FretX: l'insegnante di chitarra smart, divertente e costa poco
di redazione [user #116] - pubblicato il 08 novembre 2016 ore 15:30
Un accessorio da attaccare sui primi quattro fret del manico segue lo studente nei primi passi sulla chitarra. È ancora un prototipo in fase di crowd funding, ma il FretX potrebbe rappresentare quella spinta che manca a molti per cominciare a studiare sul serio.
Sarà perché è uno degli strumenti più presenti nell'immaginario generale, perché se ne può comprare una anche con poche decine di euro o perché non è esattamente immediata da suonare per la mancanza di indicazioni chiare circa note e posizioni, ma la chitarra è forse lo strumento musicale che più spesso viene mollato con la stessa rapidità con cui ci se ne innamora.
Molti appassionati di musica che vorrebbero passare dal semplice ascolto all'esecuzione pratica scelgono la chitarra, ma non è raro vederne accantonate in un angolo delle case a prendere polvere dopo che, tra calli e difficoltà nel produrre suoni sensati senza la guida di un maestro, la frustrazione ha preso il sopravvento. Per la medesima ragione, la chitarra è terreno fertile per gli accessori mirati ad agevolarne lo studio.
Gli app store traboccano di insegnanti virtuali e programmi interattivi per migliorare la propria tecnica, e non mancano sul mercato chitarre quasi-giocattolo con indicazioni e lucine da seguire per la formazione di accordi ed esecuzione di linee suonate. Se sul versante dei software i costi sono spesso irrisori, le soluzioni hardware comportano esborsi maggiori che, soprattutto quando si è agli inizi, difficilmente ci si sente di affrontare. Un accessorio dal costo ridotto e pensato appositamente per chi muove i primi passi nel mondo della chitarra promette ora di contare su un sostegno in più che stimoli lo studente ad approfondire il proprio percorso di studi con un miglior rapporto tra costi e benefici.
FretX riprende un'idea già sfruttata da molti altri produttori di strumenti e accessori, ma la rende accessibile a qualunque portafogli e mette sul piatto tutta la versatilità della programmazione senza fili via smartphone.
Il dispositivo consiste in un piccolo cervello elettronico da appiccicare dietro la paletta da cui partono quattro strisce che vanno avvolte intorno al manico, sui primi fret della tastiera. Ognuna è dotata di indicazioni di corda e numero di tasto e nasconde una serie di LED colorati che si illuminano per segnalare al giovane musicista quale tasto deve premere per eseguire correttamente un dato esercizio.
Un'app per iOS e Android comunica via Bluetooth con i LED a bordo e può programmare accordi e progressioni per eseguire esercizi e interi brani sotto la guida degli indicatori luminosi. Il tutto, limitato ai primi quattro tasti, consente di affrontare le posizioni base degli accordi senza staccare gli occhi dallo strumento e può rappresentare anche un aiuto per chi insegna, come supporto su cui visualizzare rapidamente le proprie indicazioni per lo studente con lezioni personalizzate create attraverso il software apposito.
Il FretX è un accessorio universale, compatibile con chitarre elettriche e acustiche. È disponibile anche una versione adattata alle misure della chitarra classica e si adatta sia a destrorsi sia a mancini. È pensato per i neofiti, come delle rotelle per una bicicletta che, una volta più esperti, si può semplicemente decidere di smontare per procedere con le proprie forze e ritrovandosi un normale strumento sotto le mani anziché un costoso semi-giocattolo ormai inutile.
Per ora, il dispositivo è ancora un prototipo in cerca di finanziamenti su Indiegogo, ma al prezzo di 49 dollari per cui è possibile prenotarne uno è difficile chiedere di meglio.
Un insegnante resta sempre il supporto migliore e difficilmente qualcosa potrà sostituire dei buoni manuali ma, al costo di quattro lezioni, una più, una meno, il FretX promette ore di divertimento e potrebbe rappresentare quella molla che manca a molti per decidere di affrontare più seriamente lo studio della chitarra, e questa cosa non può che farci piacere.