VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
NGR Purple Spot: germanio al quadrato
NGR Purple Spot: germanio al quadrato
di [user #17844] - pubblicato il

Per gli amanti dei suoni vintage i diodi al germanio non bastano mai, e NGR ha pensato bene di piazzarne una doppia dose per realizzare un overdrive-booster campione di plug-and-play. Abbiamo messo alla prova il Purple Spot.
Per gli amanti dei suoni vintage i transistor al germanio non bastano mai, e NGR ha pensato bene di piazzarne una doppia dose per realizzare un overdrive-booster campione di plug-and-play. Abbiamo messo alla prova il Purple Spot.

Quando si parla di fuzz e di overdrive vecchio stile, è difficile resistere al fascino di uno stadio di gain a base di germanio, con il suo sound morbido, caldo, rozzo quanto basta eppure mai estremo.
L'italiana NGR Pedals, che ha presentato la propria linea di pedali proprio in occasione dell'ultimo SHG di Napoli 2014, lo scorso aprile, dimostra di avere un debole per le sonorità vintage. È sufficiente dare un'occhiata al suo catalogo per accorgersene, e i transistor al germanio non potevano restare fuori dal suo radar.

Il Purple Spot è un overdrive al germanio composto da due modalità di guadagno in cascata e regolabili individualmente. Suddivise in Pre e Post, queste offrono rispettivamente una saturazione più delicata, vicina al ruolo di booster, e una più consistente e aggressiva.
Il Purple è un prodotto artigianale nel senso più stretto. Non ci sono stampe sul suo chassis e niente ricorda una catena di montaggio. Il circuito è saldato a mano, il pedale è assemblato a mano e persino il contenitore in alluminio è dipinto a mano. Non ci saranno mai due Purple Spot perfettamente identici, e il pedale in prova (contrassegnato dal codice di serie #2) trasuda "unicità".

Unica, o quantomeno singolare, è anche la scelta di dotare l'overdrive di due controlli per il gain ma nessuna manopola per toni e volumi.
Francesco De Nigris, chitarrista di professione che progetta, realizzata e dipinge a mano tutta la linea di effetti NGR, ci ha spiegato che la scelta di non aggiungere un controllo di volume è voluta se non necessaria. Il particolare circuito ideato per il Purple Spot affonda le sue radici nel Rangemaster, e non avrebbe potuto dare il meglio se modificato con un potenziometro per la gestione dell'output.
Ridotta all'osso è anche il comparto equalizzazione, qui affidato a un semplice switch a due posizioni che permette di attivare un filtro per il taglio delle frequenze più basse.
Così come la mancanza di un controllo di toni, l'assenza di un volume è un sicuro limite alla versatilità del pedale, ma tutto va a favore dell'organicità dimostrata sotto le dita.
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Il Purple Spot, in effetti, si dimostra piacevolmente reattivo al tocco, sensibile per ciò che riguarda la plettrata, il volume della chitarra e anche il suo timbro originale. In breve tempo risulta chiaro che anche l'amplificatore a cui l'overdrive è collegato ha un ruolo fondamentale per la definizione del suo sound. La particolare circuitazione fa sì che, prima di introdurre una saturazione importante, il Purple Spot generi un incremento di volume consistente, che mette davanti a un bivio: il pedale può diventare come un booster di volume dal sapore vintage e leggermente increspato se connesso ad amplificatori perfettamente clean, mentre colora notevolmente il timbro della chitarra e la saturazione naturale dell'amplificatore se abbinato a un suono dry già abbastanza spinto. È in questa configurazione che il pedale offre maggiori soddisfazioni, quando le valvole del pre (o la loro simulazione nel caso del Multiamp usato per la recensione) sono a pieno regime e hanno già introdotto la compressione necessaria per non avvertire particolari sbalzi di volume all'attivazione del Purple.


Così come diverse sonorità di base e strumenti differenti influenzano la resa del Purple Spot, anche le sue stesse regolazioni ne alterano la pasta. Alzando il controllo Pre, il suono tende a ingrossarsi introducendo una buona dose di basse frequenze, non ingombranti o confuse ma sufficienti a rendere il suono "importante". La distorsione introdotta resta minima e il Pre si mostra utile a preparare un buon terreno per quella che andrà a creare il Post.
Questo crea una saturazione consistente e spessa, che va comprimendosi e guadagna sustain man mano che ci si avvia verso fine corsa. I bassi rischiano di diventare invadenti se ci si fa prendere la mano, mentre gli acuti sono sempre a bada, presenti e armonici ma non eccessivamente squillanti.

Per contrapporre le frequenze basse introdotte dalla distorsione, o per compensare chitarre già grosse di loro, può tornare utile affidarsi allo switch posto in cima allo chassis.
Nella posizione bassa, il pedale va in modalità Full Range, ovvero coglie tutta la gamma di frequenze fornita dal transistor interno. Spostando lo switch in alto, il pedale introduce un taglio delle basse frequenze che può rivelarsi risolutivo in determinati contesti. La sua influenza è delicata e il suono non si assottiglia, bensì viene messo maggiormente a fuoco quando si potrebbe rischiare di creare sbavature nei mix più caotici. A livelli più elevati di gain, il suo effetto si fa più evidente.

Nel test abbiamo voluto considerare lo switch al contrario, quasi come un bass boost, dove nella posizione in alto si ha un suono più compatto e forse anche più gestibile, ammiccante a un vecchio fuzz e con una saturazione che entra gradualmente in gioco senza alterare troppo le frequenze in ballo, mentre nella posizione in basso si vanno aggiungendo una percussività e una spinta che, soprattutto nel palm mute, può far bene ai riff ritmicamente elaborati.


Il Purple Spot è un overdrive verace. Il circuito non propone accorgimenti moderni, niente buffer in favore di un classico true bypass e nulla di cui non si abbia strettamente bisogno. La sua capacità di rispettare il tocco del musicista fa sì che l'espressività ne sia preservata, ma nessun errore esecutivo ne verrà coperto.

A trovargli un difetto, il pedale avrebbe potuto giovare dall'aggiunta di piedini di gomma sul retro. La loro assenza non pesa se lo si inserisce in una pedalboard è può addirittura far piacere se ci si affida al velcro per fissarlo in catena, ma se adoperato da solo è portato a scivolare facilmente sul pavimento.
Inoltre il caro vecchio fruscio comune un po' a molti progetti di stampo vintage, sebbene resti sempre nei limiti dell'accettabile a patto di usare un buon alimentatore o una batteria da 9v, rischia di fare capolino se si esagera col gain.

Con il Purple Spot, NGR è alla sua prima produzione ed è lecito prevedere che una tale leggerezza di progettazione possa essere risolta con i prossimi arrivi. Per il resto, è chiaro di trovarsi davanti a un pedale onesto, che si concentra sul suono senza vendere fumo. Francesco non ha alcuna intenzione di riempirsi la bocca con paroloni da boutique e il costo parla chiaro: con poco più di un centone ci si porta a casa un pezzo made in Italy con il fascino del vintage e dell'artigianato più genuino.
Anche solo per scoprire come può reagire il Purple Spot con il proprio setup, una prova è caldamente consigliata.

Per il test è stato utilizzato un DV Mark Multiamp. L'amplificatore ci ha colpito per la qualità dell'audio e la risposta dinamica, e abbiamo scelto di adottarlo come banco di prova per le future recensioni insieme a Ciro Manna. Ciò garantirà una maggiore uniformità tra i test e permetterà agli Accordiani di confrontare strumenti diversi su un suono di base simile, eliminando le variabili introdotte dall'utilizzo di amplificatori, casse o microfoni differenti.
Clicca qui per la recensione del Multiamp.


Seguici su Twitter
effetti e processori ngr purple spot
Link utili
NGR Pedals
Nascondi commenti     22
Loggati per commentare

pseudo-fuzz
di jb [user #7467]
commento del 04/09/2014 ore 10:07:0
il souno puo' sicuramente piacere, ma non capisco perchè il fuzz non ha piu' sembianze sonore da rozzo e ignorante qual'era ma da sofisticato pseudo-overdrive dall'anima vintage?
Rispondi
Suona molto treble booster, non ...
di bluestringer utente non più registrato
commento del 04/09/2014 ore 12:24:16
Suona molto treble booster, non mi convincono i bassi comunque bel pedale.
Rispondi
Ma solo a me non ...
di Faus74 utente non più registrato
commento del 04/09/2014 ore 15:38:3
Ma solo a me non dice nulla?
Non mi trasmette più di tanto, saran gusti.
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di fabiojay [user #20826]
commento del 04/09/2014 ore 16:28:20
anche a me non dice nulla, anzi mi sembra anche che muovendo le manopole non cambia praticamente niente
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di Faus74 utente non più registrato
commento del 04/09/2014 ore 18:25:01
Ah, meno male, pensavo fossero le mie orecchie a non cogliere le sfumature.
Cambia pochissimo, per quel prezzo mi aspettavo qualcosina in più.
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 04/09/2014 ore 20:35:57
Credevo che il fuzz face che mi ero costruito non fosse nulla di importante; l'ho realizzato perché ci volevano pochi minuti e mi ci sn divertito qualche giorno per poi averlo smontato.
Rispetto a questo suonava piuttosto meglio.

Mi auguro sia la qualità della registrazione.
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 04/09/2014 ore 17:24:27
Siamo in tre: davvero nulla di eccezionale, escludendo le mani di classe di Ciro Manna resta ben poco di bello da ascoltare...
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 04/09/2014 ore 22:11:51
ragazzi, io l'ho provato dal vivo e posso assicurarvi che, assieme agli altri prodotti, merita; la pecca la riscontro nel video: il multi-amp non permette di cogliere le sfumature come su di un ampli a valvole e che digerisce bene i pedali (io l'ho provato su di un fender!).
consiglio a tutti una prova dal vivo perché i prodotti NGR meritano e non poco e, rispetto ad altri marchi, non si fa' pagare tantissimo.
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di Faus74 utente non più registrato
commento del 05/09/2014 ore 00:03:20
Chiaramente il mio giudizio è basato SOLO per quello che ho sentito nel video.
Sarò felicissimo di smentirmi quando lo proverò "live" ;-)
Rispondi
Re: Ma solo a me non ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 05/09/2014 ore 00:20:49
figurati, avrei detto lo stesso anche io avendolo sentito solo nel video.
Rispondi
sembra tutto uguale
di Puce [user #14037]
commento del 04/09/2014 ore 18:52:11
mi unisco al coro del non dice nulla, e mi sembra che circa a 46sec. quando con il post al massimo aumenta il pre non cambia proprio nulla.
Sarebbero gradite recensioni in cui chi suona e ascolta dal vivo dicesse la sua, non sempre per forza "bel suono" a tutti i costi
Rispondi
Re: sembra tutto uguale
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 04/09/2014 ore 19:12:39
Ciao, come scritto nella recensione il potenziometro Pre dà una spinta più leggera in confronto al Post e, quando unito a questo a settaggi estremi, aggiunge per lo più sustain e un po' di compressione. Naturalmente, si tratta di sfumature più facili da avvertire sotto le dita che in video, soprattutto in uno spezzone ritmico in palm mute come quello segnalato da te.

Quelle che leggi nelle recensioni su Accordo sono sempre le conclusioni di chi ha suonato e ascoltato lo strumento in prova.
Non credo di aver usato i termini "bel suono" o "brutto suono", piuttosto si prova a descriverne le caratteristiche, ma in generale sì, se vedi uno strumento su queste pagine è perché ci è piaciuto: se capita un brutto strumento (cosa rara al giorno d'oggi soprattutto se si parla di progetti come questo, basati su circuiti affinati in decenni di evoluzione elettronica) si preferisce passare oltre piuttosto che affossarlo deliberatamente.

In generale, mettila così: se lo vedi su Accordo, vuol dire che vale la pena di provarlo di persona. :D
Rispondi
Si, carino. Ma onestamente, preferisco ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 04/09/2014 ore 18:56:35
Si, carino. Ma onestamente, preferisco il mio germanium od dell'ehx. lo trovo più versatile, dolce e sfacciato. Anche se è una mezza cinesata assemblata a NY.
Rispondi
Ragazzi, ci tengo a dire ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 04/09/2014 ore 22:15:47
Ragazzi, ci tengo a dire che il pedale è molto bello, è da provare dal vivo, perché, a mio parere, il video non rende per via del multi-amp: va' provato su di un valvolare, lì è tutta un'altra storia. Il video è salvato dalla mano del Maestro Ciro.
Consiglio a tutti di provare i prodotti di NGR perché davvero meritano e costano poco in rapporto a come sono realizzati; il suo compressore è il più bello che abbia mai provato (e ne ho provati un bel po' da trex a wampler ecc), il tremolo è stupendo, l'orange spot altrettanto ... in conclusione, dopo la prova di tutti i suoi prodotti, non ce n'è stato uno che non mi sia piaciuto.
Rispondi
Re: Ragazzi, ci tengo a dire ...
di davo [user #31664]
commento del 04/09/2014 ore 22:36:39
Concordo sul fatto che sia necessaria sempre una prova, non ci sono video ch etengano e l'unica soluzione è testare di persona.

Detto questo, visto che hai introdotto il tema, quanto costa il pedale in questione?
Rispondi
Re: Ragazzi, ci tengo a dire ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 04/09/2014 ore 22:55:15
allora non voglio ricordare male, ma dovrebbero costare tutti 150 tranne il tremolo che sta 170, almeno così ricordo: i prezzi risalgono al SHG di Napoli.
Rispondi
Re: Ragazzi, ci tengo a dire ...
di 7cordista utente non più registrato
commento del 05/09/2014 ore 23:49:15
Ma allora perchè si fa l'ennesima prova alla membro di segugio su Accordo, utilizzando strumentazione assolutamente inadatta e rovinando la reputazione di un prodotto che, chiunque con un minimo di orecchio, in questo video considererebbe decisamente mediocre?
Non sarebbe auspicabile fare delle prove curate un filo meglio? Sono anche io dell'idea che un prodotto vada provato e non comprato a occhi chiusi ma un video del genere dovrebbe quanto meno far saltare la pulce all'orecchio e non provocare sdegno.
Rispondi
Come avevo già scritto...
di Repsol [user #30201]
commento del 04/09/2014 ore 23:01:01
sono d'accordo di usare un unico amplificatore per le recensioni degli strumenti. Questo rende uniforme il test e molto più valutabile. Sono un po' meno d'accordo di usare un simulatore digitale di ampli, con preset etc...
Capisco che l'interazione Accordo - Dv Mark si è fatta forte, questo è evidente, ma avrei preferito che le prove fossero fatte con un semplicissimo ampli valvolare, neutro, di facile uso (volume, bass, treble per intenderci).
Detto questo, il pedale non dice assolutamente nulla. Se è vero che dal vivo è un bel pedale, allora significa che il video è ancora peggio di quello che pensavo...
Rispondi
sarà l'audio del video...
di Luy_901 [user #35673]
commento del 06/09/2014 ore 14:59:31
ma onestamente neanche a me piace...
Rispondi
per completezza
di NGR [user #41739]
commento del 07/09/2014 ore 12:58:06
salve a tutti,
di seguito un link per un'ulteriore video

vai al link

se con questo post ho violato le regole di accordo.it vi prego di scusarmi e di provvedere a rimuoverlo senza nessun problema.
Saluti
Rispondi
Re: per completezza
di Repsol [user #30201]
commento del 08/09/2014 ore 17:51:3
Saranno le mie orecchie o ancora una volta il video, ma a me sembra che girando le due manopoline non accada nulla. Soprattutto quella del Pre..sembra finta.
Il tone generale del pedalino non sembra male, ma a sto punto togliamoci le manopole e risparmiamo sui componenti :-)
Rispondi
Io l'ho ascoltato dal vivo ...
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 17/09/2014 ore 15:39:42
Io l'ho ascoltato dal vivo e suona decisamente bene, forse è il pedale che ho maggiormente apprezzato tra i NGR. Ho capito più o meno il circuito Pre, visto che si parla di Range Master, ma vorrei sapere di cosa si parla nel Post (un Fuzz Face per caso?). Giusto per curiosità personale. Comunque provatelo dal vivo che ne vale la pena.
Rispondi
Altro da leggere
Ho comprato il TS9 a causa dei multieffetto, e l’ho odiato
Ampli, effetti e un nuovo sistema cabinet negli ultimi firmware per Helix e POD Go
Line 6 Helix: disponibile l’aggiornamento sonoro più grosso di sempre
Il trucco c'è ma non si vede
BOSS Loop Station: perché averne una e come sceglierla
NUX Mighty Plug Pro: uno studio in tasca
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964