di gianluca93 [user #42316] - pubblicato il 01 dicembre 2014 ore 14:00
Un dispositivo organico come un amplificatore per chitarra cambia molto della sua voce a seconda del volume a cui lo si usa. Un attenuatore assicura di conservare il timbro e la distorsione anche tirando giù la pressione sonora. Si può fare lo stesso con un pedale volume?
Un dispositivo organico come un amplificatore per chitarra cambia molto della sua voce a seconda del volume a cui lo si usa. Un attenuatore assicura di conservare il timbro e la distorsione anche tirando giù la pressione sonora. Si può fare lo stesso con un pedale volume?
Premetto che sono un totale inesperto. La questione che mi ronza in testa da un po' è: se collego la chitarra alla testata (nessun pedale, niente di niente) e poi inserisco un pedale del volume tra l'uscita e il ritorno dell'effect loop, esso potrebbe fungere da attenuatore?
Cioè, mi consentirebbe di variare i dB che il mio amplificatore sputa fuori evitando di perdere gain, presence e tutto il resto quando abbasso il volume?
Risponde Pietro Paolo Falco: parlando di overdrive, il pedale volume acquisisce un doppio ruolo a seconda che lo si posizioni prima o dopo il punto in cui il segnale si sporca. Il send return, o loop effetti, ti permette di posizionarlo virtualmente dopo la distorsione qualora questa sia prodotta dall'ampli, ovvero dal preamplificatore in saturazione anziché da un effetto a pedale. Lo scopo del piazzarlo prima o dopo lo stadio di saturazione è ottenere due risultati differenti. Se usi il pedale volume prima di entrare in un distorsore (o in un amplificatore distorto) l'abbassamento del volume lascerà meno segnale da distorcere e il risultato sarà un suono meno aggressivo. Tale soluzione torna comoda per gestire suoni puliti e sporchi similmente a come si farebbe con il volume della chitarra. Se usi il pedale volume all'uscita di un distorsore (o nel send return, appunto), il segnale che andrai ad attenuare sarà già distorto e bello che trattato, quindi lo ridurrai solo in ampiezza, cioè in volume, senza alterarne la pasta. Se usi un amplificatore perfettamente pulito, difficilmente noterai differenze tra un pedale volume messo nell'ingresso dell'ampli o nel loop effetti. Non bisogna però trascurare il ruolo degli altoparlanti i quali, se sollecitati in modo insufficiente, potrebbero dare un suono freddo e sottile. Non è il caso delle piccole variazioni di volume che si eseguono dal vivo, ma tienilo presente se il tuo scopo è provare a spremere in casa un full stack chiedendogli lo stesso timbro che avevi sul palco. Nella scelta di un pedale volume, può esserti utile sapere che è consigliabile adottarne uno a bassa impedenza per il send return e ad alta impedenza se lo usi in catena, prima dell'input dell'amplificatore. In questo articolo puoi leggere una spiegazione dettagliata a riguardo e ascoltare una dimostrazione pratica con il pedale prima o dopo la saturazione e altri effetti.
Per "attenuatore", in un amplificatore si intende un dispositivo capace di ridurre il segnale prelevandolo ai capi dell'altoparlante. Un segnale del genere è passato anche attraverso lo stadio finale di un ampli e ha una pasta differente da uno preso all'uscita del preamplificatore. Usare un pedale volume in send return può essere un'ottima soluzione per controllare il volume senza alterare il gain e conservare al meglio il timbro. A meno che tu non spinga in saturazione anche le valvole finali, cosa alquanto rara, non ti accorgerai della differenza sonora per lo stesso motivo per il quale non noteresti cambiamenti tra l'usare il pedale in diretta o nel loop effetti con un ampli perfettamente pulito. Ma tecnicamente non è la stessa cosa di un attenuatore. Detto questo, non farti venire in mente di mettere il pedale volume tra l'uscita dell'amplificatore e l'altoparlante: sarebbe pericolosissimo.