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Steve Lukather intervistato a SHG 35
Steve Lukather intervistato a SHG 35
di [user #33493] - pubblicato il

Il fascino della chitarra non conosce limiti di età o esperienza, l'abbiamo scoperto a Second Hand Guitars, dove abbiamo sorpreso Steve Lukather emozionarsi come un ragazzino di fronte al mare di chitarre vecchie e nuove che ha inondato le sale del Forum.
Il fascino esercitato dalla chitarra non conosce limiti di età. Questo è ciò che avranno scoperto quanti di voi si sono lasciati trascinare dal variopinto fiume di persone che si è riversato sul Mediolanum Forum di Assago domenica scorsa per partecipare al Second Hand Guitars. Lo sguardo incantato dei bambini di fronte a questo ignoto oggetto magico si è incrociato con quello nostalgico di chi ha chiuso da tanti anni una storia d’amore e musica mai dimenticata, passando attraverso le occhiate infuocate di quanti stessero ancora cercando una compagna di avventura per inseguire il proprio sogno. Erano centinaia, tutte nello stesso posto, e tanto più vecchi erano i loro legni, tanto più la loro storia ammaliava chi passava loro accanto. L’incanto di queste meraviglie non ha risparmiato nemmeno Steve Lukather, che pure in tanti lustri di professionismo ne ha viste e possedute un numero incalcolabile. Incredibile vederlo eccitarsi come un ragazzino di fronte a questo mare di chitarre usate e confessare che per lui è sempre come la prima volta!

Steve Lukather intervistato a SHG 35

Federica Pudva: Suoni da tantissimi anni. Com’è vedere così tante chitarre nello stesso posto? Ti fanno ancora battere il cuore?
Steve Lukather: Oh sì, la chitarra è tutto! Mi hanno sempre fatto questo effetto, dalla prima volta che le ho viste in tv all’Ed Sullivan Show coi Beatles. Ho pensato “Devo averle! Come fanno a produrre quel suono? Che cos’è?!” e non avrei mai pensato che un milione di anni più tardi mi sarei trovato nella stessa band con Ringo e che avrei lavorato con Paul e George… Sono tutta la mia vita, è davvero un sogno incredibile. E adesso sono così lucido da potermi gustare tutto quanto. Fai una folle vita rock’n’roll e poi un bel giorno ti svegli e ti rendi conto che non è poi così bello vivere in quel modo. Gli ultimi anni della mia vita sono stati molto tranquilli e concreti, e mi diverto molto di più adesso rispetto a quanto mi divertissi in passato! Apprezzo davvero molto la vita.

FP: Ti senti più saggio oggi?
SL: Assolutamente! Invecchiando diventi più saggio e io ho 55 anni. Ho fatto un sacco di esperienze incredibili, ho fatto concerti per 36 anni (spaventoso, se ci penso!), ho fatto cose eccessive e incredibilmente divertenti, cose folli e pericolose e sono ancora qui a raccontarlo! Ho quattro figli e ho visto il mondo. Credo di essere interessato all’umanità molto più di prima, mi interessa ciò che accadrà quando non ci sarò più, cosa sarà dei miei figli e del mondo. Voglio che tutti siano felici, chiunque al mondo! So che è un sogno, ma pensa a John Lennon…

FP: Preferiresti trovarti in un negozio pieno di chitarre nuove o di chitarre vecchie?
SL: Probabilmente vecchie! Le cose vecchie hanno una storia e intendo in ogni accezione del termine. Ho una collezione di vecchie chitarre; ho una Les Paul del ’59 (un tempo ne avevo tre ora soltanto una), una Esquire del ’51, delle altre Fender, insomma ho tenuto dei pezzi chiave nella mia collezione. La cosa era sfuggita al mio controllo, c’era roba pericolosamente di valore e ora non tengo più niente in casa perché non voglio che arrivi qualcuno a puntarmi una pistola alla tempia chiedendomi una Les Paul! Ma amo anche le mie nuove chitarre Music Man. Ho il meglio di tutte le epoche, chitarre dagli anni ’50 ad oggi, una collezione abbastanza grande, spaventosa direi!

FP: Se tu fossi un quindicenne e stessi visitando Second Hand Guitars, vorresti tornare a casa con una Strato, una Les Paul o una Steve Lukather Signature?
SL: (Non lo sono cronologicamente, ma emotivamente sono ancora un quindicenne… Forse sedicenne) Vorrei la mia chitarra! Non discuto sulle meravigliose chitarre vintage, ma allo stesso tempo non voglio una chitarra made in Taiwan o altrove, non voglio altro che la mia chitarra, fatta da una “azienda di famiglia”, gente che ha davvero un grande controllo sulla qualità. Voglio pubblicizzare la mia roba e dire che la Music Man, per quel che ho potuto vedere, è in assoluto la miglior chitarra che puoi trovare in giro. Se io perdessi tutte le mie chitarre, potrei andare in un negozio, tirarla giù, collegarmi e fare il concerto. Qualsiasi cosa succeda, è esattamente come la mia!

FP: La musica strumentale sta andando forte in Italia in questo momento. Com’è la situazione negli USA?
SL: Intendi per i chitarristi? È una piccola percentuale, ma la gente che la ama la ama alla follia. Penso in particolare alla fascia d’età che va dai 15 ai 20 anni. Sfortunatamente in America la musica è quasi come un sottofondo al multitasking, non le si presta troppa attenzione, un po’ come quando la gente mangia gli hamburger al McDonald’s sapendo che è spazzatura, però paga e pensa che sia incredibile! Ma io sono felice che la gente sia interessata alla chitarra e che stia riscuotendo successo. C’è un certo numero di musicisti molto forti adesso e spero che troveranno la loro voce invece che suonare a ripetizione dei licks che hanno imparato su internet. Devi trovare il tuo stile! A tutti piacciono i tricks, tutti rimaniamo colpiti dalla tecnica, ma alla fine cosa dici con quella? Dammi Jeff Beck che suona due note e sono apposto! Ma allo stesso tempo mi piacciono Guthrie Govan, Joe, Steve, John, tutti i miei amici. Ho avuto l’onore di suonare con tutti questi ragazzi! Mi fa sempre sorridere quando vedo tutti quei ragazzini che ci provano perché mi ricordano me: non avevo tecnica a quei tempi, ho cominciato suonando accordi guardando i Beatles alla tv! Non c’era niente di simile nel mio mondo e ho deciso di imparare lentamente a fare come loro. Adesso ho rinunciato, suono come suono e non voglio essere il più veloce perché quei tipi lo fanno meglio!

FP: Ci sono grandi aspettative per il tuo nuovo album. Puoi raccontarci qualcosa di Transition?
SL: Credo che sia un album molto maturo. C’è un sacco di musica dentro, ma non suono power chords. Penso che sparare power chords doppiati sia una cosa trita. È rock e i testi esprimono la mia visione del mondo così come lo vedo adesso, con lucidità, dopo l’oscurità che ho attraversato qualche anno fa. A volte la vita ti tira dei ceffoni e non è quel granché. Sono in gran forma, con mente, corpo e spirito puliti; non bevo, non fumo, non faccio niente di male. Mi alleno, mangio biologico, dormo, mi esercito. Ho trovato la mia musica e ho trovato il mio cuore e questo viene fuori. Scrivo di cose che vedo nel mondo: le ingiustizie, le strana vita che tutti hanno su internet, la fine del mio matrimonio e la perdita del mio migliore amico, ho figli piccoli e grandi, sono solo di nuovo ma sto bene. Suono di nuovo bene, suono come dovrei suonare, ho ritrovato le mie vibrazioni positive, la mia ispirazione, ne sono fiero! Ci sono un sacco di ospiti, miei amici musicisti: Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, Tal Wilkenfeld, Lee Sklar, Lenny Castro, Phil Collen, Steve Weingart, Renee Jones e Eric Valentine (la mia live band), John Pierce, Nathan East, Tos Panos, Gregg Bissonette, un sacco di gente forte. C’è mio figlio Trev che suona la chitarra e ha scritto delle cose con me.

FP: È un bravo musicista, vero?
SL: Sta iniziando! Sta facendo un disco proprio ora, si sta occupando di contratti, scrive canzoni per altri artisti, fa dei turni e lavora per persone per le quali ho lavorato io in passato. Insomma, ha cominciato il suo percorso e sono fiero di lui! La mia figlia più grande ha lavorato come assistente alla produzione per me, è più nel business. I più piccoli hanno soltanto 5 e 2 anni, vedremo che faranno.
Tutto va fantasticamente, sono molto contento che la gente non veda l’ora di sentire il disco. Tornerò a marzo/aprile per alcuni concerti promozionali e poi tornerò coi Toto per il 35° anniversario. A febbraio suonerò nuovamente con Ringo e poi farò il mio tour per due mesi, poi di nuovo Toto e la stessa cosa si ripeterà per i prossimi due anni all’incirca.


FP: Hai una vita molto piena!
SL: Sì, è bellissimo essere occupato nel fare le cose che amo fare.

FP: Cosa ne pensi di Steve Lukather adesso?
SL: Mi piaccio molto di più di cinque o dieci anni fa. Penso di essere una persona migliore, sono più sano ed è tornata una scintilla nei miei occhi. Ho ritrovato il mio spirito giovanile, è chiaro e mi fa stare bene. Non ho a che fare con nulla di negativo, voglio avere solo cose tranquille intorno, non voglio stress, o perlomeno il minimo indispensabile. Sono fortunato ad avere questa bellissima carriera, penso di apprezzarla più che mai. Sono molto grato a tutte le persone che mi hanno sostenuto anche nei periodi più bui, che mi hanno visto cadere già per le scale e mi hanno aiutato a rialzarmi invece che ridere di me, perché c’è anche quel tipo di persone, e mi hanno reso più forte. Ed è più difficile quando sei una persona famosa perché la gente purtroppo ti vede far errori, ma ora sono tornato e sto bene!


“La prima cosa che voglio fare da presidente del mondo è rendere tutti felici! Pace e amore ovunque!
Come ho imparato dal mio grande capo, Ringo, pace e amore a tutti! Perché non riusciamo a essere così? Sembra così semplice… Sarebbe un mondo migliore, non credi?” - Steve Lukather
interviste second hand guitars 35 steve lukather
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"...Perché non riusciamo a essere ...
di Salvog [user #26748]
commento del 15/11/2012 ore 07:56:2
"...Perché non riusciamo a essere così? Sembra così semplice… Sarebbe un mondo migliore, non credi?” - Steve Lukather."

Caro Steve, E' quello che spesso mi chiedo anch'io!

Bah.. forse senza l'uomo si potrebbe aspirare concretamente ad un mondo così, ci sarebbero molte più probabilità di riuscita, che ne pensi!
Per il resto sarò sempre un tuo autentico ammiratore.

Bye Bye.

Rispondi
Grandissimo Steve! E' bello vedere ...
di angeletto [user #21395]
commento del 15/11/2012 ore 08:22:55
Grandissimo Steve! E' bello vedere che un famoso, grandissimo chitarrista alla fine è una persona normale come tutti quanti... Complimenti Steve, continua così.
Ciao
Angelo
Rispondi
Re: Grandissimo Steve! E' bello vedere ...
di LaPudva [user #33493]
commento del 20/11/2012 ore 22:32:52
Mi ha lasciata senza parole...
Rispondi
che grande Steve :) ...
di paolone11 [user #20712]
commento del 15/11/2012 ore 10:17:11
che grande Steve :)
Rispondi
Per me i chitarristi sono ben altri....
di FBASS [user #22255]
commento del 15/11/2012 ore 10:40:52
Ma soltanto a mio gusto personale, premetto, cioè Hank B. Marvin e Mark Knopfler, Pat Metheny, Al Di Meola e Paco de Lucia, poi dei vecchi Al Caiola, Jim Hall, e di quelli che non ci sono più (da non molto tempo), Joe Pass, Les Paul, Chet Atkins e Stevie Ray Vaughan, poi da sempre i "Miti" Charlie Christian e Jimi Hendrix, poi subito dopo Merle Travis e Speedy West, più il Carlos Santana alla prima maniera, cioè quando suonava con la Gibson SG Special al tempo di Abraxas e Caravanserai ( Samba Pa Ti è la colonna sonora della mia esistenza), anche l'Eric Clapton, quello dei Cream però ( anche il bassista Jack Bruce è il mio punto di riferimento come bassista, ma lo è stato il grande Jaco Pastorius ), il resto preferisco non giudicarli, mi limito soltanto ad avere come punto di riferimento quelli sopra menzionati, ma non è che io non mi possa sbagliare, anzi, Ciccio il Nostalgico.
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di Salvog [user #26748]
commento del 15/11/2012 ore 10:53:20
Ah ah ah ah...

Bravo Ciccio, Carlos con la Prs fa cagare, però dai Steve L. è un gran signore della chitarra,

ammettiamolo.
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di FBASS [user #22255]
commento del 15/11/2012 ore 11:05:12
Sai, quando frequentavo il grande Enzo Avitabile, siamo sempre grandi amici però anche se abbiamo preso strade diverse, lui un grande della musica partenopea e buon interprete del sax contralto e tenore, io come ferroviere ed ingegnere, ma con il cuore e l'animo sempre aperto alla musica ed alle tecnologie ad essa dedicate, nel 1971 suonavamo Chicago e Blood Sweat and Tears, anche molto R&B, ma dei Toto mi ricordo solo Africa, sarà che lui ha parallelamente svolto attività chitarristica all'esterno del gruppo, ma non ha destato mai emozioni ed interessi musicali particolari in me, senza per questo mettere in dubbio la sua maestria sulla sei corde ed il suo talento, forse adesso approfondirò meglio sulla sua variegata carriera, visto quello che ho appreso grazie all'articolo di Federica!, Ciccio il Nostalgico.
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di santa_man [user #8688]
commento del 15/11/2012 ore 15:49:45
Guarda come sassofonisti preferisco mille volte Kenny G... o al limite Fausto Papetti,ma quando non usava ancora le ance della van Doren,quello di "serie ballabili n° 2" per intenderci... ;-))

Hold the Line
Andrea
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di FBASS [user #22255]
commento del 15/11/2012 ore 16:16:57
Su Kenny G sono pienamente daccordo con te, ma c'è il grande Stan Getz però da considerare; Fausto Papetti degli inizi era molto bravo, è stato per me un punto di riferimento negli anni iniziali, cioè prima metà anni 60's, vedi "Scandalo al Sole" ,"Nessuno al mondo" e " La Prima Neve di Primavera" , ma stiamo parlando di 50 raccolte di cui l'ultima digitalizzata ed è stato colui che mi ha spinto a comperarmi il sax contralto della Yamaha, ma ne ho anche il clarinetto, però poi ho studiato il flauto traverso, di cui ho il TOP, un Muramatsu in argento; tornando ad Enzo Avitabile, lo conosco da quando aveva 16 anni e suonava, con un flauto traverso Hartley, il brano Bourèe di Bach, gli ho contestato amichevolmente sempre il fatto di voler per forza cantare mentro lo preferivo come musicista, ma c'era feeling nell'uso del sax, bei tempi di 41 anni fa, poi anch'io uso le Van Doren, le 2,5 per intenderci, non sono solo bassista come vedi, ma non mi reputo un vero e proprio musicista, suonicchio e strimpello, Franco50.
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di distorto [user #28299]
commento del 15/11/2012 ore 15:50:31
No, alt, fermati. Parlando di Steve lukather chitarrista e musicista a 360 gradi, fammi capire cosa non ti piace o convince di lui, entra nel dettaglio, che significa i chitarristi son ben altri. Esigo una spiegazione dettagliata ed esausistiva (scherzo ovviamente). Posso solo dirti che sono stato ad una sia clinic, l'ho sentito suonare e parlare a 2 metri di distanza, che dire: un tocco unico, bending di una precisione imbarazzante (per me il n.1 al mondo nei bendings), un controllo dello strumento straordinario, dinamiche, feedback,ronzii, leva ecc. tutto sottocontrollo, una preparazione rock e fusion di livello mondiale, usa le scale alterate come un jazzista super-consumato, ha suonato anche del country e tutto con una pertinenza eclatante, e poi cosa da non sottovalutare è rimasto per 55 minuti dopo che si vedeva che era esausto per la giornata, a rilasciare autografi, a farsi fotografare e a stringere mani, una umiltà imbarazzante, addirittura ad un certo punto ha detto: c'è qualcuno che ha qualcosa da suggerirmi per farmi migliorare? c'è qualcuno che vuole suonare? Certo non è un santo ma un uomo così è vero, con tutte le sue debolezze e virtù.
Attendo una tua replica.
Un abbraccio
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di santa_man [user #8688]
commento del 15/11/2012 ore 16:10:24
QUOTISSIMISSIMISSIMO....

Hold the Line
Andrea
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di MM [user #34535]
commento del 15/11/2012 ore 16:16:10
L'impressione che ho avuto io, conferma quanto detto da distorto.
Gusto e tecnica veramente lassù, dove non ci si arriva.
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di FBASS [user #22255]
commento del 15/11/2012 ore 16:30:42
Non ho affatto messo in dubbio il suo talento e la sua bravura, semplicemente non incontra i miei gusti, anche un altro osannato da tutti, Pete Townshend, a me non desta interesse; lungi da me dire che non è un ottimo chitarrista, anzi al contrario lo rispetto perchè è uno di quelli che ha fatto la storia della chitarra elettrica moderna, insieme all'altro citato ( quest'ultimo da molto più tempo), ma i Toto non li seguo molto è non ne sento la necessità, mentre dei Chicago, Blood Sweat and Tears, Earth Wind and Fire, non mi faccio mancare nulla, ma in assoluto sono gli Shadows ed i Dire Street che mi appassionano, come pure i Cream, poi in testa i Jethro Tull in assoluto, pertanto per me, e ripeto per me, Hank B. Marvin è in testa alle preferenze, comunque rispetto anche le vostre, Ciccio il Napoletano
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di LaPudva [user #33493]
commento del 20/11/2012 ore 22:37:23
Adoro Ciccio, ma condivido.
Penso che i chitarristi siano questi E quelli, non questi O quelli.
Nel caso specifico, poi, parliamo di un professionista come pochi che in quasi quarant'anni ha lavorato con mezzo mondo e rigorosamente ad altissimi livelli.

Non sono molto d'accordo sui bending: l'ho visto dal vivo una decina di volte e fa errori anche grossolani, ma ha del mestiere da vendere. Ti dirò, forse la cosa che mi piace di più di Lukather è proprio l'elemento umano. Mi piace perché è DAVVERO rock nella più genuina delle accezioni e anche quando sbaglia, lo fa con classe!

Ce ne fossero!!! :D
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di Strato2006 [user #13781]
commento del 13/06/2013 ore 08:36:55
"...Ti dirò, forse la cosa che mi piace di più di Lukather è proprio l'elemento umano. Mi piace perché è DAVVERO rock nella più genuina delle accezioni e anche quando sbaglia, lo fa con classe!..."

Infatti, per me vale la stessa cosa. Dietro ogni sua nota senti vibrare la profondità della sua anima, delle traversie della sua vita... un po' come mi capita con altri chitarristi "molto tecnici ma umani", ora come ora mi viene in mente Andy Timmons, che in una clinic anni fa (nello stesso posto dove ho visto Steve Lukather) mi ha regalato dei brividi pazzeschi, più per la grande espressività che per la tecnica stellare.

Sicuramente i gusti personali incidono su questo, però non so quanto... ;-)
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di perrynason [user #17170]
commento del 15/11/2012 ore 16:28:49
Ciccio molto nostalgico!
;-)
Rispondi
Re: Per me i chitarristi sono ben altri....
di FBASS [user #22255]
commento del 15/11/2012 ore 16:54:25
Gli anni passano, ragazzi, uscendo fuori dall'argomento dell'articolo, premesso che però vi do ragione su Steve Lukather e sulla sua bravura, ma restando dell'idea, comunque e sempre a mio gusto e parere personale, che la chitarra elettrica, intesa come solista pura, la interpreta solo lui, Hank B.Marvin, pulita e con quel tocco di echo per cui, una volta che il mio Meazzi Factotum era passato a miglior vita, irrimediabilmente, e non avevo più il vecchio grosso Combo Meazzi 777, ho trovato come unica alternativa il rispolverare un pedale Zoom 508 ed un amplificatore VOX di media qualità, un Pathfinder 15 con tremolo e speaker Bull-Dog made in England, per ravvivare i miei ricordi di 45 anni fa e tentare di fare qualcosa di simile, con molta modestia premetto. Ma erano anche gli anni che se non sapevi suonare ti beccavi un tavolino sugli incisivi, che sono andati via anche loro con gli anni, purtroppo, e non c'erano i Midi Files a salvarti all'epoca, cioè nell'anno domini 1967-1968, quando si iniziò con la formazione di allora a due chitarre, basso e batteria, spinti dalle note di "Apache", "Geronimo", "Kon Tiki", "Nivram", "Santa Ana", Sleepwalk", "Dance On", "Ebb Tide", poi da "And Love Her", "Please, Please Me", "Help", "Tiket to Ride" e "Girl" dei Baronetti, Ciccio il Nostalgico.
Rispondi
Un mito! Non si può ...
di Bustio [user #24438]
commento del 15/11/2012 ore 11:35:50
Un mito! Non si può dire altro, persona semplice nonostante il successo, a Napoli direbbero nu bravo guaglione!
Rispondi
a parte i gusti
di richie1982 [user #13247]
commento del 15/11/2012 ore 11:42:3
Io apprezzo molto Steve L., non ne sono un fan accanito ma per rispondere a FBASS volevo dire che Steve L. ha svolto molto lavoro in "nero" per quanto riguarda la produzione. E' stato uno dei produttori più prolifici già dai primi tempi dei Toto ha praticamente realizzato,pensato, arrangiato, inpacchettato i dischi di moltissimi artisti di calibro mondiale che devono anche a lui la loro riuscita.....tipo Michael Jackson? per esempio.....allora posso dire che a me piacciono altri chitarristi in modo esagerato ma lui è un grande perchè è stato capace di lavorare nella musica in modo trasversale in tutti i suoi aspetti, non solo chitarra.
Rispondi
Re: a parte i gusti
di LaPudva [user #33493]
commento del 20/11/2012 ore 22:39:22
Assolutamente!
E mi soffermerei a pensare al "paio" di dischi ai quali ha lavorato (oltre ovviamente alla sua discografia personale): un numero di capolavori mondiali che ha dell'incredibile...
Rispondi
Un altro fulminato, che vive ...
di Pinus [user #2413]
commento del 15/11/2012 ore 13:08:42
Un altro fulminato, che vive sulle nuvole...
Rispondi
Re: Un altro fulminato, che vive ...
di LaPudva [user #33493]
commento del 20/11/2012 ore 22:56:20
Credo che sia l'ultimo che possa esser definito in questo modo.

Un fulminato che vive sulle nuvole non avrebbe fatto una quasi quarantennale carriera ai suoi livelli, ma sarebbe imploso svariati lustri fa...
Rispondi
Re: Un altro fulminato, che vive ...
di Pinus [user #2413]
commento del 21/11/2012 ore 01:01:5
Era una provocazione, peró comunque fa sempre un po specie a me vedere la libertá con cui possono vivere queste persone, è chiaro che per godertela devi essere una persona equilibrata
Rispondi
mah... tutto piuttosto triste... certo, ...
di stono [user #11272]
commento del 15/11/2012 ore 13:10:01
mah... tutto piuttosto triste...
certo, uno pensa che mangiare carote e lattuga faccia bene e si sente subito più sano... in realtà è solo un cortocircuito mentale come un altro.

Rispondi
Bella intervista!
di MM [user #34535]
commento del 15/11/2012 ore 14:46:55
Complimenti a Federica.
Ho sempre apprezzato moltissimo Steve Lukather, sia da giovane, quando aveva una capigliatura e si vestiva da vero tamarro, sia ora, che (visto dal vivo a Bologna) ha un lieve aspetto da "scaricatore di porto", con tutto il rispetto per questa importante professione.
A mio avviso un gusto musicale enorme e sempre a proprio agio, e dico poco, in tutti i generi. Per me, un grandissimo.
Sono contento che sia approdato ad uno stile di vita sobrio, al di là di tutto, penso sia la cosa più importante.
Rispondi
Re: Bella intervista!
di LaPudva [user #33493]
commento del 20/11/2012 ore 22:49:33
Grazie mille MM!
Concordo pienamente... Chitarrista versatile ma con il suo (fantastico) carattere.
L'ho trovato molto cambiato e devo dire che oggi è felice e in forma, diversamente dalle precedenti occasioni in cui l'ho incontrato. Spero che questa nuova vita si traduca in una bellissima nuova fase della sua carriera!
Un abbraccio
Rispondi
Sono molto contento che Steve ...
di perrynason [user #17170]
commento del 15/11/2012 ore 16:39:24
Sono molto contento che Steve stia bene, mangi biologico e si occupi dell'umanità, però forse è meglio che suoni, lì è un grande, invece quando parla sembra Miss America:
vai al link

:)
Rispondi
Re: Sono molto contento che Steve ...
di stono [user #11272]
commento del 16/11/2012 ore 07:36:19
davvero! Ho l'impressione di sentire uno che dice di aver cannato quasi tutto ma che adesso è a posto perché mangia carote ed è diventato maturo... paura della morte e basta, tutto lì.

suona che è meglio per tutti oltre che un piacere sentirti :)
Rispondi
Re: Sono molto contento che Steve ...
di santa_man [user #8688]
commento del 16/11/2012 ore 09:44:51
Non mangia solo carote...
Si alza presto tutte le mattine e va a correre,poi quando torna a casa prende la chitarra e STUDIA 3/4 ore,ogni giorno!!!

Sarà anche paura della morte,ma quando hai 50 anni suonati e 4 figli,di cui due piccolissimi,a certe cose inizi a pensarci,ed è comprensibilissimo...Quanti ne abbiamo persi,restando nell'ambito chitarristico,perchè invece di mangiare carote hanno continuato a farsi e alcolizzarsi???


Hold the Line
Andrea
Rispondi
Re: Sono molto contento che Steve ...
di LaPudva [user #33493]
commento del 20/11/2012 ore 22:53:19
Eeeeeh sì!
Sono una fan di Lukather fin da piccolina. L'ho seguito molto da vicino e posso garantire che il cambiamento nello stile di vita c'è (stato) e si vede. Chiunque lo conosca potrà confermare che è irriconoscibile.
Non capisco bene perché il rinsavire dovrebbe esser visto come qualcosa di poco onesto. Cosa ci guadagna un rocker dal raccontare come ci si sentre a invecchiare? Credo che, con molta intelligenza, Lukather stia affrontando con discreta lucidità una nuova fase della sua vita, dopo averne passate letteralmente di tutti i colori (ma per davvero). Se sopravvivi, la vita ti può cambiare eccome.
Mi limito a rallegrarmi perché posso dire di averlo visto felice e frizzante come non mai.
Rispondi
Re: Sono molto contento che Steve ...
di Strato2006 [user #13781]
commento del 13/06/2013 ore 08:40:14
Eh, su questo mi tocca darti ragione ;) anche se penso che, per quanto scontati e banali sembrino certi messaggi, non sarà mai abbastanza la gente che parlerà così...
Rispondi
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