di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 20 dicembre 2013 ore 13:30
Dalla Florida arriva la prima drum machine studiata appositamente per chitarristi e bassisti. Lo stompbox BeatBuddy permette di gestire ritmi, fill, accenti e brani interi solo con l'ausilio dei propri piedi.
Dalla Florida arriva la prima drum machine studiata appositamente per chitarristi e bassisti. Lo stompbox BeatBuddy permette di gestire ritmi, fill, accenti e brani interi solo con l'ausilio dei propri piedi.
Suonare su una base può essere noioso e studiare con un batterista in carne e ossa non è sempre possibile. Per i solisti che non vogliono esibirsi su sequenze pre-registrate, per i compositori che vogliono interagire con una sezione ritmica virtuale senza impazzire con le complesse drum machine da studio e per gli studenti che desiderano qualcosa in più rispetto al solito metronomo, arriva BeatBuddy.
BeatBuddy è una drum machine programmabile ridisegnata per adattarsi all'utilizzo hands free, ovvero senza mani, e per integrarsi alla perfezione nella pedaliera di chitarristi e bassisti. In un formato simile a quello dei più comuni stompbox in commercio, il dispositivo offre tutto il necessario per eseguire brani completi anche dal vivo, gestendo le strutture e curando dettagli con i propri piedi.
Il pedale è un'idea di David Packouz il quale, seguito da un team di programmatori e designer, ha lanciato un'iniziativa di crowd funding sul sito Indiegogo lo scorso lunedì 16 dicembre. Il progetto è stato compreso e apprezzato così in fretta che la cifra prefissata per la realizzazione commerciale del prodotto è stata già ampiamente superata.
Il BeatBuddy va usato come un qualunque pedale per chitarra. Per evitare che il suo suono sia modificato dagli effetti, va posizionato a fine catena e può essere collegato all'amplificatore o al mixer. Sebbene il processore su cui si basa sia digitale, il suono della chitarra non viene processato e resta analogico per tutta la tratta. All'interno del pedale è posto un dispositivo che mixa il segnale della chitarra con quello della batteria virtuale, ma senza alcuna conversione AD-DA per ciò che riguarda la chitarra.
Lo stompbox è dotato di due ingressi e due uscite per trattare segnali stereofonici, di un'uscita cuffie con regolazione del volume, di una porta USB e di uno slot per memorie SD. Con il software in dotazione è possibile programmare groove, fill e brani interi da caricare poi via cavo o su scheda SD e da gestire in tempo reale con l'unico switch presente sullo chassis.
Per il momento, BeatBuddy lavora con tracce MIDI, ma i produttori prevedono di sviluppare un software che permetterà di usare anche dei loop audio in formato wav. Già da adesso, invece, tra i suoni delle batterie virtuali ci sono dei campioni reali registrati in formato wav a 16 o 24 bit. In memoria sono inseriti diversi brani, stili e suoni, ma i produttori promettono futuri aggiornamenti software per ottenere ancora maggiori sonorità e possibilità espressive.
In video, il creatore della piccola drum machine a pedale dimostra alcune delle feature offerte.
Una volta avviato uno dei brani in memoria, schiacciando lo switch d'attivazione si fa partire un fill. Più fill possono essere impostati via software. Se si tiene premuto il pulsante, si passa alla sezione successiva del brano, da strofa a ritornello e viceversa. Schiacciando due volte di seguito, infine, si chiama la chiusura del brano, o la coda. Con uno switch esterno si possono aggiungere degli accenti estemporanei, il cui suono è programmabile e può variare a seconda della sezione del brano in esecuzione.
Grazie alla compatibilità con il protocollo MIDI, il BeatBuddy può ricevere informazioni da una pedaliera esterna per controllare l'avvio, la messa in pausa e il tempo, sincronizzabile con MIDI clock.
L'arrivo del BeatBuddy nei negozi statunitensi è previsto per agosto 2014. Non si sa ancora nulla sulla distribuzione internazionale, ma è possibile già acquistare il pedale in pre-ordine scegliendo tra le opzioni di finanziamento su Indiegogo. Il prezzo annunciato è di 349 dollari, ma partecipando al progetto di crowd funding si possono ottenere sconti e ricevere edizioni speciali.