di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 20 dicembre 2012 ore 07:30
Dal country all'heavy metal, la Telecaster ha lasciato le sue impronte ovunque negli ultimi sessant'anni. Sebbene abbia cambiato spesso connotati, l'essenza è rimasta intatta. È quell'essenza che sarà ora messa alla prova in cinque contesti musicali agli antipodi tra loro. La Fender si dimostrerà all'atezza?
Tanto si é detto sulla Telecaster, progenitrice della famiglia delle solid body, incredibile chitarra presente in sessant'anni di discografia di musica moderna. Sebbene l'espressione "musica moderna" possa apparire generica, è necessaria per descrivere il vasto panorama di epoche e stili che hanno visto la single-cut Fender tra le mani di artisti così profondamente diversi. Piste magnetiche, vinili e CD ne conservano traccia in contesti che vanno dal metal al funky, soul e blues, non da meno il country, senza dubbio il rock di qualsiasi genere fino al jazz e alla fusion, passando per il pop. Certamente, in molti casi, del disegno originale rimane solo l'estetica, mentre la funzionalità é proiettata per adattarsi al meglio a ciò che si andrà a suonare. Tuttavia, da felice possessore del modello utilizzato in quest'articolo, ricordo con piacere non solo di non averla mai scartata né live né in studio, ma anche di averla fatta rientrare quasi sempre nella mia top five, qualunque fosse il lavoro da compiere. Sarà per l'immediatezza sonora, per l'adattabilità stilistica a dispetto del forte carattere o per la facilità con cui buca il mix, ma la Telecaster resta sempre e comunque una chitarra per ogni occasione.
Memore di tali esperienze, mi sono divertito a cercare di riprodurre, con il minor numero di mezzi possibili, delle sonorità credibili attraversando terreni country, blues, fusion e rock, cercando di chiudere il cerchio con qualcosa dall'idea metal, o comunque che mettesse la chitarra sotto torchio con un suono hi-gain.
Per ogni prova, come da illustrazioni di accompagnamento al video, ho utilizzato un amplificatore combo cercando di orientarmi al genere musicale, abbinando principalmente uno o al massimo due pedali. Solo nel caso rock, ispirandomi chiaramente ai Radiohead, ne ho usati tre: il classico Ibanez TS9, un delay e un chorus, entrambi Elctro Harmonix. Le impostazioni adottate sui pedali e sugli amplificatori sono visibili all'interno del video.
Certo, tutto quanto potrebbe essere messo in discussione. Si potrebbe ottenere tutto o il contrario di tutto in termini di abbinamento. Il senso che ho voluto dare, oltre ad un personale omaggio a questo strumento, è quello di poter dimostrare un certo grado di credibilità nell'attraversare suoni e stili così tanto diversi con un'unica chitarra, per di più la più anziana in circolazione.
Il tutto è pensato in una visione estremamente entry level, per i chitarristi che forse non conoscono l’enorme potenziale di questo strumento e dell'abbinarvi i giusti complementi elettronici. Nel video ho suonato su basi che si potessero avvicinare allo stile. L'audio è stato ripreso con strumentazione tutto sommato economica: un microfono Shure 57 collegato a una scheda audio esterna Line6 TonePort. In fase di mix, eseguito con Cubase, ho preferito lasciare la chitarra parecchio esposta e priva di ambiente per poterne apprezzare al meglio le caratteristiche sonore. Il risultato non è certamente un lavoro dall'alto valore artistico, ma un test trasparente e il più oggettivo possibile. Anche la scelta del materiale musicale ha un ruolo nel risultato finale: scegliendo di improvvisare liberamente anziché eseguire parti scritte che caratterizzerebbero maggiormente i singoli generi, il quantitativo di suono che ci si porta dietro è evidente e aiuta a far capire come la versatilità della Telecaster interagisca con il carattere musicale dell'esecutore anziché esserne sovrastata e coperta.
Dopo anni di utilizzo continuativo di questa illustre capostipite e dopo l'esperienza di questo articolo, una domanda mi frulla per la testa: la Telecaster è la chitarra definitiva sul trono dell'adattabilità musicale chitarristica? È la chitarra per tutto e per tutti ? Chissà.