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G&L Fallout
G&L Fallout
di [user #116] - pubblicato il

Il design della vecchia serie SC progettata da Leo Fender torna alla ribalta in una veste rinnovata e potenziata con componenti di qualità e una suonabilità moderna. La Fallout, con ponte Saddle Lock, humbucker Seymour Duncan di serie e P90 disegnato da Paul Gagon, rappresenta l'evoluzione diretta della SC2.
Il design della vecchia serie SC di solid body firmate G&L Guitars torna alla ribalta in una veste rinnovata e potenziata, con componenti di qualità e una suonabilità moderna. Con un look che rimanda al secolo scorso ma con specifiche tecniche aggiornate al nuovo millennio, la nuova chitarra prende il nome di Fallout.

Mentre la principale e storica concorrente californiana si chiude in laboratorio per rispolverare forme d'altri tempi e rielaborarle con studi di grafica e design innovativi creando una serie di chitarre "che non sono mai state, ma che avrebbero dovuto", G&L guarda sì al proprio passato, ma lo fa dall'esterno.
La Fallout è una diretta evoluzione della SC2 di Leo Fender, modello nato nel 1983 e particolarmente diffusosi nell'ambiente punk e new wave. È alle modifiche amatoriali che chitarristi come quelli dei Devo e dei Band Of Susans hanno effettuato alle loro SC, che G&L si ispira nel rimodellare la nuova chitarra, plasmando i gusti dei musicisti che l'hanno saputa apprezzare e migliorare nel tempo.

G&L Fallout

La Fallout riprende le forme sinuose e il double cut asimmetrico appena accennato della originale SC, ma arricchisce l'aspetto spartano dei vecchi modelli con la presenza di due pickup in combinata con un battipenna a tre strati dalla forma affusolata. Questo ricorda la mascherina adottata su alcuni modelli a un solo pickup, mentre la SC2, parente più prossima della Fallout per la presenza di due trasduttori a bordo, preferiva un aspetto più scarno, con pickup e manopole montati direttamente nel legno.

Del frassino, tra i legni preferiti della costruzione americana G&L, va a costituire il body della Fallout con le finiture Premier, mentre sotto le finiture Standard compare un corpo in ontano. Il manico, avvitato, è in acero con tastiera disponibile sia in acero sia in palissandro. Il diapason misura 25,5 pollici e i tasti sono gli immancabili 22 medium jumbo regolati via Plek. Il capotasto, per una tenuta d'accordatura di tutto rispetto garantita anche dal ponte G&L Saddle Lock con sellette in ottone cromato, è in vero osso.

G&L Fallout

L'elettronica è composta da una coppia di pickup controllabili mediante selettore a tre vie e due potenziometri disposti lungo il battipenna, a regolare volumi e toni master. Al ponte trova posto, fissato su un pickup ring e a cavallo con il battipenna, un Seymour Duncan JB, mentre al manico è posizionato un P90 con magnete alnico disegnato da Paul Gagon per G&L.

La Fallout è venduta insieme a una custodia rigida rivestita in tolex e, nelle differenti versioni offerte, è disponibile a partire da un prezzo di listino di 1400 dollari negli USA.
chitarre elettriche fallout g&l
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G&L
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Una Mustang con il battipenna ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 18/02/2013 ore 13:43:00
Una Mustang con il battipenna Danelectro DC! Bella la scelta di Pick-up, molto interessante.
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Re: Una Mustang con il battipenna ...
di SouthernLord [user #20630]
commento del 18/02/2013 ore 14:04:13
Si, la chitarra e davvero bellina...però quella configurazione l`ho da poco adottata su una chitarra dove prima avevo un JB al ponte ma che alla fine ho sostituito perchè secondo me troppo sbilanciato rispetto a un P90. A mio parere ci sta meglio un humbucker più moderato con un P90 al manico.
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Re: Una Mustang con il battipenna ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 18/02/2013 ore 14:37:10
Eh si, con questa configurazione è facile ottenere risultati sbilanciati, ma credo che il P90 disegnato da G&L per questa chitarra sia appositamente overwounded per ottenere il giusto livello di output.
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Bella, sarebbe auspicabile una versione ...
di redfiesta utente non più registrato
commento del 18/02/2013 ore 13:45:5
Bella, sarebbe auspicabile una versione Tribute
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La configurazione dei pickups è ...
di helloween [user #27122]
commento del 18/02/2013 ore 14:02:33
La configurazione dei pickups è fenomenale!!! Anche la chitarra è molto bella
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Preferisco la mia Mustang Competition Blue.......
di FBASS [user #22255]
commento del 18/02/2013 ore 14:24:21
Con G&L ho chiuso con il basso G&L 2000 E del 1983, privo cioè della punta inferiore sulla paletta, l'ho usato una sola volta in 16 anni di possesso ( elettronicamente era molto valido, mi ricordava e forse era anche molto simile, salvo le 4 meccaniche in linea e non 3+1, al basso Sabre di Music Man pre-Ernie Ball 1979 del mio amico Michele, ma quel suo manico con tastiera in acero, verniciato sul dorso era molto poco scorrevole a confronto coi Music Man che ora posseggo, specialmente il mio attuale Sterling fretless del 1993, black anch'esso, ma che scorrevolezza! Sto ancora rimpiangendo i due bassi dati in permuta all'epoca, oltre a lire 700mila di rifosa, cioè il Fender Precision 1966 ed ancora di più il Gibson EB 0 del 1970 ), mentre per questa chitarra devo dire che è priva dell'ottimo tremolo della Mustang ( forse il più indovinato in casa Fender, ho avuto entrambi le 24 pollici di Fender, sia la Mustang ed in più di un modello, che la Jaguar in due modelli ), nonchè del controfase, in questa l'unica nota positiva è il P 90 al manico, mentre per l'humbuker ho avuto la Jagstang Daphne Blue, che era comunque un'evoluzione della Mustang ma dotata di humbuker al ponte, poi le G&L sono molto care e non ne sento l'impellente necessità di possederle, forse solo il G&L 2500 che mi è piaciuto però costa oltre € 2000, Franco50.
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Re: Preferisco la mia Mustang Competition Blue.......
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 18/02/2013 ore 14:39:36
-- sono molto care --

Non troppo, soprattutto rispetto ad altri marchi, se si pensa agli eccellenti standard qualitativi: possono piacere o meno come estetica e suono, ma liuteristicamente sono ineccepibili.
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Mamma mia che bella! ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 18/02/2013 ore 17:50:05
Mamma mia che bella!

....configurazione fantastica -con P90 (da sentire) e JB- spero di riuscire a provarla quanto prima... e il prezzo non mi sembra eccessivo: sarà su strada tra gli 800 e i 900€ facendo due conti
Rispondi
una domanda
di brozio77 [user #10423]
commento del 19/02/2013 ore 03:19:04
mi sorge spontanea, aldila del modello di chitarra che mi piace, non ho mai capito tutto l'apprezzamento per il jb e un pickup che dire nasale e poco. di rencente ho preso un jazz modello per il pnte, quello si che e un signor humbukcer cosi come lo screaming demon un pelo meno acuto masempre aperto come sound.
Rispondi
sul prezzo
di francesco72 [user #31226]
commento del 19/02/2013 ore 12:47:53
chiedo un chiarimento sul prezzo. Se di listino parte da 1400 $ (che da noi saranno 1400 € sicuri), come si farà a trovare ad 800 €? Lo chiedo perchè mi piace molto ma mi pare un po' caruccia. I materiali non mi sembrano di estremo pregio: il modello economico mi pare di aver compreso sarà in ontano (non certo un legno pregiato), il seymour duncan noi poveri mortali lo troviamo a 70 € per cui immagino che al produttore costerà qualcosa in meno, non so quel p90 perchè se ho ben capito è un progetto nuovo. Quanto alla fine liuteria, non vorrei sbagliare, ma sono comunque chitarre fatte in serie e non a mano, quindi il grosso del lavoro lo fanno delle macchine automatiche che una volta impostate sfornano manici e corpi a centinaia. Come dissi già in altro post, forse sul mercato ci sono articoli il cui prezzo è un pochino sopravvalutato in forza del nome che portano. Ovviamente non ho ancora provato questo attrezzo, ma a pensare che una prs custom (serie se) costa la metà qualche dubbio mi viene.
Rispondi
Re: sul prezzo
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 19/02/2013 ore 14:25:5
La serie SE è fatta in Oriente, dove la manodopera costa zero e gli impianti di produzione possono essere fatti con "allegria" senza che nessuno venga a sindacare il tuo operato, Gli USA hanno la più stringente e severa normativa antiinquinamento del mondo, e la manodopera costa cara. Questo, dal punto di vista strettamente economico, giustifica ampiamente le diverse fasce di prezzo.
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Re: sul prezzo
di redfiesta utente non più registrato
commento del 19/02/2013 ore 14:35:34
Diciamo che la serie SE di PRS sta a PRS come la serie Tribute a G&L, quindi se mai sarà e se potesse avere un senso il paragone potrai farlo quando uscirà la serie Tribute della Fallout, come auspicavo sopra :-)
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rimango scettico
di francesco72 [user #31226]
commento del 19/02/2013 ore 17:18:5
comprendo le obiezioni quanto al costo del lavoro in usa ed in oriente, anche se gibson ha trovato il modo per tenere i prezzi un po' più bassi. seguendo il suggerimento di redfiesta ho controllato le caratteristiche di una g&l tribute ed ho trovato che non differiscono di molto da questa fallout: i legni sono gli stessi, il ponte è il classico disegnato da leo fender, ma quello della fallout è fisso. forse sono sensibilmente differenti i pick up, ma non si giustifica la differenza di 1000 euro. Comunque non voglio innescare alcuna polemica: ribadisco che la fallout mi piace ed il riferimento a prs era tanto per avere un termine di paragone, se ho sbagliato chiedo venia. Ma rimango anche convinto che un prezzo base (di listino) di 1400 $ per la fallout sia un furto, quindi aspetterò a comprarla.
ciao
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Re: rimango scettico
di redfiesta utente non più registrato
commento del 19/02/2013 ore 18:18:29
Ancora non c'è la corrispondente Fallout in serie Tribute, in ogni caso le tribute montano pickup G&L USA e sono strumenti rispettabilissimi, fatti prima in corea, adesso in indonesia, si vocifera negli stabilimenti della Cort
Rispondi
Re: rimango scettico
di francesco72 [user #31226]
commento del 20/02/2013 ore 12:03:33
lo so che non c'è la corrispondente della fallout, per quello ho dato una scorsa al sito ed ho visto che sostanzialmente le caratteristiche di base non sono molto differenti e, presa una come riferimento, non si discostano molto dalle specifiche della fallout. Per questo, in virtù di quello che aggiungi, ossia che anche le tribute sono strumenti rispettabilissimi, mi sembra sproporzionata una differenza del 200%, comunque ripeto che non mi interessa la polemica o il botta e risposta. Ho solo evidenziato che, visto che la chitarra mi piace ma mi pare un po' troppo costosa per quel che offre, aspetterò che cali di prezzo o la cercherò usata dopo aver visto alcune prove su strada.
ciao
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Re: rimango scettico
di redfiesta utente non più registrato
commento del 20/02/2013 ore 12:34:37
ma no, quale polemica, però dovresti confrontare le caratteristiche di una legacy o di una asat con le corripondenti tribute, anche lì probabilmente ci sarebbe una notevole differenza di prezzo che non condivideresti ma sono i soliti discorsi, potrebbe valere per PRS, per Fender e quant'altro abbia una seconda linea più abbordabile, non entro nel merito, ogni caso fa caso a sè, per quanto riguarda G&L io aspetterei una fallout tribute, anche il modello si presta ad essere un entry level con dignità, il resto non mi interessa, non sono nè in polemica nè in botta e risposta con te, ci mancherebbe, in qualche modo potrei anche essere più d'accordo che non :-)
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