di redazione [user #116] - pubblicato il 26 marzo 2015 ore 10:00
“Regalare quello che il pubblico si aspetta, ma anche dire le cose che voglio io. Così ho costruito la scaletta. E quelle che ho cantato erano esattamente le canzoni che volevo fare” così Francesco De Gregori ha descritto la scaletta di “Vivavoce” il tour che è appena partito e che noi seguiremo domani sera a Pordenone.
“Regalare quello che il pubblico si aspetta, ma anche dire le cose che voglio io. Così ho costruito la scaletta. E quelle che ho cantato erano esattamente le canzoni che volevo fare” così Francesco De Gregori ha descritto la scaletta di “Vivavoce” il tour che è appena partito e che noi seguiremo domani sera a Pordenone.
Francesco De Gregori torna dal vivo con Vivavoce tour nel quale presenta il suo ultimo omonimo lavoro. Un tour lunghissimo che da qui, per tutta la primavera e l’estate, attraverserà l’Italia per concludersi all’Arena di Verona il 22 settembre con uno spettacolo dedicato a Rimmel, il suo album più importante che il cantautore suonerà per intero.
L’ultimo disco di Francesco De Gregori si intitola Vivavoce ed è uscito a metà novembre; a oggi è già certificato disco di platino per le oltre 100 mila copie vendute. Prodotto dal bassista e collaboratore storico di De Gregori, Guido Guglielminetti, Vivavoce è un doppio album che raccoglie tante sue canzoni, vecchie e nuove. Non è proprio un greatest hits: mancano per esempio “Pablo”, “Rimmel” solo per dirne un paio e sono presenti, invece, perle rare del repertorio di De Gregori come “Natale”, “Stelutis Alpinis” o “Renoir”. Tutti i brani sono stati nuovamente registrati, rivisitati con nuovi arrangiamenti o presentati trasformati dalla lunga evoluzione che hanno vissuto negli anni, concerto dopo concerto e tour dopo tour.
Nel suono del disco è predominante l’anima più intima, acustica e delicata del vocabolario musicale di De Gregori ma non mancano le sferzate rock di “Per le Strade di Roma” e “Il canto delle sirene”.
E' emozionante l’omaggio a Dalla in “Santa Lucia” nel cui finale De Gregori accenna “Com’è profondo il mare” mentre strappa un sorriso il tributo a Bob Dylan a cui De Gregori frega l’arrangiamento di "Rainy day women #12 & 35" per rivestirci a nuovo “Buonanotte Fiorellino”.
“Regalare quello che il pubblico si aspetta, ma anche dire le cose che voglio io. Così ho costruito la scaletta. E quelle che ho cantato erano esattamente le canzoni che volevo fare” Semplicemente così Francesco De Gregor - che ha debuttato venerdì al Palalottomatica di Roma con il tutto esaurito - ha descritto la scaletta di “Vivavoce Tour”.
Sul palco con De Gregori una band ricchissima: dieci elementi con tanto di sezione fiati. Guido Guglielminetti (basso e contrabbasso), l'eccellente Paolo Giovenchi (chitarre), Lucio Bardi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino), Alessandro Arianti (hammond e piano), Stefano Parenti (batteria), Elena Cirillo (violino e cori), Giorgio Tebaldi (trombone), Giancarlo Romani (tromba) e Stefano Ribeca (sax).
Noi seguiremo il concerto di domani, venerdì 27 marzo al Palasport Forum di Pordenone. Lo spettacolo inizierà alle 21:00 I biglietti sono ancora in vendita su Ticketone.it e nei punti autorizzati. Per info www.azalea.it
Ci rileggiamo tra qualche giorno su queste pagine con il resoconto della serata.