanto di cappello come dici tu..ma agli americani di 50 anni fa non a quelli di oggi. La Gibson di oggi è una delusione incredibile...negli ultimi 50 anni non hanno inventato niente di buono in confronto agli anni precedenti e pensano solo al marketing ("come spennare soldi col glorioso marchio"). La vera innovazione sarebbe_ 1) Come fare chitarre ottime a prezzi più bassi: facessero le LP in Cina costerebbero 400 euro ed evidentemente conviene più così. 2) Inentarsi qualcosa di forte. Credo che qualunque chitarra artigianale fatta a specifica LP sia decisamente meglio (se non altro non ti trovi dei nodi sulla tavola come capita ogni tanto). Però fidati che le ultime generazioni cinesi non sono niente male e soprattutto sono aggiustabili con pochi soldi. Il fatto non è che stiamo parlando di Pat Metheny...io mi chiamo Guitar_Taliban quindi...lposso usare qualcosa di povero...non é un problema. Però: meccanicamente sono perfette, come finiture sono una figata (la tastiera originale della PL Custom Black Beauty é superiore devo ammetterlo, più nera e veramente senza buchini) direi paragonabili, il suono dei modelli di punta (cinesi) è molto buono (non tutte le chitarre sono uguali, anche originali). Io la penso così. Ciao ed in bocca al lupo, io torno a Pechino a fine mese (questa volta mi toglieró un grosso sfizio. AndreaTra l'altro: c'é qualcuno che è tanto sicuro che oltre al montaggio e messa a punto anche tutti i pezzi delle Gibson americane sono yankee? Io ci credo poco.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 11/04/2007 ore 19:3
>>>La Gibson di oggi è una delusione incredibile...negli ultimi 50 anni non hanno inventato niente di buono in confronto agli anni precedenti e pensano solo al marketing ("come spennare soldi col glorioso marchio"). Non è che tutti i giorni si debbano inventare cose nuove...i violini esistono da centinaia di anni e mai nessuno si è lamentato sul fatto che non si facciano modifiche ad essi. In quanto al fatto di "come spennare soldi col glorioso marchio" proprio caschi male: chi pensa a spennare soldi sono coloro (i cinesi) che copiano (male) i prodotti Gibson riproducendone anche il marchio. Ed è un reato.>>>1) Come fare chitarre ottime a prezzi più bassi: facessero le LP in Cina costerebbero 400 euro ed evidentemente conviene più così.Forse non ti rendi conto che in America, come in Europa, esistono precise leggi sulla tutela dell'ambiente di lavoro e sulla tutela degli stessi operatori. Cose che incidono notevolmente sui costi e che in Cina non esistono. Per questi e molti altri motivi la manodopera cinese è sfruttata all'inverosimile e sottopagata. I costi di produzione che ne derivano sono la conseguenza dello sfruttamento.>>>2) Inventarsi qualcosa di forte. I cinesi inventano quotidianamente qualcosa di forte: come copiare gli altri, come spendere il meno sfruttando i lavoratori e come vendere materiale taroccato danneggiando l'economia mondiale. Che cosa si sono inventati, loro, di forte?>>>Però fidati che le ultime generazioni cinesi non sono niente male e soprattutto sono aggiustabili con pochi soldi. Non mi fido proprio una minchia e l'articolo, con foto allegate, dimostra quanto sono "buone" le produzioni cinesi dei tarocchi.>>>Il fatto non è che stiamo parlando di Pat Metheny...io mi chiamo Guitar_Taliban quindi...lposso usare qualcosa di povero...non é un problema.Quello è un problema tuo. Già il tuo Nick dice tutto sulla incompatibilità con la società civile. Anch'io, a 14 anni, usavo qualcosa di povero...e non disdegno a tutt'oggi, a 56 anni compiuti, di usare a volte qualcosa di povero, se non posso permettermi "il ricco".>>>Però: meccanicamente sono perfette, come finiture sono una figata (la tastiera originale della PL Custom Black Beauty é superiore devo ammetterlo, più nera e veramente senza buchini) direi paragonabili, il suono dei modelli di punta (cinesi) è molto buono (non tutte le chitarre sono uguali, anche originali). Queste sono tue opinioni evidentemente elargite gratuitamente con pochissima cognizione di causa. Sono trent'anni che costruisco strumenti e la mia opinione è opposta alla tua. In modo deciso ed inequivocabile.>>>Tra l'altro: c'é qualcuno che è tanto sicuro che oltre al montaggio e messa a punto anche tutti i pezzi delle Gibson americane sono yankee? Io ci credo poco. Al posto di andare in Cina fatti un viaggetto a Nashville alla Gibson: almeno impari come si costruiscono le chitarre elettriche ed eviti di dire molte fesserie...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 12/04/2007 ore 00:2
Carissimo,seppellisco per la seconda volta l'ascia di guerra e comincio col dire che il mio nickname (non si criticano pero' i nick altrui) non sta a significare che voglio attaccare una terzomondista Lp ad un ampli mille watt per tirare giu' tutta new york con un mi basso ma ben altro: da me un taliban significa essere come dici tu fuori dalla società civile, beh...ho scelto questo nome per indicare quanto sono distante dall'estetico musicale al quale mi piacerebbe avvicinarmi...quindi si tratta di autoironia, rispetto per la MUSICA e adeguata valutazione delle proprie capacità (diversamente Guitar_King sarebbe stato molto ironico).Hai ragione a dire che Gibson non deve inventare nulla, ma i cinesi non spennano nessuno. Nella concorrenza un brevetto ha una durata. Per un articolo di massa e consumo come una chitarra dovrebbe essere ancora piu' breve. Chi ne guadagna sarebbe il consumatore e la concorrenza. Tu sei un venditore e fai chitarre e probabilmente anche bene, ma se ragioni da compratore mi dai ragione. Ho due possibilità di comprare una chitarra di qualità cinese: pagarla 150 euro o pagarla 600 marchiata Epiphone. Ho 2 possibilità di comprare una chitarra di qualità Gibson comprarla a 4.000 euro o comprarla a 1.000 euro. La differenza sta nella concorrenza. Scusa ma sono un liberista spinto.Hai ragione punto per punto ma attento: 1) Leggi di tutela: per quello la Gibson sta investendo pesantemente in Cina. Per quello gli americani hanno investito pesantemente in Cina. Perchè potevano produrre senza vincoli. Solo perchè sono fessi hanno fatto entrare la Cina nel WTO senza adeguare i parametri fondamentali: risultato? I cinesi ridono ancora adesso. Gli americani li credvano incapaci di produrre qualità. Quanti stanno pensando oggi che i cinesi non riusciranno ad ottenere la qualità? Io no.Leggi cosa dichiarava la Harley Davidson dei produttori giapponesi di "cessi a due ruote". Sai chi erano i produttori di "cessi a due ruote"? Lo hai capito.Tu puoi anche per caso produrre chitarre di qualità cinese - media - americana e gibson. Lo può fare anche un cinese.E può fare copie identiche almeno quanto identiche non sono le stesse Gibson (ho fatto diventare matto un commesso di Merula: aveva tutte le Fender e le Gibson dello stesso tipo che suonavano in modo diverso. Prima ridevano tutti, poi erano i clienti che mi chiedevano di provare le chitarre che volevano comprare. Ma io ho riposto che non sono un esperto, e che ad esempio (stavo provando due Strato C.S. Relic da 2.300 euro che erano uguale come tipo ma agli antipodi in termini di suono) io prediligevo una e mio fratello l'altra. E ho aggiunto: capire che due chitarre suonano diversamente è molto facile. Farle suonare uguale è difficile. Mi dispiace: non mi fido di Gibson, per niente. Mediamente a livello industriale sono al top, ma di cazzate ne fanno e come e di bugie ne dicono.2) Occhio: il tuo articolo (ottimo) si ferma al modello LP Custom tarocco. E' uscito come ti dicevo il modello Supreme piu' un nuovo Custom (ne ho visti solo due: il ponte sembra originale). Qualità in crescendo. Non si fermeranno di certo li.Postilla: il fatto che l'intarsio non sia in madreperla (io scrivo ma tu non ti incazzare). Da vedere è tanto diverso? incide su suono? Mi sembra un ottimo sistema per abbassare il prezzo. Perchè siamo tanto "Teocon" quando certe cose le fa il cinesino ed invece accettiamo se lo fa la Fender o la Gibson? Tutti noi siamo così, vero.Non chiudo con una battuta d'attacco ma con una curiosità (e non ti incazzare please): tu copi Gibson rimanendo agli anni cinquanta o ti sei inventato qualcosa di nuovo?Se la prima, fammi sapere quanto potrei risparmiare, se la seconda sei la dimostrazione che Gibson fermandosi ha buttato tutto il proprio potenziale (perchè a tua differenza avrebbe potuto servire il mondo intero cgrazie alla suoacapacità produttiva).pace e bene,BinHo paura che a Nashville trovo tutto fasullo, tipo vilaggio folcloristico per i turisti ;-) sono americani...( = number 1 for entertainment)
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di moonlite [user #6398]
commento del 12/04/2007 ore 00:5
"Scusa ma sono un liberista spinto. "Ok, questo non è un problema. Ma rischia di diventarlo se tu avvalli il fatto che un fantomatico costruttore di chitarre copi un marchio famoso (bene o male non ha importanza) e poi apponga sulla paletta detto marchio. Questo non è liberismo, è sciacallaggio e lo strumento che compri, se decidi di farlo, è un oggetto contraffatto. Questo, al di là delle opinioni personali sugli strumenti, è il vero nodo di questo eccellente articolo. Recentemente in Italia la legge che riguarda le contraffazioni è divenuta molto restrittiva e chiunque acquisti, in modo più o meno consapevole, oggetti tarocchi rischia di passare guai piuttosto seri. Io non voglio passare per il solone di turno che spiega cosa bisogna fare per vivere correttamente (anch'io sono un liberista convinto...;-)) ) ma ci sono abbastanza costruttori onesti e per tutte le tasche senza per forza di cose essere vittime di farabutti che fanno soldi alle spalle degli allocchi.Ciao (e benvenuto su Accordo...) Paolo
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 12/04/2007 ore 02:3
Guarda, tu ti sei iscritto ieri e forse sei ancora fuori dal mondo di Accordo. Che è un mondo di gente variegata ma a volte molto preparata su tutti i temi, sia sociali che musicali.Permettimi queste ultime considerazioni: i taliban avevano proibito in toto la fruizione della musica ed anche la possibilità di suonare...Questo non è molto ironico ed è in contrapposizione totale alle tue affermazioni.I cinesi spennano i cinesi stessi anzitutto, ma se questo per te non è un problema non lo è nemmeno il fatto che si inganni la gente vendendo prodotti taroccati. E se la tua visione rimane solo quella di guardare al proprio orticello forse hai delle limitate vedute.In quanto alle protezioni dei diritti sul design e sui brevetti esistono leggi internazionali molto severe e approvate da tutti gli stati produttori di beni. Questi se ne fregano di leggi e protezioni dei prodotti dell'ingegno calpestando la dignità di coloro che hanno impiegato generazioni per creare beni sul proprio impegno personale. E producendo danni con una ignobile concorrenza sleale.Vedo che tu accetti questa filosofia: mi auguro che un giorno non tocchi a te spendere anni di studi e molti soldi per poi vedere vanificato il proprio impegno. Ma se ti capitasse io di certo non mi metterei a piangere, dato che sono in possesso di brevetti internazionali e ne so qualcosa...In quanto al discorso delle chitarre provate dello stesso modello che suonano tutte diverse dimostra quanto non sei preparato nel settore specifico: non troverai mai 2 chitarre che suonano uguali. Perchè sono di legno e non di acciaio inox. Ed il legno ha delle fibre che sono diverse da tavola a tavola, da albero ad albero. E' il fascino dello strumento "chitarra" ma non solo.In quanto alle cazzate ed alle bugie di Gibson ti chiedo di postarne qualcuna portando delle prove. Io te le ho portate e non ho parlato a vanvera.Non ti rispondo sugli intarsi ecc. perchè non ne vale nemmeno la pena. Perchè un prodotto di qualità di certo costa di più, sia esso 'mericano o cinese.>>>Non chiudo con una battuta d'attacco ma con una curiosità (e non ti incazzare please): tu copi Gibson rimanendo agli anni cinquanta o ti sei inventato qualcosa di nuovo? Io non ho mai copiato Gibson e tutti in questo sito conoscono i miei brevetti per quanto riguarda i ponti tremolo per chitarra (che Gibson non usa). Di certo i miei prodotti non sono più economici ma bensì più costosi e di certo non metto sulla paletta delle mie chitarre il marchio Gibson o Fender per ciulare la gente.Martin Luther King.
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di danielsyte utente non più registrato
commento del 12/04/2007 ore 09:1
Una piccola postilla su Nashville. Io ci sono stato di sfuggita, l'aeroporto è una figata, ci sono tre- quattro vetrinette con delle Gibson in vetrina, ma nulla di più. La fabbrica del Jack Daniel's è segnalata solo un miglio prima, e di insegne per la Gibson non ne trovi neanche mezza. Gli americani non sono tutti in giacca e cravatta come me (e credo te) ad occuparsi di vendite, sono una nazione che ha lavorato e tutt'ora lavora, facendo del lavoro un valore. Mi pare, poi, che le grandi invenzioni non arrivino dalla Gibson stessa, ma da Les Paul, come in casa Fender le invenzioni sono arrivate dal buon Leo, come nella mia azienda le grandi invenzioni sono arrivate da due persone (venticinque brevetti internazionali sono un po' troppi per uno solo!). L'innovazione importante arriva da una richiesta insoddisfatta, tipo "mi piacerebbe tanto una chitarra con le corde in nylon che abbia un sistema di amplificazione paragonabile ai pickup dell'elettrica per togliere i problemi di feedback". Ma se il mercato non ha richieste, esigenze, di certo non si investe in innovazione. Innovazione che peraltro in questi campi arriva dalla trovata geniale di una persona, e non da un'analisi di laboratorio. I risultati delle "analisi di laboratorio" esistono, e sono la Les Paul con uscita digitale (inutile), le varie Fender Toronado et similia (quasi inutili), le Steinberger (già più utili, innovative, ma un po' fini a se stese). Insomma, se nel 2007 sbaviamo per una Tele, cosa ci lamentiamo a fare dicendo che le grandi case non fanno ricerca? Non servirebbe a nulla!Tarocco per tarocco, trovo molto più intelligente il "modello" giapponese, ovvero produrre degli strumenti di elevata qualità, paragonabili ai più blasonati, usando un logo che magari ricorda quello dell'originale ma non si chiama come l'originale (Fernandes, Tokai, e via dicendo). In questa maniera si fa apprezzare al mondo la propria capacità di costruttori che cercano di mettersi alla pari dei costruttori ameriani. Perchè, secondo te, i tanto bravi cinesi devono ricorrere al marchio Gibson per rivendere i loro prodotti? Perché, invece, Fernades, Ibanez, Tokai sono marchi ora apprezzati, sebbene fossero inizialmente solo delle copie?
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 12/04/2007 ore 10:0
Ho una domanda per Alecb.Quando riusciranno i cinesi a fare qualcosa qualittivamente uguale a una LP Gibson?Ciao, Bin
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 12/04/2007 ore 10:4
>>>Quando riusciranno i cinesi a fare qualcosa qualittivamente uguale a una LP Gibson? Nel momento in cui qualcuno tenterà di taroccare i loro prodotti avrai la tua risposta.Ciao. J.F. Kennedy.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 12/04/2007 ore 11:1
Hai dato la stessa risposta della Harley Davidson. Ciao, Bin
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 12/04/2007 ore 11:3
Beh, perlomeno sono in buona compagnia...Ciao. Robert Kennedy.
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 12/04/2007 ore 12:0
Alecb, AXE di 5 anni fa (se lo ho con me qui nella nuova casa lo scannerizzo e te lo mando): Epiphone LP, 500/600 euro (fatta dai Cinesi della Gibson Co.). "Non è una Gibson ma vale i soldi che vale". Oggi tutti dicono uguale. Sai che difefrenza c'e tra allora e oggi? Il modello di allora aveva il manico avvitato con quattro viti. Oggi no. Sai perché? perché in cinesi la taroccavano col modello del tuo articolo (modello 1). Allora i cinesi della Gibson Co. si sono adeguati. Adesso si devono ancora adeguare ma sembra che al posto di adeguarsi costruttivamente abbiamo scomodato il marketing e niente popodimeno di BBKing, Joe Pass, John Lennon, Zakk Wilde eccetera. Chiaro non vogliono di certo fare Epiphone cinesi di livello Gibson. Allora, che la Gibson Co. abbia più impiegati cinesi che americani va bene. Che sia un follower delle strategie dei falsari cinesi va bene. Ma adesso stanno facendo i talebani...insomma...parlo di gente fuori dalla societá...gente che ha vietato la musica. Ciao, Bin,sicuri che tutti i pezzi Gibson sono yankee...mah...
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 12/04/2007 ore 12:2
Per me finisce qua. Non ha senso discutere con chi dice cose inesatte solo per partito preso. E di fregnacce ne ho sentite troppe, comprese quelle del tuo ultimo post.Vatti a leggere i comumicati ufficiali della Gibson, guarda bene dove sono costruiti alcuni modelli della Epi, impara tutte 'ste cose poi magari ne riparliamo.Ho speso già troppo del mio tempo, con te.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 12/04/2007 ore 12:2
io parlo di Epiphone e non di Epi.
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di alecb [user #7031]
commento del 12/04/2007 ore 12:4
Epi è il diminutivo di Epiphone. Così viene chiamata negli States...
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Re:LES PAUL STANDARD FLAMED TOP produzione asiatic
di guitar_taliban [user #12410]
commento del 12/04/2007 ore 14:2
Ah...ok. Io credevo fossero le prime Epiphone cinesi. Ho un amico che ne ha una, copia diavoletto 280 euro...un pó di cartone. Gliel'hanno venduta come una Epi by Epiphone...forse era una Epi by Beijing. Non credo che possa incuriosirti dal punto di vista costruttivo... ma quelal con 4 viti era putrtoppo una Epiphone by Gibson... ciao
Rispondi
e le maison ?
di beppebass [user #12490]
commento del 23/04/2007 ore 02:3
ciao a tutti.tempo fa ho preso da xxxxxxxx una maison les paul che ho pagato 150 euro compreso uno Zoom 505II .Ovviamente non mi aspettavo di suonare una Les Paul,ma mi sono comunque sorpreso nello scoprire la suonabilità del manico.Ho avuto una LP Deluxe del 71,acquistata nuova da Monzino , e anche la famigerata Marauder.Quindi prima di ricomprare una Gibs originale volevo vedere se avevo ancora la mano dopo anni di JazzBass.Per il prezzo pagato non ritengo la Maison un "tarocco" ma semplicemente una buona copia,orbene su Ebay ci sono in vendita i Kit per farne una finta Gibson mi son detto quasiquasi.....ma poi suonando una Custom del mio amico danaroso (sì io ero povero e ho preso la Deluxe, lui é ricco e ha preso la Custom nera)mi sono accorto di quanto avete ragione e aggiungo: solo uno in malafede o un pivello può alimentare il commercio di siffatti bidoni.Con tante chitarre ben fatte che ci sono in commercio......
Rispondi
Ringraziamenti
di andre0462 [user #12632]
commento del 14/05/2007 ore 13:3
Articolo utilissimo, mi ha impedito di prendere un bidone su eBay. Grazie
Rispondi
Re:Ringraziamenti
di alecb [user #7031]
commento del 17/05/2007 ore 12:1
>>>Articolo utilissimo, mi ha impedito di prendere un bidone su eBay.Contentissimo per te.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
dacci un occhio
di Jack_ice utente non più registrato
commento del 13/06/2007 ore 16:2
non sono interessato a prenderla...ma per curiositàvai al link 04074/gibson-les-paul-custom-peter-frampton.htmpossiamo dedurre che è una copia dalla campana copri truss rod con 3 viti al posto di 2?Grande Lauro ;-)
Rispondi
Re:dacci un occhio
di alecb [user #7031]
commento del 13/06/2007 ore 16:4
> possiamo dedurre che è una copia dalla campana copri truss rod con 3 viti al posto di 2?Taroccoce di certo! oltre alla campanella monta il ponte tipico da tarocco, regolabile in altezza tramite i due perni e non le classiche rotelline zigrinate della Gibson.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:dacci un occhio
di alecb [user #7031]
commento del 13/06/2007 ore 16:5
Taroccone, non taroccoce, che non so che cosa vuol dire...:-)Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:dacci un occhio
di alecb [user #7031]
commento del 13/06/2007 ore 19:0
> possiamo dedurre che è una copia dalla campana copri truss rod con 3 viti al posto di 2?Una cosa che mi è scappata: se guardi i tasti sono sovrapposti ai binding della tastiera. La Gibson non ha i tasti sovrapposti bensì finiscono contro il binding che è sagomato...Riciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
a proposito di gibos
di cek_sound [user #2683]
commento del 13/12/2008 ore 21:1
a proposito di gibson mi permetto di inserire questo commento OT solo per dirti che t'ho spedito una mail per un consiglio. ti ringrazio e scusa del disturbo. cek
Rispondi
aggiornamento tarocco 2
di boogie [user #12603]
commento del 23/06/2007 ore 09:3
Guardate questo tarocco quanto è fatto bene! Le meccaniche sembrano più realistiche anche se il ponte è visibilmente fasullo. ciao vai al link
Rispondi
help!!
di steephenson [user #5832]
commento del 23/09/2007 ore 21:4
LES PAUL: scusa se mi intrometto, NON INTENDO SCREDITARE il venditore, che non conosco neppure, ma prima di pagare cifre alte per le gibson, verificate sempre alcuni dettagli: vai al link vai al link vai al link nterfeitGibsons/Milo Luca Rambaldi
Rispondi
originale?
di steephenson [user #5832]
commento del 23/09/2007 ore 21:5
vai al link;item= 280154116181
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 25/09/2007 ore 10:2
Come tarocco è originale...Come Gibson invece no. E' platealmente un tarocco ed è costruito pure daccazzo.Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 18/11/2007 ore 01:1
Vorrei prendermi una LP Studio di seconda mano, sapete se taroccano anche queste?
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 18/11/2007 ore 09:5
>>>Vorrei prendermi una LP Studio di seconda mano, sapete se taroccano anche queste? Non ne ho mai viste, ma non lo escluderei affatto. Se hai foto, mandale alla mia email. Ormai le riconosco a occhi chiusi ;-)Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 19/11/2007 ore 00:1
Appena posso te le invio!Ma è normale che la LP studio monta tastiere in palissandro?Ne ho trovate un paio a 900 euro nuove, ma vorrei scendere a 700 con qualche usato!
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 19/11/2007 ore 00:4
>>>Ma è normale che la LP studio monta tastiere in palissandro? Certamente...Ciao. Lauro. Alecb.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 24/12/2007 ore 17:5
Lauro scusa del disturbo!Sto valutando l'acquisto di una LP Studio di seconda mano ad un prezzo abbastanza basso (dato che in genere nuova costa 900-1000¤ e usata sta sui 700-800).E' del '98, volevo chiederti se potevo inviarti delle foto della chitarra così mi davi una mano a capire se secondo te era un tarocco o meno!Se posso disturbarti... la tua email è quella che usi come nick?Fammi sapere e auguri di buon natale!!!
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 24/12/2007 ore 19:5
>>>Se posso disturbarti... la tua email è quella che usi come nick? Manda pure...senza problemi!Buone Feste anche a te!Ciao. Lauro. AlecB.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 11/01/2008 ore 00:5
Ti ho mandato una mail per avere un commentino =)
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 11/01/2008 ore 01:2
>>>Ti ho mandato una mail per avere un commentino =) Risposto...Ciao. Lauro.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 11/01/2008 ore 23:4
Sempre parlando di LP, ragazzi secondo voi a parte le rifiniture qual'è la differenza tra una Studio normale e una Studio Vintage?
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 12/01/2008 ore 01:0
>>>qual'è la differenza tra una Studio normale e una Studio Vintage? Studio Vintage? Che è 'sta roba?Lauro. AlecB.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 12/01/2008 ore 01:1
Cercando ho trovato questa "Les Paul Vintage Studio Cherry" e la ragazza che vuole vendermela mi ha mandato le foto addirittura dello scontrino!Ne ho lette un po di LP Vintage Studio, se non erro sono una edizione limitata della studio... e volevo pareri se qualcuno conosceva la differenza tra quella standard e questo modello =)
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 12/01/2008 ore 01:5
>>>Ne ho lette un po di LP Vintage Studio, se non erro sono una edizione limitata della studio...Guarda che non hanno mai costruito delle Studio "Vintage"...Peraltro non avrebbe nessun senso, dato che le Studio sono in produzione da non molto. Perlomeno io non ne sono affatto a conoscenza. Può essere che abbiano costruito delle serie con coloriture limitate. Ma sempre di Studio si tratta. (Senza "Vintage").Ciao. Lauro. AlecB.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 15/01/2008 ore 18:2
Lauro, perdonami davvero, posso mandarti qualche altra foto di un'altra chitarra che sto acquistando?Le ho hostate, appena ti mando la mail!Prometto che è l'ultima volta =P
Rispondi
Re:originale?
di alecb [user #7031]
commento del 15/01/2008 ore 18:4
>>>Lauro, perdonami davvero, posso mandarti qualche altra foto di un'altra chitarra che sto acquistando? No problem. Manda quel che vuoi... ;-)Ciao. Lauro. AlecB.
Rispondi
Re:originale?
di Astrid [user #13633]
commento del 15/01/2008 ore 19:5
Fatto!Grazie alecb, sei davvero gentilissimo!
Rispondi
Quanto costa?!
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 29/04/2008 ore 15:1
io per 100 euro la comprerei anche solo per appenderla al muro... :D
Rispondi
ebbene sì...!
di edgar587 [user #15315]
commento del 05/07/2008 ore 10:5
io l'ho pagata 230 euro....la prima elettrica..la comprai di seconda mano ma nuova su ebay.me la spacciarono per "epiphone modificata in modo da somigliare a una gibson",e io,inesperto all'epoca sia di chitarre che di beghe legali me ne innamorai a prima vista.tutt'ora dopo aver provato sia gibson che epiphone nn me ne separerei per nulla al mondo.nn so come suonino le altre sorelline cinesi,e mi dispiace di aver alimentato questo mercato ignobile,ma credo che alecb abbia sbagkiato a nn provarla...sarebbe rimasto sorpreso dal suono pastoso e grasso,che personalmente adoro!
Rispondi
Che robbbbaccia!!!!
di GGDG [user #12089]
commento del 09/10/2008 ore 10:3
Ciao a tutti!! Beh io solamente a guardarla mi viene un brivido... a cominciare dai segnatasti... Vi pare che Gibson li metta in quella maniera?? Salta subito all'occhio e al cervello che è un tarocco... Io ho una Epiphone tipo gold top, e sottolineo tipo perchè anche questa ha il manico in tre pezzi ed il ponte con la vite di regolazione altezza da sopra ma sempre con le rotelline sotto.... Smontandola si nota una discretà qualità nell'assemblaggio sicuramente superiore a questo tarocco... Insomma non è sicuramente una Gold top ma alla fine la suonabiltà ed il suono sono accettabili. Molto bello il suono dei PU insieme, come lo chiamo io.. a trombetta!!! Comunque senza offesa chi ha comprato 'sto strumento lo potrebbe usare per la brace del camino....
Rispondi
ma quanto può costa
di shadowzone [user #17100]
commento del 08/12/2008 ore 15:1
ma quanto può costare una gibson les paul custom???
Rispondi
Sono stato truffato
di Chris72 [user #19317]
commento del 20/05/2009 ore 22:5
Ho acquistato una Epiphone Zakk Wylde su ebay. La foto dell'inserzione riguardava una originale, il venditore mi ha confermato più volte l'autenticità. Mi è arrivata BIANCA invece che antique Ivory, i potenziometri sono fasulli e vengono via, e tutto il resto. Ho aperto un blog dove c'è il confronto: vai al link
Rispondi
anti-tarocco
di Vendrix utente non più registrato
commento del 30/10/2009 ore 16:2
bravo! perfetta descrizione di tutte le parti "taroccate" ,faccio i miei complimenti per l'esposizione e per l'aiuto che dai ai chitarristi di oggi e quelli di domani!
Rispondi
Alla fine Gibson se l'e' cercata.............. e tocchera' anche alle altre.
di simosandri [user #22010]
commento del 28/12/2009 ore 15:3
Sono completamente d'accordo sull'articolo pubblicato. Oltretutto queste chitarre contraffatte costano circa 600euro... a questo punto mi compro una Epiphone e gli cambio i pickups.... Pero' volevo dire una cosa...... il prestigio, la bellezza, il suono, il fascino di una Gibson originale non ha prezzo per un musicista appassionato, ( chi non ha mai avuto una Gibson o una Fender...) Pero' ragazzi alla fine se la sono cercata.... Negli ultimi 15 anni la qualita' delle chitarre e' tremendamente scesa soprattutto per i modelli custom.. Io ho una les paul supreme limited edition 400 pezzi al mondo, e quando l'ho presa aveva una vite spanata, una manopola montata storta ed obliqua, e nel vano elettronica c'erano dei pezzetti di fresatura del legno ragazzi... 2400euro per sta cifra pretendo il massimo della qualita' da Gibson. Forse se le cose tornassero quelle degli anni 80' il fenomeno del tarocco sarebbe forse piu contrastato. W Slash!!!
Rispondi
similitudine del tarocco ,ma ache innesatezze nella spiegazione "di tali"
di fenderlele [user #22589]
commento del 20/01/2010 ore 22:2
Salve a tutti ,"mi sono iscritto propio per porre all'atenzione le mie esperienze sulle GIBSON"Come premessa ho 50 anni e faccio il liutaio da quasi una 30ina,prima cosa non è vero che i binding del manico hanno in profilo rialzato ed il freets finisce con l'accostarsi della parte finale ,almeno non su tutti i modelli ma questo è certo ,possedendo una LES STANDARD del 70 i freets finiscono a bordo della tastiera ,infatti esiste un TOOLS propio per privare i tasti nell'ultima parte in modo che si sovrappongano al beending.le CUSTOM possono avere anche loro la paletta un pò più stretta come le classiche STANDARD O DELUX ed avere le scritta custom solo nel cover truss road,sopratutto nelle GIBSON datate del 56-57 le custom non hanno tutte il doppio beending nel body ma solo quello nella parte superiore ed anche monocolore"TUTTO quello che ho detto potete verificarlo facenndovi un giro nel sito ufficiale e dando una occhiata alle historc anche quelle che montano i P90 .Ho scritto questo pperchè ho commisionata appunto una GIBSON CUSTOM con i P90 e dico questo anche per la fatica che ho fatto a trovare tutti i pezzi come meccaniche del 50 ed i 2 P90 del 56.PS.cose che si trovano ma a volte i prezzi sono elevati ,ci vuole pazienza e costanza nella ricerca ,ma alla fine avrete se volete cimentarvi nella costruzione della vostra chitarra dei sogni,appunto un pezzo unico e da sogno ,L'UNICO TAROCCO SE COSì SI POTESSE DEFINIRE ,è CHE NON SARà UNA MADE IN USA MA TUTTO SARà ORIGINALE .Concordo però che lla GIBSON presa CINESE ad esame non c'era bisogno di dirlo che era un tarocco si vedeva anche per un principiante
Rispondi
Grazie Lauro, ma, posso chiederti un
di spike_860 [user #13268]
commento del 22/01/2010 ore 21:0
Grazie Lauro, ma, posso chiederti un favore? Avrei un piccolo dubbio su una Standard del 92. Posso inviarti qualche foto? grazie
Rispondi
domanda!
di apollo90 [user #22747]
commento del 29/01/2010 ore 15:0
mi aggiungo qui per chiedere una cosa.. è possibile che una les paul standard del 2002 sulla paletta non presenti la scritta "les paul model"???? è urgente e grazie mille!
Rispondi
grande articolo
di marcbatt [user #21762]
commento del 12/02/2010 ore 17:1
purtroppo ci dobbiamo mettere sempre piu in guardia dalla contraffazione!!
Rispondi
Condivido quasi tutto,mah....
di LPTRADITIONAL [user #23184]
commento del 25/02/2010 ore 11:3
Sono un nuovo arrivato e saluto tutti cordialmente. Posseggo una LP Studio nera e una Lp Traditional originali; amo la Les paul, quanto amo la Telecaster. La contraffazzione è una gran brutta cosa. Però, ci sono eccezzioni che confermano la regola: su Ebay un tizio italiano, quindi niente dazi, vendeva un imitazione di LP Custom nera. Ma era onesto e sottolineava: attenzione, non è una Gibson originale, è una MasterBeijng. Con 210 euro l'ho comprata, un paio di Tonerider Generator (che mi sono montato da solo) sopra e via, mi sono fatto il muletto con meno di 300 euro. Non suona come una Gibson ma non è scandalosa; appunto un muletto. Le Gibson originali già le avevo, sapevo che questa non lo era ed ho speso il giusto. Si può non essere d'accordo, però secondo me la vera truffa è vendere una squallida copia ad un prezzo alto, oltre i 500/600 euro per intenderci. Ma se il venditore te lo dice in partenza, e ci spendi 200 euro o poco più, magari il problema rimane ma mi pare che non sia un qualcosa degno di denuncia: poco grave, insomma. Se qualcuno la pensa diversamente, ne ha tutti i diritti e sono pronto ad ascoltare le sue motivazioni. Ciao a tutti.
Rispondi
complimenti...
di stratoale [user #20936]
commento del 18/07/2010 ore 10:4
...ad alecb perchè questo articolo è sempre attualissimo! io ad esempio cercavo delle basi musicali in rete e, su uno dei siti che ho visitato, c' era la pubblicità di alcuni strumenti musicali tra i quali i seguenti: vai al link vai al link ora chiedo a chi è ben più esperto di me (sono possessore di due les paul ma non ne ho toccate con mano certo decine nella mia vita): dato che dalle foto sembra quasi che l' arte della contraffazione si sia evoluta al punto di realizzare copie esteticamente identiche, è possibile che le chitarre presenti nei due link siano tarocchi anch' esse? ho il dubbio perchè, se così fosse, (ripeto: DALLE FOTO) non riesco a notare le differenze ben descritte nell' articolo e che molti di noi potrebbero usare come vademecum al momento dell' eventuale acquisto...
Rispondi
mmmmmmmmmmmmmmmm
di pablo1340 [user #21858]
commento del 19/07/2010 ore 14:1
ti parlo della CLASSIC: le meccaniche sono strane, nel senso che mi pare che le originali del modello debbano essere quelle con la farfalla di plastica.... i PU sembrano cambiati, ma questo non vuol dire nulla. le plastiche sembra troppo chiare invece che 'antichizzate' poi il prezzo fa sorgere più di un dubbio....
Rispondi
Re: complimenti...
di rockit [user #11557]
commento del 19/07/2010 ore 15:5
Molto ben fatte, ma la prima mi pare che abbia il seriale falso! Dovrebbe essere stampato a pressione e non con inchiostro, e l'anno essere indicato da prima e quinta cifra di un numero a 8/9 cifre... Ciao Lorenzo
Rispondi
le meccaniche sulla Classic
di stratoale [user #20936]
commento del 19/07/2010 ore 14:5
non le avevo notate... effettivamente sulla mia (vai al link) sono quelle deluxe a tulipano... il colore delle plastiche invece mi sembrava dovuto alla qualità delle foto... certamente il prezzo è il primo campanello d' allarme, ma rispetto alle foto dell' epoca dell' articolo queste copie sembrano ben più ingannevoli...
Rispondi
eccone un altro....
di diego1960 [user #25729]
commento del 15/09/2010 ore 20:1
a distanza di qualche anno eccoci di nuovo: siamo invasi dai china vai al link non fatevi fregare ciao
Rispondi
Che tarocco ho?
di mikland [user #29226]
commento del 29/04/2011 ore 17:1
Salve a tutti, scusate se torno sull'argomento ma per me è nuovo. Premesso che sono conscio che la mia LP non è originale, dopo aver esaminato molti tarocchi ed aver messo a confronto la mia con una Black Beauty originale , non riscontro i particolari che spesso sono stati individuati nelle precedenti discussioni. Potete aiutarmi? Grazie vai al link vai al link vai al link vai al link vai al link
Rispondi
vera o falsa??
di semus [user #30811]
commento del 06/09/2011 ore 18:3
Ciao a tutti! è possibile che anche certi negozi vendano gibson tarocche (quelle di 2 tipo) a prezzi originali???
Rispondi
Re: vera o falsa??
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 06/09/2011 ore 20:1
se lo fanno, è una truffa.
Rispondi
aiutatemi 1 attimo
di gnappoman [user #31790]
commento del 13/11/2011 ore 17:3
scusate, ma quella in vendita qui è 1 originale o 1 tarokko? vai al link
Rispondi
Re: aiutatemi 1 attimo
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 13/11/2011 ore 18:3
Secondo te?
Rispondi
Re: aiutatemi 1 attimo
di gnappoman [user #31790]
commento del 13/11/2011 ore 18:5
ma siete voi gli esperti, no?
Rispondi
Re: aiutatemi 1 attimo
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 13/11/2011 ore 19:1
Non c'è bisogno di essere esperti per capire che una Les Paul(che nuova viene più di 2.000 Euro) NON PUO' COSTARE 600 EURO...
Rispondi
La cosa grave che trattasi di negozio italiano!!!!
di carlos74 [user #9844]
commento del 14/11/2011 ore 14:2
La cosa grave che trattasi di negozio italiano!!!!
Rispondi
Brravo
di titostory [user #29401]
commento del 18/09/2012 ore 20:05:41
anche negozi di grido.Io ho avuto una gibson les paul standard premium plus, con il top in acero molto più bello e la paetta di una custom.Non si vedeva neanche segno di giuntura.Non capisco.Il fatto è che l'ho dovuta ridare indietro perchè tutti mi chiedevano il perchè della punta di diamante della custom nella paletta e il copritrussrod ovvio:standard.Comunque i più grandi sono i liutai e non me ne vogliano.Chiunque abbia dimestichezza però con i tagli e lavorazioni del legno:anche pompe funebri e non scherzo.Una persona aveva fatto la paletta di una semiacustica epi a forma di gibson tagliata e ingentilita.Per itasti ovvio bisogna essere liutai.Per questo dico: i liutai-loro le fanno queste robe.tu paghi e loro ti mettevano anche valley atrts con i legni della warmoth.E allora non esisteva il pc e tutti i pezzi di ricambio scritte e manici...Quindi sono i liutai
Rispondi
Re: Brravo
di Dani92slash [user #20823]
commento del 19/09/2012 ore 09:17:0
Un mio amico chitarrista aveva trovato un signore che vendeva sotto banco le gibson cinesi, ovvero provenienti da fabbriche cinesi con stesso body manico e tastiera di una originale, non rifinite alla perfezione con pu scadenti, eppure suonavano bene e il costo si aggirava sui 400€. Non solo les paul ma anche sg, es di vari modelli. Lui ne ha comprata una ha cambiato pu mettendo tonerider e ora suona con questa es cinese e suona molto bene! Ovviamente qui non parliamo di liutai ma di importazione cinese di contrabbando.
Rispondi
sì giusto
di titostory [user #29401]
commento del 19/09/2012 ore 10:46:11
guarda io tempo fà ero iscritto sul forum di guitartribe o chhitarreforumup.it e non ho mai avuto problemi a comprare anche dei modelli fatti in cina e appunto un ragazzo ne aveva un paio .Aveva persino postato le foto.Io avevo preso una les paul custom con la scritta gibson.Ovviamente la paletta non era proprio lucida a specchio però ti dico che era fatta benissimo.Un clone quasi perchè le dimensioni della paletta forse anche ponte non era identica.La pagai 500 euro lì sul forum e suonava benissimo....non quanto una gibson.Gli avevo montato anche dei pick ups gibson ma ovvio i legni non erano quelli usati per le gibson...un pò sorda diciamo.ma 500 euro per me se li valeva tutti.Neanche a confronto con una epiphone che era korea allora.Insomma rapporto qualità prezzo ottimo.Però era plagio-Fortunatamente dopo vari battibecchi e vendite il tizio le ha vendute e anche io la vendetti.Solo che la vendetti per conto di un amico nel suo negozio.Ma glielo dissi.Attento che anche se non se ne intendonoti possono chiudere l'attività.ma il tizio riuscì a darla e mi rifeci 50 euro in meno e anche lui 250.Beh poi i negozianri hanno appoggi dappertutto...finanza polizia carabinieri avvocati.E' in pratica difficilissimo se non impossibile.forse oggi col governo Monti ahahahaahahah
Rispondi
ma ..
di sariamusic [user #34261]
commento del 19/09/2012 ore 12:18:10
non si comprano le chitarre tarocche..minchia..per avere il marchio gibson?? o ti compri una gibson vera o ti prendi una epiphone e ci fai dei lavoretti..scusate ma..io mi vergognerei se fossi in voi..
Rispondi
Secondo me non c'è bisogno ...
di Dani92slash [user #20823]
commento del 19/09/2012 ore 13:31:28
Secondo me non c'è bisogno di vergognarsi, semplicemente se uno vuole comparsi una chitarra con un bel suono les paul dalla stessa forma per modificarla come vuole lui si piglia questa risparmiando soldi per le modifiche che vuole fare!
Rispondi
FORSE SONO STATO FORTUNATO MA..
di michelevaltan utente non più registrato
commento del 14/12/2012 ore 17:18:49
il "tarocco" arriva con certificato di qualità gibson (non compilato)
e librettino utilizzo "thank you for buying" identico all'originale,
il che lascia capire che siano copie autorizzate, probabilmente fatte addirittura nella stessa fabbrica cinese della epi, visto che pensare che un marchio con distribuzione mondiale come gibson non abbia "il potere" di fermare quanto sta succedendo mi sembra improbabile.

il legno del manico non sembra essere acero, in quanto non reagisce al variare della temperatura

forse sono stato fortunato ma,
le meccaniche (grover tarocche) e il ponte (wilkinson tarocco) reggono l'accordatura meglio della mia epiphone les paul custom black beauty;
la tastiera del tarocco, a livello proprio di attrito delle dita scorre meglio;
entrambe le chitarre montano una coppia di burstbucker pro ma il suono del tarocco ha molte più armoniche;

nemmeno a dirlo, la epiphone sta in custodia e attualmente sto utilizzando il tarocco per i concerti, unico appunto ho coperto la scritta "gibson les paul" per questioni di pudore.

i piccoli difetti estetici sono probabilmente insormontabili per il purista gibsoniano e non mi sento di biasimarlo, ma per me che guardo principalmente il suono degli strumenti, i soldi buttati via sono stati i 580 euro spesi nella epiphone
Rispondi
scusate
di zakk_79 utente non più registrato
commento del 05/02/2014 ore 10:29:56
la domanda sicuramente banale: ma c'è rischio di fregatura anche nei negozi?
O si trovano sui vari siti on-line/mercatini usato/ecc...??

Tramite negozio sarebbe doppiamente grave!!
E'ovvio che se mi devo spendere (volentieri) uno stipendio abbondante per una Les Paul, andrei sicuramente tramite negozio dando per scontato l'originalità dello strumento!

Rispondi
di Guitarspit [user #46128]
commento del 22/06/2017 ore 13:01:58
Sono pienamente d'accordo accordo... Tutta merda cinese senza un briciolo di dignità e rispetto verso la vera Gibson ... Eh non ci sono più le belle copie giapponesi lawsuit di una volta, fatte come Dio comanda e senza che fossero spacciate per vere Gibson
Rispondi
di stefanods58 [user #49974]
commento del 23/02/2020 ore 14:07:54
Tarocco analizzato bene. Ma ce ne sono anche di fatte molto meglio.
Innanzitutto... ne avete mai provata una di queste Gibson cinesi? Me ne é capitata per le mani qualcuna e devo dire che si è trattato di ottime chitarre, a cui sarebbe bastato sostituire pick up, ponte e meccaniche, per avere nelle mani uno strumento che non ha niente da invidiare all'originale, solo ad un prezzo molto, ma molto più basso...
Il problema sta nei prezzi esorbitanti ed ingiustificati di Gibson, piuttosto che nel tarocco. La soluzione da parte di Gibson, per combattere la contraffazione, può stare solo nell'abbattimento dei prezzi. Ma così non sarà. Per cui non mi sento proprio di condannare chi va a cercare una Gibson in Cina, piuttosto che farsi derubare dalla marca blasonata.
Rispondi
di duejet [user #4424]
commento del 11/03/2024 ore 21:28:3
Io ne ho una, senza logo, alla quale ho cambiato TUTTO l'hardware compreso cablaggio pick up ed elettronica con componenti originali G o similari. La chitarra è leggera, il body in tre pezzi di acero scadente con stuccature e nodi a vista, pesa 3.8 kg. Il manico massiccio in 2 pezzi è stabile come una traversina. Come suona? una meraviglia! paradossalmente suona più LP della mia vera LP, saranno i pups classic 57? il ponte ABR? Boh!? E' innegabile che la mia Chibson suona da PAURA tanto che quella vera la lascio a casa e a spasso ci porto il tarocco fatto di scarti. ps è pure bellina....da lontano
Rispondi
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