Peppino D'Agostino: comporre con le accordature aperte
di Filippo Bertipaglia [user #46004] - pubblicato il 05 febbraio 2019 ore 15:30
Peppino D'Agostino è uno dei nomi di riferimento della chitarra acustica mondiale. In questa lezione ci parla di accordature aperte. Per il chitarrista italoamericano le accordature aperte sono un modo per inseguire strade musicali diverse: percorrendole come mezzo di studio, scrittura e ricerca possono riservare sorprese, sonorità e soluzioni inedite preziose per ravvivare e alimentare il proprio songwriting.
Peppino D’Agostino prosegue nel suo ciclo di appuntamenti esclusivi per la Didattica di Accordo. Dopo aver spiegato come cura warm-up e concentrazione prima di un concerto, in questa nuova pillola si concentra sulle Accordature aperte, uno strumento prezioso per uscire dalle tradizionali soluzioni chitarristiche proprie dell'accordatura standard, oramai consolidate.
D’Agostino ha fatto riferimento all’open tuning E B F# B B E (dalla prima alla sesta corda) e ci ha
deliziato con alcuni frammenti tratti da due suoi brani che utilizzano questa particolare accordatura.
Il primo esempio riguarda la bellissima composizione “Grand Canyon”. L'introduzione in armonici naturali e la seguente linea melodica ripetuta in prima posizione con l'ausilio di un tappeto armonico danno alla luce un tema di rara bellezza. Il tempo è piuttosto libero, prestate attenzione al video per una corretta interpretazione. La trascrizione interessa il frammento di video tra 0:12-0:29
D'Agostino qui di seguito suona lo scheletro armonico e ritmico che regge il secondo tema di “Grand Canyon” (non trascritto qui).
Interessante come il B all'unisono venga ribattuto tramite l'alternanza di p, m, i per creare un effetto di bordone di B non possibile senza avere due corde (quarta e quinta) accordate all'unisono. La trascrizione interessa il frammento di video tra 0:37-0:46
L'ultimo esempio è tratto da un frammento del brano “Pegasus's Journey”. Dopo una rapida discesa che sottintende l'armonia di F#7, inizia un susseguirsi di accordi scanditi ritmicamente in terzine di semicrome che sono suonati mediante il sapiente uso di corde a vuoto e legati (l'accordo di Eadd9#11 in realtà nella versione studio è racchiuso all'interno di una battuta di 4/4).
Interessante notare come i legati tra corde tastate e a vuoto si muovano gradualmente dalla terza alla seconda corda, giungendo infine al E cantino.
Partiamo dalla visualizzazione degli accordi sottintesi nell'esecuzione.
Ecco l'esecuzione della parte. E' importante osservare come si passi dalla tonalità di B alla parallela minore solo temporaneamente per poi approdare in Cmaj7.
Se ascoltiamo la versione studio, si nota che il Cmaj7 appena menzionato è solo un altro accordo di passaggio per C#7 che a sua volta funge da dominante per l'accordo finale di F#. La trascrizione interessa il frammento di video tra 0:56-1:17