L'omino tira la fune per muovere un qualcosa, ma anche il qualcosa tira dall'altra parte tramite la fune.
Ambedue esercitano una azione dinamica nel senso che uno tira per modificare lo stato del moto e l'altro resiste contrapponendosi per reazione.
Il bending di espressione è un classico esempio nell'ambito musicale.
La forza da esercitare sarà commisurata al diametro della corda e alla rigidità del materiale di cui è composta oltre che al coefficiente di tensione tra i due punti di fissaggio.
Anche la semplice accordatura rappresenta un'azione dinamica perché il saldo ancoraggio della corda sul ponte si oppone al tiraggio operato dalle meccaniche attuando una sorta di reazione.
Quindi un circuito elettronico per definizione non può godere o soffrire di un effetto puramente meccanico, ma solamente rivelarlo nel modo più consono servendosi dei trasduttori che dovranno essere presenti in entrata, per acquisire il segnale, e in uscita per poterlo rivelare.
Il pickup, come la capsula microfonica o la testina di un giradischi, è trasduttore in ingresso, l'altoparlante lo è in uscita e solamente a queste componenti è applicabile il concetto di dinamica, perché in essi è presente anche la componente meccanica.
Le corde di una chitarra sono costantemente in movimento perché risentono delle frequenze generate dai rumori di ambiente. Pizzicandole con cognizione acceleriamo questo movimento e modifichiamo il campo magnetico generato dal pickup che tradurrà in un segnale questa modificazione e lo immetterà dell'amplificatore sotto forma di una tensione alternata.
Il finale di quest'ultimo invierà all'altoparlante ancora una tensione alternata ben maggiore di quella iniettata in ingresso, una tensione che solleciterà un magnete, il quale a sua volta imprimerà una accelerazione del moto al cono già in movimento per effetto dei rumori di ambiente e solo ora potremo udire il suono prodotto.
L'idoneità dell'elettronica dell'ampli ed il perfetto accordo dei vari stadi di amplificazione insieme con il giusto equilibrio di correnti e tensioni sulle singole componenti riveleranno il suono prodotto nel migliore dei modi, ma l'azione dinamica, quella genialmente intuita da Newton e Galilei nel lontano '600, sarà operata solamente nell'ambito dei trasduttori che saranno frutto di scelta da parte del musicista, ancora una volta per godere e soffrire della magia della musica.