di Oliver [user #910] - pubblicato il 24 maggio 2013 ore 10:30
Vittima di continui stress e torsioni poco salutari, il cavo è spesso soggetto a malfunzionamenti improvvisi. Per evitare di restare a piedi poco prima di un concerto, un piccolo cable tester fatto in casa può salvare la giornata con una spesa irrisoria.
Vittima di continui stress e torsioni poco salutari, il cavo è spesso soggetto a malfunzionamenti improvvisi. Per evitare di restare a piedi poco prima di un concerto, un piccolo cable tester fatto in casa può salvare la giornata con una spesa irrisoria.
"Oh cavo, cavo cavo, cavo cavo…. non dissaldartiiiii…" È il ritornello di "Cavo della mia chitarra", simpatico brano degli Elii che narra delle vicissitudini di un tizio, chitarrista elettrico, che vuole fare una serenata alla sua amata, ma teme che tutto sia rovinato da una failure del cordone ombelicale che collega lo strumento all'amplificatore.
Eh sì, perché quei bas… birichini di cavi hanno la pessima abitudine di dare forfait proprio quando non dovrebbero, da fedeli e zelanti seguaci della Prima Legge di Murphy. A parziale giustificazione dei vermiformi accessori va riconosciuto che sono normalmente soggetti a continue sollecitazioni e, non di rado, a un uso non esattamente consono. Però, cavo…lo! Durante un concerto no, non si fa!
L'unica cosa da fare, oltre a trattarli con la dovuta cura e a verificare, di tanto in tanto, la condizione delle saldature, è fare un controllo immediatamente prima del live. Il recente concerto dei miei ragazzi, durante il quale sia loro sia un altro gruppo hanno avuto qualche piccolo problema, mi ha spinto ad aguzzare l'ingegno (neanche tanto, in realtà) per realizzare un semplicissimo ma utile dispositivo: il cable-tester.
Senza nemmeno uscire da casa, cercando nella scatola degli avanzi ho trovato tuuto ciò che mi serviva: - una scatoletta - due LED - jack - una resistenza - una batteria con relativa clip - un po' di filo elettrico, stagno e stagnatore.
In mezz'oretta ho assemblato il tutto. Ho iniziato con due jacks mono, poi ho pensato di aggiungerne anche due stereo: a posteriori mi sono reso conto che in realtà sarebbero stati più che sufficienti i soli jacks stereo, ma ormai...
Il semplicissimo circuito (l'unica attenzione riguarda la polarità dei LED) è strutturato in maniera tale che inserendo entrambe le estremità del cavo la corrente arrivi ai LED, che si accendono: se il cavo funziona, naturalmente. Se un LED non si accende, o mostra qualche intermittenza, allora dobbiamo preoccuparci. Però sapremo anche quale elemento dà problemi, perché a ogni LED corrisponde un solo contatto.
Con i collegamenti rappresentati nello schema si può testare un cavo mono (polo caldo più massa) oppure tip e ring di un cavo stereo: si possono facilmente aggiungere un terzo LED e ulteriori derivazioni (parte in grigio) per un check completo anche del cavo stereo, così se dovete fare una serenata alla ragazza... con una Variax, siete a posto lo stesso.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.