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Gibson 2014: anno nuovo Les Paul nuova
Gibson 2014: anno nuovo Les Paul nuova
di [user #16167] - pubblicato il

Continuiamo il nostro tour attraverso il catalogo Gibson 2014. Sotto le nostre grinfie ecco la nuovissima Les Paul Standard. L'ammiraglia di casa Gibson, se non per prezzo sicuramente per vendite è sempre una delle novità più attese. Il top super-fiammato lascia decisamente ben sperare.
Continuiamo il nostro tour attraverso il catalogo Gibson 2014. Come anticipato mercoledì, ecco sotto le nostre grinfie la nuovissima Les Paul Standard. L'ammiraglia di casa Gibson, se non per prezzo sicuramente per vendite è sempre una delle novità più attese. Il top super-fiammato lascia decisamente ben sperare.

Dalla Les Paul Standard non ci si aspettano mai novità sostanziali. Per molti è una chitarra già perfetta così e snaturarla nelle forme o nelle geometrie sarebbe un colpo davvero tosto da digerire per molti. Ecco quindi che troviamo un body in mogano con camere tonali. I famigerati scassi che hanno come scopo principale quello di alleggerire sensibilmente la chitarra e che hanno come risultato collaterale una certa influenza sul suono. Su questo argomento anche i migliori amici potrebbero litigare per giorni, per alcuni meglio un bel pezzo di mogano intero, per altri le camere sono un sacrosanto regalo alle schiene di tutti i chitarristi e non creano danni sostanziali al sound che ha forgiato migliaia di classici del rock mondiale. Incollato al body un altro pezzo di mogano, crea il manico. Sovrastata da una tastiera in palissandro a 22 tasti, trattati criogenicamente per migliorarne la durata e la durezza. Al dodicesimo l’ormai immancabile logo dedicato al 120esimo anniversario, che rende ogni modello 2014 un po’ speciale. Il manico presenta infine un profilo asimmetrico. 


Questo permette la massima comodità in ogni posizione, a partire dal primo tasto giù fino al 22esimo. Una caratteristica non da poco che permetterà sicuramente di apprezzare al meglio le ore passate in compagnia di questa bellezza anche a chi magari ha sempre snobbato le chitarre Gibson proprio perché ritiene, a torto o a ragione dipende dai gusti, che i manici Gibson siano tutti un po’ cicciotti, 60’s compreso. Sulla paletta inclinata, come da tradizione, troviamo il copri trussrod a campana, ma la scritta riportata è E-tune. Questa sta ad indicare che sul retro oltre al seriale c’è il nuovissimo sistema di accordatura automatica di cui abbiamo già parlato in lungo e in largo qui tra le pagine di accordo. Sul versante elettronica invece, Burstbacker a parte, troviamo le innovazioni maggiori per quanto riguarda la Les Paul Standard 2014. Tutti e quattro i potenziometri montati sono infatti dei push pull. I due del volume semplicemente splittano gli humbucker rispettivamente al manico e al ponte. I due sul tono invece sono uno dedicato al controfase e il secondo è il by-pass. Partiamo dal primo con una funzione decisamente più comune. Attivandolo si fanno lavorare i pick up in controfase, questo fa si che il suono diventi medioso all’inverosimile, più scarno e brillante. Un sound che non si sente più molto nei dischi ma che può rappresentare un colore decisamente nuovo durante gli accompagnamenti e che amplia la tavolozza a disposizione della Les Paul Standard. Il secondo push pull invece è una chicca che fino ad ora avevamo visto solo sulle vecchie chitarre di Guthrie Govan. Attivandolo collega direttamente il pick up al ponte al jack d’uscita, in qualsiasi posizione sia messo il selettore a tre vie. Questo sistema permette di passare dal suono della ritmica a quello dell’assolo semplicemente sollevando il push pull. Se si è scelto di accompagnare un brano con il pick up al manico scaricando il gain del distorsore chiudendo un po’ la manopola del volume ecco che in un colpo solo si può riavere tutto il volume e tutta la pacca del pick up al ponte. Una soluzione che ci sembra possa essere molto utile e che sullo strumento non è per nulla invasiva.

Sulla carta quindi la Standard 2014 presenta una serie di piccole novità che possono renderla ancora più versatile e gustosa. Bella è bella, con il suo top fiammatissimo, ora però deve dimostrare di esser degna delle sue antenate, passando per il giudizio di Michele che da possessore nel tempo di diverse LP pregiate sarà sicuramente severo. 
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Il clean non lascia molti dubbi. Grosso e non esageratamente cupo al manico, più brillante e sparkling al ponte. Si avverte il livello di uscita abbastanza generoso degli humbucker che non sono certo da considerarsi spinti ma che pennando con più decisione tendono a fare increspare il suono. Qui si apprezza subito la possibilità dello split. Certo le bobine doppie non possono mai soppiantare dei single coil, ma possono essere un ottimo palliativo tanto che qualche ritmica funk ce la lasciamo scappare. Interessante il sound controfase ma che così da solo non riusciamo a sfruttare per bene e che quindi sembra meno utile dello split coil. 


Passando al crunch l’anima Les Paul si manifesta con più decisione. Questa chitarra sarà anche nata per il jazz ma è con il rock che sa dare il meglio. Il crunch gode della corposità dei due humbucker e quindi si destreggia con facilità sia tra lick blues più e meno languidi ma non disdegna qualche ritmica più cattivella anche se la manopola del gain deve andare ancora più su. Con la distorsione vera e propria suonare è una vera goduria. La brillantezza del PU al ponte regala un sound da hard rock classico molto convincente. Sustain ne troviamo a sufficienza. Positiva anche l’intellegibilità delle note quando si suona ad alti livelli di gain. Anche al manico, dove abbiamo un sound sicuramente più scuro, non si finisce per avere le basse impastate e intubate. La prova del nove la facciamo con il fuzz di Costalab. Anche in questo caso il carattere da Les Paul si fa sentire. Camere tonali si o camere tonali no quella che abbiamo tra le mani suona come ci si aspetterebbe.


Molti potrebbero obbiettare che con i circa 2000 euro che costa ci si potrebbero comprare tre Les Paul e 2 SG altrettanto valide presenti nel catalogo 2014. Le finiture però vanno pagate e quelle di questa chitarra sono davvero il massimo. Ricordiamo che sotto al trasparente fa bella mostra di sè un top fiammato da urlo e il binding intorno al corpo e alla tastiera è una vera ciliegina sulla torta. Una miglioria interessante per la Standard di quest’anno è che i tasti sono stati messi dopo l’applicazione del binding quindi rettificazioni e re-fret saranno più semplici e sicuramente più economiche da fare. Quindi, tra le mani abbiamo una Les Paul Standard che si comporta proprio come una Les Paul Standard dovrebbe fare: rockeggia alla grande e ha un look da far impallidire le altre chitarre della rastrelliera. 
chitarre elettriche gibson les paul standard
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Ottima chitarra, possiedo la versione ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 07/03/2014 ore 08:53:14
Ottima chitarra, possiedo la versione del 2012, e ne sono molto soddisfatto.
Un appunto, questa versione nn ha le camere tonali come la versione 2008, ma solo i fori di allegerimento moderni:" modern weight relief"..
Rispondi
Re: Ottima chitarra, possiedo la versione ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 09:39:03
In realtà i famosi fori sono quelli definiti da Gibson "traditional weight relief", mentre il "modern weight relief" prevede degli scassi in tutto e per tutto definibili camere tonali, in ultimo ci sono le "chambered" che sono totalmente vuote.
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Re: Ottima chitarra, possiedo la versione ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 08/03/2014 ore 12:14:0
scusa ma nn mi trovi d'accordo, io userei il termine camere tonali solo per la versione "chambered" come la chiami tu, cioè la standard 2008, ho avuto modo di prenderla in mano e la differenza di peso si sente, rispetto alla versione 2012 in poi, della quale ho provato sia la mia sia una versione goldtop che suonavano davvero bene.. ti dirò che rispetto alla traditional sempre 2012 la differenza nn è poi molta in termini di peso, parliamo forse di 0,5 kg scarsi, ne ho provate 5 e a parte l'ovvia differenza dei pick up tra la standard e la traditional differenze di suono relative al diverso tipo di alleggerimento non ne ho percepite..
Rispondi
Re: Ottima chitarra, possiedo la versione ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 10/03/2014 ore 00:29:13
Ho semplicemente riportato, in verità, quanto scritto dalla stessa Gibson in merito, che definisce il "modern weight relief" come la creazione all'interno del corpo di piccole camere tonali ellittiche. Se vuoi approfondire ti suggerisco questo link, tratto dal sito Gibson (ci sono anche le foto dei body senza top che rendono l'idea meglio di mille parole):

vai al link ars-0615-2012.aspx
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Arrivano!
di ciun [user #15167]
commento del 07/03/2014 ore 09:16:07
Fra poco arriveranno i commenti dei detrattori a criticare la strategia di Gibson che non fa più le chitarre di una volta o che ripropone la stessa minestra, e anche meno saporita,a prezzi sempre più alti. E intanto Gibson continua a essere un mito che tutti vorrebbero avere tra le mani.
E gli altri rosicano.

Sempre bella, un'opera d'arte.
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Re: Arrivano!
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/03/2014 ore 10:38:42
poi pero' quando ce l'hai tra le mani, puo' anche capitare che non ti sembri tutto 'sto miracolo ..
Rispondi
Re: Arrivano!
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 07/03/2014 ore 15:10:2
Ma anche no.
Rispondi
Re: Arrivano!
di ciun [user #15167]
commento del 07/03/2014 ore 15:51:31
Ah beh, che non sia un miracolo è sacrosanto, ma citatemi qualche chitarra che lo è, se esiste.
Il mondo della chitarra elettrica è diviso in due parti : quelli che usano una Gibson o una Fender e gli altri. Non so se la proporzione sia 50 e 50, ma non sono sicuro che "gli altri" siano prevalenti. Questo vale per noi chitarrsti della domenica come per i grandi dello strumento.
Che metá del nostro mondo sia idiota non lo credo, perciò questi strumenti qualche qualitá devono averla. Altimenti sembrerebbe che abbiano il nome e grazie a quello si possano permettere di lesinare sulla qualitá, quando invece è il nome che si è creato grazie a quella qualitá (e che oggi consente loro qualche peccatuccio).
Nin ho grande esperienza in fatto di modelli e marchi, ma ho una Les Paul, una Strato Usa e una Sg, tutte acquistate senza particolari ricerche, ebbene sono tutte ottimi strumenti, senza difetti, perfettamente settati giá in origine, o io ho una gran fortuna oppure i produttori sono persone serie.
Che ci siano strumenti di tante altre marche che hanno queste qualitá è innegabile, ma vuoi mettere avere uno strumento che da decenni rappresenta il mondo della chitarra elettrica e lo sará per tanti alti ancora. Anche questo fa parte del valore di uno strumento, se poi a qualcuno non interessa può trovare altrove la sua chitarra.
Rispondi
Re: Arrivano!
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/03/2014 ore 16:34:01
alcuni punti

che lo stile Gibson piaccia e' innegabile ..

e' innegabile anche che si tratti di una di quelle marche che vive in gran parte sul nome che porta, e che ci marci di brutto quando deve apporre i cartellini dei prezzi..

gli strumenti servono per suonare, uno certamente puo' farsi influenzare dal mito della marca dello strumento che usa, ma, a mio parere, dovrebbe trattarsi di una percentuale minima delle sue motivazioni ...

capisco che la mia possa essere considerata una posizione tipica e consueta, pero' e' colpa della Gibson, mica mia ;-)
Rispondi
"Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 09:44:5
"Una miglioria interessante per la Standard di quest’anno è che i tasti sono stati messi dopo l’applicazione del binding quindi rettificazioni e re-fret saranno più semplici e sicuramente più economiche da fare"....lasciamo perdere.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 10:07:21
Te questi "nuovi" tasti non li digerisci proprio!? Ahahahahah :)))
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 11:53:07
Assolutamente no ma quello che mi fa incazzare ancora di più è che si prende in giro la gente parlando di "miglioria" incluso l'autore dell'articolo.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di euke [user #1325]
commento del 07/03/2014 ore 12:08:26
Per me è una miglioria a livello di refretting.
Se dovessi refrettare la mia R7 probabilmente mi costerebbe una fortuna farlo col binding over the fret, e certamente non mi andrebbe di modificare una caratteristica così peculiare dello strumento.
Se invece fosse già stata fret over binding non ci sarebbero stati problemi.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 12:39:03
Il liutaio al quale mi rivolgo normalmente la refretta con 150€ e salva il binding: non mi sembra 'sta gran spesa rispetto ad un normale refret.
Una Gibson con il fret over binding sembra una qualsiasi Epiphone o cinese del kaiser: contenti voi che non ci fate caso e non lo capite....per conto mio non comprerei una Standard usata con il binding spianato nemmeno a 300€.
Il mondo è bello perchè è vario.

Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di euke [user #1325]
commento del 07/03/2014 ore 13:37:16
Il lavoro di refrettare salvando il binding è molto delicato, quindi se fatto bene ok, altrimenti è melgio lasciar perdere.
Io non sto dicendo che non ci faccio caso se i tasti sono posati in una maniera o nell'altra, tuttavia posso dirti che:
_ suonare una fret over binding è uguale a suonare una "alla vecchia";
_ la finitura all'occhio non è che sia molto differente.

Certo, se considero il prezzo e la delicatezza dell'operazione, potevano cambiare il sistema di tastatura e vendere la chitarra a 150 uero in meno, forse la modifica sarebbe stata digerita meglio.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 14:19:10
"Il lavoro di refrettare salvando il binding è molto delicato, quindi se fatto bene ok, altrimenti è melgio lasciar perdere."....sono d'accordo, per me esiste un solo modo per eseguire i lavori: FARLI BENE e la persona di cui sto parlando lavora davvero bene e non lo scrivo per sentito dire ma per esperienza diretta.

"suonare una fret over binding è uguale a suonare una "alla vecchia"" ...sembra che non riesca a spiegarmi: lo so anch'io che che la suonabilità e la qualità dello strumento non cambia, non ho bisogno che me lo si faccia presente, non è di questo che si parla....sto parlando di tradizione del marchio nel tempo, di una tradizione più che centenaria, sto parlando dell'ultimo particolare estetico che contraddistingue una Gibson, quell'ultimo particolare che fa sì che ad una prima occhiata riconosci una Gibson dal marasma di imitazioni più o meno nobili che popola il mercato; l'ho scritto più volte: sarebbe come privare il logo Ferrari del Cavallino....la macchina non cambierà di sicuro le prestazioni e la qualità così come succederà per la chitarra ma è una rinuncia della quale personalmente non ne sento il bisogno e credo che la pensino così molti affezionati del marchio.

"la finitura all'occhio non è che sia molto differente" ...per quello che mi riguarda la differenza la vedo subito, eccome!

Aggiungo che se spendi 2500€ per una R7 ritengo inutile preoccuparsi dei 50€ o facciamo anche 100€ in più che spenderai (tra 5 anni?, tra 10 anni?) per un refret, oltretutto a detta della stessa Gibson questi nuovi fret trattati criogenicamente durano di più....perchè allora una soluzione del genere? perchè fare assomigliare sempre di più una Gibson ad una Epiphone, ad una Vintage o ad una qualsiasi porcata di imitazione cinese? è solo per risparmiare soldi, nient'altro e me la spacciano per evoluzione, maggiore comodità nel playing....ma per piacere....

Poi, ripeto: contenti voi, contenti tutti ma non parlatemi di "miglioria" per favore perchè mi state prendendo in giro è questo non è bello.....per conto mio una Standard 2014 non esiste, neanche proposta a 300€.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di euke [user #1325]
commento del 07/03/2014 ore 14:42:01
Io non prendo in giro nessuno, sei tu che mi dici che a 150€ mi refrettano una R7 come si deve... permettimi che abbia dei dubbi.
E il problema non è spendere 100€ o 150€ in più, il problema è avere la garanzia di avere il lavoro fatto a regola d'arte, cosa che fino a che non l'hai fatto fare, non puoi sapere.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 15:01:51
Mica ho detto che TU prendi in giro qualcuno....è mamma Gibson che economizza e die che che sono migliorie....poer quello che riguarda i liutai posso farti almeno 5 nomi a Cremona che ti fanno il lavoro a regola d'arte ed a prezzi giusti.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di rockit [user #11557]
commento del 07/03/2014 ore 14:35:41
Come già ci siamo detti un paio di volte nei contenuti sono perfettamente d'accordo con te e il tuo lungo commento di spiegazione qua sopra è da incorniciare (e spedire in ufficio marketing in Gibson). Aggiungo che io trovo che il fret over binding dia dei vantaggi di feel perché col binding alla giapponese il bordo del tasto a volte si sente.

Però lasciati dire che hai un liutaio che ti fa dei prezzi eccezionali, in genere la richiesta è almeno del doppio e a ragion veduta perché il lavoro è decisamente difficoltoso. In ogni caso concordo che chi acquista uno strumento di questo prestigio non deve aver problemi a pagare un serio professionista che fa le cose per bene, tantopiù che si tratta di farlo una volta ogni vent'anni.

ciao
Lorenzo
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 15:05:0
Guarda, quando sono in Italia vivo a 40Km da Cremona che, come credo saprai è piena di liutai...ne conosco almeno 3 o 4 che fanno questi prezzi, magari qualcuno poco di più...il doppio di sicuro no.
Per quello che riguarda il feel credo che sia l'esatto opposto: ho trovato più tastiere fastidiose e da rifinire con il tasto tradizionale che con il binding nib...non sapevo che si chiamasse "alla giapponese" anche se ho avuto ed ho tutt'ora delle Greco e delle Burny con quel particolare ma credevo che avessero copiato Gibson.
Non ci crederai mai o forse sì visto il rompipalle che ho dimostrato di essere ma ho scritto al Customer care ed il Sig. Stijn Vergeest si è limitato a rispondere come un robot che la tastiera così è migliore perchè c'è più tasto, perchè è più facile da ritastare, perchè è più comoda....muro di gomma.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di rockit [user #11557]
commento del 07/03/2014 ore 16:34:48
Ciao, il binding "alla giapponese" l'ho sentito usare come espressione proprio perché lo hanno diffuso al grande pubblico le copie gibson fatte in Giappone e anche altri strumenti tipo le ibanez artist (ottime peraltro). Di certo lo usavano già su strumenti USA, non credo sia una definizione "ufficializzata" :-).
Fatto benissimo a scrivere. Per il feel intendevo che quelle stile Gibson "vecchia maniera" sono più comode, perché il tasto non sporge mai nemmeno sotto tortura. È più difficile da realizzare (per spianare il binding alla fine del tasto, è un lavoraccio) e ritastare (per rifinire i tasti pre-installazione) ma più comodo da suonare, almeno per me.

ciao
Lorenzo
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 19:13:46
ah ecco...avevo inteso male.....la tastiera Gibson vecchia maniera è più comoda
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 07/03/2014 ore 14:03:53
Il lavoro di re-fret con il binding sopra i tasti è sicuramente più delicato, su questo non ci sono dubbi. Il mondo è pieno di chitarre con i tasti cambiati orrendamente piantati nel binding.

Puoi non considerarla una miglioria per tuo gusto personale, a mio parere non mi sento di prendere in giro la gente dicendo che essendo il binding già di suo sotto i tasti ogni futura lavorazione avrà sicuramente un costo minore.

Siamo d'accordo che questa cosa non comporti un cambio strutturale e probabilmente alla Gibson questa lavorazione si traduca in un risparmio a livello produttivo (anche se non credo), ma per cortesia non dire che "si prende in giro la gente".
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 14:33:01
Caro Burats, leggo sempre le tue prove e recensioni e le trovo sempre competenti e con cognizione di causa ma in questo caso se mi parli di miglioria tecnica non sono d'accordo: una miglioria tecnica non è soggetta a gusto personale, se una soluzione risulta tecnicamente migliore lo è punto e basta ed in questo caso non ci troviamo di fronte ad una tastiera che fatta in quel modo risulta migliore, se lo è lo è per i tasti trattati che durano di più non perchè sono sopra il binding....ma come? spendo 2000€ per una Les Paul e devo preoccuparmi se il refret mi costerà 50 o 100€ in più? Oltretutto l'usura dei tasti sarà anche più lenta perchè il nuovo trattamento garantisce una vita più lunga del tasto stesso.
Perdonami, forse ho esagerato riferendomi ad una presa in giro direttamente da parte tua ma la frase che mi parlava di "miglioria" mi dava un po' il sapore di imbeccata ad hoc....mi sono sbagliato? probabilmente sì e per questo mi scuso con te ma resto della mia opinione a proposito di questa aberrazione.
Ciao.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 07/03/2014 ore 14:52:15
avessimo parlato di "miglioria tecnica non plus ultra" ok, ma ritenere una frase come quella "imbeccata ad hoc"è molto scorretto.

Le migliorie (non si parla di miglioria tecnica nella recensione) possono essere soggette al gusto personale, soprattutto quando si tratta di migliorie estetiche o economiche (nel senso che fanno risparmiare). Anche quelle tecniche tra l'altro possono piacere ad alcuni e non ad altri senza che definirle migliorie si possa ritenere una presa in giro.
Rispondi
Re: "Una miglioria interessante per la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/03/2014 ore 15:08:0
Penso di essermi già scusato per questo.
Rispondi
Dai sample video, ascoltati dal ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 09:54:36
Dai sample video, ascoltati dal mio impianto, trovo la chitarra molto brillante, il suono è più da Les Paul con P90 che da Les Paul con Humbucker, e in tutta sincerità senza tutta la ciccia che ha sempre contraddistinto la Standard non riuscirei a riconoscerla "al primo ascolto".

Fino a dieci anni fa la Les Paul doveva suonare Enorme, ora se non stai attento rischi di scambiarla per una Telecaster con pick up overwounded, che sia cambiato il gusto della gente? Ad ogni modo preferirei che le LP "brillanti" restassero solo quelle con P90 e minihumbucker, la Standard deve essere un maiale sudato, che diamine! :-)
Rispondi
Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 10:05:49
Beh, le mitiche Burst del triennio d'oro erano delle Tele on steroid, quindi leggendo tutti i commenti in giro direi che ci sta tutta se la Gibson si orienta in quella direzione; in ogni caso bastano uno stoptail in materiale pesante, un paio di condensatori con valori più alti ed in casi estremi due potenziometri da 300Kohm per ricondurre qualunque Les Paul al sound che piace a te, che per me invece è un pugno nello stomaco, in quanto basta un equalizzazione sapiente per ottenerlo, anche se magari non proprio uguale; diciamo che è più facile eliminare qualcosa che non aggiungerlo dal nulla, ecco. :)
Rispondi
Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 10:24:19
Fermi tutti! Non è un suono che piace a me, è il suono che da circa trent'anni Gibson propone sulle sue standard, in pratica da quando è comparsa la scritta Standard sul copri truss-rod. Io personalmente trovo che entrambi i suoni abbiano senso in contesti diversi, quello che è innegabile però e la contraddizione insita in questo strumento: MIn-etune, nuovo binding, camere tonali e poi si fa un wiring e si montano pick up che producono un suono vintage? Non so, o la si fa "classica" o si va sul moderno fino in fondo, a mio avviso :-)
Rispondi
Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 10:48:11
Su questo hai ragione, ma sai, ora c'è la moda del vintage-oriented a tutti i costi...Non che ne sia esente ed infatti sulla mia Traditional ho fatto tutto il necessario per avere quel suono da Tele incazzata, ma capisco che c'è gente che preferisce altro.
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Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 11:26:2
In realtà la conversione "vintage" è una scelta che ha senso: una chitarra più brillante esce di più dal mix di un gruppo, per esempio, mentre la LP cicciona esce fuori solo col volume o con un bel lavoro di equalizzazione (salvo i casi in cui il suono del gruppo sia ragionato intorno al sound grosso della LP)...ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro, c'è poco da fare :-)
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Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di Chiodo utente non più registrato
commento del 07/03/2014 ore 10:17:3
Concordo!!!Per me le Gibson in genere devono suonare da Humm.....scura e graffiante come un maiale sudato eh eh eh....Pierlu che fuori che sei...ma e' vero!!!(p 90 ammessi in rare eccezioni)Infatti ho optato al wiring classico sulla mia exp homemade,rinunciando agli split che non mi piacciono(a mio modo di vedere ,disperdono output e non danno mai l'effetto sperato)....anch'io non riesco a concepirla diversamente!!Si possono sempre avere una strato o una tele anche economiche in alternativa...
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Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 10:28:51
In realtà come correttamente aggiungeva l'altro accordiano più su, i suoni più low gain e brillanti sono tipici di molti modelli vintage, e io aggiungo che su questo non ci piove, ma la standard moderna, quella nata negli anni 80 con la scritta "Standard" sulla campana truss rod ha sempre suonato enorme e grossa, questo ritorno in senso vintage con queste nuove sonorità lo capisco poco su una chitarra che, viste le dotazioni, si dichiara un'evoluzione moderna dello strumento!
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Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/03/2014 ore 10:41:48
Le Custom di metà anni ottanta da quasi 5 kg suonavano come intendi tu mediose ed ingolfate, ben lontani dal suono Les Paul di riferimento carico si ma sempre dinamico più morbido al manico e con un twang telecasteriano al ponte, la mia R8 suona proprio così sembra la continuazione di una Tele.
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Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 11:19:11
La tua R8 suona esattamente come deve suonare, ossia "vintage", la Custom è un discorso a parte, qui si parla di Standard, più precisamente di Standard moderna (quella introdotta negli anni 80) che ha sempre suonato più "moderna" (grossa e con molte medio basse). Dico questo perchè anche una Burst del '59 a rigor di logica è una Standard, ma la 2014 trova le sue radici in quella reintrodotta negli anni '80 e non in quelle del periodo '58/'60.

E' una chitarra moderna ( basta guardare la dotazione) ma suona vintage. Sono l'unico che lo trova curioso? E' come se alla Gibson avessero pensato: "possiamo piazzarci tutti gli ammennicoli che vogliamo, ma alla gente piace il suono delle Les Paul classiche, quindi la nuova 2014 dovrà suonare così", cambiando rotta dopo decenni di suini accaldati :-)

In tutto questo non ho mai parlato di cosa mi piace, ci tengo a precisarlo, quelle sono considerazioni soggettive che non possono trovare spazio in una valutazione oggettiva della chitarra.
Rispondi
Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/03/2014 ore 11:47:59
Perfettamente d'accordo su tutto, però lo spirito della Standard è anche e soprattutto la sua versatilità basti pensare che è nata per il pop/jazz ed è finita poco dopo a fare hard rock (tra le altre cose), l'evoluzione naturale però secondo me ha avuto una battuta d'arresto proprio in quegli anni bui dove neanche la moda si è salvata, quel suono pesante medioso non è proprio il suo a mio avviso chiaramente, questa 2014 secondo me è la giusta evoluzione della specie.

A parte il binding della tastiera che ce lo spacciano come un favore... lasciamo perdere va la... è come se ti dessero una BMW con i cerchi in acciaio dicendoti che almeno se li graffi spendi meno a cambiarli
Rispondi
Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/03/2014 ore 10:41:49
il suono di oggi, che poi somiglia a quello "vintage", lo gestisci meglio e lo piazzi in piu' contesti.. con la LP cupa e' un bel casino..
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Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 07/03/2014 ore 11:23:52
E questo è un'altro discorso :-)

Io ho parlato solo del suono che ha questa chitarra, non della sua maggiore o minore sfruttabilità in un contesto live o di registrazione, argomento che richiederebbe tutto un altro tipo di approccio e di discorso.
Rispondi
Re: Dai sample video, ascoltati dal ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/03/2014 ore 11:47:49
tu hai fatto benissimo a dire quello che hai detto, io ho solo parlato del fatto che questo suono di Les Paul e' decisamente piu' versatile e gestibile, oltre che essere, tutto sommato, filologicamente corretto ...
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La vera Standard è la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 10:00:07
La vera Standard è la Traditional...Lo dico solo perchè in questo modo i detrattori del marchio Gibson avrebbero avuto un motivo in meno per lamentarsi, ma chiaramente la dicitura Standard ha un traino maggiore e da un punto di vista del marketing per me la scelta è azzeccata. Detto ciò, anche se i tradizionalisti storceranno il naso, per me questa è una gran chitarra e dato che il catalogo mi sembra più semplice ma al contempo più variegato che in passato direi che tutti gli aspiranti gibsoniani avranno di che gioire.
Rispondi
Re: La vera Standard è la ...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/03/2014 ore 10:46:06
Ti dirò Tyler, per me la Traditional è la Traditional con la sua identità ben definita.
Concordo con Gibson di usare il marchio Standard per differenziare il modello che viene aggiornato nel tempo, un pò come fa Fender con la sua AM STD che sono lontane anni luce dalle Fender di riferimento.

Almeno c'è un pò di chiarezza in cataloghi ormai vastissimi.
Rispondi
Re: La vera Standard è la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 10:52:52
Ma figurati, io ho cambiato campana e messo su una senza nessuna dicitura, tanto non è che quella scritta là sia importante più di tanto, ma nel campo del marketing loro queste cose le studiano a dovere. Dico che la Traditional è la vera Standard perchè è quella con caratteristiche più simili alla prima Standard degli anni '80, come faceva notare l'accordiano più su, ma chiaramente queste sono "pippe" da puristi, a me interessa che liuteristicamente sia a posto, su tutto il resto provvedo da me a plasmare ciò che più mi piace.
Rispondi
Re: La vera Standard è la ...
di Claes [user #29011]
commento del 07/03/2014 ore 10:59:43
LP con la scritta Standard? È la primissima cosa che ho eliminato sulla mia! Cmq l'aveva allora prelevata dal Custom Shop un liutaio di Zurigo, ha il top più brutto mai visto, non avrei mai comprato una les Paul, ma... Sono curioso: qual'è la vera differenza (a parte il peso) con il sound di quelle solite e pesanti? Che quelle camere di weight relief contribuiscano a un sound leggermente "semi-acustico"?

Push-pull: perfetto!!! Logo 120esimo: orrendo e impossibile da togliere.
Rispondi
Re: La vera Standard è la ...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/03/2014 ore 11:55:03
Suona più semiacustica si... da spenta lo percepisci molto da accesa si percepisce meno corpo ed un attacco un pò più immediato rispetto ad un body pieno.

Nulla di male dipende cosa cerchi
Rispondi
La tradizione ...
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 07/03/2014 ore 10:33:
La tradizione è una cosa, il progresso un'altra. Ci lamentavamo che gibson faceva sempre le solite cose, oggi con un wiring nuovo secondo me è eccezzionale. Poi si possono ancora comprare les paul tradi... Zionali.
Rispondi
l'interruttore che collega direttamente il pick -up al ponte al jack d'uscita
di maxventu [user #4785]
commento del 07/03/2014 ore 10:40:43
non si trovava solo sulle Suhr di Govan (che lui non usa più) bensì anche, e ben più facilmente, sulle Fender Deluxe HSS Strat dal 2011 in poi, chiamato "passing lane"
Rispondi
Re: l'interruttore che collega direttamente il pick -up al ponte al jack d'uscita
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 07/03/2014 ore 10:56:23
Grazie della precisazione, mi era sfuggito sulle Stra Deluxe
Rispondi
1
di telecrok [user #37231]
commento del 07/03/2014 ore 11:26:17
Ho avuto modo di provarne 2 perché intenzionato a comprarla, una Standard e una Traditional, non intendo fare detrazioni o sragionare in merito alle strategie Gibson, ma vermante mi é sembrata non solo la stessa minestra ma inferiore alle produzioni anteriori al 2010, non mi ha convinto anche come particolari e rifiniture, i legni sono semmpre belli e le fiammature del top all'altezza del nome ma manico e un po' tutto l'isieme non mi hanno dato emozione, infine la possibilità di splittare per qualcuno sarà cosa comoda e necessaria ma la fanno diventare troppo PSR o Jam, troppo moderna, troppo tecnoclogica, troppo "tirata" e ridondante, forse hanno cercato di seguire le mode e un'omologazione nel panorama delle supertecnoclogiche che ora escono con incorporato anche il telefono cellulare e la lavatrice, la L.P. non é fatta per queste cose secondo me, non é nel suo carattere, nel suo stile, ha già tutto quel che serve per fare la Les Paul, sono solo opinioni personalissime cercate di capire.
Resto dell'avviso che comunque una chitarra del genere và posseduta e suonata per almeno un paio di anni e solo allora se é un pezzo particolarmente fortunato e tutto l'insieme dei particolari che la compongono si sarà armonizzato a dovere, solo allora darà il meglio di sé.
Approfitto per fare una domanda: nello stesso negozio punto vendita autorizzato Gibson, a circa la stessa cifra ma a qualcosa in meno, c'era una Custom Shop Black Beauty del 2007 con una piccola riparazione alla paletta, invisibile e molto ben fatta, é ovviamente un'altra cosa, un'altro livello e le differenze si sentono ma diciamo che ovviamente la chitarra ha suonato e suonato ed i legni sono ben maturi pertanto le condizioni di utlizzo sono diversissime e non si possono fare paragoni.
DEtto questo, la donda é: acquistare nuovo ed avere tutto sotto controllo ed aspettare che il frutto maturi accoppiandosi perfettamente con noi o prendere qualcosa di "non tuo" ma che và già a meraviiglia?
Parlo per gli amatori e non per il professionista che cerca precisione e "quel suono" per motivi professionali ed ha altre esigenze. Cosa fareste voi se c'é l'occasione di prendere un'usato ma di classe a circa lo stesso prezzo o il nuovo produzione 2014 con tutte le perplessità di cui sopra?
Ricordo ancora ai puristi e appassionati Gibson che questi sono solo pensieri e opinioni e io non conto nulla, non sono nessuno e vi prego di non saltarmi addosso, infine lasciatemi aggiungere che queste nuove produzioni stanno appiattendo il carattere forte, inconfondibile ed indiscusso del mito L.P., che sia Traditional, Classic o Standard c'é uno strano sentore di "industriale" che non mi convince e mi indispettisce. Inoltre c'é quel Binding crema/rosa che non mi piace proprio, perché non lo mettono bianco e lasciamno che il tempo lo colori naturalmente?
Ciao
Rispondi
Bella bella mi piace!!!! ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 07/03/2014 ore 12:01:41
Bella bella mi piace!!!!
Rispondi
Il 150esimo anniversario della Gibson
di Claes [user #29011]
commento del 07/03/2014 ore 12:06:55
Tra 30 anni vi saranno modelli ricerchatissimi - non paragonabili a una '59 ma con una personalita' propria. Un look tiger-stripe moderno è bellissimo. Non c'è nessun ragione per la quale una 2014 non possa diventare preziosissima!
Rispondi
Il suono di un buona les paul deve essere..............
di distorto [user #28299]
commento del 07/03/2014 ore 13:34:02
invito tutti a guardare e soprattutto ad ascoltare con calma questo video

vai al link

, anche un sordo percepisce che la vera vintage ha un suono aperto, chiaro, ma molto compatto e denso, non c'è niente di impastato o scuro, binding overbindig e cazzate varie lasciatele stare. Io penso che questa nuova standar suoni davvero come una les paul!
Rispondi
Suona bene
di bluestringer utente non più registrato
commento del 07/03/2014 ore 15:15:47
Il suono LP che ho sempre amato è questo. Io le LP scure e ingolfate non le ho mai amate, nè le ricordo su nessuno dei dischi che hanno fatto la storia della LP.
Rispondi
Manico in acero
di cocix [user #38320]
commento del 07/03/2014 ore 16:22:07
"Occhio alla penna"
le specifiche dal sito gibson riportano MAPLE NECK per quanto riguarda la standard 2014.

Secondo me questa volta hanno fatto un bel casino con i nomi, se uno vuole una standard simile alle recenti produzioni (2012/13) deve prendere una STANDARD PLUS.
Se invece si ricerca un suono più vicino alle les paul storiche ma senza sforare nel custom shop allora la traditional è lo strumento giusto.

La standard attuale non è assolutamente tale dato che monta di serie il mini e tune e il manico in acero, dite quello che vi pare ma personalmente l'avrei semplicemente nominata in un altro modo.


Rispondi
Re: Manico in acero
di euke [user #1325]
commento del 07/03/2014 ore 16:48:49
Dev'esserci un errore nel sito Gibson, un copia incolla riuscito male.
Anche perché dalle suddette specifiche il profilo è uno slim taper e non un manico asimmetrico.

E comunque il min-etune è semplicemente un plus. E nemmeno da poco!
Rispondi
Re: Manico in acero
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 07/03/2014 ore 17:13:41
Il modello in prova aveva sicuramente il manico in mogano, verificheremo come mai il sito riporta acero nelle specifiche. :-)
Rispondi
Re: Manico in acero
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/03/2014 ore 09:56:31
Stando a quello che ho letto in giro dovrebbero avere il manico in acero verniciato per avere la stessa tinta del mogano.
Rispondi
Re: Manico in acero
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/03/2014 ore 10:06:47
Non hanno fatto casino, è voluto: la Standard è il modello trainante e le modifiche le applicano su quello....se passeranno, se il mercato darà loro l'ok c'è da aspettarsi che estendano le modifiche ad altri modelli (sigh!!), se le cifre diranno che c'è stato un passo indietro probabilmente rivedranno alcune cose.
Rispondi
Bella!!! Troppo bella, mi costerebbe ...
di Zososam [user #29992]
commento del 07/03/2014 ore 17:26:11
Bella!!! Troppo bella, mi costerebbe un braccio, ma sarei disposto a sacrificarlo se potessi suonare senza, già averla in mano sarebbe eccitante, ed il suono, non tanto quel clean ma quel crunch, da brividi!!!
Spero un giorno di poterne avere una...
Rispondi
aggiornamento di un classico
di frankestrat [user #1278]
commento del 07/03/2014 ore 18:08:53
negli anni un grande classico la Les

vai al link
Rispondi
mah...
di FrancescoTesta [user #24390]
commento del 07/03/2014 ore 18:18:57
solo io non vedo tutte ste grandi differenze con il modello 2013?
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 07/03/2014 ore 19:46:38
No, non le vedi perchè non ci sono in effetti. Le ultime produzioni Gibson sono davvero di qualità non degna del nome che portano: il mio liutaio si è trovato con alcune Gibson, manico verniciato con vernice coprete, che andando a sverniciare il manico ha trovato dei fantastici buchi stuccati come capitava, della serie: "usiamo la vernice coprente...per coprire". Ho letto di chi si è trovato con una Hystoric Collection, che dopo aver visto un bottone della tracolla staccarsi con un pezzo di legno, ha anche scoperto che sotto il top il legno era marcio fradicio. Anche la "rivoluzionaria tastiera di Richlite fatta per durare...." è una tr*iata di proporzioni immane: non possono più permettersi di usare l'ebano (o per lo meno solo su alcune chitarre da millemila euro possono usarlo) per il disatro che hanno combinato anni fa, e spacciano 'sta mescolanza di colla e carta riciclata per innovazione......La strategia di marketing non è comunque cosa solo da Gibson, altri marchi di chitarre e non, fanno la stessa furbata. L'unica LP che ho provato era una Gold Top del '79 credo, con mini humbucker: suonava quanto pesava, e pesava un' accidente.
Rispondi
Re: mah...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 20:18:33
Beh io la mia Les Paul l'ho smontata pezzo per pezzo arrivando ad acere solo manico e corpo incollati tra loro e da quel che ho potuto constatare il legno del body era ok ed il top in acero bello spesso. La chitarra pesa 4kg alla bilancia con tutto l'hardware e l'elettronica montati e suona bene. Ah dimenticavo, è del 2012 e non è una custom shop, quindi non ho ravvisato tutta questa decadenza.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 07/03/2014 ore 20:37:44
Non facciamo di tutta l'erba un fascio ( o di tutte le chitarre un...fascio di chitarre?), non ho detto che qualunque prendi, prendi una chitarra demmer, intendevo che usare del legno marcio per fare una chitarra, o un legno che non è stato trattato come di dovere, non è degno di un marchio come Gibson e stuccare il legno e poi coprirlo (occhio non vede cuore non duole) non è tanto corretto nei confronti di chi ti da 2000€ o qualunque cifra sborsiate per una LP.E' come la storia "tutte le Fender standard suonano male e per beccarne una buona devi provarne 2455", non è vero che suonano male, ci saranno sicuramente molti altri modelli che suoneranno meglio e moltri peggio, però marchi con una storia del genere, se vedono che una chitarra non va perchè non va, non copri i difetti, la smonti o la butti (ebbe si, la BUTTATE diobò, perchè i soldi sono soldi) e la rifate DACCAPO.
Rispondi
Re: mah...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 07/03/2014 ore 21:07:23
Beh detta così assume tutta un'altra valenza e non posso che concordare!
Rispondi
Re: mah...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 01:04:05
Mi piacerebbe vederle queste fantomatiche Gibson fatte di legno marcio e con fori stuccati perchè in 35 anni che maneggio chitarre non ne ho mai vista una, alcuni ne parlano ogni tanto ma mai che abbia visto una foto in rete da qualche parte....postare delle foto please perchè altrimenti il tutto resta nel campo delle solite leggende metropolitane.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 10:58:48
Non ho Les Paul e al momento non mi interessano, ma non parlo di Gibson come se fosse una malattia, magari su 505 chitarre che uno compra non ne becca una fatta male, magari arriva il 16enne di turno, spende tutti i suoi soldi su una LP, e si accorge dopo che non regge l'accordatura, il capostato è montato a culo, dentro il top si scioglie da sola. I manici con fori stuccati non li ho visti di persona, ma ho parlato con il mio liutaio di fiducia, che non ha bisgono di inventarsi nessuna storia complottista contro Gibson, che mi ha parlato di come la vernice coprente sia bella e tutto il resto, ma ha visto dei modelli in cui era coprente in tutti i sensi. Sul sito Gibson un cliente postò la foto del retro di una Explorer tremolo, il routing del retro, dove sono le molle del ponte, o era stato fatto da un cieco senza mani, o avevano problemi alle macchine.
Rispondi
Re: mah...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 11:32:25
"non regge l'accordatura, il capostato è montato a culo, dentro il top si scioglie da sola"

" il routing del retro, dove sono le molle del ponte, o era stato fatto da un cieco senza mani, o avevano problemi alle macchine. "....o magari ci aveva messo le mani un cane in un secondo tempo.

ma in che film?....una Gibson con lievi difetti viene marchiata "SECOND" e viene ritirata dai normali canali di vendita.....ma non scherziamo.....sono un appassionato del marchio e come tale sono molto critico, una Gibson con difetti di fabbrica del genere dopo 35 anni devo ancora vederla.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 13:38:46
Dai serio, gibsonmaniac, dal nome non puoi essere preso sul serio quando si parla di Gibson....è come l'eterna lotta tra Fender e Gibson" chi è meglio delle due" e tra Ferrari e Lamborghini. La mia era una riflessione, se non ti sta bene non commentare.
Rispondi
Re: mah...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 15:09:08
Proprio perchè sono appassionato sono anche molto critico, comunque ho anche Fender, Takamine, Greco, Heritage, Ibanez...io sono serio: per favore posta delle foto o dei link di tutti questi fantomatici megadifetti e poi ne riparliamo se hai voglia di essere serio...se invece devo leggere battute da 4 soldi è meglio parlare di passera che mi diverte anche di più. (:-DDD)
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 16:43:23
Mollo la presa, è inutile ragionare con voi fissati della Les Paul.......
Rispondi
Re: mah...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 17:07:13
Sì, sì va bene....ciao, ciao, ciao.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 18:01:06
Guarda per farti contento, appena mi capita una LP con problemi gravi, se mai dovessi suonarne un'altra, te lo faccio sapere ok?
Rispondi
Re: mah...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 18:56:38
Ma sai che mi frega? Ma pensi che non abbia altro a cui pensare?
L'unica cosa che ti ho detto e che ti ripeto è: posta qualche foto o qualche link di qualche Gibson con gravi difetti di fabbrica arrivata nei negozi e quindi in mano ai clienti tramite i canali ufficiali...tutto qui...non ne troverai e sai perchè? perchè chitarre con difetti riscontrati dal controllo di qualità (sai che esiste?) vengono rimandate in fabbrica per essere corrette o smantellate, se il difetto non è grave vengono marchiate "SECOND" e vengono vendute sottoprezzo a dipendenti o tramite canali non ufficiali.
Prima di alimentare leggende metropolitane tramite i "sentito dire" di chi apre bocca solo per dargli aria sarebbe meglio documentarsi.
Stammi bene.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 19:17:32
Io alimenteri leggende metropolitane? So benissimo come funziona il marchiare "SECOND" le chitarre, ma per tua informazione non è solo per la finitura riuscita male in un punto, è anche perchè ci sono parti stuccate (nella cavità pick up ad esempio) e conosco molto bene anche i controlli qualità, ma visto che non ho mai avuto una Gibson non ho mai avuto bisogno di reclami. Per la 4534345345 volta, ti ripeto che non parlo di Gibson come una malattia, un gruppo di ladri, solo che non credere che facciano tutto a regola d'arte e che non se ne approfittino, tutto qui. Magari non hai trovato nessuna Gibson con difetti gravi, ma non vuol dire che ciò non accada prima o poi. E non venirmi a dire che sono chitarre perfette, che ormai da 65 anni sono le chitarre con più palette rotte e riparate della storia. E questo non sarebbe un problema grave? Suonaci senza paletta, ti sfido.
Rispondi
Re: mah...
di Jeffster [user #28247]
commento del 10/03/2014 ore 19:43:45
La paletta si rompe se la chitarra prende botte, mica perchè il produttore, nel processo di costruzione, ha operato con superficialità e trascuratezza...
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 20:29:05
Ti sbagli invece, ho visto una economica chitarra cadere rovinosamente a terra e 0, solo una lieve scheggiatura, un mio amico ha visto cadere la sua SG e l'ha dovuta mandare alla Gibson per far riparare (solo 3 mesi di attesa). Cerca sul web Gibson broken headstock, ne troverai fino a vomitare
Rispondi
Re: mah...
di Jeffster [user #28247]
commento del 10/03/2014 ore 21:00:13
Appunto, è caduta...ha preso una botta: non è che si è rotta misteriosamente.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 21:39:35
Si, a questo ci arrivava anche un celebroleso, ma è saputo come problema delle Gibson quello della paletta. La chitarra di questo mio amico (esperienza documentata, contenti?) era nella sua custodia rigida, appoggiata al muro; è scivolata (sempre nella custodia) e caduta di lato. Paletta rotta. Ma non lo dico io che il problema alla paletta è un problema, lo dicono le foto che potete trovare sul web, o volete un certificato che certifichi la paletta rotta, sennò è complotto?
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 21:42:14
vai al link

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Tanto per dirne alcuni dei 12435235 casi. Non tutte le chitarre che cadono si rompono TUTTE nello stesso punto. Con le Fender (tanto per citare una marca sconosciuta ai più) non è mai (quasi) successo. Tagliarle con la sega elettrica non vale.


Rispondi
Re: mah...
di Jeffster [user #28247]
commento del 10/03/2014 ore 21:58:45
No, scusa ma non seguo più il discorso: stiamo discutendo di trascuratezza, di incuria costruttiva della azienda Gibson o di debolezza "strutturale" delle chitarre con paletta inclinata? Perchè anche nelle discussioni che hai linkato tu stesso, si parla della questione dell'angolo della paletta (fermo restando che anche là si discute di chitarre cadute per terra a causa di proprietari idioti o di cani turbolenti)...
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 22:21:30
Stiamo discutendo di un pò tutto, mi pare. C'entra con il tipo di costruzione del manico, che è rimasta a 450 anni fa, anche se provarono a migliorarlo, ma poi i puristi dissero NO. Leggi bene comunque, non accade solo a causa di una caduta, ma in alcuni casi (rari) anche a causa della tensione delle corde. Sempre un problema rimane, se con una botta nella custodia rigida si rompe un manico, dal mio punto di vista chiaro.
Rispondi
Re: mah...
di Jeffster [user #28247]
commento del 10/03/2014 ore 22:46:17
Sì io leggo...e continuo a leggere post di gente che non ha una Gibson e che avendo letto su internet che la paletta stile Gibson è fragile, chiede se sia vero e quale ne sia il motivo...e leggo risposte di gente che non ha una Gibson (tantomeno una Gibson cui si è rotta la paletta) e che elenca le ragioni di tale fragilità...ovviamente ragioni lette "su internet". I pochi possessori di Gibson che intervengono raccontano mediamente di chitarre che hanno subito brutte botte, riportando solo danni alla vernice. Per quanto riguarda la presunta miglioria osteggiata dai puristi, se ti riferisci a quella introdotta nel periodo Norlin, pare non risolvesse proprio nulla. Anche quella sulla tensione delle corde, che io sappia -fonte: liutai- è una leggenda metropolitana. Ma magari qualcuno esperto di liuteria può intervenire a dirimere la questione: sarebbe interessante...
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 23:13:09
Mi riferivo esattamente alla miglioria del periodo Norlin infatti, ma "pare risolvesse proprio nulla" non vale, dammene le prove che non risolveva nulla, allora. Parlare su accordo di un topic come Gibson o Fender è come entrare in chiesa e tirare una madonna quando il prete ti dà l'ostia.....come parlare al muro, sordo per di più
Rispondi
Re: mah...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 22:45:11
Lascia perdere: è partito per la tangente, lo si recupererà fra qualche giorno....forse.
Rispondi
Re: mah...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 23:13:28
Come sopra.
Rispondi
Re: mah...
di ciun [user #15167]
commento del 07/03/2014 ore 23:09:15
Io credo nella buona fede di tutti, però, se non bastasse la mia esperienza, non ho ancora parlato con un amico o conoscente chitarrista che lui o nessun suo amico conoscente o chitarrista si lamentasse della sual Les. Queste fantomatiche Gibson marce non le ho ancora incontrate...
Rispondi
Legno marcio???
di Claes [user #29011]
commento del 08/03/2014 ore 09:46:47
Sembra impossibile che una Gibson di un qualsiasi tipo possa avere legno marcio!!! Sarebbe da azione legale da parte dell'acquirente contro la Gibson, chiedendo pure danni oltre alla copertura del prezzo d'acquisto.
Rispondi
Re: Legno marcio???
di dale [user #2255]
commento del 08/03/2014 ore 11:22:
Magari l'avrà lasciata sul balcone in un giorno di pioggia, poi per rimediare l'avrà messa sotto il termosifone!

:-.........)
Rispondi
Re: Legno marcio???
di Claes [user #29011]
commento del 08/03/2014 ore 12:04:29
Senti questa: c'è stata una alluvione da "acqua alta" a Copenaghen. Parecchie chitarre sotto'acqua :( Un mio amiconissimo le ha ripulite (erano immerdate - non scherzo). Sono perfette di nuovo. Gli ho chiesto qual'è la chitarra che preferisci? "LP Special". Gliela ha ho regalata.

Non ha usato un termosifone per rimediare... per fortuna.
Rispondi
Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di Oliver [user #910]
commento del 08/03/2014 ore 18:30:3
Due considerazioni, una pertinente all'articolo e una meno.

- il "nuovo" sistema di inserimento dei tasti può piacere o meno (a me non piace, ma chissenefrega) ma non ha alcun effetto sulla suonabilità e tantomeno rende il reftretting più semplice: anche una tastiera Gibson tradizionale può essere refrettata "overbinding" senza alcun problema, infatti molte volte viene adottato questo sistema proprio perchè costa di meno... o perchè il liutaio di turno non è in grado di fare diversamente.

- indìco ora un contest: pubblicate le foto delle Gibson con gravi difetti e legni marci. Vi prego.
Perchè a leggere certi commenti mi viene da pensare di essere una persona con un culo spropositato, dato che tutte le Gibson che mi sono passate tra le mani (tutte di produzione normalissima, nessuna custom shop), 6 delle quali ancora felicemente ospitate in casa, non una ha mai mostrato alcun difetto di costruzione. Non l'economicissima Junior, ma nemmeno la umile Studio con vernice coprente che, una volta rimossa, ha mostrato dei legni assolutamente di ottima qualità e disegno, accoppiati con la stessa cura di quelli destinati ad una finitura "a vista". Mah.
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 10/03/2014 ore 00:44:13
Siamo in due a non averne mai viste di Gibson avariate: sempre e solo belle chitarre, il massimo che mi è capitato di vedere è stato qualche piccolo difetto di verniciatura, ma se si provasse a verniciare qualcosa nella vita, si capirebbe come dei piccolissimi difetti sono quasi connaturati alla verniciatura, specie su basi grandi e piene di curve come quelle di una chitarra. A volte con la lucidatura spariscono, altre volte possono restarne le tracce, ma parliamo sempre di cose minimali, sia ben chiaro! Se poi pensiamo che la nitro tende a ritirarsi e a segnarsi (checking) in punti come l'innesto corpo-manico e le giunzioni delle varie parti in legno, ci si rende conto di quanto poco rilevanti siano micro-difetti del genere...

Elettricamente invece mi è capitata una cosa curiosa: un filo del segnale non saldato al potenziometro del volume, ma solo "appoggiato" al piedino: risultato, suono che andava e veniva, tanto da far dubitare del funzionamento del pick up: una volta aperto il vano, notata la cosa, è bastata una goccia di stagno per terminare il lavoro lasciato incompiuto da qualche assonnato operaio :-)
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 10/03/2014 ore 01:01:
Siamo in tre allora....
Mi piacerebbe vedere postate delle foto a testimonianza di certi fantasiosi "ho sentito dire"...le solite leggende metropolitane.
Va anche aggiunto che le Gibson con difetti di verniciatura vengono marchiate "SECOND" e vengono in genere vendute tramite canali non ufficiali come i dipendenti...unica azienda che lo fa
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 10/03/2014 ore 01:12:05
Per piccoli difetti di verniciatura intendo difetti DAVVERO piccoli, di quelli che devi rimetterci un paio di diottrie su per vederli :-D

E poi la nitro è una vernice davvero impossibile da stendere in maniera perfetta come la poliuretanica, c'è poco da fare: la lucidità e l'omogeneità delle finitura poli è superiore, ma la resa al tatto e la patina della nitro la rendono superiore agli occhi di noi chitarristi, che ne accettiamo di buon grado i - connaturati - difetti!
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di dale [user #2255]
commento del 10/03/2014 ore 06:48:10
Siamo in quattro, le mie 3 Gibson non presentano alcun difetto, anzi....
Anche le 7 Gibson dei miei amici, io non ne avrò suonate molte nella vita, forse una quindicina, ma nessuna presentava difetti.
Quindi:

Fuori le foto!!!

Così per confrontarsi.

Vengono prodotte decine di migliaia di chitarre, penso sia normale che qualcuna abbia qualche difetto, guardate ad esempio la Toyota o altre grandi case che ogni tanto ritirano dei modelli....

Per tornare all'articolo, gran bella chitarra, spero di provarla prima o poi.
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di diaul [user #33456]
commento del 11/03/2014 ore 11:42:30
Allora siamo in 5.
Ho 6 Gibson, la più vecchia del '90, la più giovane del 2011.
Penso di averne provate svariate Gibson in questi 25 anni che cerco di imparare a suonare (azzardando un numero, direi almeno una quarantina).
L'unico difetto che ho riscontrato è la vernice appiccicosa sulla mia LP del 2007; difetto che è scomparso nel giro di un annetto (semplicemente suonandola), e cmq era un "difetto" che sentivo solo io. Altre persona l'avevano provata e nessuno mi ha fatto presente questa cosa.
Solo una volta ho visto una paletta spezzata: era la diavoletto di un mio collega. La chitarra stava nella sua custodia, riposta nel bagagliaio dell'automobile. La rottura è stata causata da un tamponamento.
Il buon Dale mi ha tolto le parole di bocca ".......Vengono prodotte decine di migliaia di chitarre, penso....."; è anche una questione di numeri.

Edit: aggiungo che quando si parla di Gibson e Fender, ogni difetto riscontrato assume dimensioni catastrofiche. Lo stesso difetto riscontrato su altre marche non viene mai (sottolinea mai) evidenziato con tanta forza.
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di pastrana [user #34418]
commento del 04/10/2014 ore 10:28:39
Un po' in ritardo, mi unisco al coro: mai passata tra le mani una Gibson con difetti di assemblaggio. Qualcuna brutta si, ma con difetti mai.

Anche se a dirla tutta qualche anno fa qualcosa è successo: produzione 2009/2010, non ci è dato di sapere cosa avessero combinato di preciso in fabbrica, comunque c'era in giro un discreto numero di Gibson con il dado di regolazione del truss-rod piallato per metà. Praticamente inservibile. Questo si, era grave. Comunque furono rimandate al mittente e ritirate e senza troppe storie. Nel negozio dove mi servo ne capitarono tre. Viste con i miei occhi.

P.s.: sulla faccenda della paletta.. che sarebbe "troppo delicata" e quindi sarebbe da considerarsi un difetto.. mah..

Come dire: le porcellane Worcester son delicate, e quindi fanno ca_ _ re..



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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 11:04:56
Ho capito, parlare "male" (che poi non è parlare male, era una considerazione) di Gibson o Fender su accordo è come sparare sulla croce rossa.
"Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone pensano così?"- Diceva un uomo saggio, Frank Zappa.
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di Oliver [user #910]
commento del 10/03/2014 ore 13:14:38
Non è esattamente così.
Quando c'è da criticare, si critica e lo faccio anch'io. Giusto per fare un esempio, sono tra quelli che ritengono insufficiente (in rapporto al prezzo degli strumenti) la qualità delle meccaniche Kluson-style montate sulla maggior parte delle Gibson, e l'ho sempre sostenuto nonostante molti la pensino in maniera diametralmente opposta. E ci sono anche molti altri esempi, ma non avrei la pazienza di spulciare tra i miei scritti :)
Il fatto è che una abbondante maggioranza di critiche proviene da chi (ovviamente non mi riferisco a te) con buona probabilità una Gibson non l'ha nemmeno mai suonata, o non la saprebbe distinguere da una vergognosa copia cinese (o anche italiana: so -per testimonianza diretta e certa- che più di qualche "liutaio" ha ritoccato in tal senso le palette di molte chitarre di basso rango).
Però parlare di buchi stuccati o di legni marci è un'affermazione davvero importante (e se fosse vero sono il primo a sostenere che tutti dovrebbero sapere e vedere), soprattutto senza una documentazione concreta e quando l'esperienza reale e personale tende a dimostrare l'esatto contrario.
Prima di sverniciare completamente la mia umile Studio Jem degli anni '90 -non certo delle annate migliori- ho curiosato su molti forum: in TUTTE le descrizioni che ho trovato si sottolineava come i legni sotto la vernice coprente fossero sosrprendentemente belli e accoppiati con cura (a volte perfino fiammati!). E l'ho puntualmente verificato sulla mia chitarra, tanto che ho fatto fatica a capire che il body è in due pezzi: si intuisce a fatica solamente sulla fascia, in prossimità del reggicinghia posteriore, guardando da molto vicino e con una luce opportuna.
Credo che negli anni mi siano passate per le mani non meno di 16 chitarre Gibson (quelle di cui ho memoria certa), dalle più economiche fino ad una Custom Shop, e non ho mai riscontrato difetti di costruzione, nemmeno a lungo termine. Per questo sono così incredulo.
Per inciso, quello che diceva il buon Frank è verissimo. Solo che, senza una dimostrazione opportuna, non significa che si abbia automaticamente ragione ;)
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 10/03/2014 ore 13:46:5
Tranquillo, non ho detto di aver ragione, ma è un pò come la storia della "Strato del '54 a 250.000$" dove qualcuno commentava dicendo "Perchè devo fidarmi del tizio che sta nel Vintage da 50 anni, solo perchè lo dice lui?" e hanno ragione, sono soldi, mica cioccolatini. Hanno perfettamente ragione a dubitare; il classico esempio fuori dal mondo musicale: solo perchè il Papa e tutta la chiesa mi dice che esiste dio esiste e basta? Hai assolutamente ragione sul non credere sulla parola, non ho detto "questo è legge" ho solo riportato quello che persone vicine mi hanno detto, e non vedo perchè dovrebbero mentire; facciamo come Mistero su italia1, tutti complottano contro tutti, i chip sottopelle negli USA, Novus Ordo Seclorum e ste stronzate varie?
Non ho neanchedetto tutte le Gibson suonano di cacca; un mio amico ha una SG del 2010 credo, e passava la paga in fatto di sustain alla Strato AM Standard che avevo. un'altra LP del '79 che ho provato pesava un'accidente, ma suonava davvero bene, e neanche ero collegato a un qualsiasi amplificatore, solo acusticamente si sentiva e aveva un gran suono. Il punto è che solo perchè tale azienda fa ciò o un'altra fa questo e lo fanno da 124454 anni, non vuol dire che ogni tanto qualche porcata non la rifilano agli acquirenti; la crisi c'è per tutti, mica solo per gli italiani ;)
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Re: Due considerazioni, una pertinente all'articolo ...
di dale [user #2255]
commento del 10/03/2014 ore 13:47:42
Quoto Oliver.
Amen.
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Da felice possessore di una ...
di enrico73 [user #22985]
commento del 09/03/2014 ore 23:32:43
Da felice possessore di una r6 e una r8 chambred, trovo questa standard equilibrata e ben suonabile per via dei pick up che non sono troppo spinti e gonfi rispetto ad altri fatti in passato. Bello strumento per le mie orecchie.
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Nuovo acquisto
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 10/03/2014 ore 18:46:25
Io ho appena preso la Recording nuova: perfetta.

Avrò avuto (_|_) ?
Rispondi
Solo difetto riscontrato
di Claes [user #29011]
commento del 11/03/2014 ore 12:22:20
La tipica decalcomania Les Paul sulla paletta si sta deteriorando su una LP Standard ormai vecchia. Quella sulla Deluxe altrettanto vecchia è tuttora a posto. Ho una foto del difetto ma non si può pubblicarna una senza scrivere un articolo... Forse dovrei dato che possibilmente ha interesse - tutta la ferramenta + p/u sono cambiati per evitare di aver il tipico sound LP a cui aspirate.
Rispondi
che ne pensate invece di ...
di rockandrolle [user #40328]
commento del 13/03/2014 ore 21:53:34
che ne pensate invece di una gold top come questa che ne pensate? vai al link p/it/chitarre-elettriche/chitarre-elettriche-solid-body/gibson-custom-les-paul-1956-lightly-aged-gold-top-detail , l'ho provata e non mi sembra affatto male, bei legni e gran bel suono corposo. secondo voi quale sarebbe un prezzo onesto?
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Vero vintage
di lassie [user #24566]
commento del 15/03/2014 ore 00:07:52
Molti hanno dimenticato il vero suono della standard, andate a sentire i JethroTull con Martin Barre dal 1969 al 75 come suona una standard, o come suona la standard di Alberto Radius, con i mitici ampl. Lombardi, la vera standard si identifica in quel suono-timbro, io ho una standard del 86 con factory 490 498 e meccaniche grover di serie, che suona da dio, corpo in mogano tavola acero 3 pezzi coloe tobacco e non la cambierei con una di qiesti ultimi anni.
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